La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Il Mobbing Studio Legale Cardona

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Il Mobbing Studio Legale Cardona"— Transcript della presentazione:

1 Il Mobbing Studio Legale Cardona
Introduzione - Aspetti generali (avv. Giovanni Cardona) Giudice Ausiliario di Corte di Appello

2 Tipologie di mobbing individuale di gruppo verticale orizzontale
discendente ascendente orizzontale Introduzione – aspetti generali - avv. Giovanni Cardona

3 Analisi delle problematiche di carattere giuridico relative al mobbing
elementi tipizzanti disposizioni vigenti applicabili forme di tutela e strumenti sanzionatori valutazione delle tipologie di danno Introduzione – aspetti generali - avv. Giovanni Cardona

4 I comportamenti mobbizzanti
si caratterizzano per essere: di varia natura, commissivi od omissivi; posti in essere nell’ambiente di lavoro da uno o più soggetti; diretti nei confronti di altri lavoratori, sottordinati o sovraordinati; protratti nel tempo, in modo sistematico, abituale; assunti con connotazioni di tipo aggressivo, persecutorio, denigratorio e vessatorio; diretti ed idonei a provocare un degrado delle condizioni di lavoro, della salute ed, in generale, della professionalità della vittima. Introduzione – aspetti generali - avv. Giovanni Cardona

5 Disegno di legge n. 3255 AS (XIV legislatura)
Art. 1 Ai fini della presente legge per mobbing s’intendono atti e comportamenti discriminatori o vessatori protratti nel tempo, caratterizzati dalla violenza o persecuzione psicologica, posti in essere da una o più persone nell’ambiente di lavoro, pubblico o privato, nei confronti di altri lavoratori, sopraordinati o sottordinati, e che hanno per oggetto o per effetto un degrado delle condizioni di lavoro suscettibili di ledere i diritti e la dignità della persona, di alterare la sua salute fisica o mentale o di compromettere il suo avvenire professionale. Introduzione – aspetti generali - avv. Giovanni Cardona

6 Art. 1, 2° comma, disegno di legge 3255 AS (XIV legislatura)
Gli atti e i comportamenti ostili che assumono le caratteristiche della violenza o della persecuzione psicologica possono consistere in: a) pressioni o molestie psicologiche; b) calunnie sistematiche; c) maltrattamenti verbali ed offese personali; Introduzione – aspetti generali - avv. Giovanni Cardona

7 e) critiche immotivate ed atteggiamenti ostili;
d) minacce o atteggiamenti miranti a intimorire ingiustamente o avvilire, anche in forma velata ed indiretta; e) critiche immotivate ed atteggiamenti ostili; f) delegittimazione dell’immagine, anche di fronte a colleghi ed a soggetti estranei all’impresa, ente od amministrazione; Art. 1, 2° comma, disegno di legge 3255 AS (XIV legislatura) Introduzione – aspetti generali - avv. Giovanni Cardona

8 g) esclusione od immotivata marginalizzazione dall’attività lavorativa ovvero svuotamento delle mansioni; h) attribuzione di compiti esorbitanti od eccessivi, e comunque idonei a provocare seri disagi in relazione alle condizioni fisiche e psicologiche del lavoratore; i) attribuzione di compiti dequalificanti in relazione al profilo professionale posseduto; Art. 1, 2° comma, disegno di legge 3255 AS (XIV legislatura) Introduzione – aspetti generali - avv. Giovanni Cardona

9 l) impedimento sistematico ed immotivato all’accesso a notizie ed informazioni inerenti l’ordinaria attività di lavoro; m) marginalizzazione immotivata del lavoratore rispetto ad iniziative formative, di riqualificazione e di aggiornamento professionale; Art. 1, 2° comma, disegno di legge 3255 AS (XIV legislatura) Introduzione – aspetti generali - avv. Giovanni Cardona

