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1 Evoluzione della Riforma delle scuole superiori 26. 11.2007.

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Presentazione sul tema: "1 Evoluzione della Riforma delle scuole superiori 26. 11.2007."— Transcript della presentazione:

1 1 Evoluzione della Riforma delle scuole superiori 26. 11.2007

2 2 Levoluzione dellistruzione superiore Ogni società realizza un organico sistema formativo, funzionale - ai valori condivisi / dominanti - alla cultura che ha sviluppato e sviluppa - alla ricerca scientifica e allevoluzione tecnologica - alle esigenze sociali – economiche e produttive Queste esigenze vengono diversamente perseguite nelle differenti situazioni, tempi, luoghi e in relazione alle stratificazioni sociali. I sistemi di istruzione – formazione - addestramento costituiscono un investimento sociale per il futuro.

3 3 Modifiche alla LEGGE 53/2003 : ora 3 sistemi nel secondo ciclo 1. Sistema dei Licei (ordinamento statale) con 6 Licei (con articolazione in indirizzi *): - artistico* - classico - linguistico - scientifico musicale/coreutico - delle scienze umane durata 5 anni (2 bienni + 1 anno approfondimento) esame di Stato per accesso a Università ammissione alla 5^ per Formazione Superiore IFTS piani di studio personalizzati, con nucleo nazionale e quota regionale possibilità passaggi, riconoscimento di crediti di studio, stage ed esperienze formative anche allestero1:

4 4 Legge 40 /2007: riordino 2. Sistema istruzione tecnica e professionale - riordino e potenziamento degli istituti tec. e prof. - nel sistema dellistruzione secondaria superiore, - finalizzati al conseguimento di diplomi quinquennali - in stretto collegamento mondo del lavoro/impresa nei Regolamenti (da emanare entro luglio 2008): riduzione-ammodernamento attuali indirizzi nellambito di ampi settori tecnico-professionali, area di istruzione comune generale e area di indirizzo, scansione temp.dei percorsi e risultati di apprendimento monte ore annuale dei percorsi sostenibile, riorganizzazione discipline con potenziamento attività di laboratorio, stage, tirocini, orientamento a studi universitari, ifts, lavoro

5 5 Riforma Legge 53 e legge 40 sistema duale nel secondo ciclo: 3. Sistema dellistruzione e della formazione professionale (di competenza regionale) (lo Stato determina i livelli essenziali di prestazione) profili, titoli e qualifiche di diverso livello (3, 4 anni) titoli e qualifiche consentono accesso a IFTS dopo un corso di almeno 4 anni, accesso a Esame di Stato (con eventuale corso annuale con Università) con esame di Stato accesso a Università possibilità passaggi, riconoscimento di crediti di studio, stage ed esperienze formative anche allestero

6 6 Riforma Legge 53 aspetti comuni secondo ciclo: Diritto/dovere fino a 18 anni di istruzione/formazione Possibilità passaggi, riconoscimento crediti di studio, stage ed esperienze anche allestero Dopo i 15 anni, possibili percorsi in alternanza scuola-lavoro e percorsi integrati tra i 2 sistemi, (anche per lintera formazione 15 – 18 anni) 5^ anno, dintesa con università, accademie, IFTS, con approfondimenti per accesso a studi superiori

7 7 Riforma Legge 53 aspetti comuni: Docenti: valutazione - certificazione periodica e annuale di apprendimenti e comportamento Docenti: valutazione dei periodi, al fine del passaggio al periodo successivo; Invalsi: valutazione del sistema Esame di stato: prove della Commissione + prove nazionali Invalsi Attuazione con successivi Decreti Delegati

8 8 D.Lgs. 2° ciclo – 17.10.2005, aspetti comuni dei 2 sistemi - sistema degli istituti superiori (licei e istituti tecnici e professionali) + istruz.e formaz.professionale - realizza il diritto/dovere a istruzione e formazione - formazione intellettuale, spirituale e morale anche ispirata a Costituzione, sviluppo della coscienza storica e appartenenza a com.locale, nazionale e civiltà europea - Istituzioni: autonomia didattica, organizz., ricerca - con percorsi di pari dignità, fine comune: educaz. a convivenza civile, crescita educativa, culturale e professionale, riflessione critica, autonoma capacità di giudizio, uso nuove tecnologie e lingue europee

9 9 D.Lgs. 2° ciclo – 17.10.2005, aspetti comuni dei 2 sistemi - realizza lalternanza scuola – lavoro - assicura passaggi tra percorsi e sistemi, con riconoscimento di crediti (anche lavorativi o sportivi) e iniziative didattiche - si accede con esame di stato finale del 1° ciclo - titoli e qualifiche professionalizzanti di competenza regionale - I percorsi dei 2 sistemi possono essere realizzati in ununica sede: campus o polo formativo, sulla base di convenzioni tra licei e istituti, con identità di ordinamento di ciascun percorso.

