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I vantaggi della Certificazione di Prodotto

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Presentazione sul tema: "I vantaggi della Certificazione di Prodotto"— Transcript della presentazione:

1 I vantaggi della Certificazione di Prodotto
Ing. Vincenzo Delacqua – Responsabile Area Energia di ICIM SpA

2 La Certificazione di prodotto
Prima parte Che cos’è la certificazione di prodotto ? Le norme tecniche I marchi volontari e cogenti Esempi di certificazioni volontarie Esempi di certificazioni regolamentate La certificazione di prodotto in Italia e nel Mondo Seconda parte Quale procedura certificativa scegliere Come scegliere le norme applicabili Il Fascicolo tecnico Il Piano di Fabbricazione e controllo Le istruzioni per l’uso 27/03/2017

3 La Certificazione di prodotto
Che cos’è la Certificazione di Prodotto? 27/03/2017

4 La Certificazione di prodotto
Prodotto essenziale: è il prodotto o servizio che il consumatore acquista per soddisfare una necessità 27/03/2017

5 La Certificazione di prodotto
PRODOTTO DA CERTIFICARE Oggetto della certificazione (prodotto o servizio) ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE Organismo indipendente da chi costruisce il prodotto e da chi lo utilizza (terza parte) 27/03/2017

6 La Certificazione di prodotto
ISO/IEC GUIDE 67:2004 Conformity assessment – Fundamentals of product certification Sistemi di certificazione di Prodotto 1a Prova 1b Prova 100% Prova e sorveglianza sul mercato Prova e sorveglianza della fabbrica Prova, sorveglianza della fabbrica e sorveglianza sul mercato Certificazione di prodotto Certificazione di prodotto di servizi e processi Collaudo per lotto 8 Collaudo 100% 27/03/2017

7 La Certificazione di prodotto
Obbligo, Legge nazionale o direttiva europea, caratteristica principale “Sicurezza” REGOLAMENTATA Volontà, Mercato, Norme o Specifiche, caratteristica principale “Completezza della verifica, attesa del mercato” VOLONTARIA 27/03/2017

8 Energia e Risparmio Energetico La Certificazione di prodotto
FABBRICANTE “Per fabbricante s’intende qualsiasi persona fisica o giuridica responsabile della progettazione e della fabbricazione di un prodotto al fine di immetterlo nel mercato nella Comunità a suo nome. Le stesse responsabilità del fabbricante si applicano anche a qualsiasi persona fisica o giuridica che assembla, imballa, lavora o etichetta prodotti già pronti al fine di immetterli sul mercato comunitario con il proprio nome.” Dalle Linee guida alle direttive nuovo approccio 27/03/2017

9 La Certificazione di prodotto
La Certificazione Volontaria di Prodotto 27/03/2017

10 La Certificazione di prodotto
DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ “Dichiarazione di un fornitore, sotto la sua sola responsabilità, che un prodotto, processo o servizio è conforme ad una specifica norma o ad un altro documento normativo” ATTESTAZIONE DI CONFORMITA’ “Atto mediante il quale una terza parte indipendente testimonia che un determinato campione sottoposto a prova è conforme ad una specifica norma o ad un altro documento normativo” CERTIFICAZIONE DI CONFORMITA’ “Atto mediante il quale una terza parte indipendente dichiara che, con ragionevole attendibilità, un determinato prodotto, processo o servizio è conforme ad una specifica norma o ad un altro documento normativo” ACCREDITAMENTO “Riconoscimento formale che un organismo ha le strutture, i mezzi materiali ed umani e l’idoneità di assolvere determinate attività in conformità a specifiche norme” 27/03/2017

11 La Certificazione di prodotto
La certificazione volontaria si basa sulle ISO Guide, per cui l’intervento certificativo è praticamente uguale in tutto il mondo. prodotti avanzati (ricerca e sviluppo) facilità di valutazione del rischio trasparenza e costanza del livello qualitativo verifica della qualità “oggettiva” sicurezza 27/03/2017

12 La Certificazione di prodotto
AVVIO PRATICA CERTIFICATIVA DOMANDA DI CERTIFICAZIONE E DOCUMENTAZIONE TECNICA NO NO VALUTAZIONE DOCUMENTAZIONE VERIFICA ISPETTIVA PROVE DI LABORATORIO RITIRO DEL CERTIFICATO SI SI NO SORVEGLIANZA ANNUALE VALUTAZIONE NO SI SI EMISSIONE CERTIFICATO MANTENIMENTO DEL CERTIFICATO 27/03/2017

