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- LA COMMISSIONE HA REVISIONATO I CURRICOLI DISCIPLINARI DI ITALIANO, STORIA, GEOGRAFIA, INGLESE, SCIENZE E MATEMATICA, TRAMITE LA COLLABORAZIONE DI DOCENTI.

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Presentazione sul tema: "- LA COMMISSIONE HA REVISIONATO I CURRICOLI DISCIPLINARI DI ITALIANO, STORIA, GEOGRAFIA, INGLESE, SCIENZE E MATEMATICA, TRAMITE LA COLLABORAZIONE DI DOCENTI."— Transcript della presentazione:

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2 - LA COMMISSIONE HA REVISIONATO I CURRICOLI DISCIPLINARI DI ITALIANO, STORIA, GEOGRAFIA, INGLESE, SCIENZE E MATEMATICA, TRAMITE LA COLLABORAZIONE DI DOCENTI DI DIVERSI ORDINI - L’AGGIORNAMENTO: ALCUNI MEMBRI HANNO PARTECIPATO AL CORSO DI AGGIORNAMENTO “VERSO UN CURRICOLO SOSTENIBILE” PROMOSSO DALL’IC DI ASOLA - LA COLLABORAZIONE CON LE ALTRE COMMISSIONI E FUNZIONI STRUMENTALI - LA CONDIVISIONE DEL SUO OPERATO (IN CORSO D’OPERA) CON L’ISTITUTO.

3  I PRINCIPI FONDAMENTALI  IL CURRICOLO VERTICALE  IL CURRICOLO ORIZZONTALE  LE METODOLOGIE  LA VALUTAZIONE

4 IN QUESTA SEZIONE SI TOCCANO ALCUNI PUNTI CHE DANNO ORIGINE ALL’INQUADRAMENTO DELLE INDICAZIONI NAZIONALI E PERTANTO SONO ANCHE RIFERIMENTI PER IL NOSTRO CURRICOLO:  LA NECESSITÁ DI FAR FRONTE AD UN MONDO IN CONTINUO CAMBIAMENTO  LA DEFINIZIONE DI COMPETENZA  LE OTTO COMEPETENZE CHIAVE INDIVIDUATE DALLA RACCOMANDAZIONE EUROPEA 18/12/12

5  Nel documento sono presenti tre colonne: in quella di sinistra si trovano le competenze, previste dalle Indicazioni Nazionali e declinate anno per anno  Nella colonna in mezzo, si trovano le abilità che si ripeteranno anno per anno e saranno monitorate nel tempo per controllare i miglioramenti dei nostri alunni.  Nella colonna di destra si trovano le conoscenze

6  SCUOLA CHE PROMUOVE SALUTE  DIDATTICA INCLUSIVA E QUINDI COME AGISCE L’ISTITUTO PER RISPONDERE AI BISOGNI DEGLI ALUNNI CON BES O DEGLI ALUNNI STRANIERI (P.A.I)

7  LE INDICAZIONI NAZIONALI NON DEFINISCONO LE METODOLOGIE DA UTILIZZARE, TUTTAVIA RACCOMANDANO UNA DIDATTICA CHE SVILUPPI LE COMPETENZE.(progettazione a ritroso, compiti di realtà, rubriche valutative)  NE CONSEGUE CHE SONO CONSIGLIABILI TUTTE QUELLE METODOLOGIE CHE PREVEDONO UN RUOLO ATTIVO DELL’ALUNNO: PROBLEM SOLVING, PEER EDUCATION, COOPERATIVE LEARNING, CIRCLE TIME ECC…

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10 Si tratta di situazioni che richiedono agli studenti di utilizzare il loro sapere mobilitando abilità e conoscenze in contesti nuovi, combinando in modo originale dimensioni cognitive, motivazionali, socio-affettive.

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12 LE INDICAZIONI NAZIONALI PREVEDONO UNA VALUTAZIONE CHE SI ARTICOLA SU TRE LIVELLI:  LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI DEGLI ALUNNI  L’AUTOVALUTAZIONE DELL’ISTITUTO  IL MONITORAGGIO DEI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI

13 La valutazione diagnostico-iniziale permette di rilevare quelle competenze ritenute basilari rispetto al contenuto da veicolare e, laddove se ne avverta la necessità, proporre specifiche attività di recupero. Per competenze ritenute basilari intendiamo i prerequisiti: ossia quelle conoscenze e/o abilità propedeutiche agli obiettivi cognitivi specifici previsti. In altre parole il prerequisito permette all’allievo di acquisire senza difficoltà il segmento di apprendimento richiesto.

14 La valutazione per l’apprendimento è un processo sistematico per raccogliere con continuità informazioni sull’apprendimento. Le informazioni sono utilizzate per identificare il livello reale di apprendimento e per adattare le lezioni. Nella valutazione formativa gli studenti sono partecipanti attivi con i loro insegnanti della valutazione condividendo con loro gli obiettivi e la comprensione di come il loro apprendimento si sta sviluppando, di quali sono i passi successivi che devono essere conseguiti e come li si raggiunge.

15 ̀É un processo di raccolta di informazioni che si colloca al termine di un’unità di apprendimento per verificare se gli obiettivi sono stati raggiunti. È un giudizio che attesta se la padronanza e la comprensione di conoscenze, abilità, processi siano state raggiunte e riflette le valutazioni formative che la precedono.

16 Si svolge regolarmente, in modo formale o informale (ad esempio, attraverso il feedback di un compagno scelto o attraverso una auto-valutazione formale) e aiuta gli studenti ad assumersi la responsabilità del proprio apprendimento passato e futuro. Costruisce metacognizione dal momento che coinvolge gli studenti nello stabilire e monitorare gli obiettivi del proprio apprendimento e nello sviluppo di strategie di lavoro per raggiungerli. La valutazione autentica emerge dall’idea che l’apprendimento non è solo questione di trasferire idee da qualcuno che sa a qualcun altro che non sa, ma è un processo attivo di ricostruzione cognitiva che avviene quando le persone interagiscono con nuove idee. Affinché gli studenti siano attivamente coinvolti nella creazione della loro comprensione devono essere valutatori critici del senso delle informazioni, relazionarle alla conoscenza precedente e la utilizzarle per un nuovo apprendimento. È un processo metacognitivo regolatorio; cioè, gli studenti si affinano nel monitoraggio personale di ciò che apprendono e usano ciò che scoprono dal loro monitoraggio per migliorare, adattare e anche fare cambiamenti significativi

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18  DIMENSIONI: Quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione?  CRITERI: In base a cosa giudico la prestazione?  INDICATORI: Quali dati osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto  ANCORE: Esempi concreti di prestazioni  LIVELLI: Quale grado di raggiungimento è stato raggiunto?

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