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Domenico Paparella La gestione dei cambiamenti in Europa: i diritti di informazione e consultazione Lucido 1/18 Relazione introduttiva A cura Domenico.

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Presentazione sul tema: "Domenico Paparella La gestione dei cambiamenti in Europa: i diritti di informazione e consultazione Lucido 1/18 Relazione introduttiva A cura Domenico."— Transcript della presentazione:

1 Domenico Paparella La gestione dei cambiamenti in Europa: i diritti di informazione e consultazione Lucido 1/18 Relazione introduttiva A cura Domenico Paparella Segretario generale del CESOS Centro di Studi Economici Sociali e Sindacali Roma, 3 luglio 2007 Domenico Paparella: LA GESTIONE DEI CAMBIAMENTI IN EUROPA: I DIRITTI DI INFORMAZIONE E CONSULTAZIONE VS/2006/0242

2 Domenico Paparella La gestione dei cambiamenti in Europa: i diritti di informazione e consultazione Lucido 2/18 Gli obiettivi del progetto Estendere la conoscenza dei diritti dinformazione e consultazione con lobiettivo di promuovere la diffusione di relazioni industriali a carattere cooperativo fondate su rapporti di fiducia tra imprese e lavoratori e sul coinvolgimento dei lavoratori nelle decisioni delle imprese; Promuovere esperienze di negoziazione collettiva sui temi del cambiamento industriale, organizzativo e del mercato del lavoro nellottica di promozione del mercato unico europeo; Favorire iniziative comuni di formazione delle rappresentanze dei lavoratori, utilizzando approcci didattici innovativi e le tecnologie dellinformazione e della comunicazione; Costituire un Punto di Osservazione Europeo, multi settoriale, per favorire lo scambio di esperienze e di Buone Pratiche nella gestione dei diritti dinformazione e consultazione dei lavoratori. Promuovere, a livello settoriale e territoriale, Comunità di Pratiche nella pratica dei diritti dinformazione e consultazione.

3 Domenico Paparella La gestione dei cambiamenti in Europa: i diritti di informazione e consultazione Lucido 3/18 Il partenariato CISL FIM (lavoratori metalmeccanici) FEMCA (lavoratori chimici e tessili) FAI (lavoratori dellagro-industria) FISASCAT (lavoratori del commercio e del turismo) FLAEI (lavoratori settore elettrico) BCE (lavoratori chimici - Germania) CIREM (centro di ricerca - Spagna) FCE-Cfdt (lavoratori chimici - Francia) FSCOMERT (lavoratori del commercio - Romania) FSLCP (lavoratori chimici - Romania) VDSZ (lavoratori chimici - Ungheria)

4 Domenico Paparella La gestione dei cambiamenti in Europa: i diritti di informazione e consultazione Lucido 4/18 La Direttiva: i termini generali/1 Lo scopo della Direttiva è di stabilire un quadro generale di standard minimi a livello europeo per i diritti dinformazione e consultazione dei lavoratori; Gli stati membri avevano la facoltà di stabilire, tra laltro, se tali diritti vanno esercitati in imprese con almeno 50 addetti o in stabilimenti con almeno 20 addetti.

5 Domenico Paparella La gestione dei cambiamenti in Europa: i diritti di informazione e consultazione Lucido 5/18 La Direttiva: i termini generali/2 La Direttiva richiede che gli imprenditori: informino sui recenti e possibili sviluppi futuri delle attività produttive; informino e consultino i rappresentanti dei lavoratori sulla situazione e sullevoluzione della struttura dellimpresa, sui possibili sviluppi delloccupazione o di qualsiasi misura prevista che possa influire sullandamento delloccupazione; informino e consultino le rappresentanze dei lavoratori in vista di un possibile accordo sui cambiamenti che possono intervenire nellorganizzazione del lavoro o nelle relazioni contrattuali.

6 Domenico Paparella La gestione dei cambiamenti in Europa: i diritti di informazione e consultazione Lucido 6/18 La Direttiva: i termini generali/3 Gli imprenditori possono richiedere ai rappresentanti dei lavoratori di considerare le informazioni ricevute come riservate e confidenziali; Gli imprenditori che omettano di informare e consultare i lavoratori sono passibili di sanzioni la cui definizione è affidata agli stati membri; Le sanzioni debbono essere effettive, proporzionate e persuasive; Gli stati membri che non hanno una regolazione generale, permanente e di legge relativi ai diritti I & C possono applicare la Direttiva in tre fasi, in relazione alle dimensioni delle imprese.

7 Domenico Paparella La gestione dei cambiamenti in Europa: i diritti di informazione e consultazione Lucido 7/18 La Direttiva: i termini generali/4 Consultazione: scambio di punti di vista tra le parti con lobiettivo di stabilire un dialogo tra le rappresentanze dei lavoratori e dellimpresa.

8 Domenico Paparella La gestione dei cambiamenti in Europa: i diritti di informazione e consultazione Lucido 8/18 La Direttiva: i termini generali/5 La Consultazione deve realizzarsi: assicurando che i tempi, i metodi e i contenuti siano appropriati rispetto ai temi da affrontare; coinvolgendo i manager responsabili dellimpresa; in maniera da consentire ai rappresentanti dei lavoratori di formulare, sulla base delle informazioni ricevute, una propria posizione che può costituire oggetto di negoziato; nella prospettiva di concludere un accordo che assicuri il consenso ed il coinvolgimento dei lavoratori nei cambiamenti attesi.

