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Guida alla stesura degli elaborati Parte I I caratteri generali.

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Presentazione sul tema: "Guida alla stesura degli elaborati Parte I I caratteri generali."— Transcript della presentazione:

1 Guida alla stesura degli elaborati Parte I I caratteri generali

2 2 Caratteri generali Nell’anno accademico 2012-2013 la stesura dell’elaborato è obbligatoria per tutti gli studenti frequentanti. Deve avere una lunghezza tra i 30 mila e i 45 mila caratteri (dalle 10 alle 15 pagine A4, secondo la formattazione suggerita). –Tali limiti vanno intesi con una certa elasticità, anche in considerazione dell’argomento scelto. Può essere il frutto della collaborazione di piccoli gruppi di 2, 3 o 4 studenti. –La collaborazione è vivamente incoraggiata, ma non tassativamente richiesta: l’elaborato può anche essere frutto del lavoro individuale.

3 3 Lo scopo finale Lo scopo finale di questa parte del corso è quello di scrivere un nuovo manuale sulla vita privata nel mondo romano. –Quest’opera potrebbe colmare un vuoto piuttosto sensibile ed essere proficuamente usata dagli studenti dei prossimi corsi. –Il lavoro complessivo non deve necessariamente concludersi con l’a.a. 2012-2013: alcuni capitoli potranno essere aggiunti dagli studenti dei prossimi corsi.

4 4 Gli obiettivi immediati dell’elaborato Un primo approccio alla redazione di un saggio nelle discipline storiche, inteso a sviluppare: –Le capacità di lettura e rielaborazione delle informazioni, tratte da una bibliografia specialistica che può essere anche in lingua straniera. –Le capacità di esposizione delle conoscenze in forma scritta. –Le capacità di collaborazione. Solo un primo passo di un percorso che ovviamente sarà molto lungo.

5 5 Prerequisiti per la redazione dell’elaborato? Nello studio delle Antichità e istituzioni romane, come di tutte le discipline antichistiche, è ovviamente opportuna la conoscenza del latino e del greco, come anche di inglese, francese e tedesco. –Le fonti della storia antica sono redatte in lingue morte, la bibliografia è scritta in tutte le maggiori lingue della comunità scientifica. Ma per la redazione di questo elaborato non sono richieste particolari conoscenze linguistiche: ove necessario e possibile si lavorerà su traduzioni. Si può sempre contare sull’assistenza del docente. Nella formazione dei gruppi da considerare anche le competenze linguistiche dei singoli componenti.

6 6 Il saggio non è una “tesina”! Il saggio non deve essere il risultato di un accumulo di nozioni, ma deve avere un preciso filo conduttore, in funzione del quale organizzare le proprie argomentazioni. Le argomentazioni del saggio devono trovare solido fondamento nelle fonti primarie e nella bibliografia secondaria. –In un saggio scientifico i riferimenti alle fonti e alla bibliografia vanno puntualmente indicati in nota. –In questo elaborato, che ha piuttosto finalità didattiche, sarà sufficiente ricordare le più importanti fonti nel corpo del saggio e gli studi consultati in una bibliografia finale.

7 7 Il plagio Diversi episodi di plagio di opere a stampa o in formato digitale negli anni passati. Un comportamento disonesto: –Il plagio è un reato per la legislazione italiana; nelle università straniere è punito anche con l’espulsione dal corso, nel nostro corso comporterà il passaggio alla sessione di esami successiva. –Poiché lo scopo ultimo è la pubblicazione di questi lavori, la possibilità di ricevere rimostranze da parte dei plagiati non è puramente teorica, come negli anni passati! Un comportamento inutile: –La redazione del saggio è finalizzata a sviluppare le capacità esposte alla diapositiva 4: e senza il possesso di concrete capacità il nostro titolo di studio è privo di valore. Lo scopo ultimo non è quello di presentare un saggio di valore assoluto, ma quello di apprendere delle capacità: meglio dunque un lavoro modesto, ma onesto!

