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SERVIZIO CIVILE Programma Garanzia Giovani LA GESTIONE DEI VOLONTARI

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Presentazione sul tema: "SERVIZIO CIVILE Programma Garanzia Giovani LA GESTIONE DEI VOLONTARI"— Transcript della presentazione:

1 SERVIZIO CIVILE Programma Garanzia Giovani LA GESTIONE DEI VOLONTARI
Manuale ad uso degli Operatori Locali di Progetto e dei volontari di Servizio Civile – Garanzia Giovani della Città Metropolitana di Torino e degli Enti partner

2 INDICE Argomento pagina
Foglio presenze mensili ……………………………….…...………………………2 Spese di trasporto .………………………………...…………………………3-4 Spese vitto o vitto e alloggio ……………… Rapporti tra enti e volontari ……………………………………………………………6-17 Temporanea modifica sede servizio ……………………… Malattia …………………………………...……………………….8-9 Infortunio ………………………………………… Maternità ……………………………………………………………12-13 Guida di automezzi …..……………………………….……………………....14 Permessi ……………………………………………...…………….15-17 Calcolo ore servizio ……………………………….……………………….…18-20 Esempi per la compilazione del foglio presenze … Termine del servizio: rilascio attestato e certificazioni…………………………………………...……21 Chiarimenti in merito alla definizione giuridica dei destinatari Garanzia Giovani… … ………….………22-26 Bando Servizio Civile Programma Garanzia Giovani - precisazioni……………………………...……….……27-28 Doveri dei Volontari di Servizio Civile ………………………………………………………………….…….……29-36

3 Foglio presenze mensili
E’ il foglio nel quale si registrano le presenze/assenze dei volontari di Servizio Civile IL VOLONTARIO Compila il foglio presenze, lo firma e lo consegna all’OLP il primo giorno feriale del mese successivo L’OLP Controlla che il foglio presenze sia compilato nel modo corretto e in tutte le sue parti e che l’orario corrisponda a quanto effettivamente realizzato dal volontario; firma il foglio presenze in corrispondenza di ogni giornata; lo spedisce a mezzo fax (o a mezzo mail per chi avesse lo scanner) allo staff di gestione della Città Metropolitana entro il 1° giorno del mese successivo; archivia in una cartella apposita l’originale del foglio presenze dei volontari LO STAFF DI GESTIONE DELLA CITTA’ METROPOLITANA TORINO Registra le presenze e le comunica all’UNSC. 2

4 Spese di trasporto rimborsate dall’UNSC
Per i volontari impegnati in progetti di servizio civile in Italia e residenti in un comune diverso da quello di realizzazione del progetto è previsto il rimborso delle spese del solo viaggio di andata (1° giorno servizio) e ritorno (ultimo giorno servizio previsto sul contratto di avvio) dal luogo di residenza alla sede di realizzazione del progetto (ferrovia 2° classe, automezzi e traghetti di linea). IL VOLONTARIO Consegna all’OLP i giustificativi e l’Allegato 4 (Modulo richiesta rimborso spese viaggio) da lui compilato e firmato per la richiesta di rimborso. L’OLP Fa una copia della documentazione, la trasmette immediatamente allo staff di gestione a mezzo fax o a mezzo mail con scansione dei documenti e poi a mezzo posta in originale IL DIPARTIMENTO accredita la somma sul conto corrente del volontario LO STAFF DI GESTIONE DELLA CITTA’ METROPOLITANA DI TORINO Spedisce la documentazione al Dipartimento 3

5 Spese di trasporto a carico dell’organizzazione di accoglienza
Art. 6 - Accordo di Partenariato. Punto 5) “Ogni eventuale spesa per la realizzazione del progetto non prevista nel progetto è a totale carico dell’organizzazione di accoglienza”. 4

6 Spese vitto o vitto e alloggio
Art. 6 - Accordo di Partenariato. Punto 2) “Qualora il progetto finanziato dall’Ufficio competente preveda espressamente il vitto o il vitto e l’alloggio per i volontari impiegati, le relative spese sono a totale carico dall’organizzazione di accoglienza”. 5

7 Rapporti tra enti e volontari
Tratto da: DM 22 aprile 2015 "Prontuario concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale". 6

