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Le buone pratiche nella promozione della salute: selezionarle, documentarle, trasferirle.

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Presentazione sul tema: "Le buone pratiche nella promozione della salute: selezionarle, documentarle, trasferirle."— Transcript della presentazione:

1 Le buone pratiche nella promozione della salute: selezionarle, documentarle, trasferirle

2 Quando un progetto/unazione di promozione della salute può essere definito buono? Se funziona Se funziona qui Se funziona con i mezzi che ho efficace trasferibile sostenibile

3 Buone pratiche: azioni efficaci che possono essere esportate in altri ambiti o contesti.

4 Le buone pratiche sono interventi, programmi/servizi, strategie o politiche che hanno dimostrato di ottenere i cambiamenti desiderati mediante lutilizzo di ben documentate metodologie di ricerca o valutazione. Hanno caratteristiche di replicabilità, adattabilità e trasferibilità. Una buona pratica è la migliore possibile alla luce delle prove disponibili e della particolare situazione o contesto. Fonte: Best Practices Portal for Health Promotion and Chronic Disease Prevention, CBPI Working Group, Public Health Agency of Canada (2008).

5 Trasferibilità : "l'applicazione del progetto /modello in luoghi e situazioni diverse da quelle in cui è stato realizzato. (v. ISFOL, "La metodologia ISFOL per l'individuazione e l'analisi delle buone pratiche in ambito FSE", 2004 [29/3/2005]. La metodologia ISFOL per l'individuazione e l'analisi delle buone pratiche in ambito FSELa metodologia ISFOL per l'individuazione e l'analisi delle buone pratiche in ambito FSE Riproducibilità : "la possibilità offerta dal progetto/modello di essere riprodotto in presenza di problemi analoghi o simili a quelli che lo hanno originato.

6 Senza che dimostri una efficacia in un certo contesto (geografico, economico, sociale) una BP è solo una PROMISING PRACTICE (pratica promettente) Una BP che funziona oggi potrebbe non funzionare domani, anche nello stesso contesto Una BP che funziona oggi potrebbe non funzionare domani, anche nello stesso contesto Le BP sono spesso soggettive, legate al contesto e al tempo Le BP sono spesso soggettive, legate al contesto e al tempo Il termine italiano MIGLIORI o BUONE traduce male il BEST, ma esprime meglio il concetto che una certa PRATICA non è un punto di arrivo, ma è un PROCESSO continuo Il termine italiano MIGLIORI o BUONE traduce male il BEST, ma esprime meglio il concetto che una certa PRATICA non è un punto di arrivo, ma è un PROCESSO continuo Qualche precisazione….

7 HPS Veneto COS'E' UNA BUONA PRATICA? COS'E' UNA BUONA PRATICA? HPS Veneto COS'E' UNA BUONA PRATICA? COS'E' UNA BUONA PRATICA? Descrive i risultati, i punti di forza, di criticità e i processi di un progetto locale Richiede, come condizione necessaria, la combinazione fra sapere e fare Possiede la caratteristica della trasferibilità

8 nelle sue linee operative nellefficacia dello svolgimento nella sua realizzazione Presuppone che siano sempre comprensibili le modalità, le risorse, le valutazioni e gli esiti delle azioni Descrive i risultati, i punti di forza, di criticità e i processi di un progetto locale:

9 Non basta saper costruire un progetto, è essenziale farlo e documentare ciò che si è appreso nel processo di interazione fra teoria e pratica. Alla fine non abbiamo un modello – che rinvia all idea di certezza e di paradigma – ma unesperienza contingente, una soluzione che ha risolto un dubbio, un problema. Per questo la buona pratica funziona in un determinato contesto locale e temporale. Può essere esportata solo se non riproduce se stessa, solo se assume la funzione di supporto e di facilitazione per la produzione di una nuova buona pratica. Ogni pratica traccia un solco, su cui si innestano nuove e diverse opportunità e innovazioni. Richiede, come condizione necessaria, la combinazione fra sapere e fare:

10 Possiede la caratteristica della trasferibilità se è: concreta: il risultato di più persone che vivono nella comunità locale e mettono assieme esperienze sia soggettive che collettive un percorso di lavoro in cui la fiducia, lattenzione e la comunicazione sono al centro dellagire portatrice di elementi di novità realizzata preferibilmente in rete (reale o virtuale)

11 sviluppare condividere riflettere utilizzare progetto azione valutazione Processo di intervento integrato con la ricerca giudizio sistematizzazione raccolta Processo di produzione delle evidenze implementarepubblicare NIGZ 2005 Ciclo della conoscenza

12 Sviluppare Condividere Riflettere Utilizzare Scriverle/descriverle ….documenti/strument i Farle circolare…. banche dati traenti/salutiamoci Valutarle…. griglia Metterle a sistema ….pof

13 Se funziona Se funziona qui Se funziona con i mezzi che ho efficace trasferibile sostenibile La griglia delle buone pratiche

14 Dotarsi di uno strumento comune per selezionare, analizzare e valorizzare le buone pratiche, per Orientare la programmazioneOrientare la programmazione Non disperdere il patrimonio di esperienze finora maturatoNon disperdere il patrimonio di esperienze finora maturato Ridurre le diseguaglianze di offertaRidurre le diseguaglianze di offerta Aumentare il livello di qualità degli interventiAumentare il livello di qualità degli interventi Abbandonare gli interventi inefficaciAbbandonare gli interventi inefficaci Facilitare laccesso alla documentazioneFacilitare laccesso alla documentazione Arricchire il repertorio di strumenti validati ….Arricchire il repertorio di strumenti validati …. concentrando gli sforzi su interventi in grado di produrre un cambiamento significativo

15 La griglia delle buone pratiche

16 efficace Orientamento verso le risorse personali e sociali ed empowermentOrientamento verso le risorse personali e sociali ed empowerment Setting (ambiente)Setting (ambiente) PartecipazionePartecipazione Modelli teoriciModelli teorici Prove di efficacia ed esempi di buona praticaProve di efficacia ed esempi di buona pratica Analisi di contesto e identificazione dei determinantiAnalisi di contesto e identificazione dei determinanti ObiettiviObiettivi Valutazione di processoValutazione di processo Valutazione di impatto e di risultatoValutazione di impatto e di risultato

17 trasferibile sostenibile Risorse, tempi e vincoliRisorse, tempi e vincoli SostenibilitàSostenibilità Gruppo di lavoroGruppo di lavoro CollaborazioniCollaborazioni ComunicazioneComunicazione DocumentazioneDocumentazione

18 Per ogni voce dei criteri pesati:

19 Una parte introduttiva:

20 I punti sono assegnati dalla risposta sì Il punteggio complessivo del progetto è pari alla media aritmetica dei punti assegnati ad ogni singola categoria. Gli elementi segnati in grigio concorrono a determinare una BUONA PRATICA se tutti con punteggio pari o maggiore di tre Una tabella di sintesi :

21 Ldg: Sperimentiamo la griglia 1.Cosa è utilizzabile e cosa no 2.In che modo andrebbe modificata 3.Quali utilizzi possono essere previsti (a livello di singola scuola, provinciale, regionale…)


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