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Fondo Europeo per l’Integrazione di cittadini di Paesi terzi 2007 – 2013 e Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2004 - 2020 Enrico ColettA.

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Presentazione sul tema: "Fondo Europeo per l’Integrazione di cittadini di Paesi terzi 2007 – 2013 e Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2004 - 2020 Enrico ColettA."— Transcript della presentazione:

1 Fondo Europeo per l’Integrazione di cittadini di Paesi terzi – e Fondo Asilo Migrazione e Integrazione Enrico ColettA Consulente Ernst & youNG Maria Assunta Rosa Viceprefetto Roma, 13 maggio 2015

2 INDICE Il Fondo Europeo per l’Integrazione dei cittadini di Paesi terzi ( ) ed i risultati raggiunti Il ruolo delle Prefetture nell’attuazione del FEI ed i progetti realizzati Le prospettive del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione

3 Il Fondo Europeo per l’Integrazione dei cittadini di Paesi terzi ( ) ed i risultati raggiunti For information on applying this template onto existing presentations, refer to the notes on slide 2 of this presentation. The Input area of the Beam can be customized to reflect the content of the presentation. The Input area is an AutoShape with a picture fill. To change this, ensure you have the image you wish to use (ideally a .jpg or a .png file) in an accessible folder. The image should have a ratio of 1:1 to ensure it does not appear distorted. Acceptable images for importing into the Input area of the Beam are the three approved graphics (lines), and black and white photography or illustrations which follow the principles laid out on The Branding Zone. Color images should never be imported into this area. To create a thank you slide with a picture in the Input area of the Beam, duplicate this master slide and create a new master slide. If using the graphic on the title slide the same should be used on the thank you slide. If using a picture in the Input area of the Beam in the title slide, the same or different but related picture can be used on the thank you slide. Customize the Input area of the Beam as described below. Click on the View tab from the menu bar and select Master>Slide Master Right-click on the Input graphic and select Format AutoShape From the Fill menu, under the Color and Lines tab, click on the drop-down arrow next to Color and select the Fill Effects menu From the Picture tab, click on Select Picture. Navigate to the folder containing the image you wish to insert in the Input area. Highlight the image and tick the Lock picture aspect ratio box. Click on OK. You can now preview the image before continuing. If you are happy with how it looks, click Ok to continue. Otherwise, repeat the process until you are happy with your selected image To exit from Master View, click on View>Normal. The change you made to the Input graphic should now be visible on the title slide

4 Il Fondo Europeo per l‘Integrazione (FEI) ha lo scopo di sostenere gli Stati membri nell’ottimizzare le proprie politiche di integrazione, realizzando efficaci misure a favore dei cittadini di Paesi terzi. La dotazione finanziaria assegnata è stata pari a € 221 mln, di cui spesi ed impegnati € 206 mln (€ 147 mln spesi a valere sugli AP già conclusi; € 59 mln impegnati a valere sull’AP 2013 ancora in corso di realizzazione). Nel corso della programmazione l’Italia ha raggiunto eccellenti risultati finanziari con una performance pari ad oltre il 90% di spesa. 4

5 Il Fondo ha finanziato 834 progetti a favore delle Amministrazioni centrali, Regioni, Enti Locali e associazioni del terzo settore, ponendo maggiore attenzione all’area tematica della formazione linguistica e dell’educazione civica. Gli interventi realizzati hanno permesso di raggiungere 574 mila cittadini di Paesi terzi con la collaborazione attiva tra il Ministero e tutti gli stakeholders pubblici e del Terzo settore interessati con un continuo scambio di informazioni e utilizzo di buone prassi. 5

6 Ambiti di intervento dei progetti finanziati
(% su importo totale) * Nel totale sono inclusi anche interventi di orientamento professionale poiché, a valere sulla programmazione FEI , l'azione di riferimento ha incluso anche tale ambito di intervento. ** La spesa complessiva è calcolata al netto dei costi di Assistenza Tecnica. 6

