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LA FORMAZIONE IN SERVIZIO DEL PERSONALE Per garantire la formazione permanente a tutti gli operatori dei servizi educativi da zero a tre anni, siano essi.

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Presentazione sul tema: "LA FORMAZIONE IN SERVIZIO DEL PERSONALE Per garantire la formazione permanente a tutti gli operatori dei servizi educativi da zero a tre anni, siano essi."— Transcript della presentazione:

1 LA FORMAZIONE IN SERVIZIO DEL PERSONALE Per garantire la formazione permanente a tutti gli operatori dei servizi educativi da zero a tre anni, siano essi educatori, coordinatori o ausiliari socio-educativi, il Comune di Viareggio organizza ogni anno corsi di aggiornamento o seminari su tematiche specifiche e concordate. Questi percorsi di formazione vengono realizzati dalla pedagogista responsabile e da figure del coordinamento pedagogico comunale o da esperti esterni., allinterno dellorario di lavoro, con un pacchetto orario destinato esclusivamente allo scopo. La struttura di coordinamento pedagogico si occupa anche di informare il personale degli eventi culturali organizzati nellambito comunale ritenuti importanti ed utili alla formazione degli operatori. 1

2 2 Corso di aggiornamento e formazione in servizio Corso di aggiornamento e formazione in servizio a.e. 2010\11 Coordinamento pedagogico

3 3 FINALITA: 1.garantire a tutti gli operatori, ivi incluse le ausiliarie, un percorso formativo adeguato e significante del progetto educativo 0-3 anni comunale. Una formazione che si ponga come contesto di ri-flessione e ri-significazione, ri - appropriazione di strumenti operativi e di segmenti forti del nostro sistema di servizi alla prima infanzia. 2.garantire al personale ausiliario un percorso formativo sul progetto pedagogico comunale Zerotre anni, in accordo evidentemente con la dirigenza ASP. La necessità si è resa evidente anche a seguito di un attento monitoraggio sulle capacità comunicativo-relazionali dei singoli gruppi di lavoro tra loro e nei confronti con le famiglie. Sarà opportuno prevedere 2/3 incontri esclusivi per le ausiliarie su questo tema, recuperando un gap di alcuni anni passati, dove sono state escluse dalla formazione. 3.garantire una formazione mista- per piccolo gruppo, riferibile al gruppo di lavoro del singolo plesso o di due plessi attigui, e una formazione di grande gruppo su temi da condividere e significare assieme. La richiesta delle colleghe in questo senso viene accolta e ampliata. 4.garantire una formazione anche diversificata per argomento, a seconda del target di riferimento, come ad esempio si può così definire il gruppo di lavoro che opera nel progetto o nei servizi alla genitorialità. Ma ci vorremmo anche riferire alla necessità che ogni servizio trova una propria specificità educativa e didattica legandola a tematiche anche diverse sullesperienza ludica nei primi tre anni. 5.garantire un percorso formativo anche alla struttura del coordinamento pedagogico 6.garantire una formazione che abbia i requisiti anche tecnico –pratici e non solo teorici-

4 4 IPOTESI ORGANIZZATIVA: EVIDENZIAMO 8 TARGET di riferimento: a) Educatrici che si occupano di servizi e/o progetti alla genitorialità b) Coordinamento pedagogico c) Ausiliarie d)Educatrici in grande gruppo e)Educatrici strutture private ed albo comunale baby-sitter f)Educatrici del singolo gruppo di lavoro riferibile a uno o due plessi g)Cuoche h)Famiglie utenti e non utenti EVIDENZIAMO un diverso indirizzo ludico-didattico per ognuno dei seguenti gruppi di servizi:

5 5 Deve pertanto assicurarsi una : - FORMAZIONE SULLA GENITORIALITA - FORMAZIONE SULLA NARRAZIONE - FORMAZIONE INTERCULTURALE - FORMAZIONE SUI LINGUAGGI ESPRESSIVO-ARTISTICI E SUL PENSIERO NON CONVERGENTE - FORMAZIONE TECNICO PRATICA SULLA NARRAZIONE COME CORPOREITÀ E TONALITÀ Deve poi assicurarsi una formazione specifica di N° 2/ 3 incontri sul tema genitorialità PROPOSTA DIDATTICA per bambini e genitori ESPERIENZE MENSILI DI NARRAZIONE –Massimo Pasquini Ogni primo mercoledì del mese in orario 16.30.18.00 si terrà lora della fiaba Ogni volta parteciperanno anche bambini e genitori di altre strutture così calendarizzate: novembre volo di favola + biblioteca spazio ragazzi dicembre volo di favola + Grillo gennaio volo di favola + Arcobaleno febbraio volo di favola + Biblioteca da effettuarsi in biblioteca marzo volo di favola + Baloo aprile volo di favola + Snoopy maggio volo di favola + Ninnipan e Ilulo Sono esclusi quei servizi che hanno già appuntamenti pomeridiani e laboratoriali con i genitori Volo di favola /Laboratorio interculturale Paroleperdire si deve occupare di narrazione, di storie, di racconti e dunque soddisfare la sua naturale vocazione ad essere mediateca, tempo del racconto e del libro da condividere con le famiglie.

