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LA CARTA EUROPEA PER LUGUAGLIANZA E LE PARITA DELLE DONNE E DEGLI UOMINI NELLA VITA LOCALE LA CARTA EUROPEA PER LUGUAGLIANZA E LE PARITA DELLE DONNE E.

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1 LA CARTA EUROPEA PER LUGUAGLIANZA E LE PARITA DELLE DONNE E DEGLI UOMINI NELLA VITA LOCALE LA CARTA EUROPEA PER LUGUAGLIANZA E LE PARITA DELLE DONNE E DEGLI UOMINI NELLA VITA LOCALE Prof. Alisa Del Re Università di Padova

2 Consiglio dei Comuni e delle regioni dEuropa (CCRE) ò Una carta che invita gli enti territoriali a utilizzare i loro poteri e i loro partenariati a favore di una maggiore uguaglianza delle donne e degli uomini

3 PRIMA PARTE PRINCIPI ò La parità delle donne e degli uomini rappresenta un diritto fondamentale ò Per assicurare la parità tra donne e uomini, occorre tenere conto delle discriminazioni multiple e degli ostacoli ò La partecipazione equilibrata delle donne e degli uomini alle decisioni è una condicio sine qua non della società democratica ò L'eliminazione degli stereotipi sessuali è indispensabile per l'avvio della parità tra donne e uomini ò Per far progredire la parità tra donne e uomini, è indispensabile integrare la dimensione di genere in tutte le attività degli enti locali e regionali ò Piani d'azione e programmi adeguatamente finanziati come strumenti necessari per far progredire la parità fra donne e uomini

4 Mainstreaming Nel mese di luglio 1997, il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC) definiva il concetto dell'integrazione di genere come segue: "L'integrazione delle questioni di genere consiste nel valutare le implicazioni delle donne e degli uomini in ogni azione pianificata che comprende la legislazione, le procedure o i programmi in tutti gli ambiti e a tutti i livelli. Questa strategia permette d'integrare i pregiudizi e le esperienze delle donne e degli uomini al concetto, all'attuazione, al controllo e alla valutazione delle procedure e dei programmi in tutti gli ambiti politici, economici e societari affinché ne possano beneficiare in maniera paritaria e affinché la disparità attuale non sia perpetrata"

5 Gender budgeting ò L'integrazione di una prospettiva di genere nel processo finanziario è un'applicazione dell'approccio integrato della parità fra le donne e gli uomini nel processo finanziario. Ciò implica la valutazione in una prospettiva di genere dei bilanci esistenti a tutti i livelli del processo finanziario nonché una risistemazione delle entrate e delle spese per promuovere la parità fra le donne e gli uomini

6 SECONDA PARTE La messa in pratica della carta e dei suoi impegni Tempistica e impegni dei firmatari: 1) Elaborazione di un piano dazione per la parità (entro due anni) 2) Impegno a partecipare al sistema di valutazione a livello europeo 3) Nomina di una persona incaricata di assicurare la collaborazione futura con i livelli europei

7 TERZA PARTE RESPONSABILITA' DEMOCRATICA: Il firmatario si impegna a promuovere il diritto alla parità tra i sessei in quanto rappresentante democratico della comunità locale, gestore diretto o indiretto di servizi, pianificatore e controllore nonché datore di lavoro

8 IL RUOLO POLITICO ò Rappresentanza politica ò Partecipazione alla vita politica e civica ò L'impegno pubblico per la parità ò Lavorare con i partners per promuovere la parità ò Neutralizzare gli stereotipi ò Amministrazione e consulenza valide

9 QUADRO GENERALE PER LA PARITA' ò Impegno generale (per la durata del mandato) ò Analisi di genere (revisione di politiche e procedure, nonché dellassegnazione delle risorse) ò Discriminazioni molteplici o ostacoli (soprattutto per le donne)

10 Art. 11 ò IL RUOLO DEL DATORE DI LAVORO (azioni positive per la parità nelle retribuzioni, sviluppo di carriera, contro la segregazione occupazionale, equo reclutamento, contro le molestie sessuali, formazione per gli uomini per tesa ad incoraggiare lassistenza ai familiari a carico)

11 Art. 12 ò FORNITURA DI BENI E SERVIZI (promuovere la parità nelle altre entità giuridiche cui si appalta il servizio; valutare le conseguenze di genere nei contratti)

12 IL RUOLO DI PRESTATORE DI SERVIZI ò Educazione e formazione continua ò La salute ò Assistenza e servizi sociali ò Assistenza allinfanzia ò Cura dei familiari a carico ò Inclusione sociale ò Alloggio ò Cultura, sport e tempo libero ò Sicurezza e protezione ò Abusi sessuali ò Tratta degli esseri umani

13 PIANIFICAZIONE E SVILUPPO SOSTENIBILE ò Sviluppo sostenibile ò Pianificazione urbana e locale ò Mobilità e Trasporti ò Sviluppo economico ò L'ambiente

14 IL RUOLO DI CONTROLLO ò Gli enti locali in qualità di controllori

15 GEMELLAGGI E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE ò integrare la dimensione della parità tra i sessi nelle azioni di cooperazione decentrata

16 Il Consiglio dei Comuni e delle Regioni dEuropa (CCRE) ò E la più grande organizzazione dei poteri locali e regionali in Europa. I suoi membri sono le associazioni dei poteri locali e regionali di pù di trenta paesi europei. Lobiettivo principale del CCRE è di promuovere unEuropa forte e unita, fondata sulla democrazia e sul principio di autonomia locale e regionale; unEuropa nella quale le decisioni sono prese il più vicino possibile ai cittadini, in rispetto del principio di sussidiarietà. Le attività del CCRE ricoprono molti settori di lavoro tra i quali i servizi pubblici, i trasporti, la politica regionale, lambiente e le pari opportunità. Il CCRE costituisce la sezione europea dellorganizzazione mondiale delle Città e dei Comuni (CGLU/UCLG)


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