10 10 D.Lgs. 2° ciclo – percorsi liceali - forniscono strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita ed elevata dei temi legati alla persona e alla società contemporanea - con atteggiamento razionale, creativo, progettuale, critico, di fronte a situazioni, fenomeni, problemi, - padronanza di conoscenze, competenze, abilità e capacità generali e specifiche, coerenti con attitudini, - competenze adeguate a inserimento in vita sociale e mondo del lavoro - specifica preparazione scientifica e professionale coerente con indirizzo di riferimento - Durata 5 anni: due bienni e 5° anno di approfondimento di competenze- capacità e abilità caratterizzanti

11 11 D.Lgs. 2° ciclo – percorsi liceali - nel 5° anno, dintesa con Università e Ifts, approfondimenti obbligatori a scelta per accesso a corsi universitari e Ifts, e per inserimento mondo del lavoro, anche con alternanza, stage; una disciplina in lingua inglese - Esame di Stato, diploma liceale, titolo per accesso a Università e Alta Formazione; ammissione alla 5° per IFTS - Orario annuale (con personalizzazione piano studi) articolato in Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo Attività e insegnamenti obbligatori a scelta dello studente Attività e insegnamenti facoltativi (opzionali e gratuiti) - se non raggiunti obiettivi, si utilizzano le ore a scelta

12 12 Nuovi Istituti tecnici e professionali (L.40/2007) decorrenza curricoli dal 2009/10, linee guida con Regioni per accordi con CFP per qualifiche professionali (da repertorio nazionale), in ambito provinciale poli tecnico professionali per IFTS CARATTERISTICHE DEL PERCORSO: superamento dellondata generalista di licealizzazione puramente teorica, non disperdere patrimonio – esperienza istituti tecnici, inizio di un percorso snello-rapido di valorizzazione-innovazione degli istituti tecnici (entro luglio 2008), ripristino unitarietà ordinamento scuole superiori (6 licei e istituti tecnici e professionali: 5 anni con accesso a università, formazione superiore, specializzazioni per mondo lavoro e professioni), (nel 2007: indicazioni nazionali contenuti per il biennio dellobbligo di istruzione) a Stato: diplomi di istituti secondari superiori (5 anni) a Regioni: qualifiche professionali (3 anni o più),

13 13 Nuovi Istituti tecnici e professionali continuità di rapporti - dialogo tra scuola/mondo lavoro, ricerca/impresa, scienza/tecnologia, università, Enti locali, formazione (fare sistema), sullo sfondo : Costituzione, Strategia UE Lisbona per sviluppo della persona (non uno di meno), volano per nuovo sviluppo economico e sociale, valorizzando potenzialità, mobilità sociale, meriti, capacità caratteristiche istituti: forte autonomia, rapporto – integrazione con sviluppo economico locale, nuovo impianto dellordinamento che dia solidità in uscita (titoli forti, spendibili) e in entrata (utenza motivata), nuovo impianto ad alta immagine sociale-culturale, con solida base comune e approfondimento conoscenze scientifiche, moderna specificità per ampi settori tecnici e aree di indirizzo, collegate al mondo del lavoro (moderni processi produttivi e servizi tecnologici), orari settimanali di 32 – 33 ore settimanali, innovazione tecnologica, laboratori, alternanza scuola-lavoro e certificazioni, capacità di operare con flessibilità in contesti diversi (curvature locali), sviluppo formazione lungo tutto larco della vita,

14 14 capacità di applicazione modelli per soluzione di problemi collegamento con ricerca applicata, innovazione scientifico- tecnologica, ICT, progettazione, controllo, studio lingua, insegnamento inglese veicolare, percorso strutturato con flessibilità e accorpamento discipline, riduzione ore lezione, AREA TECNICA: 8 POSSIBILI INDIRIZZI (DA VERIFICARE) meccanica, meccatronica, automazione, elettrotecnica, elettronica, automazione, informatica, comunicazioni, chimica, materia, tessitura, abbigliamento, moda, logistica, trasporti, costruzioni, territorio, ambiente, agricoltura Nuovi Istituti Tecnici e Professionali

15 15 Istituti tecnici e professionali : AREA ECONOMICA: alcuni INDIRIZZI DA VERIFICARE AREA COMUNE: aree disciplinari: linguistica, storico-sociale, scientifica, tecnologica, giuridico-amministrativa figura professionale affidabile, fornita di adeguate e aggiornate conoscenze tecniche, capace di valutare/ indagare situazioni, processi, problemi, ipotizzare scelte ed interventi operativi, ottimizzare risorse, lavorare in equipe rilancio: insegnamento in laboratori, area di progetto (strumenti, tempi, attrezzature, progetti, produzione, relazioni, verifiche …) insegnamento in laboratori in tutte le discipline,