6 6 La Giostra si deve occupare di giocattoli, costruzione di giocattoli, come una ludoteca, però con continuo riferimento alla esperienza musicale Deve pertanto assicurarsi una : - FORMAZIONE SULLA GENITORIALITA - FORMAZIONE SULLA NARRAZIONE - FORMAZIONE INTERCULTURALE - FORMAZIONE SUI LINGUAGGI ESPRESSIVO-ARTISTICI E SUL PENSIERO NON CONVERGENTE - FORMAZIONE TECNICO PRATICA SULLA NARRAZIONE CORPOREA Deve poi assicurarsi una formazione specifica di N° 2 incontri assieme al nido dinfanzia La Coccinella sul tema specifico di MUSICA IN CULLA PROPOSTA DIDATTICA per bambini e genitori n° 4 interventi di laboratorio con bambini e i genitori a partire da gennaio assieme alla docente e alla atelierista

7 7 NIDO dinfanzia COCCINELLA Deve presentarsi come un nido musicale in forte sinergia con La Giostra e con la fondazione Festival Pucciniano, cioè un nido che tra i codici espressivi predilige ed approfondisce lespressione musicale; una connotazione dimensionale che avvolge tutta la proposta curricolare senza escluderla Deve pertanto assicurarsi una : - FORMAZIONE SULLA GENITORIALITA - FORMAZIONE SULLA NARRAZIONE - FORMAZIONE INTERCULTURALE - FORMAZIONE SUI LINGUAGGI ESPRESSIVO-ARTISTICI E SUL PENSIERO NON CONVERGENTE - FORMAZIONE TECNICO PRATICA SULLA NARRAZIONE CORPOREA Deve poi assicurarsi una formazione specifica di N° 2 incontri assieme alla Giostra sul tema specifico di MUSICA IN CULLA PROPOSTA DIDATTICA per bambini e/per bambini e genitori N° 8 interventi didattici con i bambini al mattino ( novembre-dicembre- gennaio-febbraio-marzo-aprile- maggio-giugno) assieme alla docente e alla atelierista

8 8 NIDI DINFANZIA ARCOBALENO-ILULO-NINNIPAN il polo Darsena si presenta come nidi particolarmente attenti allintercultura e dunque alla comunicazione linguistica. Da qui la proposta sperimentale di cominciare un percorso-seppur elementare-di inglese. Naturalmente sarà un gioco e così presentato ai bambini, un gioco da condividere anche con le famiglie che debbono essere consapevoli di tutte le motivazioni e del perché della scelta Deve pertanto assicurarsi una : FORMAZIONE SULLA GENITORIALITA FORMAZIONE SULLA NARRAZIONE FORMAZIONE INTERCULTURALE FORMAZIONE SUI LINGUAGGI ESPRESSIVO-ARTISTICI E SUL PENSIERO NON CONVERGENTE FORMAZIONE TECNICO PRATICA SULLA NARRAZIONE CORPOREA Deve poi assicurarsi una formazione specifica di N° 2 incontri, tutte le educatrici assieme, sul tema specifico di come affrontare linglese e come articolare e scrivere-declinare il progetto PROPOSTA DIDATTICA per bambini N° 8 interventi didattici con i bambini al mattino ( novembre-dicembre- gennaio-febbraio-marzo-aprile- maggio-giugno ) da parte di unatelierista

9 9 NIDI DINFANZIA IL GRILLO PARLANTE\BALOO lattenzione è verso i linguaggi grafico-plastico-espressivi. Una ricerca sulla creatività e sul pensiero non convergente e metaforico, verbale e plastico Deve pertanto assicurarsi una : FORMAZIONE SULLA GENITORIALITA FORMAZIONE SULLA NARRAZIONE FORMAZIONE INTERCULTURALE FORMAZIONE SUI LINGUAGGI ESPRESSIVO-ARTISTICI E SUL PENSIERO NON CONVERGENTE FORMAZIONE TECNICO PRATICA SULLA NARRAZIONE CORPOREA Deve poi assicurarsi una formazione specifica di N° 2 incontri tutte le educatrici assieme sul tema specifico del pensiero artistico e sui linguaggi espressivi in genere.

10 10 OLTRELAGIOCHERIA-GIABURRASCA-PUETTINO (polo IL CUBO) Lattenzione è verso i linguaggi grafico-plastico-espressivi, visti però dalla prospettiva della ricerca della tradizione popolare. La cartapesta come cultura delle tradizioni popolari oltrechè, naturalmente, la capacità espressiva e manipolativa Deve pertanto assicurarsi una : FORMAZIONE SULLA GENITORIALITA FORMAZIONE SULLA NARRAZIONE FORMAZIONE INTERCULTURALE FORMAZIONE SUI LINGUAGGI ESPRESSIVO-ARTISTICI E SUL PENSIERO NON CONVERGENTE FORMAZIONE TECNICO PRATICA SULLA NARRAZIONE CORPOREA Deve poi assicurarsi una formazione specifica di N° 2 incontri tutte le educatrici assieme sul tema specifico del pensiero artistico e sui linguaggi espressivi in genere. Particolare attenzione alla tradizione della cartapesta PROPOSTA DIDATTICA per bambini n° 8 interventi didattici con la cartapesta con i bambini al mattino

11 11 NIDO DINFANZIA SNOOPY Lattenzione è verso i messaggi ecologici-ambientali. Non esiste una formazione specifica. Contatti per collaborazione con RE MIDA (progetto sul riciclo) di Reggio Emilia. Visita allo spazio di Reggio Emilia Deve pertanto assicurarsi una : FORMAZIONE SULLA GENITORIALITA FORMAZIONE SULLA NARRAZIONE FORMAZIONE INTERCULTURALE FORMAZIONE SUI LINGUAGGI ESPRESSIVO-ARTISTICI E SUL PENSIERO NON CONVERGENTE FORMAZIONE TECNICO PRATICA SULLA NARRAZIONE CORPOREA Deve poi assicurarsi una formazione specifica di N° 2 incontri tutte le educatrici assieme sul tema specifico del pensiero artistico e sui linguaggi espressivi in genere.


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