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Controllo di qualità dei processi e collaudo

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Presentazione sul tema: "Controllo di qualità dei processi e collaudo"— Transcript della presentazione:

1 Controllo di qualità dei processi e collaudo
Rossi Marco Classe 5 ISA 03/01/2013 Controllo di qualità dei processi e collaudo

2 La teoria statistica delle carte di controllo
I metodi statistici più utilizzati per il controllo dei processi produttivi sono le carte di controllo, strumento statistico idoneo a verificare se il processo rispetta gli standard prefissati, oppure a definire le caratteristiche fondamentali del processo. Affinché il prodotto finale rispetti la qualità richiesta dal progetto, è necessario controllare a livello statistico sia il prodotto sia il processo produttivo. Se le variazioni sono dovute esclusivamente a cause occasionali, il processo si dice in controllo, viceversa se le cause vengono classificate significative le variazioni sono fuori controllo. L’obbiettivo delle carte di controllo è quello di ridurre le fluttuazioni di un processo fino a che questo non sia in uno stato di controllo statistico al livello desiderato.

3 Le specifiche Le fasi del processo produttivo alle quali si applicano vantaggiosamente le tecniche del controllo della qualità sono i momenti di verifica: Delle caratteristiche delle materie prime. Delle caratteristiche dei prodotti semilavorati. Del processo di produzione. Delle caratteristiche del prodotto finito. Le specifiche sono i limiti imposti dal progetto o dal committente ad una caratteristica o prestazione del prodotto, affinché la qualità possa considerarsi al livello desiderato. Se un prodotto presenta tutte le caratteristiche richieste dalle specifiche viene detto conforme, altrimenti viene detto non conforme. Le specifiche sono indicate generalmente con due elementi, la specifica nominale e la tolleranza. Un processo o una lavorazione sono in controllo quando non esistono cause identificabili di variazione.

4 Determinazione della tolleranza naturale

5 IL CONTROLLO STATISTICO MEDIANTE LE CARTE
Le carte di controllo più comunemente usate sono: Per le caratteristiche esprimibili come variabili: carta per osservazioni singole; carta delle media; carta dell’esecuzione; carta della deviazione standard. Per le caratteristiche esprimibili come attributi: carta della percentuale di elementi difettosi; carta del numero di difetti per elemento. La procedura generale per l’applicazione di una carta di controllo è la seguente: Prelievo di una serie di campioni da utilizzare per ottenere le informazioni; Rilevazione e registrazione dei dati; Calcolo dei limiti di controllo; Verifica se il processo è in controllo o fuori controllo.

6 Carte di controllo per variabili
Le carte di controllo per variabili possono essere costruite per: Osservazioni singole: Queste vengono usate quando i dati a disposizione sono limitati; in questo caso il processo viene controllato mediante una serie di osservazioni ordinata. Media:

7 Carte di controllo per attributi

8 Impostazione e gestione delle carte di controllo
Scelta delle caratteristiche da controllare: La variabile o l’attributo scelto per le carte di controllo deve poter essere misurata quantitativamente o individuata chiaramente , è opportuno verificare sempre che i costi di ispezione e di controllo non superino la riduzione di costi derivante da tali operazioni. Obiettivo delle carte: Analizzare il processo raccogliendo informazioni per stabilire o modificare prescrizioni, modificare il processo di produzione, stabilire o modificare le procedure d’ispezioni o di accettazione Fornire informazioni utili per eventuali interruzioni o modifiche del processo Fornire maggiori conoscenze per l’accettazione o il rifiuto di un prodotto Impostazione del controllo: Le misure vengono di solito registrate su moduli forniti dall’azienda, devono essere previsti spazi per riportare ulteriori eventuali indicazioni ritenute significative da parte di chi svolge il controllo.

9 Controllo di accettazione
Per controllo di accettazione si intendono tutte quelle attività che hanno lo scopo di verificare la rispondenza delle prescrizioni dei materiali grezzi, semilavorati o finiti che provengono dall’ esterno e sono utilizzati nel processo produttivo dell’ azienda; la sola operazione atta ad accertare se il prodotto è conforme o meno alle prescrizioni viene detta collaudo. I controlli per accettazione si possono suddividere in: Controlli effettuarti dal fornitore Controlli effettuati dal committente Lo scopo fondamentale di qualsiasi collaudo di accettazione deve essere quello di verificare che l’utilizzatore riceva un prodotto o servizio avente la qualità richiesta, tenendo presente che le risorse finanziarie non sono illimitate e che il costo del prodotto o servizio deve riflettere sia il costo del collaudo sia quello di produzione. I modi per realizzare lo scopo del collaudo sono: Collaudo al 100% ogni unità del prodotto viene esaminata; Metodi di campionamento basati sulla teoria matematica della probabilità Campionamento ad hoc non basato sulla teoria della probabilità

10 Piano di campionamento
Tuttavia quando si effettua un collaudo per campioni, poiché l’accettazione o il rifiuto del lotto si basa solamente sull’analisi di un campione e non sull’analisi di tutti gli elementi del lotto, si possono commettere errori di due tipi: Rifiutare lotti che dovrebbero essere accettati. Accettare lotti che dovrebbero essere rifiutati. Quanto detto sulla probabilità di compiere errori significa che un piano di campionamento deve prevedere due tipi di rischi: Rischio del fornitore(RF); rischio che il lotto non sia accettato pur essendo di qualità uguale o migliore di quella specificata negli accordi. Rischio del committente; rischio che il lotto sia accettato pur essendo di qualità peggiore di quella specificata negli accordi. Dunque nell’accordo tra il committente e fornitore devono essere specificate 4 quantità: LQA il livello di qualità accettabile. RF il rischio del fornitore. LQT il livello di qualità tollerabile. RC il rischio del committente.

11 CURVA OPERATIVA CARATTERISTICA
Un piano di campionamento è definito dalla numerosità del lotto N, dalla numerosità del campione n, dal numero di accettazione NA a dal numero di rifiuto NR. In conseguenza di questi valori vengono definiti, per determinanti valori di RF e RC, il livello di qualità accettabile LQA e il livello di qualità tollerabile LQT.


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