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Planetologia Extrasolare

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Presentazione sul tema: "Planetologia Extrasolare"— Transcript della presentazione:

1 Planetologia Extrasolare
Metodi Osservativi I: Introduzione e metodi indiretti R.U. Claudi

2 RATS SPHERE SARG M. Perryman, 2001 (from:

3 Velocità Radiali Descrizione tecnica: Difficoltà: Risultati:
La velocità radiale di una stella in orbita attorno al baricentro del sistema stella-pianeta varia nel tempo con una semiampiezza K data da: K=(2π/P)1/3 (Mp sin i)/(Mp+M*)2/3 1/(1-e2)1/2 Difficoltà: K ~ 10 m/s per pianeti con massa simile a Giove K ~ 0.1 m/s per pianeti con massa simile alla Terra Risultati: Circa 200 pianeti extrasolari scoperti finora con massa simile a Giove Prospettive: Ottime per studiare pianeti giganti non troppo distanti dalla stella centrale

4 Curva di velocità per una stella con pianeta
La curva di velocità radiale di 51 Peg da Mayor e Queloz (1995, a destra) e da Marcy e Butler (a sinistra), e quella dal SARG

5 Misure di Velocità Radiali ad alta precisione
Le velocità vengono misurate confrontando la posizione delle righe spettrali della stella rispetto a quella misurata in laboratorio Problema: Piccoli spostamenti dell’immagine della stella sulla fenditura di ingresso dello spettrografo possono causare errori importanti nelle misure Soluzioni: “Scrambling dell’immagine” usando fibre ottiche: metodo usato dal gruppo svizzero di Mayor (ELODIE, HARPS): precisione circa 10 m/s (1995 – 2002) fino a 1 m/s (2003) b) Sovrapposizione di righe dovute ad un gas a riposo rispetto all’osservatore (cella assorbente, in genere allo iodio); metodo usato da altri gruppi (Marcy & Butler, Texas, ESO, SARG): precisione circa 2-3 m/s, in funzione del software usato

6 The Cross Correlation Function (CCF)
High precision radial velocities using fibers The Cross Correlation Function (CCF) Baranne et al. 1996, A&AS, 119, 373 - Wavelength calibration using a simultaneous Th-lamp Radial velocity from the minimum of the CCF (fitted using a gaussian): CCF = l x,o pl,x,o(v) fx,o where: fx,o = value of the 2-D spectrum for the order o at the pixel location x pl,x,o = fraction of the l-th line of the template which falls into the pixel (x,0) at the velocity v

7 Misure di velocità radiale con la cella assorbente
La cella allo iodio del SARG

8 SARG Spectra with I2 Absorbing cell

9 Iobs()=K[TI2() IS(+)]*PSF
Schema del processo di estrazione della velocità radiale con il metodo della cella assorbente SPETTRO I2 FTS PSF DECONVOLUZIONE DOPPLER Iobs()=K[TI2() IS(+)]*PSF STELLA + CELLA 2 Vr STELLA B + CELLA STELLA TEMPLATE STELLA

10 DATA ANALYSIS SOFTWARE: AUSTRAL
Developed by M. Endl Used in the discovery of several planets at ESO and McDonald (ι Hor, ε Eri, γ Cep)

11 Photon noise limit to radial velocity determinations
VRMS = c /(Q Ne-) where: VRMS = error in radial velocity variations Q = spectrum quality factor =RQ0(spectral type), R being resolution Ne- = total number of photons detected in the useful spectral range Ne- = F* Stel tot texp /2.512V F*=photons/cm2s for a V=0 star Stel= telescope area (cm2) tot = total efficiency texp = exposure time (s) V = visual magnitude from Bouchy et al. 2001, A&A, 374, 733

