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Dr Lucio Catania, Segretario Comunale ed esperto in tributi locali

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Presentazione sul tema: "Dr Lucio Catania, Segretario Comunale ed esperto in tributi locali"— Transcript della presentazione:

1 Dr Lucio Catania, Segretario Comunale ed esperto in tributi locali
Organizzazione interna dei Comuni rispetto all’attività di accertamento ANCI SICILIA Dr Lucio Catania, Segretario Comunale ed esperto in tributi locali

2 ORGANIZZAZIONE DEI COMUNI RISPETTO ALL’ATTIVITA’ DI ACCERTAMENTO
L’articolo 44 del Dpr 600/1973 disponeva: I comuni partecipano all’accertamento dei redditi delle persone fisiche … avvalendosi della collaborazione del consiglio tributario se istituito.

3 MANOVRA MONTI ABROGAZIONE CONSIGLIO TRIBUTARIO
L’art. 11, al comma 8, del decreto “salva Italia”, (D.L. N. 201/2011) abroga il riferimento al consiglio tributario dall’art. 44 del D.P.R. n. 600/1973

4 L’ORGANIZZAZIONE DELL’ENTE IN ASSENZA DEL CONSIGLIO TRIBUTARIO
Il compito di effettuare le segnalazioni qualificate non attiene esclusivamente all’ufficio tributi dell’Ente, ma è un’attività che deve essere espletata anche da altre strutture organizzative del Comune (polizia municipale, ufficio tecnico, etc.).

5 L’ORGANIZZAZIONE DELL’ENTE IN ASSENZA DEL CONSIGLIO TRIBUTARIO (Comune di Palermo)
UFFICIO COLLABORAZIONE ISTITUZIONALE CONTRASTO EVASIONE 33%

6 L’ORGANIZZAZIONE DELL’ENTE IN ASSENZA DEL CONSIGLIO TRIBUTARIO
I Comuni di più grande dimensione possono attivare un ufficio di collaborazione istituzionale per il contrasto all’evasione (U.c.i.c.e) che funga da interfaccia tra i vari Settori dell’Amministrazione Comunale e gli altri Enti Istituzionali interlocutori al fine di assicurare una proficua collaborazione.

7 L’ORGANIZZAZIONE DELL’ENTE IN ASSENZA DEL CONSIGLIO TRIBUTARIO
La costituzione dell’U.c.i.c.e. non è, comunque, obbligatoria potendo le stesse funzioni e le stesse attività essere svolte da personale assegnato ad una struttura organizzativa già presente nell’Ente.

8 Attività istituzionali
La Polizia Municipale Attività istituzionali Rilevanza fiscale Vigilanza stradale (violazioni c.d.s. etc.) Possesso di autovetture di lusso (accertamento sintetico) Accertamenti su immigrazioni, emigrazioni e cambi di domicilio Residenze fittizie all’estero Verifiche su mercati ambulanti e pubblicità Riscontro sulla presenza del registratore di cassa (evasore totale) Frodi in commercio Evasore totale/paratotale tassazione proventi illeciti Controllo dei prezzi (esposizione cartelli di vendita etc.) Ipotesi di ricavi in nero (dichiarazione di percentuale di ricarico inferiore a quella riscontrata)

9 Attività istituzionali
La Polizia Municipale Attività istituzionali Rilevanza fiscale Accertamenti sulle licenze amministrative Riscontro sui lavoratori irregolari (evasione ritenute) Riscontro tra l’attività oggetto di licenza e quella effettivamente esercitata (rilevanza studi di settore) Enti no profit che svolgono attività commerciale (ristoranti, piscine, palestre etc.) Accertamenti sul rilascio di licenze e autorizzazioni amministrative Incrementi patrimoniali/indici di capacità contributiva (accertamento sintetico) Abusivismo edilizio Raffronto, attraverso SIATEL, dei contratti di locazione dichiarati. Accertamento di redditi fondiari (IRPEF) ed evasione imposta di registro (locazioni in nero). Controllo dichiarazioni legge antiterrorismo (D.L. n. 59/1978)

