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INCONTRO CON ASSESSORE AL BILANCIO DEL COMUNE DI NAPOLI : ASSESSORE RICCARDO REALFONZO 12/10/2011.

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1 INCONTRO CON ASSESSORE AL BILANCIO DEL COMUNE DI NAPOLI : ASSESSORE RICCARDO REALFONZO 12/10/2011

2 1. Presentazione NapoliPuntoaCapo 2. Documento Progetto Napoli 3. Metodo di Confronto con lAssessorato 4. Alcune Proposte

3 -Napoli Punto a Capo è unAssociazione Civica, costituita nel 2006. - Chi siamo… Siamo Imprenditori, Commercianti, Artigiani, Manager, Liberi Professionisti, Docenti, Operatori Sociali uniti tutti dalla volontà di migliorare il contesto nel quale viviamo. -I principi basilari della nostra Associazione sono: Tutela dellinteresse collettivo Trasparenza Confronto costruttivo con le Istituzioni attraverso le tre P (Proposta-Partecipazione-Protesta) Misurabilità Meritocrazia Lotta alla cultura dappalto e alla faziosità ideologica Lotta allassistenzialismo Trasversalità partitica Cultura della legalità 1. Presentazione di NapoliPuntoaCapo

4 Partecipazione attiva Tolleranza Rispetto delle ragioni degli altri -Il nostro obiettivo principale è quello di dare un contributo affinché nella nostra città lAssociazionismo Civico ricopra un ruolo fondamentale per il cambiamento. -Il lavoro che abbiamo svolto in questi anni è sintetizzato nel documento Consuntivo, consultabile sul nostro sito www.napolipuntoacapo.it

5 2. Documento Progetto Napoli Le consegniamo copia del Progetto Napoli trasmesso ai Candidati Sindaco durante la campagna elettorale. Dalla lettura di tale documento, verificherà la nostra volontà di procedere soprattutto attraverso proposte di metodo e di merito da presentare ai nostri Rappresentanti Istituzionali.

6 3. Metodo di Confronto con lAssessorato Al fine di rendere costruttivo e metodologico il rapporto tra lAssessorato alle politiche Sociali e lAssociazione NapoliPuntoaCapo Le lasciamo i nostri riferimenti per qualsiasi comunicazione : TEL = 081.808.88.59 FAX= 081.532.30.94 E-Mail = napolipuntoacapo@libero.it SITO = www.napolipuntoacapo.it PORTAVOCE = Ingegner Sergio Fedele Parallelamente Le chiediamo i riferimenti cui trasmettere nostre comunicazioni.

7 4. Alcune Proposte In occasione di questo primo incontro, oltre la proposta di metodo, che ci consente una comunicazione continua con lAssessorato, Le lasciamo le seguenti proposte : a) Cruscotto direzionale degli Assessori b) Codice Etico Società Partecipate c) Commissione Informazione e Trasparenza sul debito d) Riunione sistematica con le Associazioni Civiche per illustrare il Bilancio Comunale e) Cittadini – Imprenditori : Il ritardo nei pagamenti f) Napoli e i Fondi Europei

8 a) Cruscotto Direzionale degli Assessori Ciò che manca del tutto alle istituzioni locali è la cultura del controllo programma, fondamentale per coloro che vogliono raggiungere un obiettivo: fare un programma e sistematicamente aggiornarlo. La misurabilità, attraverso specifici strumenti, è la garanzia per i cittadini di valutare e verificare il lavoro svolto dalle istituzioni. Ogni Assessore elabora il suo programma, lo pubblica su sito e soprattutto, sistematicamente lo aggiorna evidenziando scostamenti, relative motivazioni e variazioni. Ogni Assessorato predisporrà una specifica sezione nel sito dover raccogliere le istanze dei cittadini e rispondere alle stesse.

