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Analisi dei potenziali investitori in impresa sociale Marco Castellani DEM – Università degli Studi di Brescia Presentazione dei risultati del progetto.

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Presentazione sul tema: "Analisi dei potenziali investitori in impresa sociale Marco Castellani DEM – Università degli Studi di Brescia Presentazione dei risultati del progetto."— Transcript della presentazione:

1 Analisi dei potenziali investitori in impresa sociale Marco Castellani DEM – Università degli Studi di Brescia Presentazione dei risultati del progetto Attracting communities towards social enterprise investment - ACT SOCIAL 23 giugno 2015 - Universit à degli Studi di Brescia

2 Ricerca empirica: tre versanti Analisi di testimonianze di attori privilegiati, selezionati rispettivamente fra imprese piccole (10-50 dipendenti, fatturato inferiore ai 10 mil. di euro), medie (50-250 dipendenti, fatturato inferiore ai 50 mil. di euro) e grandi (oltre 250 dipendenti, fatturato superiore ai 50 mil. di euro) operanti nel territorio della Valle Camonica. 1-LE IMPRESE SOCIALMENTE RESPONSABILI DELLA VALLE CAMONICA Questionario somministrato clienti delle BCC operanti in Valle Camonica (n=142), soggetti potenziali detentori di “capitali pazienti” in favore delle imprese sociali. 2-GLI INVESTITORI PRIVATI IN VALLE CAMONICA Questionario somministrato a un limitato gruppo di correntisti di filiale (n=19), selezionati tramite un campionamento a scelta ragionata (purpositive sampling), con requisito legato alle elevate disponibilità economiche, alle particolari condizioni familiari e alla sensibilità dimostrata in passato nei confronti delle tematiche sociali. 3- I FILANTROPI DELLA VALLE CAMONICA 2

3 3 Modelli d’intervento degli imprenditori per investimenti di natura sociale Prassi diretta e in prima persona con uno stile talvolta discrezionale e dipendente dalle contingenze. Propensione spontaneistica, con interventi sul territorio in completa autonomia, talvolta in modo reattivo e tradizionale (donazioni, sponsorizzazioni di eventi). Intervento attraverso un’interfaccia appositamente costituita (vale soprattutto per le grandi imprese), es.fondazione (la cui governance dovrebbe permettere una certa solidità nella strutturazione delle iniziative). Prassi indiretta: le imprese si rivolgono ad attori abitualmente operanti nel settore nonprofit, i quali poi fungono da medium tra l’azienda e il beneficiario finale. Profili di studio * percezione (e rappresentazione) della propensione all’investimento rivolto al nonprofit * analisi delle decisioni che gli intervistati hanno assunto, nel corso del tempo, in merito alle caratteristiche del loro intervento a sostegno di progetti e iniziative di utilità sociale Analisi di testimonianze di attori privilegiati, selezionati rispettivamente fra imprese piccole (10-50 dipendenti, fatturato inferiore ai 10 mil. di euro), medie (50-250 dipendenti, fatturato inferiore ai 50 mil. di euro) e grandi (oltre 250 dipendenti, fatturato superiore ai 50 mil. di euro) operanti nel territorio della Valle Camonica. 1-LE IMPRESE SOCIALI SOCIALMENTE RESPONSABILI DELLA VALLE CAMONICA

4 4 Alcune evidenze emerse Principali ambiti delle attività a carattere filantropico in cui sono coinvolte le imprese: Culturale /socio-assistenziale / sportive / religiose ***** Tutela del patrimonio culturale / ambiente *** Importanza del grado di radicamento sul territorio delle imprese coinvolte / consapevolezza che la conoscenza del territorio, anche nei suoi tratti culturali e simbolici, rappresenti una condizione necessaria per avviare e consolidare un rapporto efficace con il settore nonprofit nella sua globalità. Tale legame sfrutta la potenzialità che le collaborazioni e le relazioni in ambito lavorativo consentono di mettere in campo e di perfezionare anche per relazioni extra economiche  ruolo chiave assunto dal capitale sociale come fattore strategico Gli imprenditori avvertono la necessità per le imprese sociali di: 1) irrobustire la loro attività di networking con altri attori impegnati nel medesimo ambito; 2) dotarsi di una maggiore e più spiccata managerialità 1-LE IMPRESE SOCIALI SOCIALMENTE RESPONSABILI DELLA VALLE CAMONICA