10 Lo sportello unico delle attività produttive Attività istituzionali
Rilevanza fiscale Rilascio licenze per l’esercizio del commercio Riscontro sui lavoratori irregolari (evasione ritenute) Riscontro tra l’attività oggetto di licenza e quella effettivamente esercitata (rilevanza studi di settore) Autorizzazioni agli stranieri per l’esercizio dei mestieri girovaghi Riscontro sulla presenza del registratore di cassa (evasore totale) Verifiche su autorizzazioni per il commercio temporaneo e permanente su suolo pubblico Riscontro sulla presenza del registratore di cassa (evasore totale)

11 Lo sportello unico delle attività produttive Attività istituzionali
Rilevanza fiscale Pianificazione e programmazione spazi pubblicitari Segnalazione di ipotesi di abusivismo Controllo dei prezzi Rilevazioni prezzi di mercato ed eventuali ipotesi di prezzi fraudolenti Esiti delle indagini esterne su prezzi Verifica percentuale di ricarico applicata (studi di settore) Autorizzazioni per la concessione di beni pubblici (dehors, chioschi) Riscontro sulla presenza del misuratore fiscale (evasore totale)

12 Il settore urbanistica e edilizia Attività istituzionali
Rilevanza fiscale Emissione dei provvedimenti di sospensione lavori, sospensione lottizzazione abusiva, redazione elenchi opere abusive Evasione dei redditi fondiari Imposte dirette ed IVA Elenchi D.I.A. in assenza di reddito fondiario dichiarato attraverso SIATEL Evasione dei redditi fondiari

13 Il settore servizi tributari Attività istituzionali
Rilevanza fiscale Avvisi di accertamento TARSU (o Tia o Tares o Tari) nei confronti di soggetti occupanti gli immobili Evasione dei redditi fondiari evasione imposta di registro (locazioni in nero) Avvisi di accertamento ICI fabbricati pseudo rurali Evasione dei redditi fondiari evasione imposta di registro (locazioni in nero) Avvisi di accertamenti TOSAP (occupazioni suolo pubblico abusive) Verifica tramite SIATEL della presenza della Partita IVA (presunto evasore totale) Avvisi di accertamento ICP (affissioni pubblicitarie abusive) Evasione imposizione sul reddito - IVA

14 Il settore servizi alla collettività Attività istituzionali
Rilevanza fiscale Autorizzazione apertura stabilimenti balneari Verifica rilascio Partita IVA Verifica presenza del misuratore fiscale Stabilimenti balneari abusivi Evasore totale Analisi dei prezzi al minuto Verbali Commissione prezzi Controllo congruità delle percentuali di ricarico studi di settore

15 L’ORGANIZZAZIONE DELL’ENTE
Il Comune di Maranello (in cima alla classifica dei premi distribuiti dal Ministero per la partecipazione alla lotta all’evasione), non potendo permettersi una task force specifica, ha affiancato le verifiche sui tributi erariali alla struttura che conduceva quelle sulle entrate dei tributi locali. Per esempio, quando effettuava una verifica su una compravendita immobiliare ai fini Ici e oggi Imu, si controlla anche il pagamento di Irpef, registro e così via.

16 L’ORGANIZZAZIONE DELL’ENTE IN ASSENZA DEL CONSIGLIO TRIBUTARIO – AGENZIA DELLE ENTRATE
L’U.c.i.c.e., o altra struttura organizzativa dell’Ente, raccolte le segnalazioni qualificate provenienti dai vari uffici e dai vari servizi, provvede a trasmetterle, tramite S.i.a.t.e.l., in modalità web, nell’ambito del quale è resa disponibile apposita funzionalità di trasmissione, all’Agenzia delle entrate.

17 L’ORGANIZZAZIONE DELL’ENTE IN ASSENZA DEL CONSIGLIO TRIBUTARIO – già AGENZIA DEL TERRITORIO
Per la trasmissione delle segnalazioni qualificate a quella che era l’Agenzia del Territorio, i Comuni, invece, dovevano utilizzare il “Portale dei Comuni”, riportando anche le informazioni che consentono di identificare gli immobili sotto il profilo catastale.

