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GLI INFERMIERI E LA CULTURA INFERMIERISTICA PER L INNOVAZIONE SOSTENIBILE DEL SISTEMA SALUTE ANTONELLA SANTULLO Bologna, 24/3/2012 S.Dalì La persistenza.

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1 GLI INFERMIERI E LA CULTURA INFERMIERISTICA PER L INNOVAZIONE SOSTENIBILE DEL SISTEMA SALUTE ANTONELLA SANTULLO Bologna, 24/3/2012 S.Dalì La persistenza della memoria

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3 "Se si escludono istanti prodigiosi e singoli che il destino ci può donare, l'amare il proprio lavoro costituisce la migliore approssimazione concreta alla felicità sulla terra: ma questa è una verità che non molti conoscono". Pubblicato nel 1978, La chiave a stella vinse il Premio Strega nel 1979.

4 La stessa libertà dell'uomo coincide spesso "con l'essere competenti nel proprio lavoro e quindi nel provare piacere a svolgerlo". Primo Levi La chiave a stella

5 La consapevolezza dei sistemi e la progettazione di sistemi sono requisiti importanti per gli operatori sanitari, ma da soli non bastano. Si tratta solo di meccanismi che possono consentire il raggiungimento della qualità. E' la dimensione etica degli individui che è essenziale per il successo di un sistema. In definitiva, il segreto della qualità è l'amore. ( A. Donabedian)

6 SVILUPPO deriva da sciogliere da un viluppo ovvero dipanare una matassa, sciogliere, rimettere ordine in un insieme confuso, in un intrico o ancora far crescere, potenziare, suscitare.

7 PROGRESSO "Progredi" (par: progredior, progrederis, progressus sum, progredi) : 'andare avanti, avanzare, procedere '. Il "progresso" designa il mutamento nel tempo di un sistema (sociale, culturale, politico, economico, tecnico, ecc.) da un determinato stato a uno o più stati successivi, che vengono considerati "migliori" o più "avanzati" del precedente in base a qualche criterio di valore, esplicito o implicito

8 SVILUPPO E PROGRESSO

9 INFERMIERI per 1000 ABITANTI, 2007 OECD 2009

10 Fonte: Elaborazioni su dati Ministero della salute:rapporti annuali sanità

11 MECCANISMO PER IL QUALE UNA RISORSA VIENE RIMPIAZZATA DA UNALTRA MENO COSTOSA, MA AVENTE LA STESSA CAPACITA DI PRODURRE DEFINITI SERVIZI NEL RISPETTO DELLE NORME ACCETTATE. E INNOVAZIONE LA SOSTITUZIONE PROFESSIONALE?

12 INNOVAZIONE? COME UN PROCESSO DIDENTIFICAZIONE, CREAZIONE E DISTRIBUZIONE DEL VALORE ATTRAVERSO NUOVE DIMENSIONI CHE IN PRECEDENZA NON ESISTEVANO Modificata da Kotler,2001

13 LA VOCAZIONE…. LE PROFESSIONI DI AIUTO, DI CURA DI ASSISTENZA NON SONO FATTI BENE SE NON CORRISPONDONO A UNA VOCAZIONE, VALE A DIRE AL DESIDERIO INCONDIZIONATO DI AIUTARE GLI ALTRI Andrè Gorz, Metamorfosi del lavoro, Bollati Boringhieri,Torino,1992

14 Dobbiamo indagare la verità di una cosa o semplicemente accettarla sulla base della nostra autorità o dellautorità degli altri? Socrate nellEutifrone di Platone 400 a.c.

15 'Il coraggio, uno, se non ce l'ha, mica se lo può dare', dice Manzoni giustificando il suo personaggio

16 Siamo la professione che in campo sanitario potenzialmente ha una grande forza ma non la esercita, perche non si sente parte di un gruppo potente, un gruppo che può cambiare il volto della sanita per la centralita delle persone dalla prevenzione alla cura. Aver consapevolezza del potere della propria professione ottenere il cambiamento e un nostro obbligo morale.

17 IL GIGANTE DORMIENTE

18 VALORI INSIEME DI CRITERI SULLA BASE DEI QUALI ORIENTARE GLI SCOPI, LE INTENZIONI E LE AZIONI

19 FATTORI ENDOGENI CAMBIAMENTO SISTEMA PROFESSIONALE FATTORI ESOGENI PRODOTTI FINALI Riconoscimento sociale Autonomia VALORI DI BASE : Trasparenza Legami orizzontali Autorealizzazione Visione a lungo termine NORME DERIVANTI DAI VALORI DI BASE : Rispetto.Identità ed appartenenza Fiducia Partecipazione Cooperazione PRODOTTI INTERMEDI Consenso Reputazione Reciprocità Associazionismo IL MODELLO DEL CAPITALE PROFESSIONALE A.SANTULLO

20 I LEGAMI ORIZZONTALI VALORI PREVALENTI REALIZZAZIONE LEALTÀ TRASPARENZA UGUAGLIANZA NORME PREVALENTI APPRENDIMENTO PARTECIPAZIONE CONSENSO CONSIDERAZIONE COOPERAZIONE SPERIMENTAZIONE/INNOVAZIONE APPARTENENZA/NOI

