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Titolo IV Chi? (catechista) Titolo I

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Presentazione sul tema: "Titolo IV Chi? (catechista) Titolo I"— Transcript della presentazione:

1 Il Corso è un cammino insieme, dietro Gesù Maestro Il percorso attraversa quattro tappe
Titolo IV Chi? (catechista) Titolo I Che cosa è e perché c’è la catechesi per i cristiani e per la Chiesa? Titolo II A chi? (destinatari) Titolo III Come? (metodologia) Titolo III Che cosa fa? (contenuti)

2 Titolo I La Catechesi fa «risuonare» la Parola di Dio nel credente e nella comunità

3 Natura della catechesi
Titolo I Natura della catechesi È “risonanza” della Parola di Dio nella vita. È parte del ministero della Parola. Si rivolge a persone evangelizzate, che già hanno accettato Gesù come “Buona Notizia” significativa per la loro esistenza. Sono Cristiani in attesa di conoscere meglio Gesù ed il suo insegnamento; approfondiscono tutte le «variazioni», quasi eco di quel “Motivo” già ascoltato, sono disposti ad accogliere il senso pieno della Sua presenza anche nelle scelte di vita.

4 Rapporto della Catechesi con la Scrittura
Titolo I Rapporto della Catechesi con la Scrittura Uno spartito non è già musica, così la Scrittura non è già Parola di Dio; perché lo diventi … Occorre chi sappia leggere le note e gli altri segni, così alla Scrittura manca la Chiesa con la sua vita e con la Tradizione che insegna la modalità di lettura corretta. Allo spartito occorre l’interprete con la sua tecnica, la sua vita, le sue esperienze e le sue emozioni, così il catechista diventa interprete ultimo e testimone del Vangelo, con la sua vita e con l’insegnamento.

5 Tutto l’uomo è destinatario
Titolo I Tutto l’uomo è destinatario Diverse sono le corde di una chitarra, l’interprete deve saperle toccare ed armonizzare tutte, così come distinte sono le dimensioni dell’uomo: cognitiva, emozionale, affettiva, sociale, morale, estetica: la catechesi deve raggiungere la mente ed il cuore dell’uomo, per muoverne la volontà. Diverse sono le tonalità, come diverse sono le età dell’uomo, tutte comunque bisognose di senso, con valenze e sfumature diverse, per farne una lode vivente a Dio.

6 I “luoghi” della Catechesi
Titolo I I “luoghi” della Catechesi L’ambiente in cui le vibrazioni delle corde si diffondono è la cassa armonica che fonde i suoni e li amplifica, senza di essa le corde sono … mute! luogo fondamentale e cassa armonica indispensabile in cui deve risuonare la Parola di Dio è la vita ordinaria del credente, nella sua interiorità e la vita della Chiesa, nelle sue azioni e dimensioni: la preghiera comunitaria e le opere di carità evangelica

7 La forza dello Spirito Santo nell’ambiente
Titolo I La forza dello Spirito Santo nell’ambiente L’apparente vuoto della cassa armonica in realtà è pieno di aria che vibra con le corde, trasmette le vibrazioni alla cassa e questa all’ambiente circostante. Così la catechesi può risuonare, nell’interiorità del credente e della Chiesa, solo se lo Spirito le riempie. Solo in un giusto clima di preghiera e meditazione animato dallo Spirito, ha efficacia la Parola. In realtà è Lui il Maestro interiore che ci insegnerà ogni cosa rivelata in Gesù, da Lui è portata a comprensione piena e piena attuazione nella storia.

8 Contenuti e obiettivi della Catechesi… secondo Luca 24
Titolo I Contenuti e obiettivi della Catechesi… secondo Luca 24 Due discepoli se ne andavano in quello stesso giorno ad un villaggio di nome Emmaus, distante da Gerusalemme sessanta stadi; e parlavano tra di loro di tutte le cose che erano accadute.

