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Seminario 29 ottobre 2013 DIDATTICA: OBIETTIVI E ORGANIZZAZIONE Domenico Cersosimo D/SpeS.

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Presentazione sul tema: "Seminario 29 ottobre 2013 DIDATTICA: OBIETTIVI E ORGANIZZAZIONE Domenico Cersosimo D/SpeS."— Transcript della presentazione:

1 Seminario 29 ottobre 2013 DIDATTICA: OBIETTIVI E ORGANIZZAZIONE Domenico Cersosimo D/SpeS

2 La «proposta» Alcune razionalizzazioni e qualche innovazione dellesistente (cambiamenti e innovazioni incrementali) luniversità è in evoluzione (da noi e nel resto del paese) cambiano propensioni e aspettative di studenti e famiglie dopo più di un decennio di vita didattica, nuovi arrivi e un nuovo dipartimento si avverte il bisogno di una ripensata generale per provare ad invertire la situazione tendenziale proposta soggettiva, unilaterale [che impegna solo il sottoscritto] proposta senza contenuti formativi specifici, sostenibilità normativa, strutture di supporto (materiali e non), governance una proposta per una discussione auspicabilmente aperta e accesa (e che possibilmente porti a decisioni condivise e ad assunzioni di responsabilità individuali)

3 Alla base della «proposta»1 Semplificazione e diversificazione dei percorsi formativi Un albero un po meno robusto ma con rami più articolati Orientamento verso percorsi formativi solidi e rigorosi, ma non complicati e «astratti» Più attenzione allapprendimento [ e meno allinsegnamento ] Profili formativi più marcati e differenziati, anche per accrescere l«occupabilità» Enfasi su una profezia e su una criticità cronica

4 Alla base della «proposta»2 Centralità degli studenti Contenuto dei corsi «semplice», chiaro, non ripetitivo Orientamento/sperimentazione di attività didattiche che aiutino gli studenti ad essere parte attiva del processo di apprendimento a sviluppare capacità di apprendimento autonomo a sviluppare capacità di organizzazione della presentazione dei loro lavori Orientamento deciso verso il rispetto dei tempi delle lauree (i fc sono un «fallimento» istituzionale) Valorizzazione piena delle competenze dei docenti afferenti al D/SPeS

5 La profezia 1 Miglioramenti nel primo anno implicano, per trascinamento, miglioramenti di «sistema» Lanno parte male: da noi non arrivano i «migliori» Meno di 20 su 100 hanno un voto di diploma tra 90 e 100 (meglio Ss peggio Des/8 e Sp/13) (33 media di ateneo) Circa la metà ha un voto di diploma inferiore a 70 (meglio Ss peggio Sp/60) (38 media di ateneo) A Des un terzo ha un voto di diploma inferiore a 70; 18 su 100 a Sp (solo 3 a Ss) (12 media di ateneo)

6 La profezia 2 Per molti il primo anno finisce male Lauree triennali (coorte 2010-11) 139 abbandoni totali, pari al 22% nel primo anno si genera il 78% degli abbandoni totali (177) Des 28 su 100; Sa 23; Sp 22; Ss 16 Lauree magistrali (coorte 2011-12) 25 abbandoni totali, pari al 10% nel primo anno si genera l 89% degli abbandoni totali (28) Sa 14; Vst 13; Ss 12; Sp 6; Des 0

7 La profezia 3 Troppi conseguono pochi crediti Laurea triennale [immatricolati 2012-13] 12 studenti su 100 (al netto degli abbandoni) con zero cfu (quasi 1 su 4 a Des] la metà degli studenti consegue al più 27 cfu a Sp, al più 30 a Des e Sa, al più 45 a Ss solo 7 su 190 attivi (3,7%) conseguono 60 cfu a Sp solo 13 su 169 (7,7%; 57 cfu) a Sa solo 10 su 90 (11,1%; 66 cfu) a Des solo 23 su 149 (15,4%) a Ss

8 La profezia 4 Laurea magistrale (immatricolati 2012) circa 8 studenti su 100 (al netto degli abbandoni) con zero cfu (più di 11 a Vst, circa 10 a Sp) la metà degli studenti consegue al più 33 crediti a Ss, al più 36 a Sp, al più 40 a Vst, al più 41 a Sa e 58 a Des 3 studenti su 58 (5,2%) conseguono 63 cfu a Ss 3 su 26 (11,5%) conseguono 55 cfu a Vst 10 su 82 (12,3%) conseguono 60 cfu a Sp 3 su 22 (13,6%) conseguono 60 cfu a Des 12 su 68 (17,6%) conseguono 59 cfu Sa

9 La profezia 5 «Sofferenze» alte e «sofferenze» basse (% studenti imm. 2012 che hanno superato lesame) Lauree triennali (alte) Sp: Ist. di diritto pubblico 9%; Statistica 26,3% Sa: Storia contemporanea 17%; Statistica 28% Ss: Storia cont./Ist. di ec., Ist. di dir. pubblico e Stat. soc. 45-46% Des: Fondamenti di economia 29% Lauree magistrali (alte) Vst: Ragioneria 11%; Sociologia dei consumi 46% Des: Programmazione per lo svilo 32% Sa: Diritto pubbl. europeo e comp. 28% Sp: Storia dellint. Europea e Diritto cost. ita. e comp. 45% Ss: Analisi delle pol. pubbliche 17%