7 Migranti raggiunti dai progetti FEI
Il calcolo dei destinatari raggiunti attraverso il FEI nei singoli territori regionali non contempla i progetti realizzati a livello nazionale né quelli a valere sulle azioni di “Informazione, comunicazione e sensibilizzazione”, “Scambio buone prassi” e “Capacity building”, poiché i destinatari diretti di tali interventi non sono i cittadini immigrati. 7

8 La dotazione finanziaria del FEI
* Per le annualità 2007, 2008, 2009, 2010 e 2011 sono riportati i dati relativi alla chiusura delle programmazioni annuali. * Per le annualità 2012 e 2013 sono riportati i dati relativi alla programmazione finanziaria: l’ erogazione dei relativi pagamenti a favore dei progetti finanziati è attualmente in corso 8

9 Risorse certificate (D) % performance finanziaria (D/A)
Le performance finanziarie del FEI Fondo Europeo per l'Integrazione di cittadini di Paesi terzi ( ) Programma Annuale Risorse stanziate (A) Risorse impegnate (B) Risorse spese (C ) % di spesa (C/A) Risorse certificate (D) % performance finanziaria (D/A) 2007 € ,47 € ,21 - € ,10 90% 2008 € ,10 € ,23 € ,79 2009 € ,33 € ,04 € ,86 86% 2010 € ,23 € ,21 € ,36 93% 2011 € ,50 € ,23 € ,24 91% 2012 € ,00 € ,05 € ,97 92% 2013* € ,00 € ,05 € ,89 50% TOT. € ,63 € ,02 € ,32 Fonte: AT FEI, dati di monitoraggio al 24/04/2015 Per le annualità 2007, 2008, 2009, 2010,2011 e 2012 sono riportati i dati relativi alla chiusura delle programmazioni annuali. * Per l'annualità l’ erogazione dei relativi pagamenti a favore dei progetti finanziati è attualmente in corso. La certificazioen delle spese a valere sul 2013 si concluderà a marzo 2016

10 Il ruolo delle Prefetture nell’attuazione del FEI ed i progetti realizzati
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11 Agenda dell’intervento: il ruolo delle Prefetture - UTG
1. Il SUPPORTO ALL’AUTORITÀ RESPONSABILE Contributo alla programmazione: l’analisi dei fabbisogni locali L’espressione di pareri per la selezione dei progetti Monitoraggio dei progetti e visite in loco 2. LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI Presentazione delle proposte I progetti realizzati

12 Le Prefetture all’interno del Sistema di Gestione e Controllo
Le Prefetture sono coinvolte nel processo di gestione e controllo del Fondo e collaborano con l’Autorità Responsabile nelle seguenti attività: Ruoli Strumenti L‘AR effettua annualmente una consultazione con le Prefetture affinchè possano esprimere i fabbisogni di integrazione del territorio da inserire nel Programma Annuale Programmazione Questionario di rilevazione dei fabbisogni di integrazione da compilare prima della stesura del Programma Annuale L‘AR richiede un parere alle Prefetture per valutare la rispondenza delle proposte progettuali ai reali fabbisogni di integrazione del territorio sul quale insistono le attività di progetto. Inoltre, sono organizzati incontri con l‘AR per discutere il livello dei progetti presentati per ciascun territorio Scheda dei Pareri da esprimersi attraverso il portale Fondi Solid sui progetti valutati ammissibili dalla Commissione di Valutazione. Incontri con l‘AR preliminari alla valutazione di merito presso il Dipartimento per le Libertà Civili e l‘Immigrazione Selezione dei Progetti L‘AR invia una circolare alle Prefetture indicando i progetti sui quali effettuare le verifiche in loco, controlli amministrativo-contabili preliminari all’autorizzazione del pagamento. L‘AR richiede alle Prefetture di effettuare visite di monitoraggio per rilevare il raggiungimento degli obiettivi del progetto Check list amministrativo-contabili e Verbale della verifica da inviare all‘AR Verbale delle visite di monitoraggio da inviare all‘AR Attuazione e Monitoraggio