9 Dialogo di preevangelizzazione
Titolo I Dialogo di preevangelizzazione Mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesù stesso si avvicinò e cominciò a camminare con loro. Ma i loro occhi erano impediti a tal punto che non lo riconoscevano. Egli domandò loro: «Di che discorrete fra di voi lungo il cammino?» Ed essi si fermarono tristi. Uno dei due, che si chiamava Cleopa, gli rispose: «Tu solo, tra i forestieri, stando in Gerusalemme, non hai saputo le cose che vi sono accadute in questi giorni?» Egli disse loro: «Quali?»… È il primo momento di una iniziazione cristiana: occorre parlare a Dio di loro, empaticamente interessarsi al loro momento e promuovere la fiducia e l’amicizia

10 Ricerca dell’uomo attenzione ai suoi bisogni e alle domande
Titolo I Ricerca dell’uomo attenzione ai suoi bisogni e alle domande Essi gli risposero: «Il fatto di Gesù Nazareno, che era un profeta potente in opere e in parole davanti a Dio e a tutto il popolo; come i capi dei sacerdoti e i nostri magistrati lo hanno fatto condannare a morte e lo hanno crocifisso. Noi speravamo che fosse lui che avrebbe liberato Israele; invece, con tutto ciò, ecco il terzo giorno da quando sono accadute queste cose.

11 Titolo I Narratio Jesu È vero che alcune donne tra di noi ci hanno fatto stupire; andate la mattina di buon'ora al sepolcro, non hanno trovato il suo corpo, e sono ritornate dicendo di aver avuto anche una visione di angeli, i quali dicono che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati al sepolcro e hanno trovato tutto come avevano detto le donne; ma lui non lo hanno visto». L’ascolto deve essere discreto, autenticamente interessato anche e soprattutto quando esprime pregiudizi, delusioni, amarezze; mai prescindere dal vissuto…

12 Titolo I L’annuncio è testimonianza del mistero pasquale cui abbiamo creduto e la catechesi è la sua spiegazione Allora Gesù disse loro: «O insensati e lenti di cuore a credere a tutte le cose che i profeti hanno dette! Non doveva il Cristo soffrire tutto ciò ed entrare nella sua gloria?» E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture le cose che lo riguardavano. È il secondo momento: Il kèrigma è la testimonianza gioiosa della pasqua che ha toccato la vita di colui che annuncia; nel terzo momento, la catechesi successiva fa eco, in tutte le dimensioni del passato (A.T.), del presente e del futuro della pasqua di salvezza.

13 Dall’annuncio e dalla Catechesi nasce il desiderio di comunione
Titolo I Dall’annuncio e dalla Catechesi nasce il desiderio di comunione Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi perché si fa sera e il giorno già volge al declino». Il terzo momento è il discepolato: c’è la richiesta del sacramento (battesimo-confermazione- eucarestia), qui si promuove il desiderio di unione con Dio nello Spirito.

14 Il Sacramento per la contemplazione del mistero creduto
Titolo I Il Sacramento per la contemplazione del mistero creduto Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui sparì dalla loro vista. Il quarto momento è quello solenne della Celebrazione che esprime nei segni l’offerta di salvezza nel mistero pasquale: l’illuminato si dispone a vivere ciò che celebra…

15 Dalla Catechesi e dal Sacramento celebrato l’illuminazione
Titolo I Dalla Catechesi e dal Sacramento celebrato l’illuminazione  Ed essi si dissero l'un l'altro: «Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?». E partirono senz'indugio… Il quinto momento: nella mistagogia (operare-il-mistero-celebrato) la catechesi accompagna la vita del cristiano iniziato nei sacramenti. La catechesi permanente di adulti è un ritorno con la memoria alla grazia della fede ricevuta, per vivere in pienezza la missione della Chiesa.

16 Titolo I La Catechesi ed il Sacramento conducono alla comunione della fede, nella Comunità. e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone». Essi poi riferirono ciò che era accaduto lungo la via e come l'avevano riconosciuto nello spezzare il pane. La maturità della fede, mèta ultima della catechesi e dell’iniziazione cristiana è una redditio in seno alla comunità e una partecipazione sempre più piena alla missione della Chiesa.

