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PubblicatoPorfirio Brunelli Modificato 9 anni fa
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Nuovi media e giornalismo storia e riflessioni Linguaggi e considerazioni Teoria e tecnica del linguaggio radiotelevisivo Giancarlo Trapanese a.a. 2009-2010
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Comunicare Tendenza e bisogno dell’uomo sociale Far arrivare messaggi è necessario per: –Difendersi –Attaccare –Gestire il potere –Esprimersi Nel mondo antico c’erano i messaggeri, che coprivano chilometri a staffetta lungo i confini degli imperi
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La scrittura Ha liberato la memoria Consente di mantenere un messaggio nel tempo (e di spostarlo nello spazio), modificando la percezione stessa dello spazio e del tempo (che nelle società arcaiche era più simile ad un infinito presente ciclico) Tiene traccia (verba volant) Diventa documento
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La stampa Industrializza il processo di scrittura Cina, dal II sec. d.C. all’800. La scoperta di Gutemberg (attorno al 1450) mette insieme diverse invenzioni (carta, metallurgia di precisione, torchi, inchiostro) e si sposa con un clima imprenditoriale dell’epoca Bibbia di Gutemberg: 1455 + copie, - tempo, - costo
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Il libro Per alcuni secoli guidato dai viaggi commerciali ed esplorativi Accanto a stoffe e merci, si vendevano e scambiavano libri che raccontavano terre lontane (Il milione, Marco Polo) Il giornale (le prime gazzette) nascono tra il 1500 e il 1700 in vari paesi d’europa Ma c’è bisogno dell’affermarsi di una classe borghese europea, il 1700 e il 1800 per diventare un prodotto diffuso
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Il giornale Le classi che svolgono le professioni liberali o che appartengono alla classe operaia urbanizzata chiedono di sapere cosa accade nel loro Paese e nel mondo Problemi: diminuire i tempi di produzione e aumentare velocità di diffusione delle notizie Il giornalismo viene dunque pesantemente influenzato dalle tecnologie di produzione e di distribuzione
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Nascono… Telegrafo elettrico: 1844 Carta di pasta di legno: 1845 Rotativa: 1847 Linotype: 1886 Ma anche: Agenzie di stampa: 1836-1851
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Usa: la penny press Giornali economici di formato tabloid nati verso il 1830 (transcript di Lynde M. W. Boston, Morning post 1833, The Sun, New York Herald) Stampa libera, con l’idea dell’indipendenza dal potere politico come fulcro della democrazia liberale, che si rivolge ad un pubblico ampio e riduce i costi d’accesso Nasce anche la free press
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Italia ‘800: nasce un giornalismo pedagogico, risorgimentale, per sostenere la causa dell’unità d’Italia Giornalismo militante, legato alla politica Non informare, ma formare (vizio che ha influenzato tutto lo sviluppo della stampa in Italia, inclusa la tv) Anche causato dalla scarsa dimensione di un mercato delle notizie, che possa essere libero Almeno fino alla tv commerciale: ma si è visto poi che l’indipendenza della tv commerciale è sostanzialmente durata poco, se mai è esistita
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L’Italia fino a oggi Dal 1860 fino a circa il 1979 (quando nasce la tv commerciale) il giornalismo italiano è dedito più a esprimere commenti e opinioni che ad informare sui fatti Fare l’editore non era un grande affare economico, dunque si viveva di sussidi statali - con debite eccezioni Alcuni vedono la nascita della tv commerciale come momento di libertà proprio perché si afferma un mercato pubblicitario in grado di sostenere un’impresa editoriale senza necessità di sussidi
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Vendite o pubblicità? Bisogna però osservare che: 1.La televisione commerciale nasce come impresa genericamente imprenditoriale, ma il giornalismo nei primi anni non è presente 2.Tv e giornali sono due settori ben distinti 3.Un mercato dato dall’acquisto dei lettori e uno dato dalla vendita di soli spazi pubblicitari hanno obiettivi e libertà differenti – In sostanza in Italia un mercato di lettori non è mai esistito!