9 b) Codice Etico Società Partecipate Il Codice Etico delle Società Partecipate è il simbolo dellazione di NapoliPuntoaCapo. Lo è perché abbiamo, anche in questo caso, seguito la logica delle 3P : Partecipazione, Proposta, Protesta. Abbiamo infatti partecipato a Convegni su tale argomento, lo abbiamo proposto sistematicamente sia agli Assessori Comunali (Cardillo- Saggese- Realfonzo) si agli Assessori Regionali, abbiamo sistematicamente protestato per non aver ricevuto alcun segnale dalle Istituzioni. E un simbolo della nostra azione perché accomuna due compagni del nostro viaggio: la determinazione e linefficacia. La prima però è più forte della seconda (figlia di scarsa cultura civica nei Rappresentanti Istituzionali che non danno priorità al confronto reale con i cittadini attivi). Ecco perché oggi, dopo quattro anni, siamo qui a rilanciare la medesima proposta.

10 b) Codice Etico Società Partecipate La proposta: Il sistema delle partecipazioni della Regione Campania, del Comune e della Provincia di Napoli, ha assunto nel corso degli ultimi anni una nuova e più forte rilevanza con il possesso di quote di società di notevole rilievo per lerogazione di servizi ai cittadini di valenza strategica per il territorio. a) occorre affrontare lorganizzazione di queste societa come priorita asoluta b)le imprese a controllo pubblico di regione, provincia e comune debbono essere gestite quali aziende industrialmente efficienti, poste al servizio dei bisogni dei cittadini e a sostegno della competitività della comunità locale; c)la gestione efficiente può realizzarsi solo attraverso strutture di comando e di esecuzione composte da amministratori e dirigenti adeguati, che basino i loro comportamenti su criteri che siano al tempo stesso professionali e trasparenti rispetto alla comunità locale; d) che risulta assente qualsiasi informazione significativa per i cittadini riferita sia al sistema di governo di dette società che ai risultati gestionali di queste aziende pubbliche; e) che, al crescere delle dimensioni di partecipazione e del conseguente impegno di risorse economiche spesso non corrisponde uneffettiva capacità di governo delle stesse in modo da rendere coerente la loro azione con gli obbiettivi di sviluppo degli Enti proprietari; f) cha la legge finanziaria 2007, nonchè quella del 2008 sono intervenute severamente sulla governance e la trasparenza delle società a partecipazione pubblica con norme che ne riducono i costi di gestione (cosiddetti costi della politica); Per i motivi su indicati si ritiene che la Regione Campania, La Provincia di Napoli e il Comune di Napoli debbano sollecitamente e obbligatoriamente varare una Carta dei Valori, un codice etico per tutte le loro società partecipate e controllate che debba contenere i seguenti minimi principi di trasparenza:

11 b) Codice Etico Società Partecipate 1)Gli Amministratori, dirigenti e dipendenti, nonchè i collaboratori di dette società devono operare su basi di assoluta trasparenza, allinterno e verso lesterno, evidenziando eventuali carenze e/o omissioni; 2)Le società partecipate e controllate da Regione, Provincia e Comune si devono impegnare a rendere disponibili pubblicamente, nei propri siti Internet, ad accesso libero quanto segue: - lo Statuto; -la composizione degli organi sociali, indicando nome, cognome, data di nascita, inizio della carica, scadenza della carica, con allegato il curriculum vitae; -il bilancio annuale (compreso quello della società madre quando esiste unorganizzazione di gruppo societario) e le situazioni infrannuali quando richieste dalla legge e dallo statuto; -il verbale dellassemblea annuale dei soci; il Codice di Autodisciplina e il codice etico; -la descrizione accurata del sistema adottato per il controllo interno; -il contratti di servizio eventualemnte sottoscritti con Regione, Provincia e Comune; - i principali indicatori di efficienza e di qualità, incluse le certificazioni di qualità richieste ed ottenute da enti esterni; -gli emolumenti agli amministratori, ai sindaci e ai dirigenti; -la pubblicazione sui siti Internet di tutte le consulenze e gli incarifi professionali conferiti, con il nome del professionista, limporto della parcella e loggetto dellincarico. -procedure di nomine degli amministratori con istituzione di regole e criteri oggettivi, controllabili dai cittadini - -Prevedere peridici e metodologici confronti con associazioni civiche per aggiornamenti dei programmi,dei risultati,della valutazione di proposte che vengono proprio dai cittadini Naturalmente si tratta solo di una prima nostra ipotesi di lavoro che dovrà essere implementata o modificata dopo un confronto con il rappresentante istituzionale competente.Occorre attivarsi subito perchè, da mesi, inascoltati cerchiamo di svolgere il nostro ruolo di cittadini che ritengono fondamentale la "trasparenza"quale presiupposto assoluto per un dialogo metodologico con le Istituzioni. Per tale motivo chiediamo un incontro per avviare velocemente un percorso che non può e non deve più subire ritardi. La proposta secca = Redigere e applicare il Codice Etico nelle Società Partecipate del Comune di Napoli

