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STAR BENE A SCUOLA RisorsaRadiCi STAR BENE A SCUOLA La Risorsa RadiCi e i DSA Dr.ssa Ilaria De Lorenzo Dr.ssa Elisa Spada.

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Presentazione sul tema: "STAR BENE A SCUOLA RisorsaRadiCi STAR BENE A SCUOLA La Risorsa RadiCi e i DSA Dr.ssa Ilaria De Lorenzo Dr.ssa Elisa Spada."— Transcript della presentazione:

1 STAR BENE A SCUOLA RisorsaRadiCi STAR BENE A SCUOLA La Risorsa RadiCi e i DSA Dr.ssa Ilaria De Lorenzo Dr.ssa Elisa Spada

2 Chi siamo RAdiCI è un servizio dei Servizi Sociali del Comune di Saronno Opera sul territorio dal 2001 Entra nelle scuole superiori statali di Saronno: -Liceo S.M. Legnani -Liceo Scientifico G.B.Grassi -ITC Zappa -ITIS G.Riva -IPSIA Parma

3 L’equipe E’ composta da : Tre educatori Una psicologa Una formatrice Una coordinatrice

4 La nostra proposta: primo obiettivo Aiutare gli attori coinvolti nel processo scolastico ad affrontare e sciogliere le situazioni di difficoltà attraverso: Sportello d’ascolto Interventi di supporto al gruppo classe Sessioni di lavoro con i consigli di classe

5 Perché il counselling? In adolescenza non si parla quasi mai di diagnosi definitive, ma di “inciampi evolutivi” L’intervento con l’adolescente deve essere caratterizzato da tempestivita’ e rapidità Esso deve essere precoce e preventivo rispetto ad una cronicizzazione del disagio

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9 E in pratica? Counselling individuale Spazio d’ascolto aperto agli studenti e ai docenti che possono accedervi liberamente. Possibilità di effettuare i colloqui sia durante la mattinata che in orario extrascolastico

10 La nostra proposta: secondo obiettivo Attivare percorsi di promozione del benessere, volti all’incremento delle abilità ritenute fondamentali per la crescita. Corsi di formazione all’ascolto, alla comunicazione, all’empatia Percorsi volti al miglioramento dello “STAR BENE A SCUOLA”

11 PROMOZIONE DEL BENESSERE Interventi mirati ad aumentare le competenze emotive e cognitive dei ragazzi, nonché a renderli abili nel fronteggiare le difficoltà e i fattori di rischio, inevitabilmente presenti in ciascun percorso di vita.

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16 Quali abilità? La Divisione di Salute Mentale dell'OMS individua nelle seguenti abilità quelle fondamentali per la crescita e il miglior adattamento individuale e collettivo: -capacità di prendere decisioni; -capacità di risolvere i problemi; -il pensiero creativo; -il pensiero critico; -la comunicazione efficace; -la capacità di relazioni interpersonali; -l'autoconsapevolezza; -l'empatia; -la gestione delle emozioni; -la gestione dello stress.

17 PROGETTO ACCOGLIENZA - presentazione del progetto RAdiCI per creare una prima conoscenza tra gli operatori RAdiCI e gli studenti in modo da porre le basi per una relazione di scambio durante tutto il quinquennio scolastico. - l’accoglienza dei ragazzi all’interno della nuova scuola, conoscenza reciproca tra compagni e sviluppo del senso di cooperazione e sostegno reciproco - prima lettura delle problematiche e degli aspetti caratteristici di ciascun gruppo classe Al termine dei primi incontri viene data la possibilità a ciascun coordinatore di avere una restituzione sulle osservazioni fatte dagli operatori sul gruppo classe (caratteristiche, clima, difficoltà rilevate).