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Effetti della tv sui giornali La tv commerciale comunque influenza anche i giornali Tentativo (positivo) di popolarizzare l’informazione Corsa alla spettacolarizzazione e all’autoreferenzialità Lentezza dei giornali rispetto alla tv (specialmente da quando la tv commerciale può trasmettere telegiornali)
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‘Nuovi linguaggi Tv e Radio modificano la tecnica della comunicazione Si passa dalla paleotelevisione alla neotelevisione dopo l’avvento della tv commerciale Il satellite ed il digitale terrestre con la Web e radio tv modificano ancora gli scenari ed i lunguaggi
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Il giornalismo elettronico prima del web Già negli anni ‘80 negli USA i grandi gruppi (Time e Knight-Ridder) lavorano su servizi di videotext, attraverso linea telefonica o cavo televisivo C’era già un calo del venduto dei giornali; l’aumento dei costi della carta spingevano verso sperimentazioni per far fronte alla crisi Poco successo: scarsa attrattiva, lentezza, costi di abbonamento alti
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Auditext Accesso via telefono a un menu preregistrato di notizie (borsa, sport, previsioni del tempo) Nel 1993 un terzo dei giornali americani offriva le news audio L’Atlanta Journal Constitution decise di offrire il servizio gratis e arrivò a un milione e mezzo di chiamate al mese I giornali passarono alla gratuità + pubblicità i giornali si allearono con i provider “privati”
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Anni ‘90: il world wide web Nasce (e si diffonde) dopo il crollo del muro di Berlino In un’economia che va verso la globalizzazione In un generale clima di deregulation normativo ed economico Nascono i siti web, per alcuni anni la popolazione che si affaccia online raddoppia costantemente
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Il WWW e il giornalismo Il web è visto in maniera controversa dal giornalismo. Ha caratteristiche di immediatezza pari e forse superiori a quelle della tv Tuttavia per tutti gli anni 90 persistono problemi di inadeguatezza delle connessioni e di scarso numero di utenti online E poi è gratuito! Quale modello commerciale adottare per sostenere attività costose come quelle giornalistiche?
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Informazione online USA: primi piccoli quotidiani online dal 1992 (Chicago Tribune) 1993: online anche i grandi gruppi, con modelli di business confusi e subito fallimentari (USA today) Prima a pagamento, poi con pubblicità L’unico modello a pagamento che ha in parte funzionato riguardò il wall street journal, grazie alle informazioni finanziare di grande valore. 1996: nytimes (registrazione gratuita, poi eliminata)
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1993: Mercury News città della Silicon Valley Versione online ospitata da AOL, al costo mensile di 9,95 dollari Bacino di utenti abituati al computer
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1996-1998 Dal 1998 NYT free anche per lettori esteri Servizi a pagamento (quotidiano online, email alert, parole crociate, archivio) 1998: WSJ: a pagamento x archivio dati –50K abbonati a fine anno –700K nel 2004 –Differenziazione del prezzo, che è via via sceso –Valore del marchio (90% di conversioni dopo la prova)
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Quotidiani economici Financial Times –Free + abbonamento The Economist –Free + archivio a pagamento + acquisto singoli articoli Tendenza verso una forte presenza del gratuito nella maggioranza dei quotidiani online attorno al 2000 (3100)
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Ricordiamo che nel 1999… Euforia negli usa per la “new economy” e le dot com Tutti investono massicciamente nella produzione di contenuti online Febbre del “content is king”: where the money will be done Si sviluppa l’idea di un’internet come piattaforma di distribuzione di contenuti a pagamento… anche se nessuno pagava (ci guadagnavano solo i provider di connettività)
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Italia 1994: Unione Sarda 1994: l’Unità 1995: Il Corriere della Sera, Gazzetta dello sport All’inizio trasposizione automatica di alcuni contenuti del giornale, non tutti. Entrate poche, progetti poco coraggiosi 1995: Nichi Grauso: VideoOnLine
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Sempre nel 1995 Amazon vende il primo libro La CNN informa 24/24 Nasce eBay Ma gente online era sempre poca e la stampa tradizionale rimaneva scettica…
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Repubblica Nel 1996 in occasione delle elezioni politiche va online con degli speciali informativi dedicati. Il buon successo fa andare online l’edizione del giornale (14 gennaio 1997) Oltre al giornale, notizie in tempo reale e redazione di 6 persone dedicata In generale: gli editori vanno per occupare il territorio ma manifestano grande prudenza
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1998: Monica Lewinsky Il Drudge Report, sito scandalistico a tema politico del conservatore e chiacchierato giornalista Matt Drudge, pubblica una mail sulla stagista di Clinton, bruciando sul tempo il Newsweek, che aveva ricevuto la notizia ma, data la natura clamorosa, aveva deciso di fare qualche controllo in più Un sito detta i tempi della notizia: ma lo fa a scapito di controlli deontologici. In quel caso è andata bene, e internet è diventato un caso clamoroso: può però essere un paradigma?