8 Temporanea modifica sede servizio
Art. 6 del prontuario 6.2 Qualora sia contemporaneamente previsto nel progetto approvato sia alla voce 8.“descrizione del progetto e tipologia dell’intervento” che alla voce 15.“eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio”, l’ente può impiegare i volontari, per un periodo non superiore ai 30 giorni, previa tempestiva comunicazione al Dipartimento e alle Regioni e Province Autonome nei cui Albi gli enti sono iscritti, presso altre località in Italia o all’estero, non coincidenti con la sede di attuazione progetto, al fine di effettuare attività specifiche connesse alla realizzazione del progetto medesimo (es. soggiorni estivi, mostre itineranti, eventi culturali, momenti formativi supplementari a quanto previsto dal progetto ecc.). Non sono previsti in questo caso rimborsi a carico del Dipartimento per le spese di viaggio L’OLP Invia allo staff di gestione della Città Metropolitana una comunicazione scritta con l’indicazione delle date e dei luoghi. Tale comunicazione deve essere spedita almeno 3 settimane prima del verificarsi dell’evento. LO STAFF DI GESTIONE DELLA CITTA’ METROPOLITANA DI TORINO Invia al Dipartimento e alla Regione Piemonte la comunicazione della temporanea modifica della sede. 7

9 Malattia 8 Art. 7 del prontuario
7.3 Spetta al volontario, durante i primi 15 giorni di malattia l’assegno mensile per l’intero importo. Per il periodo eccedente e per ulteriori quindici giorni di malattia, l’importo economico è decurtato in proporzione ai giorni di assenza. Superati questi ulteriori quindici giorni, il volontario è escluso dalla prosecuzione del progetto. In tal caso, il volontario, sempre che il servizio sia stato svolto per un periodo non superiore a sei mesi, fatto salvo il mantenimento dei requisiti di ammissione al Servizio civile nazionale, potrà presentare nuova domanda di servizio civile in uno dei bandi successivi. Nel caso in cui l’esclusione per malattia avviene entro 3 mesi dall’inizio del progetto è possibile la sostituzione, nel rispetto della graduatoria, con volontari idonei non selezionati. 7.4 Se nel periodo di malattia cadono giorni festivi o giorni di riposo previsti, questi rientrano nel calcolo delle giornate di assenza, così come quelli che si collocano tra 2 periodi di assenza per la stessa malattia fruiti senza interruzione. I giorni festivi e i giorni di riposo previsti, iniziali e terminali di un periodo di assenza per malattia non devono essere compresi nel computo della sua durata. N.B.: non essendo lavoratori, non è sufficiente il numero di protocollo rilasciato dal medico ma è assolutamente necessario avere il CARTACEO. Appena ricevuto deve essere spedito a mezzo fax o scansionato a mezzo mail e l’originale deve assere archiviato dall’ente nella cartella del volontario. 8

10 ………Continua 9 IL VOLONTARIO
Spedisce all’OLP, entro 48 ore, il certificato medico L’OLP Spedisce immediatamente il certificato medico allo staff di gestione della Città Metropolitana di Torino via fax o scansionato, via mail. Archivia l’originale nella cartella del volontario LO STAFF DI GESTIONE DELLA CITTA’ METROPOLITANA DI TORINO Spedisce al Dipartimento, entro 5 giorni dall’evento, i certificati degli ulteriori 15 giorni di malattia IL DIPARTIMENTO Riduce l’importo dell’assegno (oltre i giorni indicati dalla lettera contratto) oppure esclude il volontario dal progetto (superati ulteriori 15 giorni) 9