5 5 In sintesi  ridotta fiducia nella capacità operativa delle imprese sociali (ma riconoscimento del loro ruolo sociale) ? Preferenza per un intervento in prima persona, per una sorta di dovere morale dell’impresa (essere anche filantropica), atteggiamento che è anche accompagnato dal rifiuto di qualsiasi ostentazione e forma di gratitudine, come nella tradizione del solidarismo universale. Manifesta insofferenza verso la tendenza a sostenere interventi che abbiano il carattere della saltuarietà e, di conseguenza, si avverte la necessità di un rapporto che gli imprenditori definiscono “di contaminazione” biunivoca con gli attori del nonprofit, affinché possa emergere quel grado di progettualità capace di garantire maggiore stabilità e prospettiva. 1-LE IMPRESE SOCIALI SOCIALMENTE RESPONSABILI DELLA VALLE CAMONICA

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7 2-GLI INVESTITORI PRIVATI IN VALLE CAMONICA 7 Questionario somministrato clienti delle BCC operanti in Valle Camonica (n=142), soggetti potenziali detentori di “capitali pazienti” in favore delle imprese sociali.

8 2-GLI INVESTITORI PRIVATI IN VALLE CAMONICA 8 Professioni più ricorrenti: impiegato, libero professionista, operaio e imprenditore + casalinga e pensionato Distribuzione bimodale delle frequenze sulle fasce di reddito: 25.000¬50.000 euro (43%) 10.000¬25.000 (42%). Queste due fasce, in aggiunta alla prima, 0¬10.000 euro, giungono a coprire il 92% del campione.

9 9 Settori cui gli intervistati sono maggiormente interessati, nel raggio d’azione delle imprese sociali Istruzione, educazione, formazione (27%) Assistenza sociale, sanitaria e socio-sanitaria (29%) Tutela dell’ambiente e dell’ecosistema (17%). Altro (9%) Turismo sociale (9%). Valorizzazione del patrimonio culturale (9%) 2-GLI INVESTITORI PRIVATI IN VALLE CAMONICA

10 10 Non è a conoscenza dell’operato delle imprese sociali in generale Non è a conoscenza dell’operato delle imprese sociali del territorio Non percepisce il valore sociale e l’attenzione per il territorio nelle imprese sociali di diretta conoscenza Di chi sostiene di conoscere una qualsiasi impresa sociale nel comune di residenza ne percepisca l’utilità sociale e l’attenzione per il territorio 59% 67% 55% 81% 2-GLI INVESTITORI PRIVATI IN VALLE CAMONICA

11 11 Ambiti preferenziali d’intervento attraverso donazioni Ricerca contro il cancro Aiuto a diversamente abili e soggetti svantaggiati Adozioni a distanza, missioni, opere parrocchiali Emergency, Unicef e organizzazio ni impegnate nel sociale 2-GLI INVESTITORI PRIVATI IN VALLE CAMONICA

12 12 Di chi non percepisce il valore sociale delle imprese sociali non partecipa agli eventi da esse organizzate. In sintesi, i soggetti non partecipano alle iniziative delle imprese sociali se non ne riconoscono il valore Non è a conoscenza di particolari strumenti di finanziamento per il sostegno delle imprese sociali Di chi non conosce questi strumenti non è solito elargire donazioni 93%  68% 84% 2-GLI INVESTITORI PRIVATI IN VALLE CAMONICA

13 13 Genere, grado d’istruzione e fascia di reddito non risultano associati significativamente ai comportamenti Di chi conosce un’impresa ritenuta essere «sociale» è solito effettuare donazioni Di chi non è a conoscenza di una qualsiasi impresa sociale operante sul territorio non elargisce donazioni Fascia d’età e conoscenza di una qualsiasi organizzazione che si ritiene essere un’impresa sociale hanno un impatto sulle scelte relative alle donazioni  62%  74% 2-GLI INVESTITORI PRIVATI IN VALLE CAMONICA