13 La Certificazione di prodotto
ISPEZIONI Sono interventi di prima o seconda parte. Si possono ritenere delle forme più semplici di certificazione di prodotto, con meno regole e guidate principalmente dal documento normativo di riferimento scelto dalle parti interessate. 27/03/2017

14 La Certificazione di prodotto
La Certificazione Regolamentata di Prodotto 27/03/2017

15 La Certificazione di prodotto
DICHIARAZIONE CE DI CONFORMITA’ “Dichiarazione, che un prodotto, processo o servizio è conforme ad una specifica Direttiva Comunitaria, da parte di chi immette il prodotto nel mercato dell’Unione Europea con il proprio nome e sotto la sua sola responsabilità” ATTESTAZIONE CE “Atto mediante il quale un Organismo Notificato dichiara che, con ragionevole attendibilità, un determinato prodotto, processo o servizio è conforme ad una specifica Direttiva Comunitaria” NOTIFICA “Notifica alla Commissione CE da parte delle Autorità competenti di uno Stato Membro dell’UE, che un organismo nazionale è idoneo a svolgere determinate attività nell’ambito della valutazione della conformità ad una specifica Direttiva Comunitaria” 27/03/2017

16 La Certificazione di prodotto
ADEMPIMENTI TECNICO-FORMALI Sistema di gestione con forti connotati di prodotto Esame del Tipo Prove di Tipo PFC+Prove Fabbricante DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ CE MARCATURA CE 27/03/2017

17 La Certificazione di prodotto
La certificazione volontaria di prodotto normalmente ingloba le richieste delle Direttive applicabili + Prove delle caratteristiche del prodotto Sorveglianza 27/03/2017

18 La Certificazione di prodotto
Le norme tecniche 27/03/2017

19 La Certificazione di prodotto
DOCUMENTO NORMATIVO Specifica tecnica, capitolato tecnico, norma nazionale , europea (armonizzata), internazionale, leggi 27/03/2017

20 La Certificazione di prodotto
Norma UNI EN 27/03/2017

21 La Certificazione di prodotto
Le norme armonizzate e l’allegato ZA L "uso" della norma armonizzata, quando esiste, è “volontario”. La conformità alla norma da la presunzione di conformità ai requisiti della Direttiva. Tutte le norme europee armonizzate includono un'appendice informativa, chiamata "ZA". La prima parte di questa elenca i requisiti necessari a dimostrare la conformità alla Direttiva e i punti della norma in cui sono trattati. La seconda parte dell'appendice ZA, riguarda le procedure di attestazione della conformità. Nella terza parte vengono fornite prescrizioni sulla marcatura CE e sulle informazioni che devono accompagnarla. 27/03/2017

22 La Certificazione di prodotto
I marchi Volontari e Cogenti 27/03/2017

23 La Certificazione di prodotto
MARCHI VOLONTARI S LARE Il marchio deve essere apposto sul prodotto o sulla targhetta. In caso il prodotto sia di dimensioni tali che il marchio e i dati che lo accompagnano siano incompatibili con il prodotto stesso, il marchio deve essere spostato sul più piccolo imballo. 27/03/2017

24 La Certificazione di prodotto
MARCHI REGOLAMENTATI La marcatura CE indica la conformità a tutti gli obblighi che incombono ai Fabbricanti in merito ai loro prodotti in virtù delle direttive comunitarie che ne prevedono l'apposizione. Quando viene apposta sui prodotti essa rappresenta una dichiarazione della persona fisica o giuridica che l'ha apposta o che è responsabile di apporla a conferma che il prodotto è conforme a tutte le disposizioni applicabili in materia e che è stato sottoposto alle procedure di valutazione della conformità del caso. 27/03/2017

25 La Certificazione di prodotto
MARCHI REGOLAMENTATI Come regola generale, la marcatura CE deve essere apposta sul prodotto o sulla targhetta; in alternativa può presentarsi anche nell'imballaggio o nella documentazione di accompagnamento. Tuttavia, in casi eccezionali può essere spostata dal prodotto o dalla targhetta qualora non sia possibile rispettare la regola generale. La marcatura CE non può essere omessa o spostata sull'imballaggio o sulla documentazione di accompagnamento per motivi puramente estetici. 27/03/2017

26 La Certificazione di prodotto
Esempi di certificazioni volontarie 27/03/2017

27 Energia e Risparmio Energetico La Certificazione di prodotto
Norma di Riferimento: EN (Pannelli) EN EN (Sistemi) EN EN X (componenti) Specific CEN Keymark Scheme Rules for Solar Thermal Products Doc ICIM: 70R032 Prodotto: Pannelli termici solari 025 27/03/2017

