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LEGGE FINANZIARIA REGIONALE ANNO 2010 (24/2009) TRASFERIMENTI AL SISTEMA DELLE AUTONOMIE LOCALI art. 10: Sussidiarietà e devoluzione Direzione centrale.

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1 LEGGE FINANZIARIA REGIONALE ANNO 2010 (24/2009) TRASFERIMENTI AL SISTEMA DELLE AUTONOMIE LOCALI art. 10: Sussidiarietà e devoluzione Direzione centrale pianificazione territoriale, autonomie locali e sicurezza

2 Compartecipazioni EELL 2010 Previsione compartecipazioni fin. 2008: 463.975.568,37 Previsione compartecipazioni fin. 2009: 487.265.107,86 Previsione compartecipazioni fin. 2010: 450.646.153,85

3 43.734.063 euro (stesso importo del 2009) riparto in misura pari al trasferimento ordinario 2009 Trasferimento ordinario Province

4 Modalità di erogazione I° rata 30% dello spettant e entro il 31.03.2010 ed è subordinata allavvenuta approvazione del bilancio provinciale per lanno 2010 II° rata 35% dello spettant e entro 30 giorni dalla data di approvazione della legge regionale di assestamento 2010 ed è subordinata allavvenuta approvazione del rendiconto di gestione III° rata 35% dello spettant e entro il 15.11.2010 ed è subordinata allapprovazione consiliare di salvaguardia degli equilibri di bilancio

5 340.971.625 euro (stesso importo del 2009) Suddiviso in due quote: 1) 221.631.556,25 euro (quota di fiscalità) 2) 119.340.068,75 euro (quota compensativa) Trasferimento ordinario Comuni

6 Per i Comuni ai quali nel riparto delle due quote spetta complessivamente unassegnazione inferiore al 96% del trasferimento ordinario 2005, lassegnazione è incrementata della quota necessaria per raggiungere il 96% del trasf. ord. 2005 Correttivo 1

7 Per i Comuni ai quali nel riparto delle due quote spetta complessivamente unassegnazione superiore al trasferimento ordinario 2005, lo spettante è così rideterminato: trasferimenti ordinari 2005 più 15% (assegnazione 2 quote – trasf. ord. 2005) Correttivo 2

8 Modalità di erogazione per i Comuni fino a 20.000 abitanti I° rata 70% dello spetta nte liquidazione entro il 31.03.2010 ed è subordinata allavvenuta approvazione del bilancio comunale per lanno 2010 II° rata 30% dello spetta nte liquidazione dopo lapprovazione della legge regionale di assestamento 2010 ed entro 30 giorni dallapprovazione della deliberazione consiliare di salvaguardia degli equilibri di bilancio ed è subordinata allavvenuta approvazione del rendiconto di gestione

9 Modalità di erogazione per i comuni > 20.000 abitanti I° rata 30% dello spettant e liquidazione entro il 31.03.2010 ed è subordinata allavvenuta approvazione del bilancio comunale per lanno 2010 II° rata 35% dello spettant e liquidazione entro 30 giorni dallapprovazione della legge regionale di assestamento 2010 ed è subordinata allavvenuta approvazione del rendiconto III° rata 35% dello spettant e liquidazione entro il 15.11.2010 ed è subordinata allapprovazione consiliare di salvaguardia degli equilibri di bilancio

10 Residuo trasferimenti ordinari riparto in misura proporzionale al trasf. ord. 2010 entro ottobre 70% tra tutti i comuni 30% comuni virtuosi (approvazione rendiconto di gestione nei termini) Ulteriore ridistribuzione Comuni

11 euro 7.079.374,85 (nel 2009 erano 8.594.312 euro) riparto in misura proporzionale al trasferimento ordinario 2009 Trasferimento ordinario Comunità montane