11 Infortunio 10 Art. 7 del prontuario
7.6 In caso di infortunio la denuncia del sinistro deve essere inviata, a mezzo raccomandata A/R a cura del volontario al Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale Servizio Amministrazione e Bilancio entro trenta giorni dal momento dell’infortunio, e comunque non oltre il 15° giorno dal momento in cui il volontario ne abbia avuto la possibilità. Per quanto concerne le modalità di denuncia del sinistro e gli adempimenti correlati, il volontario dovrà attenersi a quanto indicato nel contratto di assicurazione, consultabile sul sito 7.8 Per gli infortuni avvenuti durante l’orario di servizio e per effetto delle attività svolte nel servizio, i giorni di assenza non vanno computati nel numero dei giorni di malattia spettante nell’arco del servizio. In caso di assenza dovuta ad infortunio occorso durante e per effetto delle attività nel servizio, ivi compreso il tragitto da e per il luogo di servizio in cui la prestazione debba essere effettuata, al volontario per il periodo di svolgimento del servizio civile spetta l’intero compenso fino alla scadenza della prognosi medica. Il periodo di assenza dal servizio, in questi casi, è considerato prestato a tutti gli effetti. 7.9 Per quanto riguarda la sicurezza sui luoghi di lavoro (art. 3 comma 12 bis, del decreto legislativo 81/2008, come modificato dal D. Lgs 112/2008) i volontari in servizio civile sono equiparati ai lavoratori autonomi e ad essi si applicano le disposizioni concernenti “impresa familiare e lavoro autonomo” (art. 21 D. Lgs. Citato). Secondo quanto prevede l’art. 3 comma 12 bis sopra citato, il datore di lavoro – figura che nel rapporto di servizio civile è incardinato nell’ente presso il quale si realizza il progetto nel quale è impegnato il volontario – è tenuto a fornire al volontario dettagliate informazioni sui rischi connessi all’attività nell’ambito del progetto di servizio civile per il quale è stato selezionato………. 10

12 ………Continua 11 LO STAFF DI GESTIONE DELLA
CITTA’ METROPOLITANA DI TORINO Spedisce altra documentazione inerente infortunio e/o responsabilità civile al Dipartimento IL VOLONTARIO Informa immediatamente lo staff di gestione della Città Metropolitana di Torino circa l’infortunio e/o i danni da responsabilità civile causati a terzi e, con il supporto della stessa, spedisce al Dipartimento la documentazione necessaria IL DIPARTIMENTO Prende atto della documentazione e continua ad erogare al volontario l’importo totale dell’assegno mensile 11

13 Maternità 12 Art. 8 del prontuario
8.1 D. Lgs. 151/ In caso di maternità, le volontarie hanno il divieto di prestare servizio nei due mesi precedenti e 3 mesi seguenti il parto (art. 16, in assenza di condizioni patologiche che configurino situazioni di rischio per la salute della gestante e/o nascituro (art astensione anticipata). 8.2 E’ altresì consentita la facoltà di astenersi dal servizio a partire dal mese precedente la data presunta del parto e nei 4 mesi successivi allo stesso (art. 20), in questo caso è assolutamente necessaria una certificazione del medico specialista che autorizzi la prosecuzione al servizio fino all’8° mese. Prima dell’inizio del divieto le volontarie devono presentare all’OLP il certificato rilasciato dal medico specialista, indicante la data presunta del parto. Durante l’astensione, l’importo dell’assegno è ridotto di un terzo. Non sono previste ulteriori benefici post partum. L’astensione dal servizio per maternità non comporta la sostituzione della volontaria mediante lo scorrimento della graduatoria. 12

14 ………Continua 13 LA VOLONTARIA
Spedisce all’OLP, entro 48 ore, il certificato medico per astensione dal servizio per maternità L’OLP Spedisce a mezzo fax o scansionato via mail, allo staff di gestione della Città Metropolitana, il certificato medico, entro 48 ore e archivia l’originale nella cartella del volontario IL DIPARTIMENTO Per il periodo di astensione riduce l’importo dell’assegno di un terzo LO STAFF DI GESTIONE DELLA CITTA’ METROPOLITANA DI TORINO Spedisce il certificato al Dipartimento entro 5 giorni dall’evento 13

