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SONO QUEL CHE SEI.

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Presentazione sul tema: "SONO QUEL CHE SEI."— Transcript della presentazione:

1 SONO QUEL CHE SEI

2 INTELLIGENZA EMPATICO-SOCIALE CONSULENZA MISURAZIONE SVILUPPO

3 rizzolatti

4 CORTECCIA PREMOTORIA (ZONA F5, BROCA) E LOBO PARIETALE INFERIORE
Il rispecchiamento CORTECCIA PREMOTORIA (ZONA F5, BROCA) E LOBO PARIETALE INFERIORE So che cosa stai facendo I neuroni specchio sono neuroni che si scaricano sia quando le persone agiscono, sia quando esse osservano le stesse azioni compiute da terzi. Il neurone “rispecchia” il comportamento dell’altro, come se fosse l’osservatore a compiere l’azione. Negli esseri umani, un’attività cerebrale coerente con il funzionamento dei neuroni specchio è stata trovata prima nella corteccia premotoria e nel lobo parietale inferiore, poi anche in altre zone del cervello.

5 Capisco i tuoi obiettivi
Se afferri una tazza di caffè Se stai per andare su tutte le furie perché sei arrabbiato Se provi dolore alla pancia I neuroni specchio codificano uno stesso atto in maniera diversa a seconda dell’obiettivo finale sotteso all’atto stesso. Imitando le tue azioni, emozioni, sensazioni

6 Come sviluppare l’empatia
1. Si può sviluppare IES? 2. IES può regredire?

7 Si, è possibile Stile personale
Il cervello è nel corpo, il corpo sta dentro l’ambiente, l’ambiente è costituito dalle relazioni fra corpi Contesto 7 7

8 Plasticità cerebrale Il cervello umano si modifica molto velocemente: in un neurone sottoposto a stimolazione visiva innovativa dopo 15 giorni compare un nuovo apicale dendritico 8

9 Plasticità dell’individuo
Ogni tre mesi nel nostro cervello avviene la gemmazione di neuroni: abbiamo la possibilità di svilupparli sottoponendoci alle novità, aumentando la capacità percettiva, osservando con attenzione il contesto, imitando gli altri e intessendo relazioni e contatti. Come per qualunque altro muscolo la stimolazione favorisce l’irrobustimento, nel caso del cervello aumentano le connessioni neurali, nascono nuovi dendriti. Se cogliamo questa opportunità data dalla plasticità cerebrale, non solo sviluppiamo i nostri neuroni ma in termini pratici apriamo strade nuove, modifichiamo l’esistente in maniera volontaria, possiamo produrre cambiamenti sostanziali e guidati. Se la lasciamo cadere avremo i “soliti” neuroni, una plasticità di “risulta”, una modificazione passiva e soprattutto perderemo l’occasione di sfruttare le potenzialità che la natura ci fornisce.

10 Plasticità organizzativa
SISTEMI E PERSONE SISTEMI E PROCESSI INDIVIDUALI PROFESIONALI RELAZIONALI AMMINISTRATIVI PROGETTATIVI PRODUTTIVI LOGISTICI Miglioramento Innovazione GESTIONALI SOCIALI PROGETTAZIONE DELL’ORGANIZZAZIONE EMPATICA DISEGNO ORGANIZZATIVO SVILUPPO ORGANIZZATIVO PERSONE PROCESSI t0 e tn ORGANIZZAZIONE EMPATICA (A REGIME) PRODOTTI EMPATICI CHANGING Esalta la dinamicità delle relazioni 10