10 n) esercizio esasperato ed eccessivo di forme di controllo nei confronti del lavoratore, idonee a produrre danni o seri disagi; o) atti vessatori correlati alla sfera privata del lavoratore, consistenti in discriminazioni sessuali, di razza, di lingua e di religione. Art. 1, 2° comma, disegno di legge 3255 AS (XIV legislatura Introduzione – aspetti generali - avv. Giovanni Cardona

11 LIPT (Leymann Inventory of Psychological Terrorism)
    LIPT (Leymann Inventory of Psychological Terrorism)        1.     Area della comunicazione Il capo limita le possibilità di esprimersi della vittima La vittima viene sempre interrotta quando parla I colleghi limitano la sua possibilità di esprimersi Le si urla contro o la si rimprovera violentemente Si fanno critiche continue sul suo lavoro Si fanno critiche continue sulla sua vita privata È vittima di telefonate mute o di minacce È vittima di minacce verbali È vittima di minacce scritte Le si rifiuta il contatto con gesti o sguardi scostanti Le si rifiuta il contatto con allusioni dirette Introduzione – aspetti generali - avv. Giovanni Cardona

12 LIPT (Leymann Inventory of Psychological Terrorism)
    LIPT (Leymann Inventory of Psychological Terrorism) 2. Area delle relazioni sociali Non si parla più con la vittima Non le si rivolge più la parola Viene trasferita in un ufficio lontano dai colleghi Si proibisce ai colleghi di parlare con lei Ci si comporta come se lei non esistesse Introduzione – aspetti generali - avv. Giovanni Cardona

13 LIPT (Leymann Inventory of Psychological Terrorism)
3. Area dell’immagine sociale Si parla alle spalle della vittima Si spargono voci infondate su di lei La si ridicolizza La si sospetta di essere malata di mente Si cerca di convincerla a sottoporsi a visita psichiatrica La si deride per un suo handicap fisico Si imita - a scopo di beffa - il suo modo di camminare o di parlare Si attaccano le sue opinioni politiche o religiose La si deride per aspetti della sua vita privata La si deride per la sua nazionalità La si costringe a fare lavori umilianti Si giudica il suo lavoro in maniera sbagliata ed offensiva Si mettono in dubbio le sue decisioni Le si dicono parolacce o espressioni umilianti Lei si fanno subire profferte sessuali verbali e non Introduzione – aspetti generali - avv. Giovanni Cardona

14 LIPT (Leymann Inventory of Psychological Terrorism)
4. Area delle sfera professionale e privata Non si assegnano alla vittima compiti da svolgere Le si toglie ogni tipo di attività lavorativa o anche la possibilità di inventarsene una Le si assegnano lavori senza senso Le si assegnano lavori molto al di sotto della sua qualifica professionale Le si assegnano sempre nuovi compiti lavorativi Le si danno lavori umilianti Le si assegnano lavori molto al disopra delle sue capacità o delle sue qualifiche professionali al fine di screditarlo Introduzione – aspetti generali - avv. Giovanni Cardona

15 LIPT (Leymann Inventory of Psychological Terrorism)
5. Area della salute Si costringe la vittima a fare lavori che nuocciono alla sua salute La si minaccia di violenza fisica La si sottopone ad aggressioni fisiche “leggere” a scopo intimidatorio Le si fanno subire aggressioni fisiche marcate Le si causano danni per svantaggiarla Si danneggiano suoi oggetti e proprietà personali, sul posto di lavoro e/o al di fuori Le si fa segno di aggressioni a carattere sessuale Introduzione – aspetti generali - avv. Giovanni Cardona

