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Vivere in comunità con saggezza e armonia

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Presentazione sul tema: "Vivere in comunità con saggezza e armonia"— Transcript della presentazione:

1 Vivere in comunità con saggezza e armonia
CONFUCIANESIMO Vivere in comunità con saggezza e armonia Lanfranco Gianesin

2 confucianesimo scheda IRC
Il sogno di Confucio Il nome Confucio deriva dalla traslitterazione latina[1] (Confucius) di K’ung Fu-tzu (= il maestro K’ung), il cui nome originario era K’ung Ch’iu. [1] Il nome Confucius fu coniato dai gesuiti, che giunsero in Cina con Matteo Ricci alla fine del sec. XVI. All’inizio del sec. XVIII quattro gesuiti pubblicarono la traduzione di tre scritti confuciani (Confucius Sinarum Philosophus) riscuotendo un successo strepitoso nell’Europa dell’illuminismo. confucianesimo-scheda IRC

3 confucianesimo-scheda IRC
Il sogno di Confucio Confucio, vissuto nello Shandong ( a.C.), cercava di migliorare il mondo in cui viveva. La Cina era divisa in molti piccoli stati feudali sempre in lotta fra di loro. I governi erano deboli e corrotti, i politici e i funzionari incapaci e disonesti. Confucio sogna di creare una famiglia e una società che viva in armonia, basata su un forte senso morale, governata saggiamente, in modo che prevalga il bene comune sugli interessi individuali. confucianesimo-scheda IRC

4 confucianesimo-scheda IRC
Si mette in politica e diventa ministro della giustizia. La sua rettitudine non raccoglie consensi, così abbandona la carriera e si dedica all’insegnamento, organizzando una scuola di formazione politica. Molti dei suoi discepoli ricevono incarichi di responsabilità. Muore senza aver raggiunto l’obiettivo di una società pacificata. confucianesimo-scheda IRC

5 La perfezione della normalità
Più che una vera e propria religione il confucianesimo inizialmente era una dottrina morale, fatta di saggezza, equilibrio e senso pratico, elementi che caratterizzano la mentalità cinese. La perfezione consiste nel fare bene, con passione e buon gusto, le piccole cose di ogni giorno, realizzando una piena armonia interiore ed esteriore. I precetti centrali sono: autocontrollo, correttezza e bontà verso gli altri, culto degli antenati. confucianesimo-scheda IRC

6 La perfezione della normalità
Le principali virtù: pietà filiale, saggezza, impegno politico (basato su onestà e competenza) e soprattutto la rettitudine (li) e l’umanità (ren) intesa come mitezza e reciprocità. Regola aurea: non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te. “Chi è virtuoso? Colui che, conoscendo i desideri che vuole realizzare, aiuta gli altri a realizzare i loro”. Questo ideale di gentiluomo (uomo nobile o “superiore”) non dipende dalla nascita ma dalla pratica delle virtù e dall’impegno socio-politico. confucianesimo-scheda IRC

7 La perfezione della normalità
In fondo la felicità del mondo deriva dalla buona qualità del legame tra morale del singolo e morale familiare e sociale, tra destino individuale e destino collettivo Tutto questo in base alle cinque relazioni: tra sovrano e ministri, tra padre e figlio, tra marito e moglie, tra fratelli più giovani e più anziani, tra amico e amico. confucianesimo-scheda IRC

8 Confucio e Gesù: le somiglianze
Regola aurea: “Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te”. Libro di Tobia (romanzo breve dell’AT, scritto verso il 200 a.C.; canonico per i cattolici, apocrifo per gli ebrei e per i protestanti): “Non fare a nessuno ciò che non piace a te”(Tb 4,15a). Rabbi Hillel (60 a.C.-10 d.C.): “Non fare agli altri quello che non vuoi che essi facciano a te”. Gesù: “Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro” (Mt 7,12). confucianesimo-scheda IRC