11 Verso l’organizzazione empatica: ambiti applicativi
Alcuni spunti per intervenire con IES nelle organizzazioni corporate governance, in particolare nella costruzione dei modelli di controllo interno basati sulla cooperazione controllo budgettario sviluppo prodotto progettazione siti WEB definizione lay out formazione per lo sviluppo competenze assessment e valutazione performance appraisal reclutamento e selezione change management Alcuni temi di consulenza che vedo molto IES ad alcuni dei quali ho già accennato altrove sono: processo di controllo budgetario, nelle fasi di negoziazione/assegnazione di obiettivi e risorse e di revisione delle allocazioni in sede di reporting; accompagnamento alla costruzione di una visione / strategia anche (anzi soprattutto) con un approccio balanced scorecard. In questo caso IES può essere applicata a tutti i livelli organizzativi ma anche solo ad alcuni di essi (ad esempio, a strategia data da parte del top management, nella fase di appropriazione e deployment da parte del middle management); sistemi di corporate governance, in particolare nella costruzione dei modelli di controllo interno basati sulla cooperazione più che sulla norma, o dove la norma presupponga non applicazione miope ma orientamento a un risultato condiviso; miglioramento continuo / reingegnerizzazione dei processi, soprattutto nelle fasi di ricerca delle cause, disegno del TO BE e ricerca delle soluzioni micro (anche nell’ambito del cost deployment). Se lo si ritiene opportuno nella presentazione si possono citare (tutte o alcune), comunque terrei pronte (posso farlo io) specifiche schede prodotto. In alcuni ambiti di applicazione la fase iniziale di misurazione aumenta l’efficacia dell’intervento, in altri può essere non necessaria.

12 “Q” “P” “Q” “P” IES come logica di lavoro QTn – QT0 > 0
Sistema di KPI Sistema di KPI AS IS T0 AS IS Tn programmi e azioni “Q” “P” “Q” “P” “quanta” ne ho che cosa produco soddisfazione clienti % dimissioni quote crediti fornitori “quanta” ne ho che cosa produco soddisfazione clienti % dimissioni quote crediti fornitori QTn – QT0 > 0 PTn – PT0 > 0 12

13 COME RIPROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
IES come soluzione COME PROBLEM SOLVING COME RIPROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA PER AREA FUNZIONALE comunicazione acquisti vendite risorse umane logistica produzione PER PROCESSI reclutamento e selezione sviluppo prodotto marketing commerciale ciclo attivo / ciclo passivo consapevolezza degli scopi e delle motivazioni proprie e altrui coinvolgimento, cooperazione riduzione dei conflitti personali e collettivi comprensione dei comportamenti e condivisione delle scelte maggiore efficacia delle azioni crescita dell’autostima integrazione business strategy relazioni con stakeholders corporate social responsibility (csr)

14 come acceleratore di sviluppo delle competenze
IES e competenze Memoria Attraverso la percezione e come elemento che agevola la percezione stessa Autoempatia Percezione Immaginazione Attraverso i sensi e grazie alle Grazie alla memoria e stimolata dai desideri, dalle credenze tracce mnestiche Previsione Grazie alla memoria e stimolata dalla percezione come acceleratore di sviluppo delle competenze SAPERE SAPER FARE SAPER ESSERE DIVENIRE Portafoglio di competenze fondamentali per implementare le strategie di business. Portafoglio delle competenze professionali essenziali per i ruoli di oggi e di domani.

15 FITNESS ORGANIZZATIVA
IES e organizzazione FITNESS ORGANIZZATIVA BEN ESSERE MIGLIORAMENTO INNOVAZIONE Raggiungimento e mantenimento di una buona forma empatica Dal problem solving alla empathic solution Riprogettazione organizzativa FINALITA’ COOPERAZIONE: allenamento alla comprensione delle motivazioni e intenzioni attraverso gli atti, propri e dell’altro attivazione di un processo continuo di crescita empatica nell’organizzazione AUTOSTIMA INTEGRAZIONE: riduzione dei conflitti personali e collettivi comprensione dei comportamenti e condivisione delle scelte coinvolgimento e cooperazione interna ed esterna (vs e da stakeholder) EFFICACIA DELLE AZIONI allineamento dei risultati tra realizzazioni e attese PER AREA FUNZIONALE acquisti vendite produzione PER PROCESSI sviluppo prodotto commerciale ciclo attivo / ciclo passivo comunicazione PRODOTTI EMPATICI

16 IES e i risultati tn >> tm tx tn tm t0 Miglioramento Innovazione
COME EMPATHIC SOLUTION COME RIPROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA tx tn tm t0 Miglioramento Innovazione RISCHIO DI ANALFABETISMO DI RITORNO tn >> tm RISCHIO DI TEMPI LUNGHI valore valore Aumenta la retention delle persone in Azienda? E quella dei clienti? Aumenta l’attrattività per clienti, fornitori, collaboratori,..?

