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La famiglia nella Costituzione Italiana

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Presentazione sul tema: "La famiglia nella Costituzione Italiana"— Transcript della presentazione:

1 La famiglia nella Costituzione Italiana
“MORALE ED ETICA NELLA VITA PERSONALE E NELLE ISTITUZIONI”

2 INTRODUZIONE La famiglia è la prima cellula di una società e la fondamentale comunità in cui sin dall'infanzia si forma la personalità degli individui. E’ il primo nucleo in cui l'individuo cresce e precede la formazione dello Stato. Quindi la Repubblica, non attribuisce diritti alla famiglia, ma si limita a riconoscerli e a garantirli, perché preesistenti allo Stato, come avviene per i diritti inviolabili secondo quanto dispone l'articolo 2 della Costituzione:

3 “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti
inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica economica e sociale.”

4 La nostra Costituzione considera fondamentale ed insostituibile il compito svolto dalla famiglia e dedica una serie di disposizioni nei rispettivi articoli 29 – strettamente connessi tra loro, dai quali si trae una serie di fondamentali indicazioni circa la sua natura, la rilevanza giuridica e i limiti di intervento del legislatore in materia.

5 Va evidenziata innanzitutto la centralità che assumeva ieri come oggi, la scelta fondamentale dei Padri Costituenti di inserire la famiglia nella Costituzione, scelta che ha poi qualificato la successiva evoluzione dell'ordinamento in materia.Si ricorda altresì che non solo la Costituzione Italiana le riserva gli articoli sopra citati e una specifica tutela,ma anche molti Atti di rilevanza internazionale,come la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo,che le conferiscono un solenne riconoscimento, definendola”una società naturale”che ha diritto ad essere protetta dallo stato.

6 EVOLUZIONE DELLA FAMIGLIA DAL 1948 AI GIORNI NOSTRI
La famiglia ieri come oggi è il nucleo più importante dello Stato, ma nel tempo essa è molto mutata non solo caratterialmente ma anche nel ruolo legislativo. Nel recente passato la famiglia era di tipo patriarcale. Il 1° articolo recitava così:

7 “Il marito è il capofamiglia la coniuge ne
acquisisce il cognome e lo deve seguire in qualsiasi abitazione da lui scelta.”

8 In questo caso la figura centrale era il padre, la moglie, i figli e a volte altre figure parentali coabitanti, ricoprivano un ruolo marginale. A seguito della contestazione culturale del 1968 e del movimento per l'uguaglianza femminile, nel 1975 i vecchi articoli vengono aboliti per dare spazio ai nuovi. Ora il 1° articolo recita così:

9 Col matrimonio, moglie e marito acquisiscono pari diritti e contribuiscono ai bisogni familiari con il loro lavoro.

10 Oggi rispetto al passato la famiglia è luogo dove si può discutere liberamente tra genitori e figli.
La famiglia di oggi, così come si è andata delineando è molto varia anche se il suo elemento di base è l'unità coniugale: un uomo e una donna uniti da un legame affettivo e sessuale. La struttura della famiglia è definita nucleare quando è formata da una sola unità coniugale completa, con o senza figli.

11 E' una famiglia monoparentale quando è incompleta a causa della morte di uno dei due genitori o a causa di separazione-divorzio. E' una struttura estesa quando all'unità coniugale si aggiunge la presenza di altri parenti conviventi.

12 Attualmente sono andate delineandosi nuove tipologie di unione, quella di convivenza, cioè la famiglia formata da un uomo e una donna che si tiene insieme anche in assenza del matrimonio e quella formata da soggetti appartenenti allo stesso sesso In forte espansione anche la famiglia di secondo matrimonio, quando persone divorziate o vedove decidono di costruire un'altra famiglia.

13 ANALISI DELA SITUAZIONE ATTUALE
La globalizzazione, la tecnologia e tutta l'evoluzione dell'uomo nell'età moderna non hanno mai scalfito l'originario concetto di famiglia. Ancora oggi come nel passato il concetto di famiglia continua a conservare il suo antico progetto di vita fondato sui vincoli dell'amore, dell'affetto e della solidarietà.

14 Tuttavia nella società contemporanea, la famiglia, accusa particolari sofferenze ma non è sempre corretto parlare di crisi della famiglia, finché persistono negli individui desiderio e volontà di cercare un patner con cui condividere un progetto di vita.

15 La crisi è da ricercare piuttosto all'interno della nostra società e nelle istituzioni pervase da un egoismo generale, contrassegnato dall'indifferenza, dalla carenza di ideali e dalla caduta dei valori guida, che peraltro la nostra Costituzione aveva saputo dare.

16 Se oggi si evidenzia una certa povertà educativa della famiglia, questa è da ricondursi all'incapacità degli adulti nella scuola, nelle varie comunità laiche o ecclesiali, di colmare il bisogno di sapere, di capire e di imparare dei ragazzi.

17 I genitori di oggi sono sempre più impegnati nella lotta per il sostentamento proprio e dei figli e non sono sempre in grado di dedicare a loro, tempo e una corretta comunicazione sul significato della vita in generale e dell'amore in particolare.

