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Internazionalizzazione Regione Siciliana Assessorato Cooperazione Commercio Artigianato e Pesca Ass. Michele Cimino Simone Santi Amministratore Leonardo.

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Presentazione sul tema: "Internazionalizzazione Regione Siciliana Assessorato Cooperazione Commercio Artigianato e Pesca Ass. Michele Cimino Simone Santi Amministratore Leonardo."— Transcript della presentazione:

1 Internazionalizzazione Regione Siciliana Assessorato Cooperazione Commercio Artigianato e Pesca Ass. Michele Cimino Simone Santi Amministratore Leonardo Business Consulting

2 Peso percentuale della Regione Sicilia sul PIL nazionale pari al 5,7% Tasso di disoccupazione del 20,6%, contro una media nazionale del 9,3%. Percentuale media delle esportazioni della Regione Sicilia rispetto al totale italiano pari all1,8% negli ultimi cinque anni (0,8 pr. Petroliferi) Grado di apertura sui mercati esteri pari allincirca alla metà della media nazionale Percentuale di imprese siciliane a partecipazione estera sul totale nazionale pari allo 0,6% Tessuto di piccole imprese con problema di accesso al credito, organizzazione, capacità di operare in partnership (es. consorzi), professionalità per estero Analisi contesto attuale – Situazione macro-economica Regione Sicilia Da unanalisi del contesto macro economico della Regione Sicilia, basata sui dati aggiornati allanno 2001, è emersa la seguente situazione:

3 ASSESSORATO COOPERAZIONE COMMERCIO ARTIGIANATO e PESCA 1) Misure dedicate allinternazionalizzazione 4.04b Imprese: partecipazione allacquisto di servizi di consulenza a supporto di inserimento prodotti 6.06 –Network Animatori (progetto Made in Sicily) 2002-2006, 2,75 milioni di Euro (più rilevante progetto regionale) –Progetti Missione –Internazionalizzazione della Cultura 2) Misura in fase di rimodulazione (Accorpamento misura, logica x Cluster, programma paese, SPRINT, ecc.) Misure internazionalizzazione

4 SRINT Stato dellarte Siglato Protocollo Operativo (ICE, SACE, SIMEST, UNIONCAMERE, REGIONE SICILIANA) Nominato responsabile dello Sportello ed avviato Obiettivo principale: Razionalizzare i progetti e gli strumenti a supporto dei processi di internazionalizzazione MA LE IMPRESE SONO PREPARATE? Strumenti internazionalizzazione

5 Lapproccio metodologico adottato per la realizzazione del progetto prevede lo sviluppo di 3 fasi: Progetto Made in Sicily (2,75 mil. Euro, 2002-2006) fase A Analisi fase B Contatto fase C Servizi e Promozione Cultura internazionali zzazione per Pmi Agosto 2006 Maggio 2004: Analizzate 750 imprese con export check-up Soggetti attuatori RTI: KPMG-Leonardo Business Consulting -Cast- Milone Group Livello regionale e provinciale Circa 850 imprese ICT AGROALIMENTARE (60%) LAPIDEO E MAT. COSTRUZIONI TESSILE (Moda) Incontri imprese con esperti: Settori Paesi Certificaz. int. Qualità Doganale, fiscale, ecc. Sito e servizi on line Conoscere Supportare

6 Lapproccio metodologico adottato per la realizzazione dei progetti missioni Progetti Missione Individuaz ione settori- paese Bandi Missioni Follow-up Settembre 2003 2002: 7 progetti diretti con imprese, 22 con coinvolgimento degli enti territoriali e delle CCIAA 2004: 10 progetti (Belgio, Emirati Arabi, Egitto, Gran Bretagna, Romania, Russia, Svizzera, Ungheria, New York, San Francisco) 2005: Progetti PAESE (tutti gli assessorati regionali)

7 Lapproccio dello SPRINT SPRINT Coordinamen to strumenti regionali Garantire unicità e semplicità interlocutore Settembre 2003 AVVIO Accessibilità, servizi per PMI, recupero fiducia imprese- istituzioni, indirizzo e supporto alle imprese SPRINT a regime Esperienza Partner, ICE, SACE, SIMEST, Unioncamere Progetti della Regione Supporto organizzativo FORMEZ Esperienza altri SPRINT (Piemonte, Emilia, Toscana, Campania)

8 Internazionalizzazione: problemi da affrontare Scarsa dimensione delle aziende Difficoltà delle stesse ad agire con una logica di consorzio Difficoltà nel valorizzare provenienza geografica e storia del proprio prodotto Difficoltà ad esportare con marchi propri e con canali di distribuzione che non siano veicolati da altre regioni dItalia (Sicilia esporta solo 1,8 % dellexport italiano, di cui 0,8 prodotti petroliferi, il dato non corrisponde al potenziale) Difficoltà di accesso al credito Eccessiva dipendenza da importatori italiani non siciliani (es. Roma, Milano, Calabria) Difficoltà del sistema siciliano a partecipare ai benefici derivanti dai processi di integrazione europei (C8, logistica, aereoporti, ecc.)

9 Conoscenza delle esigenze delle imprese e volontà/strategie di fare sistema (ICE, MAP e MAE, Unioncamere, Asssociazioni di rappresentanza delle imprese, CCIAA) Conoscenza nel Mondo –Roma –Toscana –Sicilia Sicilia e made in Sicily, storia, origine, qualità e cultura Centralità rispetto allEuropa allargata al bacino sud del Mediterraneo Internazionalizzazione: punti di forza

10 Prossimi passi Unicità per le imprese Strategie per paese e non per assessorato Strategie per cluster Casa Sicilia Rimodulazione POR

11 Contatti www.progettomadeinsicily.it www.regione.sicilia.itwww.regione.sicilia.it/cooperazione/pmi


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