17 IES dentro Nella struttura organizzativa le dimensioni IES possono essere inglobate, gestite, canalizzate in un rispecchiamento continuo tra persona/comunità/ambiente per il raggiungimento della fitness. Organizzazione Empatico Sociale Misurazione di IES Sviluppo di IES Governance IES

18 Governance IES Direzione Risorse Umane Coach di Linea Agenti IES
Conosce e adotta il paradigma IES Utilizza IES nei processi di selezione, inserimento, gestione, formazione, sviluppo E’ promotore di iniziative IES di interfaccia con la linea Coordina funzionalmente gli altri ruoli IES diffusi nell’organizzazione (Agenti IES) Abilita Capi di linea e Agenti al paradigma IES Direzione Risorse Umane Sviluppano le capacità IES per la gestione dei collaboratori Sono l’interfaccia di linea sottoponendo istanze per la ricerca di soluzioni empatiche Sanno riconoscere le persone IES e le valorizzano come potenziali Agenti Coach di Linea Rispondono funzionalmente a Direzione Risorse Umane Possono essere presenti in ogni punto dell’organizzazione La loro individuazione avviene per serendipity o assessment Sono formati al ruolo di Agenti IES Favoriscono la diffusione IES con iniziative concrete Agenti IES

19 Misurare IES Il processo inizia dalla Misurazione del livello di IES e sulla base dei risultati ottenuti vengono attivati processi di sviluppo di IES attraverso formazione e progettazione organizzativa. Fase 1 Analizzare, Conoscere, Sperimentare, Comprendere Fase 2 Evolvere, Cambiare Fase 3 Consolidare e trasferire Fase 0/4 Misurazione livello di IES

20 Livelli di misurazione di IES
Autoempatia: il perno su cui viene impresso il movimento, è il livello di consapevolezza di sé a livello corporeo. I° livello Capacità Narrativa, con quattro Canali Empatici: Percezione, Memoria, Immaginazione e Previsione. E’ il corpo dei processi di embodied e intellective cognition e determina lo STILE PERSONALE Fattore Empatico Capacità IES, costituiscono il punto di appoggio, otto competenze, di fatto comportamenti organizzativi manifesti che determinano l’Orientamento Enattivo Orientamento Enattivo II° livello

21 I° livello. Fattore empatico: Autoempatia
“La prima condizione, quella di comprendere il proprio sistema motorio attraverso il sistema motorio stesso è l’Autoempatia”… comprensione “…che non è una consapevolezza esplicita, piuttosto un’immediata capacità di riconoscere negli eventi motori osservati un particolare tipo di atto, caratterizzato da una specifica modalità di interazione che avviene sempre con una finalità”1. L’Autoempatia rappresenta Consapevolezza Precognitiva di sé, quanto e come si è in grado di riconoscere “il perché”, gli scopi e le motivazioni del proprio agire verso gli oggetti (e di conseguenza di quello altrui), a livello embodied. Un elevato grado di Autoempatia è la predisposizione a leggere la finalizzazione, cioè atti, eventi, interazione tra sé e altri oggetti, interazioni tra oggetti, scorgendovi il fine a livello pre-cognitivo, percependo-facendo-conoscendo nello stesso tempo. Codetermina il Fattore Empatico assieme alla Capacità Narrativa, misurabile quantitativamente. 1. IES Intelligenza Empatico Sociale, I neuroni specchio per lo sviluppo delle organizzazioni. P. Cervari, S. Cornaglia, D.Sorrenti, M. Tarantino, M.G. Turri, Franco Angeli, Milano 2010