12 Modalità di erogazione I° rata 50% dello spettante liquidazione entro il 31.03.2010 II° rata 50% dello spettante liquidazione entro 30 giorni dalla data di approvazione della legge regionale di assestamento 2010 ed è subordinata allavvenuta approvazione del rendiconto di gestione

13 450.000 euro ai Comuni che sostengono oneri per personale transitato mobilità dallEnte FFSS, riparto (entro agosto 2010) in misura pari agli oneri pagati nel 2009 per personale transitato, al netto quota di perequazione a carico della Regione Altre assegnazioni ai Comuni

14 Entro il 31.03.2010, presentazione domanda indicante: a) nominativo personale proveniente dalle FFSS; b) importo retribuzione ordinaria 2009 e dellimporto di fine esercizio 2009, al netto della quota di perequazione a carico Regione segue

15 800.000 euro ai Comuni turistici di Grado, Lignano Sabbiadoro, Duino Aurisina, Aviano, Chiusaforte, Forni di Sopra, Ravascletto e Tarvisio riparto entro agosto 2010: riparto entro agosto 2010: 25% pro capite presenze comune/tot. pro capite presenze comuni considerati 75% presenze turistiche comune/tot. presenze turistiche comuni considerati Altre assegnazioni ai Comuni

16 1.000.000 euro fondo per la compensazione di particolari situazioni dei comuni La Giunta entro 30.09.2010 individua situazioni da finanziare le risorse da assegnare e le modalità di erogazione Altre assegnazioni ai Comuni

17 670.000 euro a Province, Comuni, Unioni, Comunità montane e Comunità collinare del Friuli per concorso oneri relativi alla concessione ai dipendenti di aspettativa sindacale retribuita riparto entro agosto 2010 Fondo EELL oneri aspettativa sindacale

18 Il fondo è destinato: a) per copertura oneri sostenuti 2009 (per la parte non finanziata con lassegnazione 2009) e quelli sostenuti per incarichi iniziati dopo domanda 2009; b) in via residuale per copertura oneri che gli enti prevedono per il 2010 segue

19 Entro 31.03.2010 domanda indicante: a) oneri sostenuti 2009 (al netto quota perequazione carico Regione) b) nominativo personale aspettativa sindacale retribuita per il 2010 e lonere presunto per trattamento economico (al netto quota perequazione carico Regione) segue

20 12.500.000 euro ai Comuni capofila di AI, alle unioni, alla Comunità collinare, per lesercizio coordinato di funzioni e la gestione associata di servizi tra enti locali e al Comune risultante da fusione riparto secondo criteri e modalità definiti nella parte seconda del PVT Finanziamento gestioni associate

21 1.000.000 euro alle Province per minor gettito IPT accertato 2009 rispetto al 2008 riparto in misura proporzionale al minor gettito accertato domanda entro 08.02.2010 Fondo minor gettito IPT Province

22 15.921.508 euro per concorso oneri istituzione comparto unico, riparto in misura pari al riparto 2009 entro 30.06.2010) 15.921.508 euro per concorso oneri istituzione comparto unico, riparto in misura pari al riparto 2009 (entro 30.06.2010) 20.989.583 euro per definitivo concorso oneri comparto unico (anche per Unioni ed entro 30.09.2010) riparto secondo criteri e modalità da definite con regolamento Risorse comparto unico Province, Comuni, Comunità Montane, Comunità collinare del Friuli

23 per assegnazione risorse saldo 2009 per definitivo concorso il personale inserito nelle P.O.A. istituite dall1 gennaio 2009 presso lente delegato ai sensi dellarticolo 19 della lr 6/2006 viene conteggiato tra il personale del comune delegante Calcolo personale per fondi comparto (saldo 2009)

24 entro il 30 aprile 2010 deve pervenire - dal Comune delegante dichiarazione indicante: personale trasferito, qualifica posseduta alla data del trasferimento - dagli Enti delegati dichiarazione indicante: personale della POA, qualifica al 31.12.2009, mensilità lavorate nel 2009, rapportate alla tipologia di orario, ente di provenienza segue