12 c) Commissione Informazione e Trasparenza sul debito Anche questa è una proposta che da anni abbiamo sollecitato ai nostri Rappresentanti Istituzionali. Costituire una Commissione Informazione e Trasparenza sul Debito aperta a Rappresentanti delle Associazioni Civiche per dare periodiche informazioni sul debito del Comune: A quanto ammonta il debito complessivo A quanto ammonta il debito complessivo pro-capite A quanto ammonta il debito collegato ai derivati, swap e alchimie di finanza creativa A quanto ammonta limporto dei debiti fuori bilancio negli ultimi cinque anni Cosa si sta facendo per non far gravare sulle spalle delle future generazioni il debito creato dalle precedenti

13 d) Riunione sistematica con le Associazioni Civiche per illustrare il Bilancio Comunale NapoliPuntoaCapo, pur tra mille difficoltà, riuscì ad ottenere un buon risultato con lAssessore Regionale al Bilancio Mariano DAntonio: Prevedere sistematicamente e metodologicamente un incontro tra Regione e Associazioni Ciciche dedicato alla discussione delle proposte di bilancio della regione e alla possibilità di esprimere in quella sede osservazioni, critiche, proposte. Chiediamo allAssessore al Bilancio del Comune di Napoli di procedere nella stessa direzione: Convocare un mese prima della presentazione del Bilancio Comunale un incontro con le Associazioni Civiche per illustrare le linee guida del bilancio e raccogliere osservazioni, critiche, proposte elaborate dai cittadini.

14 e) Cittadini – Imprenditori il ritardo nei pagamenti NapoliPuntoaCapo ha avviato nel 2011 uniniziativa con la Confapi Napoli (Associazione Piccole Imprese) per dare forza al binomio cittadini – imprenditori. Riteniamo infatti che gli imprenditori, pur tra mille difficoltà, rimangano soggetti privilegiati rispetto a fasce deboli della Società e per questo non deve e non può mancare la loro partecipazione civica ai problemi della città. Per questo molti nostri soci, imprenditori, sono in prima linea nellAssociazionismo Civixo. Ma nello stesso tempo come cittadini, non dobbiamo né possiamo, ignorare i principali problemi delleconomia locale, che soffocano le Imprese. In tale ottica la nostra prima proposta di cittadini-imprenditori è chiedere di avviare un incontro immediato con NapoliPuntoaCapo e Confapi Napoli finalizzato a discutere sul gravissimo ritardo nei pagamenti dei fornitori del Comune e valutare una prima nostra proposta (fondo Robin Hood) che fu accolta nel 2008 dal Governo. Ovviamente tale incontro può essere successivamente allargato ad altre Associazioni di categoria.

15 f) Napoli e i Fondi Europei LAssessore al bilancio ha la delega sui Fondi Europei. Le chiediamo 3 cose 1 : Conoscere limporto e per quali iniziative sono stati spesi i Fondi Europei per la Città di Napoli negli ultimi dieci anni 2: Conoscere quali iniziative sono previste per Napoli nellambito dellattuale agenda 2007 – 2013 3: Conoscere se ci sono ancora progetti da poter presentare per Napoli nellambito dellagenda 2007 – 2013


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