22 I° livello. Fattore empatico: Capacità Narrativa
PERCEZIONE MEMORIA IMMAGINAZIONE PREVISIONE Il corpo riconosce i contesti e gli oggetti che li popolano . In fondo tutto ciò non lo stupisce eccessivamente. Di fronte a ogni nuova situazione percepita fa un tuffo nella memoria, nella profonda memoria del corpo, e trova azioni, decisioni che non sapeva fossero ormai maturate in lui e aspettassero quell’occasione per saltar fuori. Immagina, prevede, costruisce ciò che non c’era. Lo fa in maniera propria, tipica, unica. Narrando l’enattività, percependo con i 6 sensi, utilizzando le 4 memorie, combinando le credenze e desideri, utilizzando il materiale mnestico embodied e d intellective per creare ex novo e prefigurare gli eventi. I 4 canali empatici sono macro capacità che, misurate, definiscono la Capacità Narrativa, possono essere allenati e affinati; si tratta di un elemento “quantitativo”. Codetermina il Fattore Empatico insieme all’Autoempatia.

23 Capacità Narrativa e Stile Personale
Lo Stile Personale è la combinazione dei quattro Canali Empatici, determinando il modo con cui la Capacità Narrativa può essere messa in atto da ciascuno di noi, influenzandoci nell’espressione delle Capacità IES. Si tratta di un elemento “qualitativo” che condiziona la relazione e può modificarsi in parte nella relazione: è l’inconfondibile gesto che imprime il movimento alla trottola. E’ unico, imitabile ma non replicabile da altri. E’ la cifra che ci distingue gli uni dagli altri (a pari livello IES misurato).

24 II° livello. Orientamento Enattivo
Abbiamo un’interazione continua con Oggetti (altri individui, un albero, un sasso, il pesce rosso, la matematica, il computer e tutto ciò che noi non siamo). I nostri contatti, movimenti, azioni sono retti, consapevolmente oppure no, da motivazioni, scopi, finalità, desideri, aspettative, valori. Il nostro contesto (l’ambiente, la rete, la classe, l’azienda, la famiglia, il Mondo, etc.) ci pone continui vincoli, stop, interruzioni di percorso verso il raggiungimento dei nostri obiettivi a volte ponendoci alternative di scelta, a volte lasciandoci spazio per cambiare le cose, a volte costringendoci ad accettare le condizioni esterne. Il secondo livello di IES è indicativo di come un individuo nella sua incessante enattività con il mondo esterno si adatti all’ambiente (o non vi si adatti per nulla) e di quanto sia in grado (o totalmente incapace) di cogliere, interpretare e comprendere ragioni, cause efficienti e ragion d’essere delle cose ma soprattutto delle altre persone. Le Capacità IES sono otto comportamenti evidenti che denotano l’Orientamento Enattivo, cioè la dimensione della Capacità Adattiva e quella della Comprensione delle Motivazioni proprie e altrui.

25 II° livello. Capacità IES
Capacità adattiva ESPRESSITIVITA’. Capacità di comunicare le proprie conoscenze, le proprie opinioni e i propri desideri, includendo le emozioni. STRUTTURAZIONE. Capacità di stabilire rapporti e relazioni speciali , in funzione degli attori e del contesto, variando il proprio stile. COOPERAZIONE. Capacità di agire in modo responsabile all’interno di un gruppo, tenendo in considerazione le esigenze degli altri e gli obiettivi comuni. FINALIZZAZIONE. Capacità di perseguire gli obiettivi propri e di gruppo superando i vincoli di contesto, elaborando soluzioni empatiche. Capacità di cogliere le motivazioni proprie e altrui RIFLESSIVITA’. Capacità di riflettere meta-cognitivamente sui processi di enattività embodied. IDENTIFICAZIONE. Capacità di tenere conto dei propri desideri e dei propri limiti, riconoscendo sé stessi, il proprio stile. ACCOGLIENZA. Capacità di ascoltare gli altri e capirne le intenzioni e le motivazioni, utilizzando i segnali deboli. APERTURA. Capacità di accogliere stimoli e critiche, cercando il feedback per migliorarsi.