15 Guida di automezzi 14 Art. 9 del prontuario
9.1. E’ consentito al volontario porsi alla guida di automezzi appartenenti o comunque a disposizione dell’ente di assegnazione qualora previsto dal progetto di servizio civile o per l’attuazione degli interventi in esso programmati. E’ consentito, inoltre, al volontario di porsi alla guida di veicoli sia di sua proprietà che di terzi, in base ad una esplicita autorizzazione dell’ente, quando le circostanze lo rendano necessario per lo svolgimento del servizio e per l’attuazione degli interventi programmati dal progetto (in considerazione, ad esempio, dell’ insufficienza dei mezzi dell’ente in considerazione del numero dei volontari e degli interventi). Resta inteso che occorre: da parte degli enti, una precisa programmazione delle attività, degli orari e dei percorsi che i volontari dovranno effettuare, la specifica individuazione dell’automezzo utilizzato, l’assunzione dell’onere dei costi (relativi ad esempio alla spesa per la benzina, per i parcheggi ecc), la massima attenzione che la guida avvenga negli orari previsti dalle attività programmate; da parte dei volontari, la dichiarazione di accettazione di rendere disponibile l’auto privata nel corso dello svolgimento del servizio con le modalità e nei limiti concordati con l’ente. 9.2. I rischi loro derivanti dalla guida, ad esclusione di eventuali danni causati a terzi, sono coperti dalla polizza assicurativa stipulata dall’Ufficio Nazionale e a disposizione del volontario all’atto della presentazione in servizio. L’ente dovrà stipulare una polizza aggiuntiva per rischi non coperti dall’assicurazione stipulata dall’Ufficio o potrà innalzare i massimali previsti dalla citata assicurazione. 14

16 Permessi 15 Art. 10 del prontuario
Nell’arco dei 12 mesi il volontario usufruisce di un massimo di 20 GIORNI di permessi retribuiti, ripartiti sui giorni previsti dal progetto (5 per i volontari gestiti dalla Città Metropolitana di Torino) per esigenze personali ivi compresi: gravi necessità familiari, esami universitari e tesi di laurea, licenze matrimoniali ecc.. Tali permessi non sono frazionabili in permessi orari. 10.4 Nel computo dei giorni di permesso non sono compresi i giorni festivi contigui ed i giorni festivi Infrasettimanali. 10.5 I permessi vengono fruiti dal volontario, in accordo con l’ente, compatibilmente con le esigenze del progetto di servizio e della formazione sia generale che specifica; di norma debbono essere richiesti all’operatore locale di progetto della sede di attuazione del progetto almeno 48 ore prima della data di inizio. N.B.: La fruizione di giorni di permesso ordinario eccedenti i 20 previsti, deve essere comunicata dall’OLP all’Ufficio staff di gestione della Città Metropolitana di Torino che provvederà ad informare il Dipartimento affinchè adotti il provvedimento di esclusione dal progetto. 15

17 ………Continua 16 IL VOLONTARIO
Concorda con l’OLP la richiesta di permesso ordinario almeno 48 ore prima della fruizione, compila il modulo dei permessi, lo firma, lo fa controfirmare dall’OLP e glielo consegna. L’OLP Media tra le esigenze del volontario e quelle del progetto nell’accordare i giorni di permesso ordinario richiesti, tenendo conto che il volontario non può usufruire dei permessi nei giorni previsti per la formazione sia generale che specifica; Controfirma il modulo dei permessi; controlla che i permessi siano inseriti anche nei fogli presenze e che non superino quelli previsti e spedisce immediatamente il modulo allo staff di gestione della Città Metropolitana di Torino e archivia l’originale nella cartella del volontario. LO STAFF DI GESTIONE DELLA CITTA’ METROPOLITANA DI TORINO Registra i permessi e comunica al Dipartimento l’eventuale superamento dei giorni a disposizione. Tale superamento implica l’esclusione dal progetto. 16