13 I Controlli in loco delle Prefetture 1/2
I controlli in loco suggeriti dall’AR hanno una duplice finalità: verificare concretamente lo stato di avanzamento del progetto anche attraverso un costruttivo confronto con i responsabili delle attività progettuali finalizzato a recepire eventuali difficoltà nel portare a termine gli obiettivi prefissati; verificare la disponibilità presso gli uffici del Beneficiario sia della documentazione rilevante ai fini amministrativo contabili (es. fatture, cedolini, contratti, ecc..) e relativa corretta archiviazione sia la disponibilità in loco di attrezzature acquistate e precedentemente rendicontate. Per il corretto svolgimento dei controlli in loco l’AR propone l’utilizzo di uno strumento operativo (“Check list verifiche in loco”) che consentirà alle singole Prefetture di monitorare puntualmente le attività progettuali da un punto di vista pratico e amministrativo contabile. Nelle slide successive si propongono le principali verifiche da effettuare presso i Beneficiari. 13

14 I Controlli in loco delle Prefetture 2/2
In linea generale, la possibilità di avere accesso alla documentazione e relative spese rendicontate periodicamente all’AR dai Beneficiari nonché lo svolgimento delle verifiche entro un mese dalla prima rendicontazione potrebbe consentire alle Prefetture l’ottimale pianificazione delle verifiche da svolgersi in termini di: valutazione del concreto avanzamento fisico delle attività progettuali; identificazione delle documentazioni amministrative e delle spese rendicontate di cui verificare la presenza presso gli uffici dei Beneficiari; selezione e formazione di congrui campioni di transazioni da analizzare (a riguardo si suggerisce l’utilizzo di tecniche “randomiche”); identificazione e contestuale verifica della presenza in loco di eventuali attrezzature acquistate e rendicontate periodicamente dai singoli Beneficiari. Per il corretto svolgimento dei controlli in loco l’AR propone l’utilizzo di uno strumento operativo (“Check list verifiche in loco”) che consentirà alle singole Prefetture di monitorare puntualmente le attività progettuali da un punto di vista pratico e amministrativo contabile. 14

15 Agenda dell’intervento: il ruolo delle Prefetture-UTG
1. Il SUPPORTO ALL’AUTORITÀ RESPONSABILE Contributo alla programmazione: l’analisi dei fabbisogni locali L’espressione di pareri per la selezione dei progetti Monitoraggio dei progetti e visite in loco 2. LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI Presentazione delle proposte La scheda di Monitoraggio Final Assessment Quantitativo Final Assessment Qualitativo Il Vademecum di Attuazione Focus sulle procedure di affidamento Focus sulle procedure di pagamento

16 La programmazione nazionale FEI e l’azione di capacity building
Tra le azioni di intervento indicate nei Programmi Annuali FEI, l’azione di Capacity building intende migliorare i livelli di gestione ed erogazione dei servizi pubblici ed amministrativi rivolti ai cittadini di paesi terzi, nonché promuovere interventi di mainstreaming che prevedano l’inserimento dei temi dell’integrazione nella programmazione e nell’attuazione degli interventi di politica sociale. Una specifica linea di intervento è rivolta alle Prefetture – Uffici Territoriali del Governo, per la predisposizione di proposte progettuali finalizzate a migliorare la governance locale degli interventi di inclusione sociale dei cittadini di paesi terzi a livello territoriale sviluppare l’offerta di servizi innovativi e mirati per il target di riferimento AZIONI PROGRAMMATE 1 - Formazione linguistica ed educazione civica 2 - Orientamento al lavoro e sostegno all'occupabilità 3 - Progetti giovanili 4 - Promozione dell'accesso all'alloggio 5 - Informazione, comunicazione e sensibilizzazione 6 - Mediazione sociale e promozione del dialogo interculturale 7 - Sistema di valutazione delle politiche e degli interventi di integrazione 8 - Capacity building 9 - Scambio di esperienze e buone pratiche