10 La profezia 6 Lauree triennali (basse) Sp: Ist. di economia 88%; Sociologia 77% Sa: Fondamenti di informatica 73%; Ist. di economia 72% Ss: Metod. della ricerca soc. e Sociologia 87% Des: Istit. di diritto pubbl. e Lab. di lingua inglese 47% Lauree magistrali (basse) Vst: Governance del territorio 85% Des: Coop. allo sviluppo 1 86% Sa: Programmazione e controllo nelle ppaa 79% Sp: Teorie dello sviluppo economico 82% Ss: Lingua inglese 1 84%

11 La profezia 7 Cosa e come si potrebbe fare [allingresso] Nel breve periodo Ridurre le immatricolazioni Potenziare le matricole più «svantaggiate» Curare quotidianamente con più attenzione e qualità i nostri studenti (fb è più potente di una potente campagna di marketing) Nel medio-lungo periodo Rafforzare le relazioni e le interdipendenze con licei e istituti «virtuosi» Accrescere la nostra reputazione di istituzione efficiente ed efficace, utile Sollecitare e contribuire a costruire una «diversa» politica di ateneo di promozione, orientamento e ingresso

12 La profezia 8 Cosa e come si potrebbe fare [nel processo] Forte investimento intenzionale sul primo anno Cose piccole: unificare i cfu, scegliere le aule, sportello informativo dedicato, orario annuale delle lezioni e degli esami in bacheca il 15 settembre…… Una cosa media: Consiglio dei docenti del primo anno (dellanno e del semestre): (i) discute i profili formativi dellinsieme e dei singoli insegnamenti, (ii) decide la sequenza degli insegnamenti e dellorario, (iii) discute e decide i carichi didattici degli studenti, (iv) fissa criteri e modalità omogenee degli esami, (v) effettua attività di monitoraggio e valutazione, (vi) attiva azioni di tutoraggio e supporto agli studenti «svantaggiati», (vii)…. Una cosa grande: al primo anno i proff «migliori» sotto il profilo della motivazione, dellequilibrio, della pazienza, delle capacità didattiche.

13 La criticità cronica 1 Un «esercito» di fuori corso [lo stock] 1.310 fc, il 38% degli studenti totali (3.464; 2.154 ic) sia Lt che Lm Lauree triennali Ss 30% (18% del tot. fc), Des 35% (13%) Sa 36% (27%), Sp 45% (42%) Lauree magistrali Sa 21% (11% del tot. fc), Vst 36% (10%) Ss 39% (23%), Sp 42% (37%), Des 55% (19%),

14 La criticità cronica 2 Il rovescio della medaglia: pochi si laureano in tempo Lauree triennali [coorte 2010-11; tra parentesi coorte 2005-06] 64 in tutto su 637 immatricolati, pari al 10% degli immatricolati totali e al 15% degli immatricolati «netti» (al netto di passaggi, trasferimenti, abbandoni) Sa 3-4 su 100 immatricolati (7-13); Des 5-7 (16-26); Sp 14-18 (23-33); Ss 15-18 (28-35) Lauree magistrali (coorte 2010-11; tra parentesi coorte 2005-06) 35 in tutto su 254 immatricolati, pari al 14% degli immatricolati totali e al 15% degli immatricolati «netti» Sa 10/11 su 100 immatricolati; Ss 10-12 (27-30); Des 11-11 (54-56); Sp 15/16 (44-49); Vst 27-31 (40-56)

15 La criticità cronica 2 Cosa e come si potrebbe fare Elaborare una strategia di intervento [con una metrica] Conoscere meglio e segmentare l«esercito» Ripensare lelaborato/tesi finale [snellire] Tutorato e accompagnamento personalizzato Tempi di conseguimento della laurea variabili Ridurre progressivamente lalimentazione del bacino ………..

16 Il ri-disegno dellofferta formativa: una proposta Lauree triennaliLauree magistraliScuole 1. Sp1. Spi [Sp]2. Sa 3. Ss3. SsSD [4. Des]4. DesSsspa 5. Vst 6. Soc [Sp+Sa?][Des+Vst: luoghi, coop., turismo?/Vst-Scuola?] Ripensamento dellintera offerta formativa; -immatricolati I° anno comune ai 3 Cdl; I e II anno zero scelta per lo studente 1 Cfu = 6 ore; insegnamenti da 10 o 6 Cfu (-170 ore circa di lezioni pari -3000 ore circa di studio per gli studenti)

17 Per continuare…e auspicabilmente decidere...si potrebbe… a. in 10 giorni produrre un approfondimento da parte di un gruppo (ristretto) di colleghi e personale tecnico (per precisare e articolare meglio le proposte emerse oggi, valutare le loro sostenibilità «cultural-didattiche» e «tecniche», possibilmente individuare obiettivi-target) b. attorno a metà novembre organizzare la Conferenza didattica del DiSPeS (con studenti, Rettore?, Delegati dateneo alla didattica, allorientamento e alla qualità?) c. e subito dopo convocare un CdD per la formalizzazione delle decisioni d. in modo tale che entro dicembre/gennaio 2013…ed entro marzo 2014

18 Grazie! Grazie a tutti per lattenzione e la pazienza Grazie a Piero per avermi affidato il compito di questa prima e parziale ricognizione Grazie ai colleghi e ai tecnici per i suggerimenti Un grande grazie a Giuliana e a Pierluigi per la preziosa e insostituibile «assistenza tecnica» nel reperire numeri, organizzarli, leggerli

19 Simulazione [tecnicamente verificata] L-16 Scienze delle Amministrazioni e Management Pubblico

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