12 Dipendenze del fattore di qualita’
Lunghezza d’onda Risoluzione Rotazione from Bouchy et al. 2001, A&A, 374, 733

13 Accuratezza della Velocita’ Radiale (HARPS)

14 Radial velocity jitter dovuto ad attività e convezione
Difficoltà intrinseche delle survey di ricerca di pianeti con il metodo delle velocita’ radiali Molteplicità Radial velocity jitter dovuto ad attività e convezione Pulsazioni Stellari

15 Convezione: le stelle nane sono piu’ semplici
Le variazioni di velocità radiale scalano con la radice quadrata del numero di celle convettive Andamento dello scatter della velocità radiale in funzione della magnitudine assoluta per stelle lungo il ramo delle giganti rosse (da Setiawan et al. 2004, A&A, 421, 241)

16 Activity: radial velocity jitter
Saar, Butler &Marcy, 1998, ApJ, 498, L153

17 Asterosismologia e pulsazioni stellari
Dati ottenuti al SARG per Procione ( CMi) (Claudi et al. 2005)

18 Programmi sulle velocità radiali di alta precisione
FIBRE - Coralie ed Euler Telescopes (Svizzera, numerosi pianeti) - Elodie (Svizzera-Francia, numerosi pianeti) - Advanced Fibre-Optic Echelle (USA) Spectrashift (USA, astrofili, 1 pianeta) HARPS (ESO dal 2003) CELLA - Lick e Anglo-Australian Planet Search Programs (USA e Australia, numerosi pianeti) - Extrasolar Planets Discovery (San Francisco, numerosi pianeti) - ESO Coudè Echelle Spectrometer (ESO, 1 pianeta) - McDonald Observatory (USA, numerosi pianeti) - SARG (Italia, un candidato pianeta) ALTRO - Fringing Spectrometers for Planet Search (USA, test in laboratorio) - Absolute Astronomical Accelerometry (Francia, in costruzione)

19 Metodi Numerici per l’analisi delle Serie Temporali
Fourier Transforms Wavelet Analysis Autocorrelation analysis Other methods

20 Analisi di Fourier Fourier analysis attempts to fit a series
of sine curves with different periods, amplitudes, and phases to a set of data. Algorithms which do this perform mathematical transforms from the time “domain” to the period (or frequency) domain. f (time)  F (period)

21 F () =  f(t) exp(i2t) dt
The Fourier Transform For a given frequency  (where =(1/period)) the Fourier transform is given by F () =  f(t) exp(i2t) dt Recall Euler’s formula: exp(ix) = cos(x) + isin(x)

22 Fourier Algorithms Discrete Fourier Transform: the classic algorithm (DFT) Fast Fourier Transform: very good for lots of evenly-spaced data (FFT) Date-Compensated DFT: unevenly sampled data with lots of gaps (TS) Periodogram (Lomb-Scargle): similar to DFT

23

24 Il primo pianeta roccioso
Santos et al. 2005, A&A  Ara system a P M e (AU) (d) (Mj) d b c? ? 1300? ? : Modificata: tolto l’aggettivo possibile

25 VERSO I PIANETI TERRESTRI: SCOPERTE RECENTI
Scoperto un pianeta con la massa di Nettuno: Planet Msini Period Mearth days µ Arae c 55 Cnc e The 4th planet in the system GJ 436 b M dwarf primary Pianeti rocciosi con atmosfere spesse? Santos et al. 2004

26 Oscillazioni Apparenti
Descrizione tecnica: Una stella in orbita attorno al baricentro del sistema stella-pianeta appare compiere sul piano del cielo un ellisse con semiasse maggiore α (in arcsec) dato da: α = (Mp/M*) (a/d) dove Mp ed M* sono le masse del pianeta e della stella, a è il semiasse maggiore dell’orbita in AU e d è la distanza in pc Difficoltà: α ~ 10-4 arcsec (limite di HIPPARCOS ~10-3 arcsec) Prospettive: Buone per scoprire pianeti giganti a grandi distanze dalla stella centrale. Soprattutto dallo spazio