18 In pratica counselling di gruppo Interventi in aula volti all’individuazione e alla soluzione di difficoltà inerenti al gruppo classe. Possono farne richiesta sia i docenti che i ragazzi. Sessioni di lavoro con il Consiglio di Classe (attività di problem solving volta ad individuare i problemi nella gestione delle difficoltà relative alla classe o al singolo, le tentate soluzioni e quelle ipotizzabili)

19 Conoscere e gestire l’ansia (liceo S.M.Legnani, liceo Scientifico) Nasce dall’analisi dei colloqui con studenti e docenti OBIETTIVO: offrire agli studenti gli strumenti più utili ed efficaci al fine di gestire lo stress e l’ansia connessi alle prestazioni scolastiche attraverso: valorizzazione di se stessi, del proprio senso di autoefficacia nella gestione delle situazioni legate alle prestazioni scolastiche;

20 Re-load Percorsi di riorientamento e rimotivazione rivolti agli studenti delle classi prime Novembre 2014 - Re Load

21 G.I.S. - PROGETTO DI PEER EDUCATION (Itis)

22 STOP&GO (Ipsia)

23 La Rete con le scuole RAdiCI promuove e realizza durante l’anno un tavolo di confronto con i referenti delle cinque scuole e i dirigenti comunali del Settore Servizi Sociali e della Cultura. Gli incontri si svolgono con la finalità di : confrontarsi e riflettere sulle realtà esistenti all’interno delle scuole,lavoro svolto da RAdiCI per una progettazione specifica al fine di rispondere in maniera efficiente ed efficace alle esigenze dei ragazzi e delle scuole

24 La Rete dei servizi La rete dei servizi pubblici del territorio (NPI,CPS,SERT,Consutori..) che si occupano di adolescenti si sviluppa come: →un ambito di confronto per interrogarsi costantemente sui cambiamenti relativi al nostro target di riferimento, gli adolescenti, in quanto questi costituiscono la bussola che guida tutti gli interventi rivolti a tale fascia di età, →una risposta adeguata alle esigenze delle scuole e del mondo adolescenziale grazie alla funzione “di filtro” che RAdiCI ha in sé nelle interazioni tra scuola e servizi che operano nel territorio con gli adolescenti. RAdiCI, infatti, attraverso il costante confronto tra servizi che prevede anche come obiettivo la chiarificazione dei ruoli e delle diverse azioni di intervento di questi, riesce ad essere un vero e proprio ambito di supporto e orientamento sul territorio rispetto le situazioni più a rischio e particolari presenti nelle scuole superiori statali di Saronno.

25 Proposte formative e consulenza pedagogica per i DOCENTI delle scuole dove operiamo -Workshop formativi per i docenti di tutte le scuole statali di Saronno -Sportello dedicato ai docenti per un sostegno nello svolgimento del ruolo -Percorsi di formazione (Itis Ipsia)

26 Come contattarci A scuola: tutti i lunedì dalle 9.00 alle 12.00 Cellulare: 338 875 39 92 E-mail: radici@comune.saronno.va.itradici@comune.saronno.va.it Telefono/segreteria: 02 967 04 956 In sede: Via Avogadro 11, Saronno

27 RaDiCi e i DSA

28 I DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO NELLA SCUOLA SECONDARIA  Cosa sono  L’incidenza nella scuola superiore  Che ricadute sugli apprendimenti  Principali indicazioni su come affrontarli

29 C’evra unna volxta un Prinxipec chid amuavva unsa Prinxipexsa ma ellda non coryspondevya il suok amroere. Allorsa luid afferontè daiverxse sdfide pecr attirzare las stua attienxzionne. Unx fiorno sfèidò unex grago myutolto cxasttivo…

30 Avete provato a mettere i panni di un ragazzo dislessico… C’evra unna volxta un Prinxipec chid amuavva unsa Prinxipexsa ma ellda non coryspondevya il suok amroere. Allorsa luid afferontè daiverxse sdfide pecr attirzare las stua attienxzionne. Unx fiorno sfèidò unex grago myutolto cxasttivo… Leggere molto lentamente cercando di scovare il significato corretto Leggere molto rapidamente commettendo errori Sforzo Eccessivo Ridotta Comprensione

31 I D.S.A. Normo Intelligenti  Deficit selettivo di una funzione (dominio-specifica)  La difficoltà riguarda soprattutto l’automatizzazione della funzione (TEMPO e ricadute su correttezza)  Il deficit è Evolutivo, riguarda cioè una funzione che è in crescita:  È presente sin dalle primissime fasi di acquisizione  La funzione evolve, ma non giunge MAI ad uno stato di norma