16 Le azioni mobbizzanti individuate da Knortz e Zapf
Si vieta la vittima di parlare le cose private con i colleghi Non viene data alcuna risposta su richieste verbali o scritte Si sobillano i colleghi contro di lei La si esclude di proposito da feste aziendali o da altre attività sociali Viene compilata in azienda una lista firme contro di lei Si crea un clima o un'atmosfera di sottofondo ostile nei suoi confronti I colleghi si rifiutano di lavorare insieme a lei Le si parla in modo ostile e non gentile La si provoca al fine di indurla a reagire in maniera incontrollata, in modo che la si possa poi accusare per il suo comportamento I capi e/o i colleghi non le fanno di proposito auguri o congratulazioni per certi eventi positivi La si accusa con bugie e falsità al fine di screditarne l’immagine Introduzione – aspetti generali - avv. Giovanni Cardona

17 Le azioni mobbizzanti individuate da Knortz e Zapf
Si fanno continuamente commenti maligni nei suoi confronti L'opinione aziendale viene resa ostile nei suoi confronti Se è un superiore, i suoi subalterni si rifiutano di eseguirne le disposizioni La si denigra davanti al capo Si rifiutano per principio tutte le proposte che le avanza La si prende in giro per il suo aspetto fisico Le si toglie ogni possibilità di attività ed influenza Si cerca o si fa già lavorare parallelamente una persona su un compito e con le mansioni della vittima Nessuno la aiuta nell'introduzione in nuovi settori di lavoro La si considera responsabile di errori fatti d'altro di problemi aziendale Non le vengono fornite informazioni importanti sul lavoro che deve svolgere, al fine di danneggiarla Le si danno di proposito informazioni sbagliate Introduzione – aspetti generali - avv. Giovanni Cardona

18 Le azioni mobbizzanti individuate da Knortz e Zapf
La si mette davanti a realtà già decise che la coinvolgono senza ascoltare le sue opinioni in proposito Viene retribuita meno degli altri di pari qualifica, viene dequalificata, le vengono rallentate o negate le promozioni a cui ha diritto Le viene negato il diritto la formazione Le vengono assegnati compiti per il cui svolgimento è costretta a dipendere sempre da qualcuno Viene controllata e sorvegliata in modo quasi militare Si sfogano su di lei i propri malumori Il suo posto di lavoro viene liberato senza alcun preavviso Le si danno sempre i lavori più spiacevoli Si prendono decisioni su argomenti lavorativi che la coinvolgono senza interpellarla Viene continuamente trasferita da un ufficio all'altro Viene trasferita in un ufficio o reparto non graditi Introduzione – aspetti generali - avv. Giovanni Cardona

19 Le azioni mobbizzanti individuate da Knortz e Zapf
Vengono manipolati i risultati del suo lavoro per danneggiarla Viene controllata e sorvegliata anche al di fuori del proprio ambiente di lavoro Si fissano regole fiscali anche ai più semplici lavori a lei assegnati, allo scopo di tiranneggiarla Si apre senza autorizzazione la sua corrispondenza Se chiede giorni di permesso o ferie le si fanno difficoltà e minacce Introduzione – aspetti generali - avv. Giovanni Cardona

20 La mobbizzazione attraverso gli atti datoriali
demansionamento inattività mancata assegnazione di strumenti di lavoro assegnazione di strumenti di lavoro obsoleti o non concretamente utilizzabili assegnazione di obiettivi impossibili non partecipazione ad iniziative formative non cognizione delle procedure di lavoro reiterate valutazioni professionali negative controlli esasperati sull'attività aggressioni verbali fornitura di informazioni sbagliate per indurre all'errore non assegnazione di risorse o sottrazione di risorse visite fiscali con tratto assillante e persecutorio negazione delle ferie e dei permessi reiterate critiche Introduzione – aspetti generali - avv. Giovanni Cardona

21 La mobbizzazione attraverso gli atti datoriali
provvedimenti disciplinari isolamento distacco, con o senza mobilità territoriale missioni reiterate senza effettiva motivazione reiterati ed immotivati spostamenti nell'ambito della medesima unità produttiva trasferimento molestie sessuali discriminazioni esortazione alle dimissioni induzione al compimento di atti illeciti sotto minaccia di licenziamento licenziamento Introduzione – aspetti generali - avv. Giovanni Cardona