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Italia 1999-2000 Seguendo il buon andamento dei titoli tecnologici in borsa, c’è un discreto ottimismo su internet, e si moltiplicano le iniziative di finanziatori che ci credono, nonostante business plan eterei. Milano: i martedì della new economy… 1999: Quotidiano.net 2000: restyling del corriere.it, con ampia redazione e Kataweb, ciaoweb, jumpy, ilnuovo.it
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2000-2001 Scoppia la bolla speculativa Molte dotcom vengono spazzate via Poi arriva l’11 settembre… Le speranze di una ripresa dei tecnologici viene soffocata definitivamente
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Dal 2002 Ma è proprio a quel punto che il web si concentra su una tipologia relativamente nuova di servizi online: non più siti di solo contenuto, ma applicazioni fruite online allo scopo di far mettere in relazione gli utenti e condividere materiali Youtube, myspace, wikipedia Esplosione dei blog, primi siti di “citizen journalism” Sorpasso di utenti unici di alcune testate online rispetto all’edizione cartacea
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Una timida crescita Investitori pubblicitari sono incoraggiati a tornare online Pubblico giovane e “tribale” facilmente raggiungibile I quotidiani iniziano a far crollare la distinzione fra redazione cartacea e redazione web
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E il futuro? Non è tuttavia ben chiaro il futuro del modello di business, ancora troppo fragile per i quotidiani, stretti fra la morsa della free press, i costi di produzione della carta e una pubblicità online in crescita ma decisamente minoritaria rispetto alle entrate della versione cartacea Resistono perplessità dei vecchi giornalisti sull’apertura al digitale, che si teme faccia perdere valore alla notizia
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Pubblicità in 5 paesi eu
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Investiment i pubblicitari procapite 2006
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Ma come viene distribuit a la pubblicità ?
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Investiment i pubblicitari per mezzi 1975/2008
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Investimenti pubblicitari in Italia 1975-2008 stampa e televisione miliardi di euro – valori costanti 2005
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Investimenti pubblicitari in per settore 2007
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2007: inv. x settori e mezzi
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Tendenze Aumento della multimedialità: video Unificazione della redazione Internet come piattaforma editoriale distribuita (dove la carta è un canale, il web un altro, ma ci sono anche gli sms, le notizie al telefono, ecc.) Aumento dell’interattività - commenti dei lettori, per fidelizzarli e aumentare le pageview Possibilità di personalizzazione e di social networking featuring, per far sentire parte di un mondo e avere dati diretti dagli utenti
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Ciclone facebook
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Settori del giornalismo online Grandi editori online Giornalisti/blogger Aggregatori online Voce ai cittadini (citizen journalism)
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Appuntamento all’esame 12 maggio merc 10,30 03 giugno giov 15,30 05 luglio lun 10,30
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