26 Gerarchia degli Oggetti/Motivazioni
OGGETTI FISICI: senza sistema motorio, statici o in movimento ( una biglia ferma, una biglia che rotola). Interagiamo con questi in modo prevalentemente precognitiva e individuale e successivamente o contestualmente in modo cognitivo e affettivo. Naturali (che non hanno subito intervento intenzionale e progettuale) Artefattuali (che hanno il loro archetipo in natura, come il cucchiaio, il coltello) con sistema motorio (piante, animali, esseri umani) con i quali interagiamo in modo prevalentemente precog e poi cognitivamente. Questi oggetti compiono azioni consapevoli o inconsapevoli. OGGETTI SOCIALI, creati dagli individui per interagire fra individui: semplici (la moneta, la promessa) con i quali interagiamo in modo prevalentemente cognitivo complessi (computer, cellulare, etc.) con i quali interagiamo in modo prevelentemente cognitivo intermedi (opere d’arte, sculture, romanzi, cinema, etc.) con i quali interagiamo in modo misto, dapprima embodied, poi cognitivamente. interazione finalizzata a uno scopo interazione finalizzata a una motivazione

27 Impianto di realizzazione
Assessment IES Processo Impianto di realizzazione

28 Qualità della misurazione - Team Assessment IES
Il processo di misurazione è sostenuto dalla professionalità del TEAM IES e dagli STRUMENTI. I nostri Assessor sono abilitati IES attraverso percorsi interni di formazione, valutazione del comitato scientifico, seniority maturata on the job. Sotto la guida di un Responsabile di Progetto, con expertise decennale in attività di sviluppo, il Team si compone di Assessor, Back Office Rep e Psicologi del lavoro per la supervisione sui Test e Questionari erogati. Dallo start up alla chiusura, in tutte le fasi del processo opera integrato e allineato.

29 Qualità della misurazione - Strumenti
Gli STRUMENTI supportano il Team IES nel processo di misurazione e valutazione, dall’osservazione alla restituzione dei risultati con output specifici. Repertorio delle dimensioni IES osservabili con declaratoria e descrittori comportamentali, in grading da 1 a 4. Repertorio di prove associate a ciascuna dimensione. Profili IES, un modello tridimensionale che integra Orientamento Enattivo e Fattore Empatico, orientando gli assessor nell’osservazione e valutazione dinamica del Candidato. Report Individuale: fotografa il livello di IES attuale del Candidato, indicando l’area elettiva di appartenenza, ne connota la specificità descrivendone lo Stile Personale. Riporta la “ricetta empatica” (i suggerimenti per allenare, sviluppare e potenziare il corredo IES del candidato) e il grado di Exaptation (spendibilità organizzativa). Mappa dei Ruoli IES: il modello tridimensionale diventa il grafico a dispersione con cui leggere velocemente il posizionamento dei Candidati ed avere il “termometro IES” dell’organizzazione. Osservazione Valutazione Restituzione

30 I Profili IES I Profili IES orientano l’osservazione durante la misurazione e la valutazione, sono una sintesi visiva, oltre la metrica pura, in un modello tridimensionale. Ciascuna area restituisce informazioni sull’Orientamento Enattivo, cioè la prevalenza (o l’equilibrio) delle due dimensioni “Comprensione delle motivazioni” e “Capacità adattiva”, associate al Fattore Empatico (Autoempatia e Capacità Narrativa).

31 Esempio I Profili IES. Area IES 1. Orientamento Enattivo.
Equilibrato nelle due dimensioni di enattività le esprime compiutamente con efficacia. Possiede l’apertura necessaria a comprendere le finalità proprie e altrui, l’energia per agire nel contesto sia adattandovisi che cercando di aggirarne i vincoli, propone soluzioni “di sistema” che tengono conto dell’interazione con altri, assumendosene la piena responsabilità. 2. Fattore Empatico. Il livello di Auto-Empatia è alto e costantemente rilanciato. La Capacità Narrativa è consistente. 3. Stile Personale. Visionario-metaforico, embodied, ma anche intellective, supportato da strumenti sofisticati di astrazione e modellizzazione. Fortemente ancorato alle relazioni, cooperativo e gruppale. Esempio

