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Il Piano di zona Lo strumento principale della governance locale è il Piano di zona. Attraverso questo strumento le municipalità (associate) programmano.

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Presentazione sul tema: "Il Piano di zona Lo strumento principale della governance locale è il Piano di zona. Attraverso questo strumento le municipalità (associate) programmano."— Transcript della presentazione:

1 Il Piano di zona Lo strumento principale della governance locale è il Piano di zona. Attraverso questo strumento le municipalità (associate) programmano il sistema locale dei servizi e degli interventi, sulla base degli obiettivi stabiliti dallo Stato e dei finanziamenti (stabiliti dallo Stato e distribuiti dalle Regioni), coinvolgendo le comunità locali.

2 Una svolta? Implementazione: molto diseguale Il nuovo art. 117 della Costituzione (approvato nel 2001) attribuisce alle Regioni il potere di legiferare sui servizi e sugli interventi sociali

3 Una svolta? La partecipazione Chi Cosa Dove Come Inclusività INcisività

4 Quesiti Incisività Inclusività

5 Alcuni risultati: le risorse della partecipazione Premesse diverse, risorse di partenza diseguali Investimento delle amministrazioni (Regioni, Comuni, ASL) sulla partecipazione Rapporto di interdipendenza fra amministrazioni e terzo settore Ruolo della leadership nel catalizzare energie per linnovazione Effetti di innovazione (nuovi attori e reti di attori) Quadro regolativo e fattori istituzionali

6 Contrattualizzazione Il fenomeno della contrattualizzazione delle politiche sociali rimanda a: a) tentativi di coniugare stato e mercato che si sviluppano nellambito della commercializzazione, separazione fra indirizzo/finanziamento/controllo ed erogazione; b) un cambiamento del ruolo regolativo pubblico, dalla gerarchia e dal providing allenabling; c) cambiamenti intercorsi nei rapporti fra dimensione sub- nazionale, nazionale e sovranazionale del policy-making e in particolare crescita di autonomia dei livelli locali, d) il passaggio dalle logiche delle prestazioni predefinite sulla base di titoli (entitlements) a base universalistica o categoriale (cittadinanza come status), alle logiche delle prestazioni individualizzate Un guazzabuglio…

7 Tipologie Diversi tipi di contratto: 1. Nellerogazione 2. Nel care 3. Nelle decisioni

8 Cronologia Da Luigi Bobbio, 2000, Produzione di politiche a mezzo di contratti nella pubblica amministrazione italiana, in Stato e mercato, 58, pp. 111-141. Italia: La prima fase (tra il 1985 e il 1990), lavvio. Accordi di programma. Esigenza pratica: superare, attraverso la concertazione, impasses decisionali, poteri di veto e inerzie burocratiche.

9 Cronologia La seconda fase (1990) è quella del consolidamento, laccordo di programma e la conferenza di servizi diventano strumenti ordinari Nel 1990, la legge di riforma delle autonomie locali (legge 142/1990)

10 Cronologia La terza fase, lespansione La programmazione negoziata. I patti territoriali Luigi Bobbio. 2000, Produzione di politiche a mezzo di contratti nella pubblica amministrazione italiana, in Stato e mercato, 58, pp. 111-141.

11 Critici e sostenitori I critici Il contratto appare nello stesso tempo come un problema rispetto alluniversalità della legge, alloggettività dei saperi scientifici e al principio della responsabilità dei governanti. I sostenitori Il contratto è lessenza stessa della democrazia. La contrattazione non è solo una necessità, imposta dalla frammentazione e dalla pluralità degli interessi, ma può generare risultati migliori, scelte più sagge ed efficaci. Il risultato finale sarà una decisione più faticosa, ma anche più ricca, integrata e pluralistica. Il contratto può diventare uno strumento per migliorare la qualità delle decisioni. Risposta a domanda di integrazione Luigi Bobbio. 2000, Produzione di politiche a mezzo di contratti nella pubblica amministrazione italiana, in Stato e mercato, 58, pp. 111-141.

12 Critici Alain Supiot, Homo Juridicus, Bruno Mondadori Contrattualizzazione della società Autonomia ed eteronomia nel contratto: pacta sunt servanda: il fondamento non contrattuale del contratto; La legge Ibridi: 1. Il contratto di dipendenza: coniuga la libertà e la servitù 2. I contrats dirigés: oltre che allaccordo degli interessi fra i contraenti, mirano alla realizzazione di un interesse collettivo

13 Quesiti Come e cosa guardare in questi ibridi? 1 polarità: Particolare/generale; ha a che fare con questione universalità Cè un terzo? Chi garantisce e risponde di questioni di qualità, equità, accessibilità? Solidità e trasparenza delle relazioni contrattuali Esiti, in termini di output vero e proprio, cosa produce la negoziazione Gli aspetti non contrattuali del contratto: come arrivano i contraenti a essere tali (anche in termini di accesso alla negoziazione) - Quanto e cosa rimane fuori dei contratti?


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