25 12.011.644,54 euro (18.307.720 euro nel 2009 12.011.644,54 euro (18.307.720 euro nel 2009) a Province, Comuni, Comunità montane per finanziamento funzioni conferite ai sensi della legge regionale 24/2006 riparto entro 30.09.2010 in misura proporzionale assegnazione 2009 Risorse per funzioni trasferite (lr 24/06)

26 dal fondo precedente, la quota di 2.308.000 euro è ripartita tra le province per finanziamento diritto studio fabbisogno accertato per finanziamento assegni di studio/totale fabbisogno regionale accertato anno 2009 segue

27 681.365,73 euro a gli enti locali presso i quali è stato trasferito personale dalla Regione per lo svolgimento delle funzioni conferite riparto entro 30.09.2010 in misura pari a quanto definito con dgr n. 1997 del 2008 Risorse per personale trasferito (lr 24/06)

28 1.000.000 euro a Province, per finanziamento funzioni conferite ai sensi della legge regionale 24/2006 in materia di risparmio energetico riparto in misura proporzionale a assegnazione 2009 Ulteriori risorse per funzioni trasferite (lr 24/06)

29 8.404.982,80 euro (8.744.232,80 euro nel 2009) a Province per svolgimento funzioni in materia di politiche del lavoro (lr 18/2005) riparto entro 30.09.2010 7.604.982,80 in misura pari 2009 800.000 in misura proporzionale 2009 Risorse per funzioni trasferite (politiche del lavoro)

30 Contributi Province e Comuni abbattimento dei tassi dinteresse OOPP ammesse a finanziamento agevolato Cassa DDPP (art. 3, commi 37, 40 e 41, lr 4/2001 e art. 1, commi da 90 a 92 lr 30/2007) Domanda di contributo entro 15.10.2010 Condizioni e modalità di presentazione della domanda e allegati previste con Regolamento (D.P.Reg. 0190/Pres. del 4.08.2008) Abbattimento tassi dinteresse Cassa DDPP

31 200.000 euro al comune di Tolmezzo contributo straordinario spese gestioni uffici giudiziari e servizio sorveglianza 200.000 euro al comune di Tolmezzo contributo straordinario spese gestioni uffici giudiziari e servizio sorveglianza 50.000 euro al comune di Vajont contributo straordinario spese di funzionamento 50.000 euro al comune di Vajont contributo straordinario spese di funzionamento Finanziamenti specifici

32 1) Assegnazione (tot. 60.000 euro) a Casarsa della Delizia, Manzano e Valvasone per contributi a proprietari immobili danneggiati dalle termiti (art. 4, commi 1-3) 2) Contributo quindicennale Comune di Gorizia messa in sicurezza viabilità Corso Verdi (art. 4, commi 4 e 5) 3) Finanziamento 90.000 euro alla Provincia di Pn. per rilevazione territorio con riprese terrestri o aeree (art. 4, commi 15-16) Altro…

33 4) Contributi pluriennali a EELL e associazioni senza fini di lucro per interventi su impianti sportivi regionali destinati a ospitare grandi eventi sportivi internazionali organizzati o promossi dalla Regione (art. 6, comma 11) 5) Finanziamento 100.000 euro al Comune di Pontebba per realizzazione nuovo poliambulatorio socio sanitario comprensoriale (art. 9, commi 13 e 14) Altro…

34 LEGGE FINANZIARIA REGIONALE ANNO 2010 (24/2009) A rt. 11: norme coordinamento finanza pubblica e altre norme contabili Direzione centrale pianificazione territoriale, autonomie locali e sicurezza

35 1) Modifica art 27, comma 5 lr 1/2006: Rendicontazione incentivi PVT sulla base di autocertificazione del Presidente delleffettivo svolgimento e attestazione responsabile del servizio associato del raggiungimento risultati programmati 2) Divieto rinegoziazione accordi Aster e previsione restituzione alla regione delle economie finali al termine degli interventi Norme in materia di forme associative