28 Energia e Risparmio Energetico La Certificazione di prodotto
Norma di Riferimento: EN e EN 61646 EN (sicurezza) Doc ICIM: 70R045 Prodotto: Moduli fotovoltaici 27/03/2017

29 La Certificazione di prodotto
Norme di riferimento UNI “Servizi di relazione con il Cliente, con il Consumatore e con il Cittadino effettuati attraverso centri di Contatto Multicanale” Altre Norme NF X : “Services des Centres de Relation Client” ICIM “Documento normativo sui Call e Contact Center” Schema ICIM di certificazione ICIM 70R035 Prodotto Servizi di relazione con il Cliente, con il Consumatore e con il Cittadino effettuati attraverso centri di contatto multicanale Servizio di Contact Center: Servizio reso, mediante l’adozione di idonee procedure, dal Contact Center agli utenti con livelli di qualità e di prestazione definiti dall’Erogatore o nell’accordo sui livelli di servizio stipulato con il Committente, per consentire contatti e comunicazioni multicanale sia in entrata (inbound) che in uscita (outbound) tra l’Erogatore/Committente e l’utente. Cliente/Cittadino/Consumatore/Utente/Reti/Partner: Persona fisica o giuridica che utilizza o chiede di utilizzare un servizio di Contact Center in entrata (per esempio il cliente di un’azienda che produce, distribuisce beni o eroga servizi o il cittadino che chiede servizi o informazioni ad un ente pubblico) o che è destinatario del servizio di Contact Center in uscita (per esempio il consumatore interpellato in un’indagine conoscitiva di mercato o il potenziale cliente contattato allo scopo di proporgli la stipula di un contratto a distanza per la fornitura di beni o servizi). 27/03/2017

30 La Certificazione di prodotto
Norma di Riferimento: EN Doc ICIM: 70R002 Prodotto: casseforti e camere corazzate Modello a) Identico numero di battenti sullo stesso fronte b) Identiche difese c) Stesso congegno di chiusura con catenacci di identica sezione e numero adeguato alla dimensione Particolari richieste Presenza in Azienda di un Sistema Qualità applicato secondo le UNI EN 9001 o la certificazione del S.Q. dell’Azienda Prove a) di tipo SOGGETTIVO (Banda Bassotti) b) di tipo OGGETTIVO (Macchine) Marcatura grado di resistenza secondo EN es. III grado di resistenza secondo 70R002 es. DELTA grado di resistenza all’esplosione (se applicabile) es. EX 27/03/2017

31 La Certificazione di prodotto
Esempi di certificazioni regolamentate 27/03/2017

32 La Certificazione di prodotto
TRATTATO DI AMSTERDAM CHE MODIFICA IL TRATTATO SULL'UNIONE EUROPEA, I TRATTATI CHE ISTITUISCONO LE COMUNITÀ EUROPEE E ALCUNI ATTI CONNESSI Gazzetta ufficiale n. C 340 del 10 novembre 1997 Articolo 94 (ex articolo 100) (Art. 95 ex 100A) Il Consiglio, deliberando all'unanimità su proposta della Commissione e previa consultazione del Parlamento europeo e del Comitato economico e sociale, stabilisce direttive volte al ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative degli Stati membri che abbiano un'incidenza diretta sull'instaurazione o sul funzionamento del mercato comune. 27/03/2017

33 La Certificazione di prodotto
La libera circolazione dei beni è una pietra miliare del mercato unico. I meccanismi messi a punto per realizzare tale obiettivo tendono ad impedire la creazione di nuovi ostacoli agli scambi e si basano sul riconoscimento reciproco e sull'armonizzazione tecnica. 27/03/2017

34 La Certificazione di prodotto
Se la direttiva interessata riguarda la messa in servizio e se l'assemblaggio, l'installazione o altre manipolazioni possono incidere sul mantenimento della conformità del prodotto, la persona responsabile di tali manipolazioni deve garantire che queste non determinino la mancata conformità del prodotto ai requisiti essenziali: in tal modo si garantisce che il prodotto soddisfi le disposizioni delle direttive applicabili al momento del primo utilizzo all'interno della Comunità. Dalle Linee guida alle direttive nuovo approccio 27/03/2017

35 La Certificazione di prodotto
Ogni direttiva ha sue precise procedure di valutazione. Le direttive nate dopo il 1993 utilizzano come procedure di valutazione i “moduli” (A, B, C, D, E, F, G, H e varianti A1, B1, C1, D1, E1, H1). Le direttive precedenti indicano procedure “personalizzate”, ma riconducibili ai moduli. Per tutte le direttive è richiesto al Fabbricante la preparazione di un FASCICOLO TECNICO DELLA COSTRUZIONE. La più completa descrizione del FTC si può trovare nella direttiva MACCHINE. Preparato il FTC, il Fabbricante può adempiere a qualsiasi procedura di valutazione. 27/03/2017