22 Analisi delle disposizioni normative vigenti
Normativa comunitaria direttiva 2000/43/CE per la parità di trattamento tra le persone indipendentemente dalla razza e dall'origine etnica, - d.lgs 215/03 direttiva 2000/78/CE/ per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro - d.lgs. 216/03 direttiva 2000/73/CE relativa all'attuazione del principio di parità di trattamento tra uomini e donne per quanto riguarda l'accesso al lavoro, alla formazione ed alla promozione professionali ed alle condizioni di lavoro Contrattazione collettiva Introduzione – aspetti generali - avv. Giovanni Cardona

23 analisi delle disposizioni normative vigenti
Costituzione della Repubblica Codice civile Statuto dei lavoratori (l.300/70) Decreto legislativo 626/94 Introduzione – aspetti generali - avv. Giovanni Cardona

24 Art 2087 codice civile Tutela delle condizioni di lavoro.
L'imprenditore è tenuto ad adottare nell'esercizio dell'impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro,l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro. Introduzione – aspetti generali - avv. Giovanni Cardona

25 La prova del mobbing comportamento vessatorio pregiudizio alla salute
nesso causale Introduzione – aspetti generali - avv. Giovanni Cardona

26 Disegno di legge n. 3255 AS (XIV legislatura)
Art. 4. (Responsabilità disciplinare)      1. A coloro che pongono in essere gli atti e i comportamenti di cui all’articolo 1 si applicano le misure previste con riferimento alla responsabilità disciplinare.      2. Responsabilità analoga a quella di cui al comma 1 grava su chi consapevolmente denuncia gli atti e i comportamenti definiti all’articolo 1, ancorché notoriamente inesistenti, al solo fine di trarne un qualsivoglia vantaggio. Introduzione – aspetti generali - avv. Giovanni Cardona

27 Art 572 codice penale Maltrattamenti in famiglia o verso fanciulli.
Chiunque, fuori dei casi indicati nell'articolo precedente, maltratta una persona della famiglia, o un minore degli anni quattordici, o una persona sottoposta alla sua autorità, o a lui affidata per ragione di educazione, istruzione, cura, vigilanza o custodia, o per l'esercizio di una professione o di un'arte, è punito con la reclusione da uno a cinque anni Se dal fatto deriva una lesione personale grave si applica la reclusione da quattro a otto anni; se ne deriva una lesione gravissima, la reclusione da sette a quindici anni; se ne deriva la morte, la reclusione da dodici a venti anni Introduzione – aspetti generali - avv. Giovanni Cardona

28 Cass. pen., sez. IV, 22/01/2001, n.10090 Il rapporto intersoggettivo che si instaura tra datore di lavoro e lavoratore subordinato, essendo caratterizzato dal potere direttivo e disciplinare che la legge attribuisce al datore nei confronti del lavoratore dipendente, pone quest'ultimo nella condizione, specificamente prevista dall'art. 572 c.p., di persona sottoposta alla sua autorità, il che, sussistendo gli altri elementi previsti dalla legge (nella specie, ripetute e sistematiche vessazioni fisiche e morali, consistite in schiaffi, calci, pugni, morsi, insulti, molestie sessuali) permette di configurare a carico del datore di lavoro il reato di maltrattamenti in danno del lavoratore dipendente. Introduzione – aspetti generali - avv. Giovanni Cardona