36 1) Modifica art 44, lr 1/2006: Termine ultimo approvazione bilancio EELL entro 45 giorni da pubblicazione sul BUR del bilancio regionale 2) Inserimento disposizione nella lr 1/2006 su: spese ammissibili fino a immediata esecutività del bilancio; gestione spese fino a approvazione nuovo bilancio (esercizio provvisorio/gestione provvisoria) Norme in materia di bilanci

37 3) Modifica art 44, lr 1/2006: Norma su termine messa a disposizione dei consiglieri del rendiconto di gestione Norme in materia di bilanci

38 La legge regionale 30 dicembre 2008, n. 17, articolo 12 fissa le norme per il concorso del sistema delle autonomie locali della Regione al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica PATTO DI STABILITA

39 ENTI SOGGETTI - PROVINCE - COMUNI PATTO DI STABILITA

40 I COMUNI CON POPOLAZIONE INFERIORE A 5.000 ABITANTI POSSONO DELIBERARE LESCLUSIONE La scelta rimane vincolante per il triennio PATTO DI STABILITA

41 Ai comuni che hanno aderito al patto non si applicano le disposizioni previste allarticolo 12 commi 28 e 29 PATTO DI STABILITA

42 OBIETTIVI 1)CONSEGUIMENTO DELLEQUILIBRIO ECONOMICO 2)RIDUZIONE DEL RAPPORTO TRA DEBITO DELLENTE E PRODOTTO INTERNO LORDO NAZIONALE PATTO DI STABILITA

43 1. EQUILIBRIO ECONOMICO Lequilibrio economico si ottiene quando ENTRATE CORRENTI > o = SPESE CORRENTI + rimborso quote capitale di mutui e prestiti, prestiti obbligazionari e debiti pluriennali

44 Equilibrio economico - segue Titoli delle ENTRATE (I, II e III) Titoli delle SPESE (I e III interventi 3, 4 e 5) Per la classificazione si fa riferimento ai modelli previsti dal DPR 194/1996 Equilibrio economico- segue

45 Lequilibrio deve essere rispettato sia in termini di competenza (accertamenti / impegni) che di cassa (riscossioni / pagamenti) Equilibrio di cassa è dato da RISCOSSIONI – PAGAMENTI c/competenza e c/residui relativi ai titoli di entrata e di spesa sopra specificati Equilibrio economico- segue

46 Equilibrio economico - correttivi Le entrate sono maggiorate dei proventi dei permessi di costruire e relative sanzioni per la parte destinata a finanziare la spesa corrente; Le spese sono decurtate di quanto finanziato con avanzo di amm.ne ad eccezione dellavanzo applicato a pareggio

47 Equilibrio economico - correttivi le spese finanziate con avanzo vincolato in base a disposizioni normative applicato alla parte corrente del bilancio le spese finanziate con avanzo non vincolato applicato alla parte corrente del bilancio sostenute per: - il pagamento di oneri contrattuali arretrati per il personale; - copertura di debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive e da accordi transattivi Equilibrio economico - correttivi

48 le spese non ripetitive di parte corrente finanziate con avanzo non vincolato sostenute nei termini di cui allarticolo 187, comma 2, lettera c), del decreto legislativo 267/2000 importi relativi ai rimborsi anticipati di mutui Equilibrio economico - correttivi

49 Per il solo anno 2010 Consentita detrazione di spese finanziate con avanzo non vincolato nella misura del 50% Equilibrio economico - correttivi

50 Alternativa per lequilibrio economico di cassa: riscossioni titolo II riscossioni per addizionale IRpef riscossioni per rimborso spese funzionamento uffici giudiziari riscossioni per trasferimento compensativo mancato gettito ici Equilibrio economico - correttivi