36 La Certificazione di prodotto
La Direttiva 98/37/CE (2006/42/CE) MD Oggetto Insieme di pezzi, di cui uno almeno mobile, collegati tra loro connessi solidalmente per una applicazione ben determinata Esclusioni dal campo d’applicazione Macchine con sola forza umana diretta, ascensori, mezzi di trasporto, macchine per uso medico, caldaie a vapore, macchine per uso nucleare, attrezzature per parchi divertimento, serbatoi per sostanze pericolose,impianti a fune, trattori agricoli, macchine per scopi militari. Cosa è richiesto all’Azienda FASCICOLO TECNICO DELLA COSTRUZIONE (analisi dei rischi, disegni, manualistica, documentazione di prove, documentazione della componentistica, procedure di controllo, ecc). Dichiarazione di Conformità. Marcatura Sono tutti marcati CE, ad esclusione delle macchine che sono inserite in altre macchine e dei componenti di sicurezza venduti separatamente. Per le macchine in all.IV è richiesto l’intervento dell’Organismo Notificato, che a secondo i casi, fa un esame del tipo, fa una verifica dell’adeguatezza del FTC o archivia il FTC. Altre direttive interessate Tutte quelle che coinvolgono la macchina o parti della stessa, la dir. Macchine è una direttiva ombrello. 27/03/2017

37 La Certificazione di prodotto
La Direttiva 94/9/CE ATEX Oggetto Progettazione, fabbricazione e valutazione di conformità degli apparecchi e sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva Esclusioni dal campo d’applicazione Apparecchiature mediche destinate ad ambienti medici, Apparecchiature quando il pericolo è dovuto esclusivamente alla presenza di materie esplosive o materie chimiche instabili, Apparecchi destinati all’uso domestico e non commerciale (esclusivo pericolo fuga di gas), Dispositivi di protezione individuale, Navi marittime e unità mobili off-shore. Le altre imbarcazioni rientrano nel campo di applicazione della ATEX, Mezzi di trasporto per persone e merci (navi, aerei, treni, auto), salvo non siano espressamente costruiti per essere utilizzati in atmosfere potenzialmente esplosive, Apparecchiature per usi militari, tutela delle leggi e ordine pubblico. Cosa è richiesto all’Azienda Utilizzo delle norme armonizzate o accettate dallo Stato Membro (pubblicate su GU). L’Organismo Notificato interviene nel caso di appartenenza ai gruppi I e II ad esclusione della categoria 3. Documentazione tecnica (Fascicolo Tecnico) e dichiarazione di conformità. Marcatura Sono tutti marcati CE (ad esclusione di alcuni componenti) ed Ex. Altre direttive interessate Nessuna in modo specifico 27/03/2017

38 La Certificazione di prodotto
La Direttiva 2000/14/CE NOISE Oggetto Macchine ed attrezzature destinate a funzionare all'aperto Esclusioni dal campo d’applicazione Tutte le macchine destinate essenzialmente al trasporto di merci o passeggeri su strada, su rotaia, per via aerea o per via navigabile; le macchine progettate e costruite specificamente a fini militari e di polizia e per i servizi d'emergenza Cosa è richiesto all’Azienda Utilizzo delle norme armonizzate o accettate dallo Stato Membro (pubblicate su GU). L’Organismo Notificato interviene in funzione della tipologia delle macchine (art.12 e 13) secondo approccio modulare. Documentazione tecnica (Fascicolo Tecnico) e dichiarazione di conformità. Marcatura Sono tutti marcati CE. Altre direttive interessate Nessuna in modo specifico 27/03/2017

39 La Certificazione di prodotto
La Direttiva 95/16/CE LIFT Oggetto Ascensori in servizio permanente negli edifici e nelle costruzioni. Si applica agli ascensori ed ai componenti di ascensori. Esclusioni dal campo d’applicazione Gli impianti a fune, gli ascensori per scopi militari, gli ascensori per pozzi di miniera, gli elevatori per scenotecnica, gli ascensori installati in mezzi di trasporto, gli ascensori da cantiere, gli ascensori collegati ad una macchina e destinati esclusivamente all’accesso al posto di lavoro, i treni a cremagliera. Cosa è richiesto all’Azienda Secondo i casi S.Q., esame del tipo, collaudi. C’è sempre l’intervento dell’O.N. Marcatura Sono tutti marcati CE. Altre direttive interessate Tutte quelle che coinvolgono la macchina o parti della stessa, EMC 27/03/2017

