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RELAZIONE DEI RESPONSABILI - DIPARTIMENTI SCUOLA PRIMARIA

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Presentazione sul tema: "RELAZIONE DEI RESPONSABILI - DIPARTIMENTI SCUOLA PRIMARIA"— Transcript della presentazione:

1 RELAZIONE DEI RESPONSABILI - DIPARTIMENTI SCUOLA PRIMARIA
PROPOSTE DI PROGRAMMAZIONE E DI PROGETTAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA PER COMPETENZE A.S. 2013/2014 

2 La programmazione e la progettazione educativo- didattica avrà come riferimento le Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo dell’istruzione, come da D.L. N. 254 DEL 16 NOVEMBRE 2012 del Ministro alla Pubblica Istruzione Francesco Profumo. Essi rappresentano le conoscenze che i docenti intendono promuovere, le abilità che intendono sviluppare affinché il bambino acquisisca competenze, cioè capacità di utilizzare conoscenze, abilità personali, sociali e/o metodologiche, per affrontare e risolvere adeguatamente un compito e una situazione “sfidante” e imprevista, che presuppone un equilibrato rapporto tra le tre dimensioni suindicate. Gli obiettivi formativi saranno declinati per obiettivi trasversali cognitivi e non cognitivi e per disciplina.

3 La scelta dei contenuti e delle attività è strettamente legata alla realtà di ogni singola classe, cioè dei bisogni effettivi, delle risorse disponibili e degli obiettivi che s’intendono raggiungere. La selezione dei contenuti, in stretto rapporto con gli obiettivi fissati e con il metodo da utilizzare, è effettuata in base alle caratteristiche cognitive, affettive, sociali e psicomotorie di ogni singolo gruppo- classe.

4 In sede di scrutinio previsto per ogni periodo in cui è suddiviso l’anno scolastico, i docenti della classe, in base ai giudizi espressi, esprimeranno una valutazione globale per ogni alunno, tenendo conto del lavoro svolto e del livello generale di apprendimento in rapporto alla Programmazione didattico- educativa e utilizzando criteri comuni, per tutte le classi della Scuola Primaria, nelle diverse discipline. Per una valutazione sempre più sistematica, inoltre, i docenti si avvarranno di prove oggettive per classi parallele per ogni disciplina da somministrare periodicamente secondo scadenze prefissate.

5 La scuola, quindi, per aiutare gli alunni a rendere trasferibili le competenze acquisite deve proporre un’attività didattica che: Promuova l’assunzione di una responsabilità individuale nei confronti dei risultati d’apprendimento, attraverso la valorizzazione dello studio e della ricerca personale,rispettando le potenzialità, le aspettative e le scelte vocazionali di ciascuno; Sviluppi la capacità di lavorare con gli altri, promuovendo una competizione orientata a conseguire il risultato, a sconfiggere le difficoltà e i problemi, non i compagni; Scelga e valorizzi le strategie formative che meglio collegano l’imparare al fare: l’alternanza, all’attività di laboratorio, il progetto (che sviluppa insieme creatività e responsabilità di risultato),il lavorare su problemi, la ricerca attiva delle informazioni e la loro autonoma rielaborazione.

6 PROPOSTE DI PROGRAMMAZIONE E DI PROGETTAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA PER COMPETENZE
PROPOSTE DI ORGANIZZAZIONE

7 Individuazione delle U. A
Individuazione delle U. A. che saranno maggiormente definite in base alle concrete situazioni operative. Individuazione degli Obiettivi specifici di apprendimento ( conoscenze e abilità) di ogni disciplina ripartiti per bimestre. Individuazione dell’ obiettivo formativo unitario. Indicazione delle competenze minime e massime da raggiungere con scadenza bimestrale/quadrimestrale con relative prove oggettive. Individuazione dei contenuti e delle attività articolate per ogni disciplina, tenendo conto dei diversi stili e ritmi degli alunni all’interno dei gruppi classe ed in riferimento alle U. A., agli O.S.A., agli O. F. e alle competenze individuate nella progettazione.

8 Incontri settimanali di due ore di cui il primo dipartimentale e i successivi nei rispettivi plessi di appartenenza. Incontri settimanali di due ore alternati nei due plessi. Incontri quindicinali di programmazione di 4 ore. Incontri quindicinali di programmazione di 4 ore di cui una dipartimentale e una nei plessi di appartenenza. Incontri settimanali di due ore per una progettazione di classe che preveda solo un incontro dipartimentale bimestrale per la verifica delle competenze raggiunte stabilite dalla progettazione. Incontri settimanali di due ore con un solo incontro dipartimentali quindicinale.

9 Negli incontri dipartimentali si verificherà l’andamento didattico e si stabiliranno gli OSA mensili,obiettivi formativi comuni e le competenze attese. Nei successivi incontri si declineranno conoscenze, abilità, contenuti e attività inerenti alle competenze stabilite, tenendo conto dei diversi stili e ritmi degli alunni all’interno dei gruppi classe.


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