51 Valorizzate in misura pari agli accertamenti qualora più favorevole La scelta può essere operata sulle quattro fattispecie di entrata in maniera disgiunta Equilibrio economico - correttivi

52 2. RIDUZIONE DEL RAPPORTO DEBITO/PIL Il rapporto in questione mette in relazione lammontare del debito di finanziamento al 31/12/2009 con il valore del PIL nazionale Questo rapporto deve diminuire

53 Modulazione dellobiettivo debito/Pil La diminuzione del rapporto è: obiettivo su base triennale per le province ed i comuni indirizzo di carattere generale per comuni con popolazione inferiore a 5.000

54 Modulazione dellobiettivo debito/Pil Non si applica a chi ha un rapporto debito residuo / entrate correnti inferiore al 40%. Lente che può avvalersi di tale facoltà deve comunicarlo al servizio finanza locale entro il 28 febbraio

55 Riduzione rapporto DEBITO/PIL – correttivi Non rileva: Lindebitamento sostenuto da apposito contributo per la parte coperta dal contributo; I mutui contratti nellambito della LR 4/2001; Lindebitamento per interventi di edilizia scolastica e a tutela della pubblica incolumità (urgenti); Lindebitamento che finanzia opere che si sostengono da sole (e che ripagano il mutuo)

56 Riduzione rapporto DEBITO/PIL – correttivi Accordi di programma tra regione ed ee.ll. per interventi sulla viabilità di rilevanza strategica regionale, possono prevedere che lindebitamento contratto possa, ai fini del patto, essere imputato su più esercizi.

57 MONITORAGGIO Tutti gli enti inviano entro 28 febbraio Allegati 1a 3a e 5a (con i dati di previsione) entro 30 giorni dallapprovazione del rendiconto (non oltre il 31 luglio) Allegati 1b 3b e 5b (con i dati a rendiconto)

58 MONITORAGGIO Entro il 28 febbraio 2010 Allegato 2a (con i dati di previsione) entro 30 giorni dallapprovazione del rendiconto 2012 (non oltre il 31 luglio 2013) Allegato 2b (con i dati a rendiconto)

59 Monitoraggio - segue I modelli si intendono inviati con linserimento dei dati nel sistema web finanza locale Gli importi vengono espressi in euro con arrotondamento allunità di euro Il revisore provvederà a certificare i dati inseriti nel sistema web finanza locale e ad inviare un modello appositamente predisposto

60 Monitoraggio - segue Monitoraggio semestrale CHI province comuni con pop. sup. o uguale a 5.000 QUANDO entro 31 luglio ed entro il 28 febbraio anno successivo per secondo semestre

61 Monitoraggio - segue Monitoraggio infrannuale PERCHE È stato richiesto dallo Stato ai fini conoscitivi e di valutazione sullandamento finanza pubblica COME utilizzando il modello 4

62 Monitoraggio - segue In occasione dei monitoraggi viene verificata la coerenza degli stanziamenti di bilancio con gli obiettivi posti dal patto Se vi è difformità Chiarimenti da parte del responsabile del Servizio finanziario alla Regione con nota

63 Monitoraggio - segue deliberazione giunta regionale n. 77 del 21 gennaio 2010 -modifiche alla precedente deliberazione n. 211/2009 -nuove modalità e modelli per il monitoraggio triennio 2010- 2012

64 SANZIONI Mancato conseguimento eq. economico di competenza e/o riduzione Debito/Pil 1. divieto di assunzioni, fatto salvo il passaggio di funzioni il cui onere sia coperto da trasferimenti compensativi della mancata assegnazione di personale e la mobilità reciproca 2. divieto di indebitarsi eccetto i mutui assistiti da contribuzioni (comunitarie, statali, regionali, provinciali) o connessi a normativa su sicurezza edifici scolastici rimane fermo vincolo riduzione Debito/Pil