16 16 LEGGE 40 / 2007 ART.13 MISURE URGENTI – ISTRUZIONE TECNICO-PROFESSIONALE - AUTONOMIA SCOLASTICA possono essere costituiti istituti tecnici superiori (in ambito provinciale o subprovinciale) : tra Ist.tecnici, professionali, CFP e strutture del sistema IFT possono essere costituiti poli tecnico professionali consortili per la diffusione della cultura scientifica e tecnica e lo sviluppo economico e produttivo ( nellambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili, senza nuovi maggiori oneri ) possibilità di detrazioni o deduzioni fiscali per erogazioni liberali a favore di istituti scolastici, finalizzate allinnovazione tecnologica, alledilizia scolastica o ampliamento dellofferta formativa (da parte di soggetti non membri del Consiglio dIstituto)

17 17 DM 22.8.2007 n. 139 - REGOLAMENTO OBBLIGO DI ISTRUZIONE istruzione obbligatoria 10 anni Vigente fin dora, in attesa della riforma del secondo ciclo (anche in percorsi sperim. con CFP), finalizzata a titolo studio o qualifica entro il 18° anno detà, saperi e competenze con equivalenza formativa di tutti percorsi nei curricoli dei primi 2 anni di scuola superiore (di ogni ordine), conoscenze e abilità articolate in 4 assi culturali (dei linguaggi - matematico – scientifico/tecnologico – storico/sociale) e competenze chiave di cittadinanza (doc. tecnico in GU) possibilità conseguire titolo conclusivo scuola di base in CTP certificazione assolvimento obbligo istruzione

18 18 Organizzazione, valutazione e scrutini (legge 53/2003 ) - attività didattiche, a cura dei docenti / esperti a contratto per professionalità non riconducibili ad abilitazioni, - autonomia organizzativa attività / famiglie e territorio, - docente con specifica formazione: orientamento, tutorato, coord.didattico, relazioni con famiglie, documentazione, - continuità – permanenza docenti per un periodo didattico, - 5° anno: specifici approfondimenti per studi superiori, - a cura dei docenti: valutazione periodica e annuale e certificazione di apprendimenti e comportamento, con attivazione interventi di recupero, - per validità anno, frequenza almeno ¾ orario annuo, - per ammissione a 3^ e 5^ anno: raggiungimento obiettivi di istruzione, formativi e di comportamento del biennio; se negativo si ripete lanno; per gravi lacune motivata non ammissione al secondo anno del biennio.

19 19 Organizzazione, valutazione, scrutini ed esami (legge 53) - possibilità rientri in percorsi scuola superiore, in apposite commissioni, con valutazione crediti acquisiti / prove di accertamento - prove di idoneità per ritiri (entro 15 marzo) – privatisti … - al termine 5^ anno scrutinio ammissione esame di Stato, - esame di Stato con prove anche di laboratorio organizzate da commissione e prove nazionali INVALSI - possibilità anticipo con 7/10 in scrutinio primo biennio e 8/10 in ogni disciplina nello scrutinio del secondo biennio - possibilità candidati esterni non più del 50% degli interni (con commissioni di soli esterni solo in scuole statali)

20 20 Istruzione e formazione professionale (legge 53) - di competenza regionale; lo Stato definisce livelli essenziali - orario obbligatorio almeno 990 ore annue - in tre anni: qualifica operatore professionale (iscriz. a 4°) - percorsi di almeno 4 anni: diploma professionale tecnico - interventi orientamento, tutorato, alternanza e tirocini formativi, continuità docenti, valutazione periodica-annuale - titoli e qualifiche quadriennali, per accesso a IFTS, diploma IFTS tecnico superiore - titoli e qualifiche quadriennali, per sostenere lesame di Stato, previa corso annuale- con Università / da privatista - qualifiche con apprendistato, crediti utili per proseguimento - livelli essenziali di competenze e standard minimi - docenti con abilitazione o 5 anni esperienza professionale - per valutazione e esami, frequenza almeno ¾ del corso

21 21 Norme transitorie – finali (legge 53) Nuovo ordinamento solo dopo definizione (con Regioni) di: - tabella confluenza dei percorsi esistenti nei nuovi, - tabella corrispondenza titoli di studio, - quota (max 20%) oraria per Regioni e scuole, - intese nazionali conferenza Stato- Regione, - programmazione rete scolastica regionale, AVVIO PRIME CLASSI rinviato, previa definizione di tutti gli adempimenti previsti (in mancanza il MIUR non promuove sperimentazioni d. nuovo ordinamento) - fino a messa a regime licei, si conferma organico 2005/06 - i corsi precedenti proseguono fino al loro completamento - dal 2006 diritto-dovere allo studio per 3 anni post-media - fatti salvi gli interventi per handicap previsti da L. 104 - graduale abrogazione norme precedenti - diffusione cultura musicale – laboratori - incremento lingua inglese e tecnologia sc.media


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