40 La Certificazione di prodotto
La Direttiva 2006/95/CE (73/23/CEE) LVD Oggetto Materiale elettrico destinato ad essere adoperato ad una tensione nominale compresa fra 50 e 1000 V in c.a. e fra 75 e 1500 V in c.c. Esclusioni dal campo d’applicazione Materiali elettrici destinati ad ambienti esplosivi, materiali per uso clinico e radiologia, parti elettriche di ascensori, contatori elettrici, prese di corrente per uso domestico, dispositivi di alimentazione di recinti elettrici, disturbi radio- elettrici, materiali speciali per uso su navi, aeromobili e ferrovie (se esistono disposizioni internazionali) Cosa è richiesto all’Azienda Utilizzo delle norme armonizzate o accettate dallo Stato Membro (pubblicate su GU). L’Organismo Notificato interviene su richiesta del costruttore con l’emissione di una relazione sul prodotto in caso di contestazione. Documentazione tecnica (Fascicolo Tecnico) e dichiarazione di conformità. Marcatura Sono tutti marcati CE. Altre direttive interessate Nessuna in modo specifico 27/03/2017

41 La Certificazione di prodotto
La Direttiva 2004/108/CE (89/336/CEE) EMC Oggetto Apparecchi elettrici che possono generare perturbazioni elettromagnetiche o il cui funzionamento può subire effetti da tali perturbazioni . Esclusioni dal campo d’applicazione Prodotti sotto direttive specifiche. Sistemi radio. Prodotti che sono incapaci di generare o contribuire a generare emissioni elettromagnetiche che superano un livello compatibile con il regolare funzionamento delle apparecchiature radio e di telecomunicazione e di altre apparecchiature e prodotti che funzionano senza deterioramento inaccettabile in presenza delle perturbazioni elettromagnetiche abitualmente derivanti dall'uso al quale sono destinate Cosa è richiesto all’Azienda Utilizzo delle norme armonizzate o accettate dallo Stato Membro (pubblicate su GU). L’Organismo Notificato interviene nel caso non ci siano norme per il settore apparecchi radio. L’Organismo Competente interviene nel caso non ci siano norme per tutti gli altri settori. Documentazione tecnica (Fascicolo Tecnico) e dichiarazione di conformità. Marcatura Sono tutti marcati CE. Altre direttive interessate Nessuna in modo specifico 27/03/2017

42 La Certificazione di prodotto
La Direttiva 97/23/CE PED Oggetto Progettazione, fabbricazione e valutazione di conformità delle attrezzature in pressione e degli insiemi sottoposti ad una pressione massima ammissibile (press. max di progetto) PS superiore a 0,5 bar. Esclusioni dal campo d’applicazione Le condotte, Reti per la raccolta, la distribuzione e il deflusso di acqua , Le attrezzature progettate specificamente per usi nucleari, Le attrezzature per il controllo dei pozzi nell'industria dell'esplorazione ed estrazione del petrolio, del gas o geotermica, Le attrezzature per le quali la pressione non costituisce un fattore significativo a livello di progettazione, Gli altiforni, Gli alloggiamenti per apparecchiature ad alta tensione e dei sistemi di trasmissione,Navi, razzi, aeromobili o unità mobili off-shore, treni, veicoli su ruote gommate ecc. Le attrezzature a pressione composte di un involucro leggero, I silenziatori di scarico e di immissione, Le bottiglie o lattine per bevande gassate, destinate al consumo finale e i recipienti destinati al trasporto ed alla distribuzione di bevande, I termosifoni e i tubi negli impianti di riscaldamento ad acqua calda. Prodotti sotto direttive specifiche Cosa è richiesto all’Azienda Utilizzo delle norme armonizzate o accettate dallo Stato Membro (pubblicate su GU). L’Organismo Notificato interviene nelle categorie II, III e IV secondo approccio modulare. Documentazione tecnica (Fascicolo Tecnico) e dichiarazione di conformità. Marcatura Sono tutti marcati CE ad esclusione dei prodotti sotto Art. 3.3. Altre direttive interessate Nessuna in modo specifico 27/03/2017