27 Confronto tra il metodo astrometrico e quello delle velocità radiali

28 Astrometria da Terra VLTI – PRIMA
PRIMA permette di fare osservazioni interferometriche simultanee di due oggetti con separazione fino ad 1 arcmin (angolo isoplanatico). Permette una astrometria relativa con precisione dell’ordine dei arcsec utilizzando le differenze di fase fra le frange generate da due sorgenti vicine osservate con VLTI. L’accuratezza e’ di circa 10 arcsec e la magnitudine limite e’ di circa K=10 usando AT e 13 usando UT

29 Transiti Descrizione tecnica: Difficoltà:
Rivelazione del transito del disco del pianeta su quello della stella. La diminuzione della luce (approssimativamente la stessa in tutte le bande) è proporzionale al quadrato del rapporto dei diametri. Permette la misura del raggio del pianeta, e quindi una prima interpretazione astrofisica Difficoltà: Il pianeta ha un diametro da 10 (Giove) a 100 (Terra) volte inferiore a quello della stella. Quindi la diminuzione della luce è piccola: rilevabile da Terra per i pianeti giganti, mentre osservazioni dallo spazio sono necessarie per i pianeti terrestri Risultati: Il transito di 46 pianeti (aprile 2008)

30 Nel caso (raro) in cui l’orbita del pianeta passi davanti al disco della stella, potrebbe verificarsi un’eclisse, registrabile come una piccolissima variazione di luce.

31 Probabilita’ geometrica di transito
a cosi Condizione geometrica a cosi  R*+Rp a d(t) R* Inclinazione orientata a caso e cos i varia in modo casuale da 0 a 1

32 Probabilita’ geometrica di transito

33 Durata del transito a>>R* >>Rp a cosi RP R*
La durata di un transito e’ la frazione del periodo orbitale durante la quale la distanza proiettata d fra i centri del pianeta e della stella e’ minore della somma dei raggi a cosi RP R* a>>R* >>Rp

34 Durata del transito

35 Profondità del transito

36 HD 209458, il cui pianeta era stato già rivelato con l’effetto Doppler

37 Risultati dai transiti

38 Alcune delle Survey di Transiti
PROGRAMME D F/# Ω0.5 Nx Ny CCD Pixel sky star d stars planets cm deg # arcsec mag mag pc 103 /months 1 PASS 2 WASP 3 ASAS 4 PPS 5 STARE 6 PSST 7 HATnet 8 SWASP 9 Vulcan 10 RAPTOR 11 RAPTOR-F 12 BEST 13 Vulcan-S 14 SSO/APT Ω0.5 gradi e’ la radice quadrata del campo di vista del telescopio. Nessuno dei campi e’ quadrato. D parsec e’ la distanza a cui un transito con R=Rjup e P=4 giorni attraversa una stella G2V e’ osservator con un S/N di 10. Star mag e’ la magnitudine limite per questo evento.

39 Problemi relativi alle Survey di transiti
Statistica (solamente 1/1000 delle stelle di tipo solare puo’ mostrare transiti: grandi aree di cielo o magnitudini deboli) Accuratezza Fotometrica (errore <0.01 mag per pianeti giganti, < mag per pianeti terrestri; il secondo valore raggiungibile solo dallo spazio a causa della scintillazione) Copertura temporale Falsi allarmi (<1/10 dei candidati sono confermati come pianeti in transito: sono richiesti follow-up con la tecnica delle high precision radial velocities)

40 FALSI ALLARMI I: Nane M in eclisse
Aur 1097: V=11.2 B-V= 0.2 P=3.80 giorni tn=3.7 hr Consistente con transito di un pianeta gioviano F/F=0.019 Curva di velocita’ radiali (precisione 1 km/s) Ampiezza 20 km/s Strumento PSST al lowell observatory Charbonneau et al 2004

41 FALSI ALLARMI II: Eclissi radenti
Aur 4922: V=12.0 B-V= 0.4 P=1.52 giorni tn=2.0 hr V-shaped F/F=0.021 Binaria spettroscopica Charbonneau et al 2004

