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L’ En.A.I.P. Piacenza ha lo scopo di perseguire nell’ambito di un

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Presentazione sul tema: "L’ En.A.I.P. Piacenza ha lo scopo di perseguire nell’ambito di un"— Transcript della presentazione:

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2 L’ En.A.I.P. Piacenza ha lo scopo di perseguire nell’ambito di un
Programma di Educazione Permanente per la Provincia di Piacenza: l’orientamento, la formazione professionale e l’accompagnamento al lavoro di giovani e adulti con particolare attenzione ai soggetti socialmente svantaggiati

3 realizzato da En.A.I.P. Piacenza, è finanziato
Il Progetto TIPS realizzato da En.A.I.P. Piacenza, è finanziato dalla Regione Emilia Romagna con fondi FSE. Viene sperimentato dalla rete Enaip, in tutte le province della regione Emilia Romagna. Coinvolge circa 150 utenti di cui 24 nella nostra provincia.

4 DATI RELATIVI AL PROGETTO SPERIMENTALE TIPS NELLA PROVINCIA DI PIACENZA: En.A.I.P. Piacenza - REGIONE EMILIA ROMAGNA – DSM/DP AUSL PIACENZA

5 TIPS TRAINING ON INDIVIDUAL PLACEMENT AND SUPPORT
è un metodo nato negli Stati Uniti negli anni ’90, che fornisce alle persone con gravi disturbi mentali un supporto nella ricerca, nell’ottenimento e nello svolgimento dell’impiego, all’interno del mercato del lavoro competitivo. E’ un intervento riabilitativo centrato sul paziente, che supporta la persona stessa nell’elaborare l’idea che l’ottenimento dell’impiego nel libero mercato del lavoro sia possibile. Per raggiungere i propri scopi, il programma IPS articola la strategia d’intervento intorno ad alcune fasi:

6 INVIO CREAZIONE DI UNA BUONA RELAZIONE CON L’UTENTE VALUTAZIONE PROFESSIONALE (stabilire insieme al pz mete lavorative raggiungibili) PIANO D’INTERVENTO INDIVIDUALE RICERCA DELL’IMPIEGO SUPPORTO COSTANTE E CONTINUATIVO

7 Se fino a poco tempo fa le strategie per l’inserimento lavorativo erano centrate sulla creazione di opportunita’ (INSERIMENTI LAVORATIVI, TIROCINI FORMATIVI, ETC), con il metodo IPS sono centrate prevalentemente sul sostegno delle abilita’ individuali e puntano alla motivazione personale (EMPOWERMENT, RICERCA AUTONOMA, ORIENTAMENTO, ETC).

8 STRATEGIE DI CREAZIONE DI OPPORTUNITA’
PRO CONTRO Formazione Iter complesso e lento Responsabilizzazione sociale Eccessiva protezione Stigma Bassa percentuale di ottenimento di un lavoro

9 STRATEGIE DI SOSTEGNO DELLE ABILITA’ INDIVIDUALI
PRO Il paziente si responsabilizza Non si evidenziano sintomi più gravi o aumento di stress Con un impiego competitivo si evidenziano miglioramenti a livello dei sintomi e dell’autostima Soddisfazione economica CONTRO Richiede abilità Stressante Aumenta i timori da parte delle famiglie di possibili ricadute Induce il timore di perdere i benefits

10 Con il metodo IPS si ribalta il concetto da TRAIN AND PLACE (ti sostengo/ti formo e ti trovo il lavoro) a PLACE AND TRAIN (TU trovi il lavoro, IO ti sostengo). L’obiettivo dell’operatore IPS è quindi di fornire sostegno e rendere il paziente il più indipendente possibile in ambito lavorativo, rafforzando le sue abilità.

11 ASPETTI ORGANIZZATIVI
Il progetto nella regione Emilia Romagna ha coinvolto tutte le Provincie ed è partito con la formazione degli operatori IPS nel settembre E’ proseguito con il reclutamento dei pazienti all’interno dei Centri di Salute Mentale di Piacenza e Castel S.Giovanni, mentre il CSM di Fiorenzuola è stato scelto per la creazione del gruppo di controllo / percorsi tradizionali ( 8 pazienti).

12 CRITERI DI SELEZIONE Vengono selezionati pazienti con un alta motivazione al lavoro, che sono alla ricerca di un lavoro competitivo, o che hanno già un’occupazione , ma necessitano di sostegno per il mantenimento della stessa. E’ importante che il paziente venga visto entro una settimana dall’invio e nel primo incontro siano presenti anche l’Assistente Sociale e, se ritenuto utile, un familiare. La diagnosi non è criterio di esclusione.