18 I genitori, non sempre capiscono il loro ruolo essenziale nell'educazione affettiva e sessuale dei figli; preferiscono delegare le Istituzioni o ancor peggio lasciano agire comunicatori di massa come la televisione e la pubblicità che in questo momento storico agiscono da padroni, o ancor peggio, nel pensare che Madre Natura provveda da sola a questo ruolo, dimenticando la razionalità umana che serve ad incanalare i valori anche naturali, a scoprirli, conoscerli e farli propri attraverso il discernimento.

19 Gli anziani sono spesso isolati ed emarginati, la scuola che ha sempre funzionato, attualmente è in uno stato di difficoltà a causa dei tagli economici che ha subito e che si riflettono sulla qualità dell'insegnamento.

20 Oggi, con il graduale abbassarsi delle natalità e il massiccio invecchiamento della popolazione si rischia di non avere una gioventù-erede a cui trasmettere i valori. I giovani oggi hanno problemi gravissimi da risolvere: problemi psicologici, morali, culturali e di autonomia economica, mentre il mondo degli adulti vive o uno stato di perenne confusione assenza nella presenza dovuto anche ad un cambiamento repentino e veloce tra una generazione e l'altra che la tecnica ha sicuramente accelerato.

21 Tutto ciò accade anche a causa della disattenzione volontaria delle forze politiche che invece di mettere al centro delle proprie strategie la famiglia per sostenere sviluppo e crescita, la pongono ai margini per favorire finalità economiche e strumentali. Vedi lo sfrenato liberismo su tutti i prodotti di consumo che vengono proposti a tutti: dai neonati agli anziani. “Tutto è diventato merce di scambio!”

22 Troppo spesso l'aspetto economico pervade quasi per intero il rapporto educativo come se la felicità stesse solo nell'avere, nel possedere e nel denaro da spendere. Viviamo in un paese maschilista dove la donna viene considerata oggetto,ostacolata nella parità dei sessi mentre le sue doti naturali di madre che accoglie, ascolta, organizza il lavoro in una visione circolare, potrebbero essere valide in ogni istituzione dalla famiglia alla politica. Chissà che l'attuale crisi economica non ci aiuti a ridimensionare le nostre aspettative materiali, facendoci riflettere sulle nuove povertà che il benessere economico ci ha portato e ci conduca alla riscoperta di quei valori essenziali della vita che la civiltà dei consumi ha stravolto?

23 CONCLUSIONE E' opportuno che accanto agli articoli enunciati dalla nostra Costituzione che in buona parte mirano a far si che tutti i cittadini raggiungano un certo grado di dignità umana vivibile nella legalità e in funzione di un bene comune, si faccia chiarezza sul significato della parola AMORE che vuol dire essenzialmente dono di sé, capacità di superare il proprio egoismo, accettare le diversità sin dal rapporto di coppia e via via applicarlo negli altri contesti della vita sociale.

24 Vivere come coppia, la vita, basata sul rispetto reciproco, sul riconoscimento
di ciascuno in armonia, prendendo esempio dall'AMORE EVANGELICO. GESU' ha detto: ”...VI LASCIO UN COMANDAMENTO NUOVO, AMATEVI GLI UNI GLI ALTRI COME IO VI HO AMATO…” e ancora:”… AMA IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO”

25 Da queste frasi ineludibili per cristiani e cattolici, si può facilmente allargare il discorso a tutti gli uomini, credenti e non o seguaci di altre religioni, perché il valore aggiunto della famiglia sta proprio nel promuovere la solidarietà tra i vari membri, realizzare sinergie per impegnarsi nel lavoro sociale ed essere veicolo di pace.

26 La famiglia come cellula primaria di socializzazione fondata sul matrimonio tra uomo e donna va salvaguardata, si può parlare di aiuti e provvedimenti amministrativi in tutte le altre situazioni,vedi coppie di fatto ecc..., perché sono una realtà odierna, ma il matrimonio inteso come Amore e dono di sé Civile o Consacrato deve restare il punto di riferimento di tutte le politiche sociali.

27 A questo proposito non va giudicata male la coppia che non si vuol sposare e preferisce convivere.
Non sempre sono situazioni di comodo, ma sono fragilità che scaturiscono dall'incertezza di una vita che si offre sempre più precaria.

28 Le persone e le comunità che capiscono queste sfide che la società ultramoderna ci presenta, devono mettere insieme le proprie sinergie per aiutare i giovani nel difficile cammino della loro vita.

29 C'è bisogno di un adeguato supporto religioso,(dove c'è la fede) psicologico e morale nel cercare di capire i problemi; c'è bisogno da parte di noi adulti di ritornare ad essere “esseri pensanti”, per poter andare in controcorrente e ritrovare quel movimento di opinione che la società del dopoguerra aveva costruito.

30 Da quella situazione difficile è
nata la nostra bella Costituzione e speriamo che Dal superamento di questa crisi, nasca un mondo migliore per i figli, i nipoti e l'intera umanità.

31 DOMANDE EMERSE PER FAVORIRE IL DIBATTITO
Riteniamo che esistano strategie politiche e stili di vita che possano contribuire al rinnovamento della nostra società in crisi? Abbiamo qualcosa da suggerire e da testimoniare riguardo al rinnovamento delle istituzioni, che ci coinvolgono nel nostro quotidiano come cittadini e come cristiani?

32 Realizzato da: Comunità S.Maria di Castello


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