8 8 Come evitare le insidie del plagio Evitare il plagio non significare proporre lavori di assoluta originalità: una pretesa illogica da studenti di livello triennale, tanto più in un lavoro con finalità didattiche. I saggi riprenderanno ovviamente idee già formulate da altri studiosi, avendo cura di: –Evitare il più possibile la ripresa alla lettera dei testi consultati e proporre piuttosto parafrasi e sintesi. –Ricordare nella bibliografia finale tutti i contributi che sono stati consultati. –Segnalare chiaramente brevi citazioni letterali attraverso l’uso delle virgolette. Davanti ad ogni problema e difficoltà, prima di cadere nella tentazione del plagio, non esitate a contattare il docente!

9 9 La consegna degli elaborati Gli elaborati dovranno essere consegnati almeno una settimana prima dell’appello. –Una consegna più tempestiva consentirà di avere più tempo per correzioni e miglioramenti. –Anche dopo la valutazione potrà essere richiesto qualche picco aggiustamento all’elaborato, in vista della sua pubblicazione. Gli elaborati potranno essere consegnati: –In formato cartaceo negli orari di ricevimento o nella cassetta postale del docente, al cubo 28D, I piano. –In formato digitale, come allegati di un messaggio di e-mail a alessandro.cristofori@unical.it. alessandro.cristofori@unical.it Non è necessario che tutti i componenti del gruppo sostengano l’esame nello stesso appello o nella stessa sessione.

10 I temi Un indice ancora provvisorio, che al momento contiene una cinquantina di temi: altri potranno essere aggiunti, mentre i temi ora proposti potranno essere meglio definiti o sdoppiati. Sono organizzati in alcune ampie sezioni, anche queste suscettibili di aggiustamenti. Le scelte dei vari gruppi potranno essere comunicate: –via mail al consueto indirizzo alessandro.cristofori@unical.italessandro.cristofori@unical.it –Alle conclusione delle lezioni delle 17 o negli orari di ricevimento, nel mio studio (non mentre sto montando/smontando il proiettore!). 10

11 Sezione I: il tempo 1.Il calendario: gli anni, le stagioni, i mesi, i giorni. 2.La giornata e la sua divisione; i sistemi per calcolare l’ora 11

12 Sezione II: lo spazio del privato 1.Gli appartamenti delle insulae 2.La domus 3.Le fattorie 4.Le villae 5.I giardini 6.L’arredamento 12

13 Sezione III: la vita religiosa 1.I culti domestici 2.La magia 13

14 Sezione IV: L’alimentazione 1.La base dell’alimentazione: cereali, ortaggi, frutta. 2.Le carni e i pesci. 3.Le bevande. 4.Mercati e negozi di alimentari 5.Il banchetto 6.Mangiare fuori casa: tavole calde e bar 14

15 Sezione V: L’abbigliamento 1.I materiali e i tessuti 2.L’abbigliamento maschile 3.L’abbigliamento femminile 4.I gioielli 15

16 Sezione VI: La cura del corpo 1.Il trucco 2.Le acconciature 3.I profumi 4.Le pratiche mediche 16

17 Sezione VII; le stagioni della vita 1.La nascita 2.L’infanzia 3.I giocattoli dei bambini 4.La scuola 5.Il fidanzamento 6.Il matrimonio 7.Gli anziani 8.La morte e i suoi riti 9.Il sepolcro 17

18 Sezione VIII: Le relazioni 1.Genitori e figli 2.Mogli e mariti 3.Schiavi e padroni 4.Clienti e patroni 5.L’amore 6.L’amicizia 18

19 Sezione IX: Le attività del tempo libero 1.La musica 2.La danza 3.I giochi degli adulti 4.Le terme 5.I giochi dell’anfiteatro 6.I giochi del circo 7.Il teatro 8.La pratica dello sport 19

20 Sezione X: Il viaggio 1.Le ragioni e le mete dei viaggi 2.I viaggi via terra 3.Le vie dell’Impero 4.I viaggi via mare 5.I porti 20


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