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“Porrajmos” La grande devastazione

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Presentazione sul tema: "“Porrajmos” La grande devastazione"— Transcript della presentazione:

1 “Porrajmos” La grande devastazione
Lo sterminio degli zingari nei lager nazisti

2 L’odio verso il diverso
“Le persone ignoranti o psicologica-mente fragili trasformano la paura in odio e quando gliene viene data la possibilità cercano di distruggere l’oggetto che scatena le loro ansie”. (Vittoria Calvani)

3 Il razzismo Il razzismo, inteso come divisione del genere umano in razze inferiori e superiori, e l’idea che ai caratteri somatici e biologici di una razza corrispondano determinati caratteri spirituali e morali, nascono nell’ultima metà del 19° secolo, quando alcuni pseudo scienziati vollero dare un fondamento scientifico alle paure dei popoli occidentali, spaventati dal flusso imponente degli immigrati e dei profughi.

4 Il Darwinismo sociale Il darwinismo sociale è l’applicazione alla sociologia delle scoperte fatte da Darwin nel campo della biologia, questa teoria diede fondamento teorico al razzismo. Il darwinismo sociale, nella sua espressione più estrema, produsse la convinzione che la società potesse essere regolata attraverso la selezione naturale, ossia attraverso il diritto di uccidere i disabili, di schiavizzare e sfruttare le risorse dei popoli del cosiddetto “ Terzo mondo”, di sterminare i popoli considerati inferiori, solo perché culturalmente diversi.

5 Adolf Hitler fece si che il suo programma di governo poggiasse saldamente sul razzismo e sull’affermazione della razza ariana. Questo programma politico portò alle leggi eugenetiche e all’emarginazione di tutti coloro non ritenuti meritevoli di appartenere al consesso degli ariani: ebrei, disabili, omosessuali, zingari, vagabondi, prostitute.

6 Il lager Il lager fu il micro cosmo che riproduceva al suo interno il modello di società nazista, ordinata gerarchicamente e dominata dalla razza eletta: gli ariani. Nei lager, ebrei, omosessuali, zingari, dissidenti politici, sacerdoti e seguaci di Geova, ma anche delinquenti comuni, vennero contrassegnati da uno stigma, un triangolo di diverso colore che identificava immediatamente la categoria di appartenenza.

7 Simboli di riconoscimento dei deportati nei lager nazisti

8 La “ Giornata della memoria”è dedicata al ricordo di chi è stato vittima innocente della follia nazista: agli ebrei, ai zingari europei sterminati nei lager , alle migliaia di disabili tedeschi vittime dell’eutanasia di Stato e a tutti coloro che persero la vita e la dignità nei campi di concentramento.

9 Chi sono gli zingari? La storia degli zingari è una storia fatta di emarginazione e di rifiuto, una storia non codificata da testimonianze scritte ma tramandata oralmente dalla loro cultura, dai loro miti, dalle loro tradizioni, che ci narra la vita di un popolo che ha sempre vissuto ai margini della società.

10 Da dove vengono? La terra di origine degli zingari è l’India del Nord.

11 ROM e SINTI Rom e Sinti sono le principali etnie a cui appartengono gli zingari europei.

12 La diaspora Tra il V° e XI° secolo le guerre e le carestie spinsero i nomadi indiani a migrare dalle loro terre d’origine per spostarsi verso la Persia, l’Armenia e il Caucaso. Nell’XI secolo gli zingari si diffondono in tutta la Grecia. L’espansione dei turchi nelle terre elleniche li induce, nel XIV sec., a migrare e a stanziarsi nell’Europa dell’Est, dove ancor oggi si trovano le comunità nomadi più numerose.

13 Gli zingari nel Medioevo
All’inizio del loro stanziamento in Europa gli zingari non trovarono delle comunità indigene ostili, nel Medioevo il loro stile di vita improntato al nomadismo non destava particolari sospetti, numerosi erano a quel tempo i vagabondi, i cavalieri e i pellegrini che si muovevano nelle diverse terre d’Europa. Gli ideali ascetico caritatevoli del primo Cristianesimo identificavano la stessa figura di Cristo nel vagabondo e nello straniero. Venuti meno questi ideali la vita degli zingari diventò veramente difficile. Nel cominciarono ad affermarsi tutta una serie di pregiudizi che sono ancora attuali oggigiorno: gli zingari sono sporchi, rumorosi, immorali, indolenti, disonesti, ladri, anche di bambini.

14 Il secolo dei Lumi Nel ‘700 molti sovrani illuminati tentarono la politica di assimilazione. Maria Teresa d’Austria e suo figlio Giuseppe cercarono di integrare la popolazione nomade al resto dell’Impero austro-ungarico: venne proibito agli zingari di usare il loro nome, di parlare la loro lingua, di conservare il loro stile di vita, molti bambini sinti e rom all’età di quattro anni vennero strappati alle loro famiglie e dati in affidamento a dei contadini che dovevano allevarli ” come buoni cristiani”.

15 Hitler e gli zingari L’odio e l’intolleranza nei confronti degli zingari raggiunsero durante il nazismo le punte più estreme. Ebrei e zingari presentano delle sconcertanti similitudini: entrambi hanno vissuto in Europa senza patria, entrambi nel corso dei secoli sono stati emarginati e spesso perseguitati perché accusati delle peggiori nefandezze, entrambi sono stati vittime delle leggi razziali, varate da Hitler e Mussolini, e della pianificazione del genocidio.