32 I Profili IES. Adattivo incompleto
1. Orientamento Enattivo. Adattivo Incompleto. Sbilanciato sul versante della capacità adattiva esprime un livello di efficacia parziale, mancando l’ambito privilegiato dell’empatia, cioè la comprensione delle motivazioni. Possiede l’energia per agire nel contesto sia adattandovisi che cercando di aggirare i vincoli, assumendosene la piena responsabilità, ma propone soluzioni in ambito operativo, tenendo in poco conto dell’interazione con altri. 2. Fattore Empatico. Il livello di Auto-Empatia è discreto. Prevalgono Memoria procedurale e Previsione. 3. Stile Personale. Asciutto, orientato a finalizzare, basato su dimensioni concrete e concettuali, poco rilevano emozioni e sensazioni. E’supportato in ambito intellective da strumenti sofisticati. Esempio

33 Finalizzare la misura di IES
La “qualità” della misurazione di IES – intesa come livello di profondità di analisi delle differenti dimensioni di cui essa si compone - è funzione del tipo di progetto da realizzare. Per esempio, è possibile misurare del livello IES dell’intera organizzazione (simile ad esempio a una tradizionale indagine di clima) – restituendo il “termometro” di IES aziendale e il suo stato di fitness – oppure misurare le competenze in ingresso per percorsi di formazione, o effettuare assessment IES legati al processo di inserimento, crescita e spendibilità organizzativa delle proprie persone. In particolare riguardo quest’ultimo aspetto – utilizzando un termine neoevoluzionista utilizzato in biologia ove indica come gli organismi spesso riadattino in modo opportunista, come bricoleur, strutture già a disposizione per funzioni inedite – è possibile valutare l’exaptation organizzativa, ovvero il potenziale delle competenze “emergenti” delle persone. Una capacità, un aspetto del carattere, un’esperienza vissuta in un determinato contesto possono diventare punti critici e fattori di successo per l’organizzazione che sappia e osi collocare altrove rispetto all’attuale le capacità “nascoste” dei propri dipendenti. La rilevazione dell’exaptation organizzativa avviene sulla base delle 8 Capacità IES, poiché sono alquanto prossime alle competenze soft più frequentemente oggetto di valutazione nelle organizzazioni. 33

34 Output della misurazione
1. Orientamento Enattivo. Equilibrato nelle due dimensioni di enattività le esprime compiutamente con efficacia. …….. 2. Fattore Empatico. Il livello di Auto-Empatia è alto e costantemente rilanciato. La Capacità Narrativa utilizza i 4 Canali Empatici, valorizzando olisticamente l’embodied&intellective cognition. 3. Stile Personale. Lo Stile è visionario-metaforico, supportato da strumenti sofisticati di astrazione e modellizzazione. 4. “Ricetta Empatica”. Potrebbe potenziare la sua comunicazione “visionaria”, attualmente espressa soprattutto in situazioni di gruppo, perfezionando il canale verbale scritto, associando testi e immagini, tarando lo stile del linguaggio a seconda del target… 5. Exaptation organizzativa. La spendibilità organizzativa è eccellente, per la grande capacità adattiva e l’orientamento all’innovazione di processo, si suggerisce una collocazione entro team di progetto al servizio del change managent. Il Report Individuale include alcune sezioni specifiche per lo sviluppo di IES e la spendibilità della risorsa all’interno dell’organizzazione.

35 Grafici IES: dalla valutazione allo sviluppo
Autoempatia Capacità Narrativa

36 Fasi 1/2/3 dall’analisi al trasferimento
Fase 1 Analizzare, Conoscere, Sperimentare, Comprendere Fase 2 Evolvere, Cambiare Fase 3 Consolidare e trasferire Fase 0/4 Misurazione livello di IES