18 17 ……… Continua Permessi straordinari:
10.3 A tali giorni, si aggiungono ulteriori permessi straordinari come qui sotto indicati: Permessi straordinari: Donazione di sangue - 1 GIORNO per ciascuna donazione (massimo 4 donazioni per uomo e 2 per donna); Convocazione in tribunale come testimone - 1 GIORNO; Emergenza di protezione civile e7o attività di formazione relative per i volontari di protezione civile appartenenti a organizzazioni di cui al DPR 194/2001, iscritte nell’elenco centrale o negli elenchi territoriali: durata dello svolgimento delle operazioni di emergenza e/o di formazione fino ad un massimo di 30 GIORNI Nomina alla carica di presidente, segretario di seggio e scrutatore, rappresentante di lista per le consultazioni elettorali N. GIORNI per tutta la durata dello svolgimento attività; Esercizio diritto di voto servizio in Italia GIORNO per volontari residenti dai 50 ai 500 km dal luogo di servizio; - 2 GIORNI per volontari residenti oltre i 500 km dal luogo di servizio; Esercizio diritto di voto servizio all’estero - 2 GIORNI per progetti paesi europei; - 3 GIORNI per progetti paesi Extraeuropei Nel computo dei permessi non sono compresi i giorni di riposo settimanali previsti dal progetto. Tali permessi straordinari sono concessi esclusivamente dietro presentazione di giustificativo datato e valido solo per i giorni in esso indicati. 17

19 Calcolo ore servizio I Progetti di servizio civile – programma GARANZIA GIOVANI della Città Metropolitana di Torino si avviano nel seguente modo: monte ore annuale di 1400 con un minimo di 12 ore settimanali rapportato su 5 giorni a settimana. Le assenze per malattia, maternità, permessi straordinari, infortunio, sono sempre considerate 6 ore ed entrano a tutti gli effetti nel computo delle I permessi ordinari, i riposi e le festività nazionali o patronali invece, non concorrono a formare il monte ore annuale. Questo tipo di orario offre una flessibilità molto utile in particolare in strutture come le scuole ove ci sono periodi in cui per alcune settimane i volontari prestano servizio per 12 ore o poco più (vedasi il proprio progetto al punto 13.), e periodi in cui prestano servizio per oltre 40 ore. Le ore di formazione generale e specifica sono considerate a tutti gli effetti servizio prestato. 18

20 Esempi per la compilazione del foglio presenze_________201_
DATA ORA DI ENTRATA FIRMA ORA DI USCITA 02/04/2015 08.00 Mario Rossi 14.00 Visto Data: inserire il giorno, mese, anno (in parte precompilato, specificare il mese e l’ultimo numero dell’anno) Ora di Entrata: inserire l’ora in cui si entra in servizio Firma: firma del volontario Ora di Uscita: inserire l’ora in cui si esce dal servizio Visto: Firma dell’Operatore Locale di Progetto (OLP) 19

21 Maternità (entra nel computo delle 1400 ore)
……… Continua DATA ORA DI ENTRATA FIRMA ORA DI USCITA 01/06/2015 Permesso Retribuito (è il permesso ordinario e non entra nel computo delle 1400 ore) 02/06/2015 Non Lavorativo (riposo oppure festività nazionali e patronali - non entrano nel computo delle 1400 ore ) 03/06/2015 Malattia oppure Infortunio in Servizio (entrano nel computo delle 1400 ore) 04/06/2015 Maternità (entra nel computo delle 1400 ore) 05/06/2015 Donazione Sangue oppure Diritto di Voto oppure Testimone (sono permessi straordinari ed entrano nel computo delle 1400 ore) 06/06/2015 Altre Retribuite (presidente, segretario di seggio e scrutatore - entra nel computo delle 1400 ore) 07/06/2015 20

22 Termine del servizio: rilascio attestato e certificazione
Art. 12 del prontuario 12.1 Hanno diritto ad ottenere l’attestato da cui risulta l’effettuazione del periodo di servizio svolto con l’indicazione dell’ente e del progetto, i volontari che hanno effettuato 12 mesi di servizio ed i volontari assegnato quali subentranti che hanno effettuato almeno 9 mesi di servizio. 12.2 L’attestato spetta, altresì, a coloro che hanno svolto un periodo di servizio civile di almeno 6 mesi e lo stesso sia stato interrotto per documentati motivi di salute o di forza maggiore per causa di servizio, secondo quanto previsto dall’art. 13, comma 5 del D. Lgs 77/2002. 12.3 Coloro che non si trovano nelle condizioni indicate nei due punti precedenti potranno richiedere al Dipartimento Una certificazione relativa al periodo di servizio civile prestato. 21

23 Chiarimenti in merito alla definizione giuridica dei destinatari della Garanzia Giovani
Nota informativa del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali prot del 28/07/2014 22