17 I progetti in partenariato con le Prefetture-UTG
Così come previsto dall’art. 7 par. 3 della Decisione (2008/457/CE) l’AR agisce in veste di Organo esecutivo “quando decide di attuare un progetto direttamente in quanto le caratteristiche stesse del progetto non permettono alternative, per esempio nelle situazioni di monopolio legale o per ragioni di sicurezza”. L’Autorità Responsabile può attuare progetti in modalità di Organo esecutivo attraverso la: collaborazione con le Prefetture-UTG in qualità di organo periferico del Ministero dell’Interno. Le Prefetture che vengono attivate su richiesta dell’AR quali promotori ed esecutori operativi, in un’ottica di segmentazione degli interventi in “moduli territoriali” 17

18 Le Prefetture come Beneficiari: presentazione delle proposte (1/4)
L’AR, quando attua i progetti in modalità Organo Esecutivo, può agire in collaborazione con le Prefetture in qualità di organo periferico del Ministero dell’Interno, che vengono attivate quali promotori ed esecutori operativi, in un’ottica di segmentazione degli interventi in “moduli territoriali” 4 1 2 3 Dichiarazione di Impegno Circolare richiesta proposte progettuali Predisposizione proposta progettuale Invio della proposta all‘AR A seguito del Decreto di Approvazione dei progetti da parte dell’AR, le Prefetture beneficiarie compilano e sottoscrivono digitalmente la Dichiarazione di Impegno, tramite il portalei Quando l’AR controfirma la Dichiarazione si può dare avvio alle attività progettuali L’AR, attraverso una circolare, richiede la predisposizione di “Proposte progettuali”, inerenti alle tipologie di intervento previste e approvate in sede di Programmazione. La proposta progettuale è predisposta direttamente sul portale informatico Le sezioni del progetto: Schede anagrafiche Contenuti di progetto (fabbisogni territoriali, obiettivi, attività, risultati attesi,metodologia e indicatori) Quadro finanziario Gestione del progetto La proposta progettuale deve essere inviata all’AR tramite il portale informativo Fondi Solid entro la data indicata nella Circolare. Ai fini dell’ammissibilità,il progetto deve essere sottoscritto digitalmente dal Legale rappresentante

19 I servizi richiesti Gli interventi previsti sono destinati a:
promuovere il miglioramento dei livelli di gestione ed erogazione dei servizi amministrativi rivolti ai cittadini di Paesi terzi, anche in considerazione delle nuove procedure in vigore, riguardanti la sottoscrizione dell’Accordo di integrazione, disciplinato dal d.P.R. 179/2011; attivare e/o rafforzare, attraverso l’azione dei Consigli Territoriali per l’Immigrazione di cui all’art. 3 del d.lgs 286/98, reti di governance e coordinamento a livello territoriale tra istituzioni, Enti locali e associazioni del terzo settore, ai fini di qualificare l’offerta dei pubblici servizi rivolti ai cittadini di Paesi terzi e migliorare in termini di efficacia ed efficienza l’adempimento delle procedure di carattere amministrativo ad essi rivolte; promuovere l’aggiornamento degli operatori degli Sportelli Unici finalizzato a migliorare la capacità dei pubblici uffici di fornire servizi mirati all’utenza straniera e comunicare in contesti multiculturali; sostenere i processi di partecipazione attiva degli stranieri alla vita pubblica, attivando forme di raccordo con le Consulte di stranieri presso gli Enti locali, ove istituite, ed i Consiglieri aggiunti, ove presenti. 19

20 I progetti realizzati Il numero dei progetti finanziati è cresciuto progressivamente passando da 3 per il Programma Annuale FEI 2010 a 27 per l’AP 2013 Complessivamente sono stati ammessi a finanziamento 63 progetti. La dotazione finanziaria complessiva è pari ad euro ,89. Il costo medio di ogni progetto è pari ad euro ,91 20