65 Sanzioni - segue Mancato conseguimento eq. economico di cassa 3. Divieto di applicare avanzo alla parte corrente del bilancio ad eccezione: Quote avanzo vincolato per legge Avanzo accantonato per rinnovi contrattuali Avanzo a copertura debiti fuori bilancio

66 Sanzioni - segue Mancato conseguimento eq. economico comp. e/o Mancata riduzione debito/Pil Sanzione 1 e 2 Le sanzioni operano anche per il mancato raggiungimento di uno solo dei due obiettivi

67 Sanzioni - segue Se anche mancato conseguimento equilibrio economico di cassa anche sanzione 3 Se solo mancato conseguimento equilibrio economico di cassa solo sanzione 3

68 Sanzioni - segue province e comuni con pop. uguale o superiore a 5.000 abitanti se solo mancato conseguimento equilibrio economico sanzione 1, 2 ed eventualmente 3 se solo mancata riduzione debito/Pil (valutata alla fine del triennio) Sanzione 1 e 2

69 Sanzioni - segue comuni con pop. inf. a 5.000 ab. se mancato conseguimento equilibrio economico sanzione 1, 2 ed eventualmente 3 se solo mancata riduzione debito/Pil nessuna sanzione perché obiettivo consigliato

70 OBBLIGHI PER I REVISORI Lorgano di revisione deve Certificare il contenuto dei modelli preventivi e consuntivi Vigilare sullandamento dellindebitamento Verificare il raggiungimento degli obiettivi con nota da inviare alla Regione Verificare in occasione dei monitoraggi la coerenza degli stanziamenti di bilancio con gli obiettivi

71 Obblighi per i revisori - segue Invio documentazione sottoscritta: A preventivo certificando i dati contenuti nei modelli con dichiarazione inserita nel sistema web finanza locale A consuntivo la certificazione coincide con la verifica del raggiungimento obiettivi Nessuna certificazione infrannuale

72 OBBLIGHI PER LA DIREZIONE AUTONOMIE LOCALI La Direzione deve: Raccogliere tutta la documentazione per banca dati anche per rilevazioni statistiche Inviare al MEF i prospetti riepilogativi sul conseguimento obiettivi per valutazione andamenti finanza pubblica Inviare alla Corte dei conti i prospetti riepilogativi ai sensi art. 7, comma 7, legge 131/2005

73 Gli enti soggetti al patto di stabilità : non possono nel triennio 2009- 2011 superare un rapporto tra spesa di personale e spesa corrente > al 35% Per i comuni capoluogo e per i comuni turistici la percentuale è elevata al 40% CONTENIMENTO DELLA SPESA DI PERSONALE

74 Per determinare lammontare della spesa di personale si fa riferimento allintervento 1 del titolo I della spesa Contenimento della spesa di personale - segue

75 Gli enti soggetti al patto di stabilità che nel triennio 2006 – 2008 hanno registrato un rapporto tra spesa di personale e spesa corrente al 50% non possono nel 2010 assumere a nessun titolo e con nessuna tipologia contrattuale Contenimento della spesa di personale - segue

76 ESCLUSIONI: -Pagamento oneri contrattuali arretrati e nuovi aumenti -Maggiori spese connesse ad assunzioni per: Adeguamento standard minimi polizia locale Servizio sociale dei comuni sostenute dai comuni gestori Categorie protette per quote obbligatorie e utilizzo lavoratori socialmente utili Contenimento della spesa di personale - segue

77 Possono assumere a tempo indeterminato limitatamente alle cessazioni di rapporti a tempo indeterminato del biennio precedentePossono assumere a tempo indeterminato limitatamente alle cessazioni di rapporti a tempo indeterminato del biennio precedente Lammontare della spesa di personale, al lordo di oneri riflessi a carico amministrazioni e dellIrap, con esclusione degli oneri relativi ai rinnovi contrattuali, non può superare il corrispondente ammontare del 2008Lammontare della spesa di personale, al lordo di oneri riflessi a carico amministrazioni e dellIrap, con esclusione degli oneri relativi ai rinnovi contrattuali, non può superare il corrispondente ammontare del 2008 SPESE DI PERSONALE ENTI NON SOGGETTI AL PATTO