42 FALSI ALLARMI III:Binaria ad eclisse inquinata
Aur 3549: V=11.6 B-V= 1.1 P=2.41 giorni tn=4.3 hr Consistente con transito di un pianeta gioviano Quasi V shaped F/F=0.028 Binaria ad eclisse con una stella brillante nella PSF dello strumento Charbonneau et al 2004

43 Progetto: Radial velocities And Transits Search
“Prima luce” 2005 Correcting Plate 670 mm (UBK7) Spherical Mirror 920 mm (Duran-50 Schott) Focal Length 2150 (f/3.2) Curvature Radius (215010) mm Scale 95.94 arcsec/mm Un-vignetted Field 3°25’ CCD LORAL 2k2k thick (15.0 m) oppure EEV 2kX6k (13.5 m) FoV (Projected pixel) 49’ 49’ (1.44 arcsec) C.ma Echar Echelle Fiber Feed Spectrograph Collaborazione: INAF OAPD DAPD DFPD INAF OACT ESA (Eddington) INAF OANA DAFI : Aggiunto il dipartimento di astronoima di Firenze

44 Trasparencies…and spectra
Star flux Wavelength

45 Trasparencies…and spectra
Star flux ~ 1% ~ Rp2/Rs2 Wavelength

46 Trasparencies…and spectra
Star flux Seager & Sasselov, 2000 ~ 1% ~ Rp2/Rs2 ~0,01% ~ Anulus/Rs2 Wavelength

47 Secondary Transit Star+Planet Flux +

48 Spitzer Space Telescope-InfraRed Array Camera (IRAC) of HD189733b
T = 2000 K T = 1200 K Water, different T-P T = 500 K Simulated transmission spectra compared with observation made with Spitzer Space Telescope-InfraRed Array Camera (IRAC) of HD189733b Tinetti et al., Nature, 448, 163, 2007

49 Trasparencies…and spectra
HD189733b Mettere Tinetti & Beaulieu, 2009

50 Microlente Gravitazionale
Descrizione tecnica: Il metodo delle microlenti si basa sul fenomeno di curvatura della traiettoria dei fotoni a causa del campo gravitazionale di un corpo prossimo ad essa Difficoltà: Necessità di tenere sotto osservazione moltissimi oggetti Impossibilità di osservare una seconda volta il fenomeno

51 Microlensing

52 Curve di Luce

53 Progetti sulle microlenti

54 First detection of an extrasolar planet with microlensing
OGLE 2003-BLG-235/MOA 2003-BLG-53 (Bond et al. 2004, ApJL, 606, L155)

55 Curva di Luce Singola lente

56 Magnification map OGLE 2003-BLG-235 OGLE MOA

57 Pianeti Scoperti con il Metodo delle μ-lenti
Pianeta M (MJ) P (day) a (UA) e I (deg) Scoperta OGLE Lb 0.9 2900 3.6 - 2005 OGLE Lb 0.04 3300 2.8 OGLE Lb 0.017 3500 2.1 OGLE235/MOA53 b 1.5 4700 5.1 2004 OGLE L b 0.71 1825 2.3 2008 OGLE L c 0.27 5100 4.6 0.11 59 Update 2008 April

58 TIMING: Variazioni dei periodi delle pulsar
Misura precisa dei tempi di arrivo (TOA:Time of arrival) dei pulsi di una pulsar. Il moto riflesso della pulsar causato dalla presenza di un corpo orbitante produce ritardi o anticipi nei TOAs. o Z(t)

59 Candidati pianeti intorno alle Pulsar
Pianeta M (MJ) P (day) a (UA) e I (deg) Scoperta PSR b 6.2910-5 25.262 0.19 - 1992 PSR c 0.013 66.542 0.36 0.019 53 PSR d 0.012 98.211 0.46 0.025 47 PSR b 2.5 100 y 23 55 1994


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