16 Leggi naziste contro gli zingari
Nel 1936 vengono costituiti i “Wohnlager” , luoghi dove gli zingari erano costretti a vivere sotto il controllo della polizia. 1936, Olimpiadi di Berlino, tutti gli zingari tedeschi vengono schedati, rastrellati e rinchiusi nel campo di raccolta di Mahrzan. Tra il ’37 e il ’38, vengono organizzate delle sistematiche retate di zingari, prima solo i maschi adulti e successivamente donne e bambini, vengono arrestati e tradotti in carcere.

17 Nel 1938, il Ministro degli Interni, nonché capo delle SS, Himmler, organizza personalmente la “settimana dell’epurazione” , proponendo agli zingari che vivevano in Germania due alternative: la sterilizzazione o l’internamento nei campi. Nel ’39 per dar seguito al suo intento Himmler fa internare nei campi di concentramento di Buchenwald e Ravensbrueck 2000 zingari; nel 1942 tutti i rom e sinti presenti in Germania vengono schedati, ne più ne meno come viene fatto con gli ebrei tedeschi.

18 Gli scienziati tedeschi
Creazione dell’”Istituto di igiene razziale e biologia etnica”: ricerca dell’origine degli zingari. Hans Globe afferma che gli ebrei e gli zingari non hanno sangue europeo poiché entrambi i popoli sono asiatici. Il dott. Korbe nel suo libro “ Volk und Staat” ( Popolo e Stato) afferma che sia ebrei che zingari essendo di origine asiatica poco hanno da spartire con il puro sangue nordico dei germani. Eva Justin scrive nella sua tesi di laurea: “gli zingari manifestano, fin dalla più tenera età un impulso pericoloso, il nomadismo, che determina il loro deprecabile comportamento ……. I gitani tedeschi sono un gruppo razziale ibrido, inutile per la Germania, il cui solo destino può essere l’eliminazione.”

19 Il genocidio La Seconda Guerra Mondiale da ad Hitler l’occasione che da molto attendeva: pianificare ed attuare lo sterminio degli ebrei e degli zingari. Dachau , Ravensbruck, Mauthausen, Buchenwald, Jagala, Treblinka, Auschwitz-Birchenau sono i lager dove ebrei, zingari rom e sinti vengono internati e uccisi. Nel febbraio del il primo convoglio di deportati zingari giunge a Auschwtz –Birkenau, condividono lo stesso drammatico destino degli ebrei: lo sterminio.

20 Il dottor Mengele Ebrei e Zingari diventano le cavie del famigerato dottor Mengele Il medico nazista conduce sugli zingari orrendi esperimenti: verifica della resistenza al freddo del corpo umano, esperimenti sul paludismo, inoculazione del tifo, steriliz-zazione tramite iniezioni di formaldeide iniettate nella vagina , ricerche sul “noma”, un terribile tumore della pelle causato dalla denutrizione, ricerche sul nanismo, inocu-lazione di sostanze coloranti per la creazione degli occhi etero cromatici, ricerche sui gemelli, che spesso vengono uccisi con una iniezione intracardiaca per poterli sezionare ed analizzarne gli organi interni.

21 Le cavie di Mengele

22 Le persecuzioni in Italia
Anche in Italia come in Germania viene sollevata la questione degli zingari. In epoca fascista nel nostro Paese erano presenti all’incirca nomadi, anche Mussolini, come Hitler, si avvalse degli scienziati e dei medici italiani per trovare delle motivazioni “scientifiche” che giustificassero la presunta inferiorità di questo popolo. Nel vengono varate in Italia le leggi razziali, iniziano i primi rastrellamenti degli zingari, molti vengono espulsi, altri vengono deportati nelle zone più disagiate d’Italia: Calabria e Sardegna. Nella nostra isola gli zingari vengono inviati a Perdasdefogu. Ancora oggi la popolazione anziana di Perdasdefogu ricorda la loro presenza nel paese.

23 L’11 settembre 1940 il capo della polizia, Arturo Bocchini, emana i primi decreti di internamento che vengono inviati a tutti i prefetti d’Italia. Nei campi di concentramento italiani le condizioni di vita sono assolutamente disumane, intere famiglie di nomadi vi sono internate fino al settembre del 1943; dopo questa data molti fuggono, altri si uniscono alle formazioni partigiane e lottano per riportare in Italia libertà e democrazia. Combatterono accanto ai partigiani italiani : Walter e Giuseppe Catter, Rubino Bonora, Giuseppe Levakovich e Amilcare Debar, staffetta partigiana divenuto alla fine della Seconda Guerra Mondiale rappresentante degli zingari presso le Nazioni Unite. Si stima che dei Zingari internati nei campi di concentramento in Italia ne perirono circa un migliaio

24 (“Olocausto dimenticato”)
Silenzio, desolazione, oscura notte Il cielo è cupo, pesante di silenzio! aleggia nell’aria la nenia della morte Da queste pietre, grigie pietre da ogni rovina, dalle cornici infrante, esala disperazione di sangue e lacrime. Il mio spirito s’impiglia nel filo spinato E la mia anima s’aggrappa alle sbarre, prigioniera in casa nemica! Chi sono? Nessuno! Tu chi sei? Nessuno! Voi Sinti chi siete? Nessuno! Solo ombre, nebbia! Nebbia che per abitudine è rimasta Prigioniera della più grande infamia Della storia dell’uomo! Bistardi Laida

25 Ricerca della classe V° C Ristorazione
Docente referente: Prof.ssa Susanna Loche


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