78 Gli enti che nel 2009 hanno dato avvio ad assunzioni potranno conteggiare le cessazioni del 2008 solo se non già sostituite SPESE DI PERSONALE ENTI NON SOGGETTI AL PATTO - segue

79 Sono consentite procedure di mobilità in compensazione, tra enti locali del comparto unico, che avvengano anche nello stesso esercizio finanziario, purché venga rispettato il limite di spesa I piccoli Comuni (fino a 3.000 abitanti) possono assumere personale in relazione alle cessazioni dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato verificatesi nel 2010 SPESE DI PERSONALE ENTI NON SOGGETTI AL PATTO - segue

80 Sono consentite deroghe motivate al regime delle assunzioni per i comuni non soggetti al patto purché: 1) il volume complessivo della spesa per personale in servizio non superi il parametro obiettivo valido per laccertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario, ridotto del 15%; 2) il rapporto medio tra dipendenti in servizio e popolazione residente non superi quello degli enti in condizioni di dissesto, ridotto del 20% SPESE DI PERSONALE ENTI NON SOGGETTI AL PATTO - deroghe

81 ESEMPIO DEROGA A): Caso di comune con popolazione inferiore a 5.000 abitanti Parametro (DM interno 24/09/09) spesa personale = 40% entrate correnti ridotto del 20% = 32% SPESE DI PERSONALE ENTI NON SOGGETTI AL PATTO - deroghe

82 ESEMPIO DEROGA B): Caso di comune con popolazione compresa tra 1000 e 2999 Parametro (DM interno 09/12/08) dipendenti in servizio = 1/154 popolazione residente ridotto del 20% = 1/193 SPESE DI PERSONALE ENTI NON SOGGETTI AL PATTO - deroghe

83 Nel caso di convenzioni od associazioni intercomunali (LR 1/2006, artt. 21 e 22) le spese di personale possono essere valorizzate pro quota mediante specifico accordo. Viene rettificato lammontare di spesa di personale (e spesa corrente) ai fini del calcolo previsto ai commi 25 e 28 SPESE DI PERSONALE

84 UTILIZZO AVANZO DI AMMINISTRAZIONE Per il solo anno 2010 -Gli enti possono utilizzare avanzo di amministrazione per spese correnti in qualsiasi momento dellesercizio (deroga art. 187 Tuoel) -Gli enti possono applicare avanzo di amministrazione a bilancio ed utilizzarlo per spese correnti dopo lapprovazione del rendiconto anno 2009 ALTRE NORME CONTABILI

85

86 ARTICOLO 11 COMMA 68 PREVEDE CHE NON SI APPLICHINO PER GLI ANNI 2009 E 2010 AGLI ENTI DEL FVG LE DISPOSIZIONI DI CUI AL COMMA 8, ARTICOLO 2 LEGGE 244/2007 ALTRE DISPOSIZIONI

87 IL COMMA 8, ARTICOLO 2 LEGGE 244/2007 DISPONE CHE PER GLI ANNI 2008, 2009 E 2010 I PROVENTI DELLE CONCESSSIONI EDILIZIE E DELLE SANZIONI PREVISTE DAL DPR 380/2001 (TU IN MATERIA EDILIZIA) SI POSSONO APPLICARE PER UNA QUOTA NON SUPERIORE AL 50% IN PARTE CORRENTE + ULTERIORE 25% PER SPESE MANUTENZIONE ORDINARIA DEL VERDE, DELLE STRADE E DEL PATRIMONIO COMUNALE ALTRE DISPOSIZIONI


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