9 Confucio e Gesù: le differenze
Guarda al passato, idealizzandolo come regno di ordine, bellezza e armonia Si orienta al presente e al futuro: il regno di Dio (il mondo nuovo) viene adesso e sarà portato a compimento nella parusìa (alla fine dei tempi) Rispetto delle tradizioni e scrupolosa osservanza del ritualismo cerimoniale (etichetta) Non sono importanti le forme e le usanze esterne; quello che conta è la disposizione interiore. Vengono drasticamente ridimensionate le norme della Legge, come i vincoli familiari, religiosi e nazionali, in vista dell’unica cosa necessaria: il regno di Dio. confucianesimo-scheda IRC

10 Confucio e Gesù: le differenze
Etica individuale incentrata sulla famiglia L’individuo è chiamato alla conversione Accettazione incondizionata della gerarchia Autorità come servizio e non come privilegio. “Il più grande tra voi sia vostro servo” (Mt 23,11). “I re delle nazioni le governano, e coloro che hanno il potere su di esse si fanno chiamare benefattori. Per voi però non sia così; ma chi è il più grande tra voi diventi come il più piccolo e chi governa come colui che serve. […] Io sto in mezzo a voi come colui che serve” (Lc 22, 25-27). confucianesimo-scheda IRC

11 Confucio e Gesù: le differenze
Il prossimo da amare è anzitutto il membro della famiglia Ogni essere umano può diventare il mio prossimo (cfr. parabola del buon samaritano, Lc 10,25-37) Reciprocità significa: “Con la giustizia si ricambi il torto, con la bontà si ricambi la bontà”. “Amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori” (Mt 5,44). “Fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano” (Lc 6,27-28). confucianesimo-scheda IRC

12 Confucio e Gesù: le differenze
“Le donne e le schiave sono difficili da trattare. Se si dà loro confidenza, diventano insolenti; se non le si considera, si sentono offese”. Ha un inaudito rispetto per le donne e le tratta come esseri umani. Splendido il dialogo con la samaritana (donna poco rispettabile) che si risolve in un confronto pieno di deliziosi fraintendimenti e di complicità, alla ricerca del “senso” dell’esistenza, Gv 4,1-42). confucianesimo-scheda IRC

13 confucianesimo-scheda IRC
Confucianesimo oggi La stagione del comunismo ha travolto e cancellato l’eredità feudale della società cinese, con la sua zavorra patriarcale e autoritaria. Ma aldilà dei suoi limiti storici, il confucianesimo conserva un prezioso elemento umanistico derivato dallo stesso Confucio. confucianesimo-scheda IRC

14 confucianesimo-scheda IRC
L’etica confuciana è basata su di un saggio equilibrio tra i due estremi della fuga dal mondo (buddismo e taoismo) e dell’accettazione delle logiche e gerarchie mondane consacrate dalla politica, il tutto misurato con la “regola aurea”. Su questo piano è possibile un dialogo fecondo tra le diverse religioni (libertà individuale e giustizia sociale, controllo democratico di scienza e tecnologia, difesa dell’ambiente, dimensione trascendente). confucianesimo-scheda IRC

15 Guarda soltanto come il vento allinea la serie di sepolcri
Un giovane poeta cinese, Yang Lian, ha dedicato questi versi a Dunghuang[1], una delle località più importanti sull’antica via della seta: Guarda soltanto come il vento allinea la serie di sepolcri sull’orizzonte frantumato, ascolta soltanto il canto dei cuori, al quale le generazioni hanno affidato i loro sogni, pensa soltanto profondamente, alza il capo e conta finalmente le stelle, che non sopportano di ardere in solitudine. Questa sarà la consolazione migliore. Il sacro rimane eternamente pacifico. [1] In alcune grotte di questa località erano stati trovati, oltre a documenti buddistici, scritti teologici dei cristiani nestoriani (V-VI sec. d. C.), testimoni del primo cristianesimo in Cina. confucianesimo-scheda IRC

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18 Un motto di Confucio Studiare senza pensare è una trappola;
pensare senza studiare è pericoloso. 学而不思则罔, 思而不学则殆。      为政 confucianesimo-scheda IRC


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