21 VALORI PREVALENTI DIPENDENZA NORME PREVALENTI AUTORITA CONSERVATORISMO UBBIDIENZA DISCIPLINA DIFFIDENZA INDIVIDUALISMO/IO I LEGAMI VERTICALI

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23 I conflitti e le tensioni entro il gruppo infermieristico e con la professione medica possono essere attribuite allineguaglianza di potere, a contrasti di genere e di mancanza didentità professionale, unita alla debolezza dei valori del nursing (Adamson e al., 1995; Tovey e Adams, 1999; Adams e Bond, 2000; Roberts, 2000; Clark, 2002).

24 Fonte: elaborazioni su dati Ministero della salute Personale delle ASL e degli Istituti di Cura Pubblici

25 Evoluzione struttura età infermieri 2001-2021 Note: EUROSTAT data refer to ISCO-88 code 223 nursing and midwife professionals and code 323 nursing and midwifery associate Professionals Fonte: EUROSTAT Labour Force Survey

26 Finchè le donne non cercheranno di comprendersi così appassionatamente e profondamente come è possibile nella loro differenza con luomo - e innanzitutto esclusivamente in questa differenza - utilizzando a tal fine, scrupolosamente, i minimi indizi del loro corpo come della loro anima, non sapranno mai con quale ampiezza e quale forza possono svilupparsi in virtù della struttura propria alla loro essenza e come, di fatto, le frontiere del loro mondo sono vaste L'erotismo: l'umano come donna. Milano, La Tartaruga, Lou Andreas Salomè, 1899

27 S.Dalì La persistenza della memoria IL TEMPO…….

28 VARIABILE TEMPO TEMPO FORMALE TEMPO SIMBOLICO TEMPO INDIVIDUALE

29 Flessibilita (Farham e Horton, 2000) Contrattuale Del tempo di lavoro Retributiva Della lunghezza della vita lavorativa Del task Della localizzazione del lavoro Numerica

30 FABBISOGNI ORGANIZZATIVI IDENTITA STABILITA SVILUPPO MULTIDEMSIONALITA DIFFERENZIAZIONE INTEGRAZIONE/COORDINAMENTO ANTICIPAZIONE/CAMBIAMENTO G.Airoldi I sistemi operativi, 1980

31 LA CULTURA E UN COLTELLO AFFONDATO NEL FUTURO George Santayana (1863 - 1952)

32 Un'utopia è un progetto idealisticamente desiderabile e dotato di valore

33 ? INNOVAZIONE: Identificazione, creazione e distribuzione DEL VALORE ATTRAVERSO LA COERENZA TRA PROFILI E LORO UTILIZZAZIONE

34 DOMINANZA FUNZIONALE SI REALIZZA ATTRAVERSO IL CONTROLLO DELLE FASI CRUCIALI DEL PROCESSO GOVERNATO DAL PROFESSIONISTA

35 DOMANDA DI INFERMIERI ESPERTI Aumenterà nel corso del XXI secolo

36 PRIORITA Se il focus primario dei ruoli della pratica assistenziale avanzata non è definito sulla base dei bisogni delle persone, le componenti assistenziali del ruolo posso diventare poco visibili ed assumere poco valore.

37 ? Identificazione, creazione e distribuzione DEL VALORE ATTRAVERSO LASSETTO ORGANIZZATIVO ?

38 CARATTERISTICHE DELLA STRUTTURA: OFFERTA ASSETTO ORGANIZZATIVO INDISTINTO Scenario A STRATIFICAZIONE DELLA RISPOSTA ASSISTENZIALE IN FUNZIONE DEL BISOGNO Scenario B FRAMMENTAZIONE RIDONDANZA VALORIZZAZIONE SPECIFICITA

39 ? Identificazione, creazione e distribuzione DEL VALORE ATTRAVERSO LA REATTIVITA DEL SISTEMA ASSISTENZIALE ?

40 REATTIVITA RISPETTO DELLA PERSONA TEMPESTIVITA DELLA RISPOSTA LINFORMAZIONE/COMUNICAZIONE LA CONTINUITANELLE CURE LA PROMOZIONE DELLAUTONOMIA DELLA PERSONA NEL DECIDERE DELLA PROPRIA SALUTE

41 E poi Sisifo vidi, che spasmi orrendi pativa che con entrambe le mani spingeva un immane macigno. Esso, facendo forza con ambe le mani ed i piedi su su fino alla vetta spingeva il macigno, ma quando già superava la cima, lo cacciava indietro una forza. Di nuovo al piano così rotolava lorrendo macigno. Ed ei di nuovo in su lo spingeva e puntava; e il sudore scorrea pei membri e via gli balzava dal capo la polvere". Omero, Odissea

42 Lessere membro di un gruppo consente di espandere il set di capacità individuali e conferisce una serie di benefici che vanno al di là degli obiettivi che ci si proponeva di raggiungere attraverso il gruppo

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