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I PRIMI ANNI DELLA REPUBBLICA

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Presentazione sul tema: "I PRIMI ANNI DELLA REPUBBLICA"— Transcript della presentazione:

1 I PRIMI ANNI DELLA REPUBBLICA
Magistrature e società.

2 Le principali magistrature
2 consoli: eletti annualmente, ereditano i poteri del re Senato: 300 membri di famiglie nobili Pontefici: guidano le questioni relative al culto Membri dell’aristocrazia senatoria sono anche i quadri di comando dell’esercito

3 In aiuto ai consoli Pretori: 2 o più, eletti annualmente, amministrano la giustizia e presiedono i tribunali; poi in seguito amministrano anche le province Questori: da 2 a 8, gestiscono finanze, imposte, tesoro (anche nelle province); si occupano dei rapporti tra Senato e Consoli

4 Edili: curano l’edilizia urbana, gli spettacoli pubblici, le solenni cerimonie religiose
Censori: sempre 2, stilano la lista del Senato, censiscono la popolazione, vigilano sulla moralità pubblica e privata Tutte le cariche hanno carattere collegiale

5 Dittatore: magistratura straordinaria; comandante militare che concentra nelle sue mani tutti i poteri dello Stato. Designato dal Senato in situazioni di emergenza, resta in carica 6 mesi.

6 La società Dunque tutte le cariche sono appannaggio dei patrizi
Anche l’esercito con le sue centurie è formato perlopiù da elementi delle classi più alte Man mano che Roma si espande attraverso le guerre c’è però bisogno di più uomini: si ricorre all’arruolamento dei plebei

7 La plebe I plebei acquistano ben presto coscienza della loro importanza per la vita civile e militare e chiedono riconoscimenti Usano l’arma della secessione: si allontanano dalla città, sfuggono il servizio militare, non pagano i debiti accumulati coi patrizi 494 aC, 471 aC

8 Le vittorie della plebe
1 Libertà di riunirsi nei concilii della plebe, o comizi tributi 2 Potere di nominare 2 rappresentanti, i tribuni della plebe, per difendere i loro diritti Eletti annualmente, avevano diritto di veto verso le proposte di legge lesive dei diritti della plebe Erano inviolabili, cioè non perseguibili nell’esercizio delle loro funzioni

9 La codificazione del diritto
Nel 452 aC i romani cominciano a mettere per iscritto le leggi Una commissione di Decemviri fissa su 12 grandi tavole (perdute nell’incendio di Roma del 390 a C) le leggi che governavano lo stato Il diritto scritto è garanzia dagli abusi

10 Altre conquiste dei plebei
Nel 445 si approva la Legge Canuleia: elimina il divieto del matrimonio tra patrizi e plebei Inoltre, alla fine del v sec i plebei possono diventare Questori ed Edili Nel 367 con le leggi Licinie-Sestie i plebei possono accedere anche al consolato

11 Tutti gli incarichi politici erano comunque privi di remunerazione e comportavano l’abbandono della attività lavorativa Solo i plebei agiati potevano dunque accedere Nuova classe dirigente: fusione del patriziato con gli elementi più ricchi della plebe. È la nobilitas, che guiderà Roma per tutta l’età della Repubblica

12 L’espansione Nel frattempo i Romani intraprendono una serie di guerre “per l’egemonia” contro le popolazioni italiche Al termine, domineranno l’Italia intera e parte dell’Europa

13 Le guerre tra V e II secolo
Contro le popolazioni italiche (Latini, Equi, Volsci, Sanniti) Contro gli Etruschi Contro le tribù celtiche stanziate nella penisola Contro gli Italioti (Taranto, le poleis della Sicilia) e i loro alleati (Pirro re dell’Epiro) Contro Cartagine

14 Le guerre tra V e II secolo
Contro i Macedoni e i Greci Contro i Galli stanziati nella penisola iberica Al termine di queste guerre, tutte vittoriose anche se perdono singole battaglie, creano numerose province

15 Ma qual era il segreto della loro arte militare?


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