24 1. Requisiti di accesso e partecipazione al Programma Garanzia Giovani
Con riferimento al requisito dell’Occupazione: sono considerati non occupati i giovani disoccupati o inoccupati, ai sensi del decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 181 e successive modifiche e integrazioni. …..Con riferimento al requisito dell’istruzione e formazione: sono considerati non inseriti in un percorso di istruzione o formazione i giovani non iscritti ad un regolare corso di studi (secondari superiori o Universitari) o di formazione. 1.1 Verifica dei requisiti Il requisito della non occupazione e del non inserimento in un percorso di studio o formazione dovranno essere dichiarati dal giovane con autodichiarazione resa ai sensi del DPR 445/2000 al momento della presa in carico. La dichiarazione dovrà attestare che il giovane era in possesso dei requisiti al momento della registrazione al Programma. 23

25 1. 2 Possesso dei requisiti
……La perdita del requisito dell’età dopo la registrazione al programma non comporta l’esclusione dallo stesso. Il requisito della non occupazione e del non inserimento in un percorso di studio o formazione devono essere posseduti al momento della registrazione al Programma e devono essere mantenuti durante tutto il percorso del giovane. 1.3 Perdita dei requisiti La perdita del requisito dell’età dopo la registrazione al Programma non comporta l’esclusione dallo stesso. La perdita del requisito della non occupazione e del non inserimento in un percorso di studio o formazione dopo la registrazione al Programma comportano l’esclusione dallo stesso. 24

26 2. Esclusioni dal Programma Garanzia Giovani
…….L’accesso e l’esclusione al Programma è strettamente connesso al concetto di NEET: la realizzazione di percorso di formazione, tirocinio, apprendistato, diretto ad entrare nel mondo del lavoro, rende il soggetto automaticamente escluso dal target. 3. Annullamento dell’adesione e di rifiuto della proposta da parte del giovane Annullamento dell’adesione prima della stipula del patto di servizio; Rifiuto della proposta o abbandono da parte del giovane 25

27 Annullamento dell’adesione
Tale possibilità sussiste fino al momento della stipula del patto di servizio: Su istanza del giovane che ha aderito ad una o più Regioni; Su istanza d’ufficio nel caso di mancata presentazione del giovane al servizio competente. A seguito dell’annullamento il giovane può nuovamente iscriversi al Programma perdendo le priorità collegate alla precedente iscrizione. Inidoneità, rifiuto della proposta, abbandono della misura Se il giovane ha già stipulato il patto e non viene ritenuto idoneo, viene reinviato al Servizio per l’Impiego che reindizzerà il giovane verso un’altra misura. Nel caso in cui, invece, il giovane rifiuti la misura di politica offerta dal servizio competente, ovvero abbandoni una misura già intrapresa, lo stesso, analogamente a quanto previsto dal D. lgs 181/2000 in relazione ai servizi per l’impiego, potrà iscriversi nuovamente al programma, perdendo le priorità legate alla precedente iscrizione. N.B. Nei suoi confronti si applicano le disposizioni di cui al D. lgs. 181/2000 relativamente alla perdita dello stato di disoccupazione. 26

28 Bando per la Selezione di 329 volontari da impiegare in progetti
di servizio civile nazionale per l’attuazione del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani 2014/2015 nella Regione Piemonte. Bando scaduto il 15/12/2014 Alcune precisazioni: 27