14 14 2-GLI INVESTITORI PRIVATI IN VALLE CAMONICA

15 15 Chi già non è solito fare donazioni non effettuerebbe alcun investimento (a fronte delle 100 euro ipoteticamente possedute) Non ha alcuna conoscenza delle caratteristiche e del ricorso a particolari attività delle imprese sociali Non conosce i capitali «pazienti», il restante 9% indica il microcredito come il tipo d’investimento sociale maggiormente conosciuto 84% 91%  2-GLI INVESTITORI PRIVATI IN VALLE CAMONICA

16 16 2-GLI INVESTITORI PRIVATI IN VALLE CAMONICA

17 17 Corrispondenza molto debole tra la scarsa conoscenza di strumenti o attività a sostegno delle imprese sociali e la disponibilità ad approfondire il tema di strumenti finanziari alternativi tramite BCC Cassapadana Le fasce d’età maggiormente interessate ad approfondire il tema degli strumenti a sostegno delle imprese sociali, tramite BCC Cassapadana, sono quelle 36-50 e 51-65 anni. Le uniche professioni che interessate ad approfondire il tema degli strumenti a sostegno delle imprese sociali sono l’impiegato e l’insegnante. Chi è interessato ad approfondire queste tematiche tramite BCC Cassapadana avverte anche il valore sociale e l’interesse per il territorio delle imprese sociali stesse    2-GLI INVESTITORI PRIVATI IN VALLE CAMONICA

18 18 Sintesi: quadro frammentato Si avverte la necessità che maturi una più consapevole conoscenza dell’utilizzo di strumenti più specifici Conoscenza dell’operato delle imprese sociali largamente deficitaria, sia in generale sia a livello territoriale Attenzione rivolta al nonprofit privilegia i settori tradizionali Scarsa partecipazione ad eventi organizzati dalle imprese sociali Forme d’intervento tradizionali con donazioni collegate alla conoscenza delle imprese sociali come organizzazioni di riferimento. 2-GLI INVESTITORI PRIVATI IN VALLE CAMONICA

19 19 Caratteristiche del campione Bassa numerosità (19 correntisti) ma altamente rappresentativo rispetto al costrutto indagato (propensione all’attività filantropica). Distribuzione bimodale rispetto all’età (fascia 36-50 anni e 66-80 più rappresentate) Fasce prevalenti del reddito familiare: 25.000¬50.000 euro seguita da quella 0¬25.000 euro (le freq. cum. delle due fasce coprono il 76% del campione) Prevalenza di genere maschile /grado d’istruzione predominante = scuola elementare -media inferiore + diploma di scuola secondaria superiore Categorie più rappresentate imprenditori e pensionati (****), poi agente di commercio /dirigente / impiegato / operaio (***) 3. I FILANTROPI DELLA VALLE CAMONICA Requisiti: elevate disponibilità economiche, alle particolari condizioni familiari e alla sensibilità dimostrata in passato nei confronti delle tematiche sociali.

20 20 Settori in cui operano le imprese sociali che interessano maggiormente Assistenza sociale, sanitaria e socio-sanitaria ***** Istruzione, educazione e formazione *** Tutela dell’ambiente e dell’ecosistema ** Turismo sociale ** Ricerca ed erogazione di servizi ** Valorizzazione del patrimonio culturale ** Servizi per le imprese sociali **

21 21 Caratteristica del grado di conoscenza delle imprese sociali (sopratt. cooperative sociali): frammentazione, ossia segmentazione del campione in due, chi ha cognizione della presenza sul territorio delle imprese sociali e chi non dispone di informazioni sul loro operato e non ha avuto percezione del loro intervento. La conoscenza delle cooperative sociali operanti sul territorio è un buon predittore della percezione del valore sociale delle imprese sociali. La percezione dei soggetti della natura giuridica specifica con cui l’impresa esercita la propria attività non impatta sulla percezione della natura della stessa attività. Per la quasi totalità dei soggetti la prossimità territoriale costituisce un riferimento rilevante nell’identificazione e nel riconoscimento delle imprese sociali. Quasi tutti coloro che dichiarano di conoscere le imprese sociali ne percepiscono il valore sociale e l’attenzione per il territorio, mentre tutti i soggetti che non avvertono queste peculiarità, comprensibilmente, affermano di non conoscere le imprese sociali.      3. I FILANTROPI DELLA VALLE CAMONICA