37 Sviluppare IES post misurazione – modalità
In funzione del progetto da realizzare, lo sviluppo di IES sarà conseguente a risultati ottenuti dalla fase di misurazione (attuata con i differenti gradi di profondità) che posiziona le persone interessate all’interno delle 5 aree che definiscono i profili empatici (aree: IES, Comprensione non finalizzata, Adattività incompleta, Enattività base, Inattività). La matrice che mette in relazione i risultati ottenuti dalla misurazione con le differenti tipologie di intervento verrà definita di volta in volta con la committenza in logica di co-design. TIPOLOGIE DI INTERVENTO R I S U L T A FORMAZIONE ORGANIZZAZIONE Posizionamento aula coaching autoform …………… Job rotation Layout Clima ………. 37

38 Sviluppare IES senza misurazione –target
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39 Sviluppare IES – prodotti
IES per Addetti: sono sessioni di divulgazione e comprensione del paradigma IES. Dedicate alle risorse della Direzione del Personale coinvolte nel processo di introduzione e mantenimento di IES in Azienda. IES Lab: sono laboratori allenamento e sviluppo delle Capacità IES (Espressività, Accoglienza, Apertura, Cooperazione, Strutturazione, Identificazione, Finalizzazione, Riflessività) e del Fattore Empatico (Capacità Narrativa e Autoempatia). Rivolti agli IES Agent . IES People Coaching: cammino per favorire crescita e auto-miglioramento nei collaboratori, focalizzato sullo sviluppo dei Fattori Empatici nel Capo. Rivolti ai Coach di Linea.

40 Sviluppare IES – canone di formazione
FASE 0/4 - MISURARE MISURAZIONE DELL’INTELLIGENZA EMPATICA FASE 1 ANALIZZARE, CONOSCERE, SPERIMENTARE, COMPRENDERE DOVE SIAMO? 1 – Narrazioni e metafore 2 – Stili empatici e demoni influenti 3 – Mito contingente N – DOVE VOGLIAMO ANDARE? FASE 2 - EVOLVERE 1 – La via dell’ideale 2 – Quello che c’è 3 – Le 4 modificazioni N – CHE STRADA PRENDERE? FASE 3 - CONSOLIDARE E TRASFERIRE CONSOLIDARE: si procede a una revisione ciclica del “piano di lavoro” di cui al passo 3 nella logica del miglioramento continuo TRASFERIRE: empatizzare e proporre strade di sviluppo

41 I “tratti somatici” dei percorsi IES
Gli interventi sono costruiti mixando i diversi “ingredienti” che rispondono alla logica di rappresentare le differenti polarità che entrano in gioco. Individuo/gruppo Siamo un noi più che un io, si cambia il paradigma individualista: l’individuo è un prodotto di tracce altrui. Precognitivo/cognitivo Impossibile che avvenga qualcosa sia a livello di apprendimento che di cognizione che non coinvolga la motricità. Anzi la motricità è alla base del processo Continuo/discontinuo Natura non facit saltus: questa massima è ancora vera? Un cambiamento repentino viene sempre da lontano. Consolidamento/innovazione Progressione dal ben-essere, al miglioramento all’evoluzione: la differenziazione del “poi” rispetto al “prima”. Allenarsi/risolvere Allenamento e apprendimento sono in integrazione tra loro e l’apprendimento comprende in sé stesso la risoluzione dei problemi. Funzionale/disfunzionale Funzionale tutto ciò che sviluppa l’empatia perché grazie ad essa gli essere umani “funzionano” meglio. Disfunzionale tutto ciò che impedisce l’empatia. 41

42 Esempio di strumenti IES
Classificazione delle motivazioni Alto IL PADRONE DI CASA (A) IL CUOCO L’OSPITE D’ONORE GLI OSPITI GLI OSPITI Grado di coinvolgimento personale GLI OSPITI GLI OSPITI IL CAMERIERE IL PADRONE DI CASA (B) Basso Alto Grado di partecipazione nella situazione

43 Gli stimoli dei percorsi IES
Eccitando la percezione attraverso i sensi Attivando la memoria implicita, memoria esplicita, la memoria di lavoro, la memoria procedurale Attivando la capacità di immaginare oggetti, atti, comportamenti, situazioni, eventi sviluppando la capacità di immaginare situazioni complesse e l’interazione tra i diversi fattori e i comportamenti Sviluppando la capacità di prevedere situazioni future


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