21 I progetti realizzati 2010-2011
AP # SOGGETTO BENEFICIARIO TITOLO DEL PROGETTO 2010 1 Prefettura Chieti PIANO PROVINCIALE PER L'ACCOGLIENZA NELLE SCUOLE 2 Prefettura L'Aquila Mondo immigrato: nuovi sensori territoriali 3 Prefettura di Lecco Una rete di dati per il governo delle politiche immigratorie 2011  Prefettura - Utg Milano R_ACCORDO INTEGRAZIONE Prefettura di Lodi Multimedia e Società Prefettura di Bari Cloud 4 Prefettura di Prato INFORMAZIONE=INTEGRAZIONE=SVILUPPO - Vivere a Prato in armonia con il territorio. 5 Prefettura di Lucca informarsi per integrarsi 6 Prefettura di Napoli Napoli, Casa delle culture:percorso di sensibilizzazione per immigrati verso forme attive di partecipazione alla vita pubblica locale 7 Prefettura di Bologna Innova 8 Prefettura di Firenze PrOMed: Promozione,Orientamento, Mediazione 9 Prefettura di Parma ConosciAMO l'Italia 10 Prefettura di Perugia WELCOME! PREPARARE ACCOGLIENZA PER COSTRUIRE INTEGRAZIONE 11 Prefettura di Novara IN CAMMINO PER LA CONVIVENZA 12 Prefettura di Torino LO STATO PER I NUOVI CITTADINI 13 Prefettura di Venezia MaS 14 Prefettura di Catania AZIONE DI SISTEMA PER IL MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI PER L'IMMIGRAZIONE 15 Prefettura di Catanzaro INFO.MEDIA.Informazione e Mediazione per l'Integrazione. 16 Prefettura di Roma Integrare per Costruire 17 Prefettura di Genova A.R.GE. (Accoglienza Responsabile Genova) 21

22 I progetti realizzati 2012 AP # SOGGETTO BENEFICIARIO
TITOLO DEL PROGETTO 2012 1 Prefettura di Mantova NEXUS 2 Prefettura di Parma Sportello Unico per amico 3 Prefettura di Genova Karibu - Benvenuto 4 Prefettura di Lecce Mediazione e Informazione 5 Prefettura di Firenze ProMed: Promozione, Orientamento, Mediazione 2° edizione 6 Prefettura di Cuneo Andiamo d'ACCORDO 7 Prefettura di Ragusa EMPOWERMENT 8 Prefettura di Massa Carrara La Mediazione, un Ponte per l'Integrazione 9 Prefettura della Spezia amministrazione amica 10 Prefettura di Chieti PAR.I.PARTECIPAZIONE PER L?INTEGRAZIONE 11 Prefettura di Catanzaro "INFO.MEDIA. Informazione e Mediazione per l'Integrazione" 2 12 Prefettura di Viterbo Piattaforma WEB per gestire e migliorare i rapporti con l'utenza del SUI 13 Prefettura di Pavia Comunic-Azione 14 Prefettura di Alessandria da straniero a cittadino 15 Prefettura di Roma Procedure di Primo Ingresso: Nuove modalità di comunicazione tra Sportello Unico per l'Immigrazione e Municipi per la semplificazione delle pratiche di ricongiungimento familiare 16 Prefettura di Caserta Benvenuti a Caserta! 22