43 La Certificazione di prodotto
La Direttiva 89/106/CEE CPD Oggetto Qualsiasi prodotto fabbricato al fine di essere permanentemente incorporato in opere di costruzione, le quali comprendono gli edifici e le opere di ingegneria civile. Esclusioni dal campo d’applicazione Prodotti sotto direttive specifiche Cosa è richiesto all’Azienda Utilizzo delle norme armonizzate in caso contrario Benestare tecnico europeo. L’Organismo Notificato interviene per la: certificazione del prodotto (documentazione più prove) con sorveglianza (con prove) (Sistema 1 e 1+), qualifica della gestione del PFC (con sorveglianza) (Sistema 2 e 2+), effettuazione di prove (Sistema 3). L’Azienda opera indipendentemente da enti terzi nel Sistema 4. L’Aziende sceglie tra quello che compete al prodotto o superiore. Documentazione tecnica (Fascicolo Tecnico) e dichiarazione di conformità. Marcatura Sono tutti marcati CE. Altre direttive interessate Direttiva macchine, bassa tensione, compatibilità elettromagnetica 27/03/2017

44 La Certificazione di prodotto
La Direttiva 2009/105/CE (87/404/CEE) SPVD Oggetto Recipienti semplici a pressione per aria o azoto in acciaio o in lega di alluminio, con pressione massima di esercizio superiore a 0,5 bar e inferiore a 30 bar con PSxV fra i 50 bar.l e i bar.l e con temperatura di esercizio tra -50 °C e 300 °C per l’acciaio e max 100°C per l’alluminio. Esclusioni dal campo d’applicazione Estintori, recipienti per usi nucleari, recipienti per l’installazione o la propulsione di navi o aeromobili. PED Cosa è richiesto all’Azienda Utilizzo delle norme armonizzate. L’Organismo Notificato per l’attestazione di idoneità della documentazione tecnica di progetto o per l’Esame CE (documentazione più prove). Prima dell’immissione è richiesta la Dichiarazione più la sorveglianza dell’O.N. o la verifica CE. Documentazione tecnica (Fascicolo Tecnico) e dichiarazione di conformità. Marcatura Sono tutti marcati CE. Altre direttive interessate Nessuna in modo specifico 27/03/2017

45 La Certificazione di prodotto
La certificazione di prodotto in Italia e nel Mondo 27/03/2017

46 La Certificazione di prodotto
Patente internazionale (europea, nazionale) per i prodotti Indicazione: Prodotto che rispetta le caratteristiche attese Passaporto europeo per i prodotti Indicazione: Prodotto che può circolare liberamente. Prodotto Sicuro Passaporto internazionale per i prodotti Indicazione: Prodotto che rispetta le caratteristiche attese 27/03/2017

47 La Certificazione di prodotto
La conformità ai documenti normativi porta ad un maggior sviluppo tecnico Garanzia sulle caratteristiche di funzionalità e costanza Semplificazione della scelta Maggior equilibrio fra i componenti in cui viene inserito Mantenimento del livello qualitativo Sicurezza Soddisfacimento delle aspettative del mercato (cliente) Immagine 27/03/2017

48 La Certificazione di prodotto
Prodotto difettoso (DPR 224/88) - Responsabilità del Costruttore Modifiche o uso scorretto Responsabilità dell’Utilizzatore Errori di valutazione Responsabilità Organismo di Certificazione 27/03/2017

49 La Certificazione di prodotto
Quale procedura certificativa scegliere Come scegliere le norme applicabili 27/03/2017

50 La Certificazione di prodotto
ALBERO PER LA SCELTA ESISTONO NORME ARMONIZZATE ESISTONO LEGGI APPLICABILI ESISTONO ALTRE NORME TECNICHE EUROPEE, NAZIONALI E INTERNAZIONALI ESISTE UNA RICHIESTA DI MERCATO ALTRO ESISTONO NORME INTERNAZIONALI CERTIFICAZIONE ESISTONO NORME EUROPEE ESISTONO NORME NAZIONALI ALTRO ESISTONO SPECIFICHE TECNICHE 27/03/2017

51 La Certificazione di prodotto
ESEMPI Norma UNI EN 200 Direttiva 89/106/CEE - CPD Norma UNI EN 1125 Documento tecnico sviluppato dall’Organismo di certificazione 27/03/2017

52 La Certificazione di prodotto
Il Fascicolo tecnico 27/03/2017

53 La Certificazione di prodotto
DOCUMENTAZIONE TECNICA Descrizione generale. Disegni, descrizione del funzionamento della macchina. Progetti e Note di calcolo. Norme utilizzate. Analisi dei rischi Schemi elettrici, pneumatici, idraulici e di linee di potenza Elenco materiali/Certificati materiali, schede componenti e materiali Elenchi e raccolte di prove, specifiche interne Procedure di controllo e fabbricazione (PFC) Attestazioni, Dichiarazioni Istruzioni per l’uso (trasporto, installazione, uso, manutenzione, dismissione) 27/03/2017

