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D.I.A. Dichiarazione Inizio attività (Registrazione Attività Produttive) CON DECRETO Assessorato Regionale Sanità del 27/02/2008 sono state emanate le.

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1 D.I.A. Dichiarazione Inizio attività (Registrazione Attività Produttive)
CON DECRETO Assessorato Regionale Sanità del 27/02/2008 sono state emanate le linee di indirizzo attuative del Regolamento CE n. 852/2004 ai fini della registrazione delle attività produttive.

2 OBBLIGHI DEGLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE (vedasi connessione con Atto B11 Sicurezza Alimentare dei Criteri di Gestione Obbligatoria) Obblighi generali : Gli operatori del settore alimentare garantiscono che tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione degli alimenti sottoposte al loro controllo soddisfino i pertinenti requisiti di igiene fissati nel presente regolamento.

3 ALLEGATO I PRODUZIONE PRIMARIA
Il presente allegato si applica alla produzione primaria e alle seguenti operazioni associate: il trasporto, il magazzinaggio e la manipolazione di prodotti primari sul luogo di produzione, a condizione che ciò non alteri sostanzialmente la loro natura; b) il trasporto di animali vivi, ove necessario per il raggiungimento degli obiettivi del presente regolamento; c) in caso di prodotti di origine vegetale, , le operazioni di trasporto per la consegna di prodotti primari, la cui natura non sia ancora stata sostanzialmente modificata, dal luogo di produzione ad uno stabilimento.

4 REQUISITI IN MATERIA DI IGIENE
a) le misure di controllo della contaminazione derivante dall'aria, dal suolo, dall'acqua, dai mangimi, dai fertilizzanti, dai medicinali veterinari, dai prodotti fitosanitari e dai biocidi, nonché il magazzinaggio, la gestione e l'eliminazione dei rifiuti, b) le misure relative alla salute e al benessere degli animali nonché alla salute delle piante che abbiano rilevanza per la salute umana.

5 Gli operatori del settore alimentare che producono o raccolgono prodotti vegetali, devono, adottare misure adeguate per a) tenere puliti e, ove necessario dopo la pulizia, disinfettare strutture, attrezzature, contenitori, casse di trasporto e veicoli; b) assicurare, la produzione, il trasporto e condizioni di magazzinaggio igieniche e la pulizia dei prodotti vegetali; c) usare acqua potabile o acqua pulita, ove necessario in modo da prevenire la contaminazione; d) assicurare che il personale addetto alla manipolazione dei prodotti alimentari sia in buona salute e segua una formazione sui rischi sanitari; e)immagazzinare e gestire i rifiuti e le sostanze pericolose in modo da evitare la contaminazione; f) utilizzare correttamente i prodotti fitosanitari e i biocidi, come previsto dalla normativa pertinente.

6 TENUTA DELLE REGISTRAZIONI
Gli operatori del settore alimentare devono tenere e conservare le registrazioni relative alle misure adottate per il controllo dei pericoli in modo appropriato e per un periodo di tempo adeguato e commisurato alla natura e alle dimensioni dell'impresa alimentare e devono mettere a disposizione delle autorità competenti e degli operatori del settore alimentare che ricevono i prodotti le pertinenti informazioni contenute in tali registrazioni a loro richiesta.

7 tenere le registrazioni, in particolare riguardanti:
REGISTRAZIONI: gli operatori del settore alimentare che producono o raccolgono prodotti vegetali devono tenere le registrazioni, in particolare riguardanti: a) l'uso di qualsiasi prodotto fitosanitario e biocido; b) l'insorgenza di qualsiasi malattia o infestazione che possa incidere sulla sicurezza dei prodotti di origine vegetale; c) Gli operatori del settore alimentare possono essere assistiti da altre persone, quali i veterinari,gli agronomi e i tecnici agricoli, nella tenuta delle registrazioni

8 ADEMPIMENTI A CARICO DELLE AZIENDE AGRICOLE
L'operatore del settore alimentare (OSA), che intende iniziare un'attività di produzione, trasformazione, confezionamento, deposito, trasporto, somministrazione, distribuzione o vendita di prodotti alimentari, inoltra dichiarazione di inizio attività (DIA), in quadruplice copia all'Azienda Unità Sanitaria Locale - Dipartimento di Prevenzione medico/veterinario - e contestualmente in singola copia allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) del Comune ove insiste la sede produttiva dell'impresa alimentare o in cui è residente, in caso di trasporti.