23 I progetti realizzati 2013 AP # SOGGETTO BENEFICIARIO TITOLO DEL PROGETTO 2013 1 Prefettura di Asti Siamo Digitali 2 Prefettura di Bari Barium 3 Prefettura di Brescia Piattaforma telematica per l'integrazione e il coordinamento territoriale dei servizi pubblici rivolti ai cittadini di Paesi terzi 4 Prefettura di Caltanissetta Welcome 5 Prefettura di Campobasso Migrantes 6 Prefettura di Catanzaro INFO.MEDIA.Informazione e Mediazione per l'Integrazione III edizione 7 Prefettura di Chieti PART.NE.R. Partnership Network Reinforcement 8 Prefettura di Cremona Dai vita al tuo accordo! 9 Prefettura di Cuneo Punti in rete. Un sistema efficace ed efficiente per il rispetto degli adempimenti e un inserimento di successo 10 Prefettura di Firenze Infomedia - informazione e mediazione 11 Prefettura di Forlì-Cesena Apprendere per comprendere 12 Prefettura di Genova Sportello sul territorio 13 Prefettura di Lecce Accordo e mediazione 14 Prefettura di Livorno Le strade dell'accoglienza: percorsi di comunicazione e mediazione nella provincia di Livorno 15 Prefettura di L'Aquila Dialogihamo telematicamente? 16 Prefettura di Massa Carrara Accogliere per integrare 17 Prefettura di Parma Amici dello S.P.I. 18 Prefettura di Pavia Comunicazione e feedback 19 Prefettura di Prato Tutela della sicurezza e dei diritti dei lavoratori cinesi 20 Prefettura di Ragusa Mettiamoci "in accordo" 21 Prefettura di Rieti Building trainers 22 Prefettura di Roma 360° per l'immigrazione 23 Prefettura di Savona Piacere di conoscerti 24 Prefettura di Teramo Tutti a scuola 25 Prefettura di Torino Lo Stato per i nuovi cittadini - III edizione 26 Prefettura di Udine In-accordo 27 Prefettura di Venezia FEM - Formazione e mediazione 23

24 Realizzazione delle attività progettuali
Un progetto di successo: Fornire una visione integrata e globale del progetto Garantire la sostenibilità dell’intervento Adottare procedure di gestione e controllo del progetto Facilitare la valutazione degli stati di avanzamento del progetto Ridurre il rischio e l’incertezza del progetto identificando eventi e attività che condizionano il completamento del progetto (sequenze critiche) Includere durate, costi e risorse nei vincoli contrattuali Fornire le basi per un’analisi costi-benefici o una valutazione del ritorno del progetto Sviluppare il sistema di contabilità del progetto

25 La nuova programmazione 2014-2020 Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI) Le principali novità
For information on applying this template onto existing presentations, refer to the notes on slide 2 of this presentation. The Input area of the Beam can be customized to reflect the content of the presentation. The Input area is an AutoShape with a picture fill. To change this, ensure you have the image you wish to use (ideally a .jpg or a .png file) in an accessible folder. The image should have a ratio of 1:1 to ensure it does not appear distorted. Acceptable images for importing into the Input area of the Beam are the three approved graphics (lines), and black and white photography or illustrations which follow the principles laid out on The Branding Zone. Color images should never be imported into this area. To create a thank you slide with a picture in the Input area of the Beam, duplicate this master slide and create a new master slide. If using the graphic on the title slide the same should be used on the thank you slide. If using a picture in the Input area of the Beam in the title slide, the same or different but related picture can be used on the thank you slide. Customize the Input area of the Beam as described below. Click on the View tab from the menu bar and select Master>Slide Master Right-click on the Input graphic and select Format AutoShape From the Fill menu, under the Color and Lines tab, click on the drop-down arrow next to Color and select the Fill Effects menu From the Picture tab, click on Select Picture. Navigate to the folder containing the image you wish to insert in the Input area. Highlight the image and tick the Lock picture aspect ratio box. Click on OK. You can now preview the image before continuing. If you are happy with how it looks, click Ok to continue. Otherwise, repeat the process until you are happy with your selected image To exit from Master View, click on View>Normal. The change you made to the Input graphic should now be visible on the title slide