54 La Certificazione di prodotto
STRUTTURA EDITORIALE 27/03/2017

55 La Certificazione di prodotto
Il Fascicolo tecnico Analisi dei Rischi 27/03/2017

56 VALUTAZIONE FINALE COSTI BENEFICI
La Certificazione di prodotto ANALISI E SOLUZIONE DEI RISCHI ANALISI VALUTAZIONE SOLUZIONI SOLUZIONE ADOTTATA VALUTAZIONE FINALE COSTI BENEFICI 27/03/2017

57 La Certificazione di prodotto
ANALISI E SOLUZIONE DEI RISCHI PROGETTO ISTRUZIONI SEGNALETICA 27/03/2017

58 La Certificazione di prodotto
Il Piano di Fabbricazione e Controllo 27/03/2017

59 La Certificazione di prodotto
PIANO DI FABBRICAZIONE E CONTROLLO - PFC Cos’è un Piano di Fabbricazione e Controllo? Il PFC è un documento che definisce/pianifica tutte le misure necessarie, adottate dal Fabbricante, affinché il processo di fabbricazione garantisca la conformità del prodotto ai requisiti del documento normativo che ad esso si applica. 27/03/2017

60 La Certificazione di prodotto
PIANO DI FABBRICAZIONE E CONTROLLO - PFC Il PFC deve coprire almeno le aree: APPROVVIGIONAMENTO PRODUZIONE MAGAZZINO 27/03/2017

61 La Certificazione di prodotto
PIANO DI FABBRICAZIONE E CONTROLLO - PFC Il PFC deve dimostrare: -la disponibilità di informazioni sulle caratteristiche del prodotto, componenti, semilavorati, materie prime -la disponibilità di procedure e istruzioni di lavoro principalmente per i processi critici -la disponibilità e l’uso di attrezzature adeguate per la produzione -la disponibilità di apparecchiature di misura, le tecniche di controllo e l’uso di adeguate procedure e istruzioni per il monitoraggio e la misurazione dei parametri “chiave” -la disponibilità di procedure e istruzioni per la corretta conservazione dei prodotti 27/03/2017

62 La Certificazione di prodotto
PIANO DI FABBRICAZIONE E CONTROLLO - PFC I controlli che assicurano l'omogeneità e la costanza della qualità della produzione, hanno le seguenti caratteristiche: a) devono dimostrare la conformità dei prodotti b) sono permanenti, c) sono realizzati dal fabbricante su materie prime, componenti, prodotti semilavorati e finiti, d) sono realizzati secondo le modalità definite nei documenti normativi di riferimento, e) sono registrati. 27/03/2017

63 La Certificazione di prodotto
PIANO DI FABBRICAZIONE E CONTROLLO - PFC RINTRACCIABILITA’ Cosa vuol dire rintracciabilità? La possibilità di identificare nel corso di tutti i processi, dalla ricezione, passando per la produzione, fino alla prova finale, il prodotto/componente e lo stato dello stesso. La rintracciabilità deve essere sicuramente interna, ma è altamente consigliabile una rintracciabilità anche esterna. 27/03/2017

64 La Certificazione di prodotto
Le istruzioni per l’uso 27/03/2017

65 La Certificazione di prodotto
ISTRUZIONI PER L’USO E LA MANUTENZIONE a)la ragione sociale e l'indirizzo completo del fabbricante; b) una descrizione generale del prodotto c) i disegni, i diagrammi, le descrizioni e le spiegazioni necessari per l'uso, la manutenzione e la riparazione della prodotto e per verificarne il corretto funzionamento; d) una descrizione dell'uso previsto; e) le avvertenze concernenti i modi nei quali il prodotto non deve essere usato e che potrebbero presentarsi; f)le istruzioni per il montaggio, l'installazione e il collegamento; g) le istruzioni per l'uso del prodotto; h) le istruzioni sulle misure di protezione e di sicurezza che devono essere prese dall'utilizzatore; i) la descrizione delle operazioni di regolazione e manutenzione che devono essere effettuate dall'utilizzatore nonché le misure di manutenzione preventiva da rispettare; 27/03/2017

66 La Certificazione di prodotto
ISTRUZIONI PER L’USO E LA MANUTENZIONE Le istruzioni per l’uso sono parte integrante del prodotto. Istruzioni non corrette comportano la non conformità del prodotto ai documenti normativi di riferimento 27/03/2017