9 ADEMPIMENTI A CARICO DELLE AZIENDE AGRICOLE
-  nel caso di presentazione della DIA semplice, relativa alle attività che, con la precedente normativa nazionale, non erano soggette ad autorizzazione sanitaria, ai sensi dell'art. 2 della legge n. 283/62 o ai sensi di altre normative, l'operatore può iniziare subito l'attività; -  nel caso di presentazione della DIA differita relativa alle attività che, con la precedente normativa nazionale, erano soggette ad autorizzazione sanitaria, ai sensi dell'art. 2 della legge n. 283/62 o ai sensi di altre normative, ivi compreso il regolamento di esecuzione della legge n. 283/62 decorso il termine di 45 giorni dalla data di ricezione della comunicazione senza che siano intervenuti specifici rilievi e/o interventi da parte dell'Azienda unità sanitaria locale o dal competente ufficio comunale, l'operatore può iniziare l'attività.

10 ADEMPIMENTI Stabilimenti o laboratori di produzione, preparazione e confezionamento od esercizio commerciale, nonchè depositi di sostanze alimentari ■ Quattro piante planimetriche per l’Azienda sanitaria locale e una copia per il SUAP dei locali in scala 1/100 con indicazione degli impianti e delle attrezzature e relativa legenda, conformi all’agibilità/destinazione d’uso, firmate da un tecnico abilitato e dal legale rappresentante/titolare della ditta. ■ Quattro relazioni tecniche per l’Azienda sanitaria locale e una per il SUAP, firmate da un tecnico abilitato e dal legale rappresentante/titolare della ditta, che contengano la descrizione dei locali, degli impianti e delle attrezzature utilizzate, degli alimenti che si intendono produrre, del ciclo di lavorazione, delle modalità di trattamento degli alimenti e dei sistemi scelti per assicurarne la salubrità e la conservazione, dell’approvvigionamento idrico, delle modalità di allontanamento dei vapori e fumi, delle emissioni in atmosfera, della classificazione in eventuale attività insalubre, della valutazione di impatto ambientale, di eventuali locali seminterrati, dei sistemi di smaltimento dei rifiuti liquidi e solidi (decreto legislativo n. 152/2006 e decreto legislativo n.22/97) e dei sottoprodotti di origine animale, ai sensi del regolamento CE n. 1774/2002, nonché degli adempimenti anticendio ed in materia di sicurezza dei lavoratori.

11 Luogo di produzione primaria
■ Quattro relazioni tecniche all’Azienda sanitaria locale e una al SUAP, firmate dal titolare dell’azienda e da un tecnico agricolo abilitato, descrittive della tipologia e ciclo dell’attività produttiva e delle altre caratteristiche, anche in rapporto ai riferimenti esplicativi di cui all’allegato 5. ■ Quattro copie in originale della planimetria aziendale per l’Azienda sanitaria locale e una per il SUAP, in scala adeguata (1:2.000 o 1:1.000) e firmate da un tecnico agricolo sulla quale si evidenzia la distribuzione delle colture individuate in appezzamenti numerati e la relativa superficie, l’ubicazione delle fonti idriche (pozzi, invasi), gli eventuali fabbricati rurali con la destinazione d’uso (stoccaggio produzione, fertilizzanti, prodotti fitosanitari, rifiuti pericolosi, attrezzature etc.). ■ Eventuale copia dell’autorizzazione all’acquisto per l’uso di prodotti fitosanitari, rilasciata dall’Ispettorato provinciale per l’agricoltura di competenza.

12 Allegato 5 NOTA ESPLICATIVA PER LA PRODUZIONE PRIMARIA DI NATURA VEGETALE
A) Tipologia di attività produttiva e inquadramento catastale Specificare la tipologia dell’attività svolta utilizzando la terminologia per la produzione primaria riportata nei regolamenti comunitari riportando nello specifico: — la/e tipologia/e di produzione primaria di origine vegetale; — le attività connesse svolte in ambito aziendale; — inquadramento catastale; — superficie coltivata (distinta per prodotto nel caso di colture diverse); — la presenza o meno di azienda zootecnica (fornendo in caso affermativo una breve descrizione).