29 Cass. pen., sez. IV, 22/01/2001, n.10090 Integra il delitto di maltrattamenti previsto dall'art. 572 c.p., e non invece quello di abuso dei mezzi di correzione o di disciplina (art. 571 c.p.), la condotta del datore di lavoro e dei suoi preposti che, nell'ambito del rapporto di lavoro subordinato, abbiano posto in essere atti volontari, idonei a produrre uno stato di abituale sofferenza fisica e morale nei dipendenti, quando la finalità perseguita dagli agenti non sia la loro punizione per episodi censurabili ma lo sfruttamento degli stessi per motivi di lucro personale. (Fattispecie relativa a un datore di lavoro e al suo preposto che, in concorso fra loro, avevano sottoposto i propri subordinati a varie vessazioni, accompagnate da minacce di licenziamento e di mancato pagamento delle retribuzioni pattuite, corrisposte su libretti di risparmio intestati ai lavoratori ma tenuti dal datore di lavoro, al fine di costringerli a sopportare ritmi di lavoro intensissimi). Introduzione – aspetti generali - avv. Giovanni Cardona

30 Altre ipotesi di reato riconducibili al mobbing
art. 594 c.p. - ingiuria art. 610 c.p. - violenza privata art. 612 c.p. - minaccia art. 660 c.p. – molestia o disturbo alle persone art. 590 c.p. - lesioni personali colpose Introduzione – aspetti generali - avv. Giovanni Cardona

31 Le tipologie di danno Patrimoniale Biologico Esistenziale Morale
Introduzione – aspetti generali - avv. Giovanni Cardona

32 Disegno di legge n. 3255 AS (XIV legislatura)
Art. 6. (Nullità degli atti discriminatori)      1. Sono nulli gli atti e le decisioni del lavoratore o del datore di lavoro riconducibili a violenza o persecuzione psicologica come definiti nell’all’articolo 1 che si riferiscano, rispettivamente, al licenziamento o alle dimissioni, nonché alle variazioni delle qualifiche, o delle funzioni o delle attribuzioni, o delle mansioni, o degli incarichi.      2. Sono altresì nulli i trasferimenti anche in altre sedi o in differenti aree del medesimo sistema lavorativo posti in essere in conseguenza di violenza o persecuzione psicologica. Introduzione – aspetti generali - avv. Giovanni Cardona

33 Disegni di legge presentati nel corso della XV legislatura
S Sen. Giorgio Benvenuto (Ulivo) Disposizioni a tutela dei lavoratori privati e pubblici dalla violenza e dalla persecuzione psicologica (mobbing) 5 ottobre 2007: Presentato al Senato In corso di esame in commissione C On. Gabriella Carlucci (FI) Disposizioni per la tutela dei lavoratori contro gli atti di violenza o di persecuzione psicologica nei luoghi di lavoro (mobbing) 18 settembre 2007: Presentato alla Camera 15 ottobre 2007: Assegnato (non ancora iniziato l'esame) C On. Battista Caligiuri (FI) Introduzione dell' articolo bis del codice penale e altre disposizioni per la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici contro la violenza morale o psichica nell' ambito dell' attivita' lavorativa (mobbing) 12 settembre 2007: Presentato alla Camera - Da assegnare alle commissioni C On. Emilio Delbono (Ulivo) e altri Disposizioni per la tutela delle vittime di vessazioni o maltrattamenti psicologici nell' ambito dell' attivita' lavorativa (mobbing) 14 marzo 2007: Presentato alla Camera 11 aprile 2007: Assegnato (non ancora iniziato l'esame) C On. Marco Boato (Verdi) e altri Norme per la tutela dei lavoratori vittime di violenza e persecuzione psicologica nell' ambito dell' attivita' lavorativa ( mobbing ) 16 novembre 2006: Presentato alla Camera 16 gennaio 2007: Assegnato (non ancora iniziato l'esame) S Sen. Natale Ripamonti (IU-Verdi-Com) Norme per contrastare la violenza o la persecuzione psicologica nell'ambito dell'attività lavorativa (mobbing) 7 giugno 2006: Presentato al Senato - In corso di esame in commissione S Sen. Rosario Giorgio Costa (FI) Norme per contrastare il fenomeno del mobbing 18 maggio 2006: Presentato al Senato In corso di esame in commissione

34 Fine


Scaricare ppt "Il Mobbing Studio Legale Cardona"

Presentazioni simili


Annunci Google