17 Catechesi nell’Iniziazione Cristiana
Titolo I Catechesi nell’Iniziazione Cristiana All’interno dell’iniziazione cristiana la catechesi viene dopo il dialogo e l’evangelizzazione, e promuove il discepolato o sequela dietro Gesù, prepara ai sacramenti, ne illustra il significato per la vita ordinaria del cristiano (mistagogia), fino alla missione. Mistagogia per una vita nuova in Cristo Celebrazione per l’unione sacramentale con Gesù Catechesi per la conversione e discepolato dietro Gesù Evangelizzazione per l’adesione a Gesù Dialogo per la simpatia verso Gesù

18 Nel dialogo di pre-evangelizzazione
Titolo I Nel dialogo di pre-evangelizzazione La Chiesa si propone di raggiungere ogni uomo nella sua segreta o palese, consapevole ricerca di senso, con l’obiettivo di disporlo: Ad una maggiore libertà dai pregiudizi derivati da superstizione, ideologia o religione; Ad una apertura alla ricerca di Gesù come uomo attuale per la sua proposta; Ad una simpatia per il progetto di Gesù di Nazareth, maestro di vita nuova; Il Progetto Culturale è chiara espressione di quanto le Diocesi in Italia fanno in tal senso.

19 Nell’evangelizzazione
Titolo I Nell’evangelizzazione Si tratta d’una vera testimonianza personale e comunitaria, coinvolgente dell’esperienza vissuta ed attuale di chi annuncia la propria relazione con Gesù. La Chiesa si propone di mettere in atto il comando fondamentale ed universale di Gesù dato a tutti i suoi discepoli: «predicate il vangelo ad ogni creatura». Si tratta di entusiasmare chi è già simpatizzante e disponibile all’ascolto per Gesù che dovrà arrivare a riconoscere come Volto del Padre e Uomo nuovo Salvatore e Signore proprio.

20 Il contenuto e l’obiettivo dell’Evangelizzazione
Titolo I Il contenuto e l’obiettivo dell’Evangelizzazione Il contenuto fondamentale è il compimento del piano di salvezza di Dio e della stessa missione di Gesù nella sua incarnazione, passione, morte e risurrezione. L’obiettivo è la fede come adesione a Gesù vero Figlio di Dio Padre e rivelatore della grandezza dell’uomo fatto figlio, per lo Spirito della Vita di Dio donatagli; L’apertura al discepolato per una fiducia che si sente ben riposta e può cambiare la vita. Profonda meraviglia e gratitudine per l’Amore trinitario che ci vuole figli nel Figlio.

21 Le finalità della Catechesi
Titolo I Le finalità della Catechesi La Catechesi, come la Rivelazione da cui trae i contenuti, si struttura come una relazione d’amore, con lo scopo triplice di: una conoscenza sempre più piena di Dio e dell’uomo secondo Gesù e del suo mistero d’Amore; una conversione dei comportamenti, in relazione a Dio, a se stessi, al prossimo, al mondo. una trasfigurazione dell’uomo in Dio, con lo scopo performativo di giudicare la storia e il mondo come la giudica Gesù, amare, credere e sperare come Lui.

22 Vivere il Mistero o Sacramento
Titolo I Vivere il Mistero o Sacramento È un momento cruciale e determinante nella catechesi d’iniziazione, nell’antichità era l’unica catechesi che era direttamente affidata ai Vescovi rivolta ai neofiti da poco cristiani, chiamati a vivere i Sacramenti celebrati, nella vita nuova in Cristo devono conoscere la natura e i significati dei segni sacramentali; in riferimento alla vita; tendere a conformare la vita al mistero pasquale celebrato; confidare nella potenza dello Spirito, per fare la volontà del Padre come Gesù.

23 Cristo Gesù è il centro della catechesi
Titolo I Attraverso la sua incarnazione, passione, morte e risurrezione abbiamo conosciuto il Padre e lo Spirito: Trinità d’Amore e la vera immagine dell’uomo: Gesù è la Verità di Dio e dell’uomo. Ancora Gesù è la misura da raggiungere nei comportamenti e negli atteggiamenti che la catechesi deve promuovere ai quali deve educare, per conoscenza, assiduità al Sacramento e contemplazione di Lui modello dell’Uomo nuovo: Gesù è la Via e la Vita del discepolo.

24 Le fonti della catechesi
Titolo I La nostra fede si riferisce a Gesù piena e perfetta rivelazione del Padre. La Rivelazione è la fonte della Catechesi da cui essa trae i contenuti dati 1. nel Vangelo, negli Scritti apostolici e, come preparazione nella Prima Alleanza (A.T.), 2. tutto interpretato in continuità con i Padri e la Tradizione, 3. alla luce del Magistero vivo della Chiesa e dalla sua stessa vita di preghiera e testimonianza di carità.


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