26 Dai Fondi Solid ai nuovi fondi 2014 - 2020
La nuova Programmazione * dell’Unione europea prevede, nell’ambito del settore Affari Interni, l’istituzione di due Fondi : il Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI) in cui confluiscono il Fondo Integrazione, il Fondo Rimpatri e il Fondo Rifugiati - ed il Fondo Sicurezza Interna (FSI) in cui confluisce il Fondo per le Frontiere Esterne Fondo Europeo per le Frontiere Esterne (EBF) per assicurare l’esercizio di controlli alle frontiere esterne uniformi e di alta qualità e favorire la flessibilità del traffico transfrontaliero Fondo Europeo per l’Integrazione di cittadini di Paesi terzi (FEI) per il miglioramento delle strategie, delle politiche e delle misure di integrazione Fondo Europeo per i Rifugiati (FER) per il miglioramento nelle politiche e nei sistemi dell’Asilo Fondo Europeo per i Rimpatri (FR) per il miglioramento della gestione del rimpatrio (volontario e forzato) FONDI SOLID Il Fondo Asilo Migrazione e Integrazione, che si concentra sulla gestione integrata del fenomeno migratorio e supporta azioni mirate a coprire tutti gli aspetti dell’immigrazione incluso l’asilo, l’immigrazione illegale, l’integrazione ed il rimpatrio. FAMI Il Fondo Sicurezza Interna supporta l‘implementazione della Strategia di Sicurezza Interna e l’approccio europeo alla cooperazione nell‘esecuzione della legge - inclusa la gestione delle frontiere esterne UE - e sarà composto da due strumenti finanziari: ISF Police e ISF Borders FSI 8thkemjd

27 Owners della gestione e controllo Valutazione e monitoraggio
Programmazione e : cosa cambia AMBITO SOLID MFF IMPATTO Programmazione Owners della gestione e controllo Gli SM, in base a Linee Guida strategiche CE, definiscono la programmazione pluriennale che viene implementata attraverso specifica programmazione annuale Gli SM, in partenariato con la CE, definiscono la programmazione e il piano finanziario pluriennale (settennale), soggetti a possibile revisione AR (e AD) AdC AdA AR (e AD) AdA Selezione Avviso Pubblico Organo Esecutivo (Interno/Ministeri) Avviso Pubblico Organo Esecutivo (Interno/Ministeri) Valutazione e monitoraggio Di competenza di un valutatore indipendente, sulla base di indicatori definiti dalla CE Di competenza di un comitato di sorveglianza, su indicatori definiti dalla CE di concerto con gli SM Sistema dei controlli 8thkemjd Verifiche desk: amministrativo-contabili Verifiche in loco: amministrativo-contabili, archiviazione, conformità Verifiche desk: Ammiinistrativo Contabili + Verifica delle Performance Verifiche in loco: finanziarie, operative Sistema dei pagamenti Domanda Annuale di Pagamento Dichiarazione Annuale certificata delle spese Giudizio Annuale dell’Audit Pre-finanziamento Annuale Pagamento Annuale degli Annual Accounts Giudizio Annuale dell’’Audit

28 Designazione definitiva dell’Autorità Responsabile
Il nuovo fondo FAMI: l’avvio e i prossimi passi Il percorso per l’avvio del Fondo Asilo, Migrazione ed Integrazione ha previsto una serie di tappe principali che hanno riguardato la definizione della strategia nazionale di ciascuno stato membro sulla base del dialogo politico con la Commissione, l’approvazione dei regolamenti istitutivi per il nuovo Fondo, l’individuazione dell’AR e la trasmissione del Programma Nazionale ancora in fase di approvazione da parte della CE. Le principali tappe del nuovo FAMI Dialogo Politico Ottobre 2013 Entrata in vigore dei Regolamenti Aprile 2014 Designazione provvisoria AR Luglio 2014 Consultazione degli stakeholders e primo invio del PN Luglio 2014 Osservazioni e interlocuzione con la CE In corso Approvazione CE A partire da maggio 2015 Designazione definitiva dell’Autorità Responsabile In corso I prossimi passi 8thkemjd