29 Art. 8 - Obblighi di servizio
I volontari si impegnano ad espletare il servizio per tutta la sua durata, a svolgere tutte le attività previste dal progetto prescelto e ad adeguarsi alle disposizioni in materia di servizio civile dettate dalla normativa primaria e secondaria, a quanto indicato nel contratto di servizio civile e alle prescrizioni impartite dall’ente d’impiego in ordine all’organizzazione del servizio e alle particolari condizioni di espletamento. I volontari sono tenuti al rispetto dell’orario di servizio nonché al rispetto delle condizioni riguardanti gli eventuali obblighi di pernottamento, o di altra natura, connessi al progetto medesimo e non possono interrompere il servizio prima del completamento del terzo mese di svolgimento dello stesso, ovvero per partecipare a bandi per la selezione di volontari del servizio civile nazionale che dovessero essere pubblicati durante il periodo di realizzazione del progetto di “Garanzia Giovani”. L’interruzione del servizio senza giustificato motivo, prima della scadenza prevista, comporta la decadenza dai benefici eventualmente previsti dallo specifico progetto e il mancato rilascio dell’attestato di svolgimento del servizio. Art. 9 - Certificazioni e riconoscimenti Le competenze acquisite durante lo svolgimento del servizio saranno validate purchè la durata dello stesso sia almeno pari o superiore a tre mesi. Qualora il servizio effettivo sia pari o superiore a sei mesi, al volontario sarà rilasciata la certificazione delle predette competenze. Al termine del servizio, svolto per dodici mesi, verrà, inoltre rilasciato dal Dipartimento, un attestato di espletamento del servizio civile nazionale quale misura di attuazione “Garanzia Giovani”, redatto sulla base dei dati forniti dall’ente. 28

30 Doveri del volontario di Servizio Civile
Tratto da: “Doveri del Volontario, sanzioni e procedimenti disciplinari - Disposizioni UNSC del 21/12/2004” 29

31 Doveri del volontario di Servizio Civile
Il volontario nello svolgimento del servizio civile è tenuto ad adottare un comportamento improntato a senso di responsabilità, tolleranza ed equilibrio ed a partecipare con impegno alle attività volte alla realizzazione del progetto. In particolare il volontario ha il dovere di: presentarsi presso la sede di realizzazione del progetto nel giorno indicato nella comunicazione di avvio al servizio trasmessa dall’Ufficio (UNSC); comunicare all’Ente l’eventuale rinuncia allo svolgimento del servizio civile; comunicare tempestivamente all’Ente, in caso di malattia, l’assenza dal servizio, facendo pervenire la certificazione medica; seguire le istruzioni e le direttive, necessarie alla realizzazione del progetto di servizio in cui il volontario è inserito, impartite dall’operatore locale del progetto; partecipare alla formazione generale nonché a quella specifica relativa alle peculiari attività previste dal progetto; 30

32 …….…….………Continua rispettare scrupolosamente l’orario di svolgimento delle attività relative al servizio civile conformemente alle indicazioni contenute nel progetto; non assentarsi durante l’orario di svolgimento delle attività dalla sede di assegnazione senza autorizzazione dell’operatore locale di progetto; rispettare i luoghi e le persone con cui viene a contatto durante il servizio mantenendo nei rapporti interpersonali e con l’utenza una condotta uniformata alla correttezza ed alla collaborazione, astenendosi da comportamenti lesivi della dignità della persona ed incompatibili con il ruolo rivestito nonché con la natura e la funzionalità del servizio; astenersi dal divulgare dati o informazioni riservati di cui sia venuto a conoscenza nel corso del servizio, in osservanza della normativa vigente in materia e di eventuali disposizioni specifiche dell’ente; non superare i giorni di permesso e di malattia consentiti durante il periodo di servizio. 31

33 ……..……...…Continua SANZIONI DISCIPLINARI E CRITERI GENERALI DI APPLICAZIONE Ferme restando le eventuali ipotesi di responsabilità in materia civile, penale ed amministrativa, previste dalla normativa vigente, la violazione dei doveri sopra richiamati comporta l’irrogazione delle sanzioni disciplinari di seguito elencate in ordine crescente, secondo la gravità dell’infrazione: rimprovero scritto; decurtazione della paga, da un minimo pari all’importo corrispondente ad un giorno di servizio ad un massimo pari all’importo corrispondente a 10 giorni di servizio; esclusione dal servizio. Le sanzioni disciplinari sopraelencate sono irrogate, nel rispetto del principio della gradualità e proporzionalità, sulla base dei seguenti criteri generali: gravità della violazione posta in atto; intenzionalità del comportamento; effetti prodotti; eventuale sussistenza di circostanze aggravanti o attenuanti; reiterazione della violazione. Al volontario responsabile di più mancanze compiute con un’unica azione o omissione o con più azioni o omissioni tra loro collegate ed accertate con un unico procedimento, è applicabile la sanzione prevista per la mancanza più grave se le suddette infrazioni sono punite con sanzioni di diversa gravità. 32