13 Il progetto si articola in 3 fasi
CONTATTO INDIVIDUALE CON I TUTOR IPS RICERCA ATTIVA DEL LAVORO E STUDIO INDIVIDUALE PERCORSO F.A.D

14 CONTATTO INDIVIDUALE CON I TUTOR IPS
I pazienti vedono l’operatore IPS a cadenza settimanale, soprattutto nei primi mesi e utilizzano come setting privilegiato non solo gli spazi dei C.S.M., ma anche luoghi informali (biblioteca, informagiovani, bar etc.): questo crea una buona relazione di fiducia , pur mantenedosi asimmetrica e autorevole, sempre nel rispetto delle scelte del paziente. Ciò pone le basi per un coinvolgimento di tutto il suo sistema di supporto. Si parte con la stesura di un profilo personalizzato, che tenga conto di obiettivi realistici, punti di forza e limiti, per passare alla definizione condivisa del tipo di supporto.

15 INTERVENTO TECNICO DELL’OPERATORE
La metodologia IPS prevede la collaborazione continua e sistematica con l’equipe curante, composta da Psichiatra, Assistente Sociale e Infermieri. Come parte integrante di questa rete, l’operatore IPS interviene, aiutando il paziente a gestire in ambito lavorativo le situazioni critiche, connesse alla psicopatologia nel momento in cui si manifestino (es. ansia, mancata codifica, etc.). Ciò consente al paziente di percepire un aiuto efficace e competente, perché sa che l’operatore conosce lui e la sua malattia.

16 RICERCA ATTIVA DEL LAVORO E STUDIO INDIVIDUALE
Questa fase prevede tre tappe Informazioni sul mercato del lavoro, sulle professioni e sulla contrattualistica Utilizzo di metodi e strumenti per conoscere se stessi in relazione alla ricerca del lavoro (role-playing, problem solving…) La ricerca effettiva: come ci si muove per trovare lavoro e con quali strumenti

17 PERCORSO F.A.D. La formazione a distanza è una piattaforma (MOODLE) finalizzata all’e-learning per il corso di formazione on line e l’interazione tra “studenti e insegnanti”. Si basa su un approccio costruttivista, che vede tutti in grado di creare conoscenza e di contribuire all’esperienza di conoscenza. L’accesso a questa piattaforma può essere autonomo, o guidato e perciò ad ogni paziente sono stati forniti un account ed una password personali.

18 DATI AGGIORNATI AL 31 LUGLIO 2011
DEI 16 PAZIENTI IN CARICO A PIACENZA PER IL PROGETTO N° 10 PAZIENTI STANNO LAVORANDO : 1 paziente assunta come commessa – responsabile di negozio con contratto a tempo indeterminato full-time da maggio 2011 2 pazienti assunti come operai con la ex lex 68/99, con contratto a tempo determinato, part-time da giugno 2011 2 pazienti assunti come operai full-time da febbraio 2011 a tempo determinato 1 paziente in attesa di firmare il contratto in qualità di operaio part-time con contratto a tempo determinato (alla riapertura dell’azienda dopo la chiusura estiva) 1 paziente assunta senza contratto da maggio 2011 part-time come colf presso privati 1 paziente assunta senza contratto da marzo 2011 come colf part-time 1 paziente assunta da luglio 2011 come cameriera con contratto a chiamata, part-time 1 paziente assunto senza contratto part time in qualità di barista da luglio 2011

19 DATI AGGIORNATI AL 31 LUGLIO 2011
N° 1 PAZIENTE E’ TEMPORANEAMENTE SOSPESO PER FORTE CALO DI MOTIVAZIONE N° 5 PAZIENTI SONO NELLA FASE ATTIVA DI RICERCA DEL LAVORO E HANNO SOSTENUTO COLLOQUI DI LAVORO. UTILIZZANO CON COSTANZA LA F.A.D., PER APPROFONDIRE GLI ASPETTI DOVE NECESSITANO MAGGIORE SOSTEGNO E RINFORZO.

20 NUMERO TOTALE PAZIENTI IN CARICO AL PROGETTO: 16
Dati aggiornati al 31 Luglio 2011

21 A cura di GAZZOLA SILVIA ZORZA VALENTINA CASTIGNOLI VALENTINA
OPERATORE IPS AUSL ZORZA VALENTINA OPERATORE IPS ENAIP CASTIGNOLI VALENTINA COORDINATORE IPS ENAIP SCOTTINI PAOLA AS AUSL ROSSI LUCIANA REFERENTE COORDINATORE EQUIPE CAPPA CORRADO RESPONSABILE PROGETTO TIPS PIACENZA


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