18 L’ORGANIZZAZIONE DELL’ENTE IN ASSENZA DEL CONSIGLIO TRIBUTARIO – I. N
L’ORGANIZZAZIONE DELL’ENTE IN ASSENZA DEL CONSIGLIO TRIBUTARIO – I.N.P.S. Per quanto riguarda l’Inps, le segnalazioni relative all’accertamento di contributi previdenziali ed assistenziali, vanno indirizzate direttamente all’Istituto. L’Inps ed il Comune dovranno, preventivamente, stipulare una convenzione di cooperazione informatica, in seguito alla quale l’Istituto metterà a disposizione dell’Ente Locale una procedura specifica per effettuare le segnalazioni.

19 LE STRUTTURE INTERMEDIE APPOSITAMENTE COSTITUITE
I Comuni, specie quelli di minori dimensioni, possono conferire la gestione delle convenzioni di cooperazione informatica con Agenzia delle entrate a strutture intermedie, appositamente costituite, anche attraverso l’Anci, finalizzate al supporto dell’elaborazione dei dati riguardanti le proprie entrate, sulle attività di partecipazione all’accertamento fiscale e contributivo.

20 LE STRUTTURE INTERMEDIE APPOSITAMENTE COSTITUITE
L’affidamento a tali strutture intermedie può avvenire anche temporaneamente, sulla base di apposite comunicazioni del Sindaco, da inoltrare all’Agenzia delle entrate, alla quale deve, poi, pervenire pure la comunicazione dell’eventuale disdetta da parte del Comune.

21 LE STRUTTURE INTERMEDIE APPOSITAMENTE COSTITUITE
A seguito di detta comunicazione, le strutture di servizio assumeranno ogni responsabilità connessa al trattamento dei dati su mandato dei Comuni interessati, assicurando l’accesso agli operatori sulla base degli stessi requisiti tecnici e di salvaguardia della sicurezza previsti dalle convenzioni.

22 LE STRUTTURE INTERMEDIE APPOSITAMENTE COSTITUITE
L’impiego di dette strutture di servizio, con gli organismi diversi dall’Agenzia delle entrate, potrà essere attivato previa valutazione degli stessi organismi, sulla base di specifici atti e convenzioni. Un gruppo di lavoro congiunto tra Agenzia delle entrate, Anci ed Ifel potrà istituire una struttura di supporto per i Comuni che non hanno le risorse necessarie per avviare il meccanismo delle segnalazioni.

23 LE STRUTTURE INTERMEDIE APPOSITAMENTE COSTITUITE
La struttura avrà anche il compito di interporsi nel rapporto tra controllore-eletto e controllato-elettore che potrebbe inficiare l’attività di lotta all’evasione nei Comuni più piccoli, dove i due soggetti sono spesso molto vicini.

24 Le esperienze in atto suggeriscono:
PUNTI DI FORZA PER UNA BUONA COLLABORAZIONE COMUNE - AGENZIA DELLE ENTRATE Le esperienze in atto suggeriscono: Stretto rapporto con la DRE, anche tramite Anci Sicilia, ai fini di miglioramento delle segnalazioni qualificate; Formazione diffusa; Valorizzazione delle funzioni ordinarie del comune in sinergia con la partecipazione; Attivare forme di associazione che coinvolgano comuni di minore dimensione.

25 Scambi informativi INTERNI al Comune;
PUNTI DI FORZA PER UNA BUONA COLLABORAZIONE COMUNE - AGENZIA DELLE ENTRATE Come organizzarsi nei limiti delle risorse disponibili a «legislazione vigente»: Scambi informativi INTERNI al Comune; Obblighi informativi verso l’anagrafe tributaria;

26 Innovazione tecnologica ed informatica:
PUNTI DI FORZA PER UNA BUONA COLLABORAZIONE COMUNE - AGENZIA DELLE ENTRATE Innovazione tecnologica ed informatica: Migliorare i sistemi informatici di interscambio Valorizzare le risorse informative comunali ai fini di un utilizzo strutturato e sistematico da parte delle agenzie fiscali, adattando i criteri di incentivazione

27 LA NON PARTECIPAZIONE DEL COMUNE ALL’ATTIVITA’ DI ACCERTAMENTO
L’art. 18 del D.L. n. 78/2010 sancisce l’obbligo, e non la mera facoltà, del Comune di partecipare all’attività di accertamento fiscale e contributivo. L’Ente Locale, quindi, deve fornire all’Agenzia delle entrate ogni utile informazione adatta ad accertare il reale reddito complessivo del cittadino-contribuente.