32 I D.S.A. DISLESSIA = deficit specifico di automatizzazione del processo di decodifica e lettura DISORTOGRAFIA = disturbo della velocità e accuratezza di scrittura (errori ortografici) DISGRAFIA = deficit esecutivo del tratto grafico DISCALCULIA = deficit di automatizzazione di calcoli semplici nella manipolazione di numeri e segni aritmetici Lettura lenta e scorretta / comprensione la qualità e la velocità

33 Le cause Alterazione neurobiologica Probabile ipotesi genetica Studi di Brain Imaging e RM NON E’: Cattivo insegnamento Pigrizia, Malavoglia Problema Psicologico o Familiare (primario)

34 Miti e False Credenze I DSA sono una mancata capacità di leggere, scrivere correttamente e apprendere la matematica I DSA, non sono una mancata presenza di lettura, scrittura, calcolo, ma quando un processo strumentale richiede PIU’ ENERGIA di quanto previsto e/o necessario, non essendo un atto automatico. Il ragazzo deve fare TROPPA FATICA o comunque PIU’ FATICA di quanto sia necessario (mancata automatizzazione)...

35 Miti e False Credenze I ragazzi DSA non sono intelligenti o sono meno intelligenti Siamo implicitamente portati a considerare la lettura, scrittura e calcolo processi legati alla quantità di intelligenza Una “corretta” lettura, scrittura e calcolo All’intelligenza (e alla quantità di intelligenza) A funzioni intellettive specificatamente legate agli apprendimenti scolastici, periferiche rispetto ai nuclei centrali Invece di legare

36 … e così … Di fronte alla difficoltà, al rifiuto di applicarsi e alla mancanza di risultati attesi … Eppure il ragazzo è così intelligente!!! (“incongruenza”) cerchiamo delle risposte e attribuiamo delle cause, quali: Non si impegna a sufficienza I genitori lo non seguono abbastanza Gli insegnanti non hanno il metodo giusto per insegnare e/o non lo capiscono...

37 ECCESSIVO IMPEGNO Spesso il mancato apprendimento del ragazzo DSA è dovuto proprio ad un ECCESSIVO IMPEGNO che lo porta ad esaurire prima di quanto atteso, le proprie risorse attentive. forte stress Un mancato apprendimento dovuto a cause non controllabili dal ragazzo (caratteristiche neurobiologiche intrinseche all’individuo per il DSA) genera forte stress. Per la natura stessa della motivazione, questa può essere persa o non sufficientemente forte per reggere tale stress Non si impegna abbastanza! Non è abbastanza motivato!

38 La perdita della propria motivazione CAUSA ulteriore mancato apprendimento, generando un circolo vizioso da cui difficilmente se ne esce...

39 Incidenza alle superiori non scompaiono I disturbi dell’apprendimento non scompaiono con l’ingresso alla scuola superiore, anzi, il problema si accentua Gran parte dei ragazzi con queste difficoltà si concentra negli istituti professionali Sono le caratteristiche personali (in questo caso le difficoltà specifiche di apprendimento) a determinare le scelte dei percorsi scolastici e non le reali potenzialità dei ragazzi

40 le difficoltà riemergono nonostante la manifestazione del DSA si presenti con una grande variabilità e possa essere compensata nel tempo (strumenti compensativi, e/o strategie alternative e quelle tipiche), le difficoltà riemergono sempre quando:  Si somministrano prove specifiche  Aumenta il carico di lavoro Passaggio di ordine scolare IN ADOLESCENZA

41 I cambiamenti che intercorrono tra i due ordini di scuola sono notevoli: - aumenta la discrepanza tra le potenzialità dei ragazzi con DSA e ciò che riescono a fare concretamente. Gli insegnanti spesso giungono a conclusioni errate sulle capacità dei loro studenti. I risultati di tutto ciò si traduce in: - numerose bocciature - cambi di scuola e abbandoni scolastici - disagio psicologico