34 ………...….…....Continua Infrazioni punibili con le sanzioni disciplinari del rimprovero scritto e della decurtazione della paga per un importo pari a un giorno di servizio. Le sanzioni disciplinari del rimprovero scritto e della decurtazione della paga per un importo pari a un giorno di servizio si applicano al volontario per: inosservanza delle disposizioni relative all’orario dello svolgimento delle attività e all’assenza per malattia; condotta non conforme a principi di correttezza nei rapporti con l’utenza, con il personale dell’Ente e con gli altri volontari; negligenza nella cura dei locali e dei beni mobili o strumenti a lui affidati o con cui venga in contatto per ragioni di servizio. 33

35 ……………….…Continua Infrazioni punibili con la sanzione disciplinare della decurtazione della paga fino ad un massimo pari all’importo corrispondente a 10 giorni di servizio. La sanzione disciplinare della decurtazione della paga fino ad un massimo pari all’importo corrispondente a 10 giorni di servizio si applica al volontario per: particolare gravità o recidiva delle violazioni che comportano l’applicazione della sanzione del rimprovero verbale o scritto e della detrazione dell’assegno di importo pari a un giorno di servizio; rifiuto ingiustificato di ottemperare alle direttive e alle istruzioni fornite dall’operatore locale di progetto o del responsabile locale dell’Ente accreditato; comportamenti tesi ad impedire o ritardare l’attuazione dei progetti. 34

36 ……………….…Continua Infrazioni punibili con la sanzione disciplinare dell’esclusione dal servizio. La sanzione disciplinare dell’esclusione dal servizio si applica al volontario per: particolare gravità o recidiva delle violazioni che comportano l’applicazione della sanzione della decurtazione della paga fino ad un massimo pari all’importo corrispondente a 10 giorni; persistente e insufficiente rendimento del volontario, che comporti l’impossibilità di impiegarlo in relazione alle finalità del progetto; comportamento da cui derivi un danno grave all’ente, all’Ufficio o a terzi; comportamenti integranti ipotesi che implichino responsabilità penale a titolo di colpa o dolo; assenza arbitraria ed ingiustificata dal servizio, da cui derivi pregiudizio per gli utenti o la funzionalità delle attività dell’ente; assenze eccedenti i giorni di permesso e di malattia consentiti. 35

37 PROCEDIMENTI DISCIPLINARI
……………….…Continua PROCEDIMENTI DISCIPLINARI Le sanzioni disciplinari sopra citate devono essere adottate previa contestazione scritta dell’addebito, e successivamente all’avvenuto accertamento dei fatti contestati. La contestazione è effettuata tempestivamente dall’Ufficio (UNSC) sulla base di una dettagliata relazione inviata dall’Ente e contestualmente resa nota all’interessato dall’Ente stesso, in ordine al comportamento del volontario che si presume costituisca violazione dei doveri sopra richiamati. La contestazione deve indicare dettagliatamente i fatti oggetto dell’addebito e la fattispecie sanzionatoria che si ritiene integrata dal comportamento. Deve altresì contenere il termine, non inferiore a cinque giorni e non superiore a dieci giorni, entro cui il volontario, che ha comunque facoltà di essere sentito, ove lo richieda espressamente, può presentare le proprie controdeduzioni. L’Ufficio (UNSC) adotta l’eventuale provvedimento sanzionatorio, nei successivi quindici giorni, anche in caso di mancato invio delle controdeduzioni da parte del volontario. Il provvedimento sanzionatorio deve descrivere con esattezza i fatti che hanno dato luogo all’irrogazione della sanzione; indicare la procedura seguita nella fase della contestazione; contenere una dettagliata e sufficiente motivazione, evidenziando le ragioni che hanno condotto all’individuazione della specifica sanzione. Il procedimento disciplinare viene archiviato qualora le controdeduzioni del volontario nei cui confronti è stato instaurato il procedimento disciplinare, rendano congrue e sufficienti ragioni a sua discolpa. 36

38 Città Metropolitana di Torino
Servizio Politiche Sociali e di Parità Ufficio Giovani e Servizio Civile Revisione giugno 2015


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