13 Allegato 5 NOTA ESPLICATIVA PER LA PRODUZIONE PRIMARIA DI NATURA VEGETALE
B) Caratteristica del/i fabbricato/i rurale/i destinato/i allo stoccaggio della raccolta della produzione primaria, dei prodotti fitosanitari, fertilizzanti, rifiuti pericolosi; Specificare se il fabbricato viene utilizzato anche per lo stoccaggio temporaneo della produzione primaria appena raccolta. Specificare inoltre se vengono stoccati: — prodotti fitosanitari e modalità di conservazione; — fertilizzanti e modalità di conservazione; — modalità di conservazione e smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi e non (citare contratto di smaltimento con ditta specializzata). In assenza di fabbricato rurale da adibire allo stoccaggio dei sopracitati prodotti e dei rifiuti pericolosi, descrivere le modalità adottate per evitare il rischio di contaminazione. C) Dotazione di eventuali impianti ed attrezzature utilizzate per la fertilizzazione e per la distribuzione dei prodotti fitosanitari Descrivere le attrezzature utilizzate e le modalità per la fertilizzazione.

14 Allegato 5 NOTA ESPLICATIVA PER LA PRODUZIONE PRIMARIA DI NATURA VEGETALE
Specificare se l’azienda ricade in area sensibile ai nitrati. In questo caso descrivere le attività svolte per scongiurare il rischio di contaminazione degli alimenti derivante dall’uso di fertilizzanti, nonchè le misure e gli accorgimenti per la protezione di eventuali risorse idriche. Descrivere le attrezzature utilizzate per la distribuzione dei prodotti fitosanitari. Per entrambe le attrezzature è necessario specificare le modalità di manutenzione e taratura attuate, necessarie per garantire una corretta applicazione. Se l’impresa fa uso di contoterzisti per lo svolgimento delle attività citate, l’operatore deve descrivere le modalità adottate per il controllo, al fine di garantire sempre il raggiungimento dei parametri di sicurezza del prodotto.

15 Allegato 5 NOTA ESPLICATIVA PER LA PRODUZIONE PRIMARIA DI NATURA VEGETALE
Provenienza dell’acqua destinata all’irrigazione e modalità di distribuzione, irrorazioni e/o lavaggio della produzione/alimento Specificare la tipologia di acqua (acqua pulita di cui all’art. 3, regolamento CE n. 852/2004) destinata all’irrigazione delle colture ortive; il gestore del servizio di erogazione di acqua destinata al consumo umano per l’eventuale lavaggio degli alimenti. Per le altre tipologie di colture, in caso di pozzi privati aziendali, dichiarare la loro conformità ai fini dell’attingimento. In ogni caso menzionare l’utenza irrigua e la tipologia di impianto irriguo. E) Sistemi di raccolta e/o trasporto, magazzinaggio, manipolazione dei prodotti primari (attività connesse) L’impresa deve descrivere le modalità di raccolta della produzione primaria, se eseguita dal medesimo o affidata a terzi.

16 Allegato 5 NOTA ESPLICATIVA PER LA PRODUZIONE PRIMARIA DI NATURA VEGETALE
Eventuali strutture di cui dispone l’azienda per le attività connesse Se l’impresa svolge attività connesse alla raccolta, come trasporto del prodotto dai campi al centro aziendale e da questo al centro di conferimento, o immagazzinamento della materia prima grezza in strutture aziendali, bisogna descrivere le strutture e/o attrezzaturee le attività svolte per garantire la sicurezza dei prodotti vegetali ed individuare le tipologie di rischio. Gli operatori del settore alimentare devono tendenzialmente assicurare che i prodotti primari siano protetti da contaminazione, tenendo conto di tutte le trasformazioni successive cui saranno soggetti i prodotti primari, fermo restando l’obbligo di effettuare il controllo dei rischi.

17 Formazione professionale
Dichiarazione di essere a conoscenza dell’obbligo della formazione e dell’aggiornamento professionale del personale in materia di sicurezza alimentare.

18 Registro dei trattamenti fitosanitari
debitamente numerato e timbrato dall’Azienda unità sanitaria locale (SIAN); La timbratura del registro verrà effettuata nella fase di presentazione della DIA. I successivi registri dovranno essere timbrati anteriormente al loro utilizzo. I) Smaltimento rifiuti speciali Descrivere le modalità di smaltimento dei rifiuti speciali e riportare gli estremi del contratto di smaltimento con ditta autorizzata.

19 Una Condizionalità funzionale per l’azienda agricola
Servizio di Consulenza Agricola Una Condizionalità funzionale per l’azienda agricola


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