42 Da alcuni studi: All’ingresso delle scuole secondarie spesso viene riscontrato un miglioramento nelle capacità di lettura e scrittura, ma non si evidenziano altrettanti miglioramenti scolastici. Questa situazione deriva da tre variabili: - Tempi scolastici sempre più RAPIDI - studio sempre più SPECIFICO, di conseguenza necessita di un maggiore approfondimento - aumento delle prove di VERIFICA SCRITTA

43 Nella Scuola Secondaria, accade che dipenda più dal ragazzo mettere in evidenza le proprie difficoltà rispetto a quanto non accada nella Primaria (dove l’insegnamento è focalizzato proprio sulle strumentalità e l’insegnante preparato può cogliere eventuali segnali di “divergenza”). Ecco che nasce l’ostacolo più grosso: il ragazzo non ha la minima intenzione di mostrare le proprie difficoltà in classe, anzi cerca in tutti i modi di nasconderle.

44 Si riesce a confondersi con le caratteristiche della “svogliatezza”, della mancanza di motivazione, del caratteriale, ed altro ancora.  La propria immagine sociale davanti al gruppo diventa più importante del proprio rendimento scolastico, e quindi è quella che va difesa per prima.  La propria immagine sociale è meno compromessa se viene considerato “disimpegnato” anziché “dislessico”: nel primo caso infatti, c’è un implicito messaggio di scelta personale, nel secondo caso, no.

45 Le conseguenze Psicologiche Ripercussioni sull’Immagine di Sé Impotenza appresa Dipendenza da altri per l’esecuzione di semplici attività Disagio psicologico, che può tradursi in: Disturbi Internalizzati  Disturbi d’Ansia, disimpegno, chiusura Disturbi Esternalizzati  Disturbi della Condotta, Disturbo oppositivo/provocatorio

46 Uno dei campanelli di allarme più importanti: “discrepanza” tra ciò che riesce a “dare” in termini di rendimento scolastico e...... ciò che ci si aspetta da lui! Come si presentano a scuola queste difficoltà?

47 nella Scuola Secondaria, i “sintomi” che costituiscono più spesso motivo di sospetta presenza di DSA sono:  Difficoltà ortografiche e/o grafiche nell’italiano scritto;  Difficoltà nelle lingue straniere e “antiche” scritte;  Difficoltà di calcolo

48 COLLABORAZIONE della FAMIGLIA L’osservazione dei campanelli di allarme deve essere svolta necessariamente con la COLLABORAZIONE della FAMIGLIA e del RAGAZZO, perché molti “segnali” emergono solo attraverso riflessioni circa lo studio a casa, oppure nella lettura a voce alta (meno frequente in classe nella secondaria), oppure negli atteggiamenti personali del ragazzo nei confronti delle richieste scolastiche

49 Le misure compensative e dispensative Permettono di compensare le difficoltà di esecuzione di compiti automatici specifiche mettendo l’alunno in condizione di operare più agevolmente Evitano di cimentarsi in abilità che, per la presenza di deficit specifico, sono destinate a sicuro fallimento, indipendente dall’impegno del soggetto

50 Se per cambiare una lampadina devo usare la scala… … questo non vuol dire che non sappia avvitarla

51 ASL / UONPIA / NEUROPSICHIATRIA EQUIPE ACCREDITATE Piano Didattico Personalizzato Strumenti compensativi (tecnologici e non) Metodo di studio Come intervenire? IDENTIFICARE INTERVENIRE INFORMARSI AID – Associazione Italiana Dislessia Insegnanti Altri genitori Accordo stato – regioni Del 25/07/2012 Legge 170 E Linee Guida MIUR Associazione Italiana Dislessia

52  Funzione di «filtro» / «cuscinetto» Spazio di ascolto Rete con i servizi supporto e orientamento sul territorio Il Ruolo di RaDiCi  Funzione consulenza Sportello dedicato ai docenti

53 Come contattarci Cellulare: 338 875 39 92 E-mail: radici@comune.saronno.va.itradici@comune.saronno.va.it Telefono/segreteria: 02 967 04 956 In sede: Via Avogadro 11, Saronno

54 Grazie per l’attenzione


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