29 Le raccomandazioni della CE per la programmazione
La Commissione raccomanda agli SM di seguire i seguenti principi chiave per la programmazione: effettuare un’analisi completa dei bisogni ed elaborare una conseguente chiara strategia con il dettaglio delle azioni volte a raggiungere risultati nelle aree di interesse specificare le motivazioni secondo le quali le azioni proposte risultano le più idonee a conseguire gli obiettivi prefissati sviluppare gli esiti del dialogo politico tra IT e CE, inserendo le priorità identificate nel modello di PN e motivando le scelte effettuate rispettare i principali obiettivi del Fondo (art. 3 del Regolamento Orizzontale) evitare una eccessiva frammentazione e diversificazione degli interventi, concentrandoli in poche azioni orientate ai risultati garantire efficacia, efficienza, valore aggiunto e sostenibilità agli interventi, oggetto di successivo monitoraggio da parte della CE. 29

30 Le raccomandazioni della CE per la programmazione
La Commissione raccomanda agli SM di seguire i seguenti passaggi chiave per la programmazione: 30

31 Obiettivo Specifico (OS) 2. Integrazione - migrazione legale
Gli ambiti di intervento del FAMI Obiettivo Specifico (OS) Obiettivo nazionale 1. Asilo 1.1 Accoglienza/Asilo 1.2 Valutazione 1.3 Reinsediamento 2. Integrazione - migrazione legale 2.1. Migrazione legale 2.2 Integrazione 2.3. Capacity building 3. Rimpatri 3.1 Misure di accompagnamento 3.2 Misure di rimpatrio 3.3 Cooperazione 4. trSolidarietà a SM 4.1 Relocation Special cases  Resettlement 31

32 La programmazione in materia di integrazione
OBIETTIVO NAZIONALE INTERVENTI 2.1. Migrazione legale Progetti di Orientamento prepartenza dei titolari di ricongiungimento familiare e progetti mirati di formazione prepartenza finalizzati all'ingresso. 2.2 Integrazione Azione di sistema per la formazione linguistica e l'orientamento civico Azioni preparatorie volte ad agevolare l’accesso al mercato del lavoro Qualificazione del sistema scolastico e misure di contrasto alla dispersione scolastica Qualificazione del sistema di assistenza ai MSNA Promozione dell’accesso ai servizi (salute, alloggio, istruzione, mercato del lavoro) Servizi di informazione ai migranti ed alle comunità straniere Promozione della partecipazione dei migranti alla vita pubblica, sociale e sportiva Qualificazione del sistema di assistenza ai MSNA (compresi i richiedenti asilo) 2.3. Capacity building Governance dei servizi e potenziamento dei Consigli Territoriali per l’Immigrazione; rafforzamento delle competenze di amministratori, Istruzione: attuazione di un Piano pluriennale di formazione per dirigenti e insegnanti delle scuole a più forte presenza migratoria e di interventi mirati di sostegno alle comunità scolastiche in contesti a forte complessità migratoria e sociale Contrato alle discriminazioni Scambio di buone Pratiche 32

33 Il ruolo delle Prefetture nel FAMI
Anche nel nuovo Fondo le Prefetture contribuiranno: all’analisi dei fabbisogni locali alla valutazione delle proposte progettuali alle attività di monitoraggio degli interventi finanziati alla realizzazione di progetti specifici Nel Programma Nazionale presentato alla CE è previsto, nell’ambito dell’azione di Capacity building: Il potenziamento dei Consigli Territoriali per l’Immigrazione come organi di analisi del fenomeno migratorio e dei fabbisogni locali e piattaforme di partecipazione e consultazione dei migranti; La valorizzazione della funzione degli Sportelli Unici per l’Immigrazione; Il rafforzamento delle competenze di amministratori, dirigenti, funzionari comunali ed operatori sociali favorendo processi innovativi per l’accoglienza e l’integrazione; Il consolidamento di reti territoriali per l’erogazione di servizi su asilo e integrazione composte da stakeholder pubblici e noprofit 33


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