22 22 Giudizio sul valore sociale e sull’attenzione riservata al territorio dalle imprese sociali Grado di conoscenza delle imprese sociali Variabili individuali (età, genere, grado d’istruzione e professione) 3. I FILANTROPI DELLA VALLE CAMONICA

23 23 La percezione della funzione sociale e dell’attenzione al territorio delle imprese sociali non è associata alla partecipazione all’iniziativa delle imprese sociali (comunque contenuta). L’attività di donazione è elevata ma non è collegata alle variabili socio-economiche individuali (fascia d’età, genere, grado d’istruzione e professione). Fasce d’età maggiormente coinvolte nell’attività di donazione: 36- 50 anni e 66-80 anni    3. I FILANTROPI DELLA VALLE CAMONICA

24 24 Forma degli interventi Offerte saltuarie *** Sponsorship ** 5 x mille e uso dei bollettini postali ** Essere socio- sovventore * 3. I FILANTROPI DELLA VALLE CAMONICA

25 25 Come agirebbe a fronte di una disponibilità aggiuntiva di 10.000 euro? Investimento privato con strumenti finanziari bancari/postali **** Donazione *** Nessun investimento ** Imprese sociali * Non risponde ** 3. I FILANTROPI DELLA VALLE CAMONICA

26 26 Strumenti preferiti per garantire supporto alle imprese sociali: investimenti per la realizzazione di particolari progetti (****), il 5x1000 (***) e i servizi finanziari per persone disagiate (*). Soggetti preferiti quali destinatari delle donazioni: enti morali e associazioni, poi fondazioni, cooperative ed enti di ricerca. Nella scelta dell’organizzazione prevale il criterio della vicinanza territoriale e, poco dopo, quello della sua storia. La conoscenza degli strumenti a sostegno dell’attività delle imprese sociali è pressoché inesistente, infatti la maggioranza dei rispondenti è spinta a partecipare a incontri d’approfondimento sugli strumenti finanziari di sostegno alle imprese sociali (12 soggetti su 19).    3. I FILANTROPI DELLA VALLE CAMONICA

27 27 Disponibilità a sostenere economicamente una cooperativa del territorio rispetto alla tempistica Sostegno ad un particolare progetto della durata di massimo 6 mesi *** Donazione annuale ****** Sostegno ad un particolare progetto della durata di più di 1 anno **** 3. I FILANTROPI DELLA VALLE CAMONICA

28 28 Si registra una non elevata disponibilità a sottoscrivere un investimento con un tasso di remunerazione minore e un tempo maggiore, ma che sostiene progetti sociali promosso dalle cooperative. La prevalenza dei soggetti è comunque pronta a sostenere comunque investimenti in generici progetti sociali. Il parere degli intervistati è pressoché equamente suddiviso tra chi ritiene che le imprese sociali debbano autofinanziarsi e chi, invece, ritiene che ciò non sia corretto. Le variabili individuali più importanti (fascia d’età, genere, fascia di reddito, grado d’istruzione) non esercitano alcun impatto sulla partecipazione alle attività dell’impresa sociale

29 29 Disponibilità ad investire in attività delle imprese sociali (a fronte di una sopravvenuta disponibilità di 10.000 euro) Fascia di reddito familiare Fascia d’età Disponibilità a sottoscrivere un investimento con un tasso di remunerazione minore e tempo maggiore a sostegno di progetti sociali promosso dalle cooperative 0¬25.000 **** 25.000¬50.000 *** 50.000¬75.000 contrari 36-50 anni **** 66-80 anni ** 3. I FILANTROPI DELLA VALLE CAMONICA

30 30 Attività delle imprese sociali poco padroneggiata dagli intervistati, i quali, però, ne hanno spesso cognizione sul piano territoriale Frammentarietà delle iniziative, certamente rilevanti, ma ancorate a un profilo d’intervento che premia soluzioni tradizionali: scarsa conoscenza di strumenti a sostegno dell’attività delle imprese sociali Consapevolezza di dover ridurre il deficit di conoscenze degli strumenti, disponibilità a colmare il gap attraverso incontri di approfondimento 3. I FILANTROPI DELLA VALLE CAMONICA


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