67 La Certificazione di prodotto
ISTRUZIONI PER L’USO E LA MANUTENZIONE Dove sono? Come farle? Cosa scrivere? 27/03/2017

68 La Certificazione di prodotto
ISTRUZIONI PER L’USO E LA MANUTENZIONE DOVE MANUALI USO E MANUTENZIONE 27/03/2017

69 - + La Certificazione di prodotto TERMINI SCONOSCIUTI COLORI
ISTRUZIONI PER L’USO E LA MANUTENZIONE COME ? - + TERMINI SCONOSCIUTI COLORI SEMPLICITA’ VOLUME TESTO ORDINE DISEGNI CONFUSIONE SIMBOLI 27/03/2017

70 La Certificazione di prodotto
ISTRUZIONI PER L’USO E LA MANUTENZIONE LE ISTRUZIONI DEVONO ESSERE CORRELATE AL PRODOTTO SPECIFICO -Descrivere il prodotto e indicare i dati di marcatura Istruire sul suo uso, anche anomalo o scorretto ragionevolmente prevedibile Avvertire dei pericoli legati all’uso Definire gli interventi manutentivi Tenere conto delle problematiche del prodotto nell’arco della sua vita 27/03/2017

71 La Certificazione di prodotto
ISTRUZIONI PER L’USO E LA MANUTENZIONE DESTINATARI Analisi culturale Analisi comportamentale Analisi delle informazioni di ritorno (post vendita) 27/03/2017

72 La Certificazione di prodotto
ISTRUZIONI PER L’USO E LA MANUTENZIONE INDIVIDUAZIONE DELLA SEQUENZA LOGICA DELLE OPERAZIONI E SIMULAZIONE DELLE SINGOLE OPERAZIONI L’operatore deve : vedere leggere capire (perché? come? quando?) Bisogna simulare: praticità sicurezza ergonomia delle informazioni indicate nelle istruzioni 27/03/2017

73 La Certificazione di prodotto
ISTRUZIONI PER L’USO E LA MANUTENZIONE CON QUALI DATI E INFORMAZIONI COSTRUIRE LE ISTRUZIONI Dati tecnici, norme Schizzi, disegni, foto, schemi Procedure operative di installazione, uso, manutenzione, demolizione Elenchi dei componenti e degli accessori 27/03/2017

74 La Certificazione di prodotto
ISTRUZIONI PER L’USO E LA MANUTENZIONE STRUTTURA EDITORIALE DELLE ISTRUZIONI IMPAGINAZIONE Indice Elenco delle illustrazioni Evidenza delle pagine importanti Evidenza delle parti importanti Indicazione chiara dei pericoli Strutturazione a blocchi (trasporto-installazione, uso-manutenzione, ecc.) Supporto adeguato all’uso (cartaceo, plastificato, informatico,ecc.) 27/03/2017

75 La Certificazione di prodotto
ISTRUZIONI PER L’USO E LA MANUTENZIONE TESTI Brevi, ma completi Facili, ma accurati Ordinati con logica 27/03/2017

76 La Certificazione di prodotto
ISTRUZIONI PER L’USO E LA MANUTENZIONE CARATTERI E COLORI Percepibili Leggibili Accostamenti cromatici, dimensioni, ecc. 27/03/2017

77 La Certificazione di prodotto
ISTRUZIONI PER L’USO E LA MANUTENZIONE TABELLE Sono utili in quanto possono concentrare molti dati in poco spazio visivo e facilitano la comprensione. 27/03/2017

78 La Certificazione di prodotto
ISTRUZIONI PER L’USO E LA MANUTENZIONE SIMBOLI GRAFICI E PITTOGRAMMI Sono utili in quanto di facile comprensione, conviene usare i simboli standard normati. Sono utili perché permettono una semplificazione nella traduzione in varie lingue dei testi Vanno comunque spiegati Vanno ripetuti sul prodotto 27/03/2017

79 La Certificazione di prodotto
ISTRUZIONI PER L’USO E LA MANUTENZIONE FOTO, ILLUSTRAZIONI, DISEGNI Devono essere di alta qualità, correlati ai testi ed efficaci (possibilmente a una illustrazione deve corrispondere una informazione) Devono aiutare la comprensione, enfatizzare le avvertenze, ridurre le incertezze facilitare le operazioni. 27/03/2017

80 La Certificazione di prodotto
ISTRUZIONI PER L’USO E LA MANUTENZIONE DISPONIBILITA’ E DURATA Devono prevedere le eventuali versioni linguistiche e il supporto più idoneo all’utilizzo Devono prevedere la possibilità di aggiornamento (inserimento, eliminazione o modifica di parti del documento). Devono tenere conto della durata prevedibile della macchina 27/03/2017

81 La Certificazione di prodotto
Pubblicazioni illustrative e promozionali devono essere predisposte avendo possibilmente come base le istruzioni per l’uso. 27/03/2017

82 La Certificazione di prodotto
FINE 27/03/2017

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