28 LA NON PARTECIPAZIONE DEL COMUNE ALL’ATTIVITA’ DI ACCERTAMENTO
Qualora il Comune decida di non attivarsi per effettuare le segnalazioni qualificate, ha, comunque, l’obbligo di rispondere alle richieste di informazioni dell’Agenzia delle entrate ma in questo caso non percepisce alcun incentivo per la sua attività

29 LA NON PARTECIPAZIONE DEL COMUNE ALL’ATTIVITA’ DI ACCERTAMENTO
La legge non prevede espressamente delle sanzioni per i Comuni che decidono di non diventare attori nel processo di accertamento fiscale e contributivo, ma la rinuncia a svolgere tale attività potrebbe, comunque, configurare una responsabilità amministrativo-contabile.

30 I COMPENSI DEL PERSONALE COINVOLTO
La collaborazione nella lotta all’evasione ed all’elusione fiscale e contributiva può essere un obiettivo strategico dell’Ente e quindi essere ricompresa all’interno del ciclo di gestione delle performance. Non sembra, invece, applicabile la destinazione di una percentuale degli introiti al personale coinvolto, in analogia a quanto avvenuto con gli accertamenti ICI (art. 3, comma 57, Legge n. 662/1996)

31 Protocollo d’intesa ANCI SICILIA, AGENZIA DELLE ENTRATE E REGIONE
In data 15 giugno 2012 è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra Anci Sicilia, Agenzia delle entrate e regione Sicilia per riconoscere ai Comuni, nelle more dell’attuazione in Sicilia delle disposizioni in materia di federalismo fiscale e municipale, gli importi relativi alle maggiori somme riscosse, di cui all’art. 18, commi 5, 7 e 9 del D.L. n.78/2010 (convertito in L. n. 122/2010), pari al 33%.

32 Protocollo d’intesa ANCI SICILIA, AGENZIA DELLE ENTRATE E REGIONE
La Regione siciliana ed Anci Sicilia si sono impegnati a promuovere presso i Comuni siciliani soluzioni finalizzate al raggiungimento dell’obiettivo di lotta all’evasione e nei processi relativi

33 Protocollo d’intesa ANCI SICILIA, AGENZIA DELLE ENTRATE E REGIONE
Anci Sicilia, Regione Siciliana e la Direzione regionale dell’Agenzia delle entrate, nell’ambito delle rispettive competenze, individueranno le modalità, gli strumenti e le soluzioni atti a favorire, nel più breve tempo possibile, la concreta partecipazione dei Comuni all’attività di accertamento.

34 Protocollo d’intesa ANCI SICILIA, AGENZIA DELLE ENTRATE E REGIONE
Il protocollo d’intesa attribuisce ad gruppo di lavoro il compito di definire una check list di fatti, elementi ed informazioni che possano servire a fornire una SEGNALAZIONE QUALIFICATA, direttamente utilizzabile per evidenziare comportamenti evasivi o elusivi di tributi erariali. Il gruppo di lavoro supporterà i Comuni nella ricerca delle migliori soluzioni organizzative.

35 Protocollo d’intesa ANCI SICILIA, AGENZIA DELLE ENTRATE E REGIONE
L’Ufficio Formazione Comunicazione e Sviluppo della Direzione regionale della Sicilia organizzerà, con propri formatori e con esperti dell’Anci Sicilia, corsi rivolti ai dipendenti dei Comuni, da tenersi su base provinciale o interprovinciale.

36 Protocollo d’intesa ANCI SICILIA, AGENZIA DELLE ENTRATE E REGIONE
I Comuni hanno già ricevuto una lettera di adesione con la quale si chiede agli Enti Locali di aderire al protocollo d’intesa. Anci Sicilia, sentiti i Comuni siciliani, proporrà annualmente programmi di recupero dell’evasione.


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