9 Domenico Paparella La gestione dei cambiamenti in Europa: i diritti di informazione e consultazione Lucido 9/18 Il significato della Direttiva/1 1.Il diritto ad essere informato e consultato costituisce un diritto fondamentale del lavoratore specie quando sono coinvolta la dignità e le prospettive dello sviluppo della persona. 2.Leconomia della conoscenza non è concepibile senza il coinvolgimento attivo dei lavoratori; 3.Incoraggiare la partecipazione dei lavoratori mediante lespressione delle rappresentanze collettive contribuisce a creare un clima di fiducia nei luoghi di lavoro essenziale alla crescita della produttività nelleconomia europea.

10 Domenico Paparella La gestione dei cambiamenti in Europa: i diritti di informazione e consultazione Lucido 10/18 Il significato della Direttiva/2 4.Linformazione non può sostituire la consultazione e la consultazione presuppone strutture permanenti di rappresentanza dei lavoratori; 5.I meccanismi di I & C aiutano a creare una cultura dellautonomia e della responsabilità e incoraggiano lespressione di punti di vista alternativi che costituiscono la chiave dellinnovazione; 6.I diritti di I & C hanno un ruolo essenziale per lindividuazione di obiettivi condivisi e di prevenzione e soluzione dei conflitti; 7.Il coinvolgimento delle rappresentanze dei lavoratori crea le condizioni di sostenibilità alladozione delle nuove forme di organizzazione del lavoro.

11 Domenico Paparella La gestione dei cambiamenti in Europa: i diritti di informazione e consultazione Lucido 11/18 Il significato della Direttiva/3 I & C richiedono cambiamenti anche nei meccanismi di governance delle imprese che deve fondarsi su: una più accentuata responsabilità sociale; riconoscimento del ruolo dei rappresentanti dei lavoratori in applicazione del principio della partnership; importanza di più efficaci relazioni nei luoghi di lavoro basate sul dialogo continuo e sulla diffusione della cultura dell I & C.

12 Domenico Paparella La gestione dei cambiamenti in Europa: i diritti di informazione e consultazione Lucido 12/18 Come organizzare le procedure Le procedure di I & C sono dovute anche in assenza di una rappresentanza dei lavoratori, anche se ciò costituisce un occasione per istituirla; Le procedure di I & C sono applicabili a tutte le questioni concernenti i rapporti bilaterali tra imprese e lavoratori; E opportuno che le parti decidano unagenda di questioni strategiche che debbono costituire oggetto di I & C; La lista può espandersi in relazione allevolversi delle relazioni ed alla maturazione del clima di fiducia tra le parti.

13 Domenico Paparella La gestione dei cambiamenti in Europa: i diritti di informazione e consultazione Lucido 13/18 La questione della riservatezza/1 Costituisce una preoccupazione delle imprese e delle OO.SS.: I rappresentanti dei lavoratori hanno esperienza di gestione di informazioni sensibili; Non esistono a livello europeo evidenze della rottura della confidenzialità delle informazioni; Sono le imprese che possono apporre in termini espliciti il vincolo della riservatezza sulle informazioni fornite.

14 Domenico Paparella La gestione dei cambiamenti in Europa: i diritti di informazione e consultazione Lucido 14/18 La questione della riservatezza/2 Industrial Society Report: The silent stakeholders scrive: Non ci sono ragioni di principio che impediscono la consultazione dei rappresentanti dei lavoratori in caso di fusioni e di incorporazione; Le regole della borsa non precludono la possibilità di I & C delle rappresentanze dei lavoratori anche in caso si eccedenze di personale; Il fatto compiuto costituisce una violazione grave dei diritti dei lavoratori; Le alternative negoziate con i lavoratori possono essere utili per rendere socialmente sostenibili gli aggiustamenti strutturali, specie in caso di eccedenze.

15 Domenico Paparella La gestione dei cambiamenti in Europa: i diritti di informazione e consultazione Lucido 15/18 La gestione dei processi di ristrutturazione European Commissions Employment and Social Affairs DG, 2001: informare e consultare i lavoratori nei termini più anticipati possibili; coinvolgere tutti gli stakeholder nella definizione dei piani di ristrutturazione; ridurre al minimo le eccedenze assicurando un impiego ai lavoratori; promuovere loccupabilità dei lavoratori; finanziare la creazione di impieghi alternativi; raggiungere accordi accettabili da tutte le parti, anche con lintervento di mediatori istituzionali.

16 Domenico Paparella La gestione dei cambiamenti in Europa: i diritti di informazione e consultazione Lucido 16/18 Le condizioni per un buon funzionamento Ricerca dellaccordo in buona fede; Discutere delle strategie aziendali e dei cambiamenti organizzativi; Strutturare gli scambi, per rendere efficace i processi dinformazione e consultazione; Mutuo rispetto, fiducia, cooperazione, apertura, onestà nel creare e mantenere una cultura dellinformazione e consultazione per accrescere il potenziale associato ad una partnership permanente; Coinvolgimento del top management e delle rappresentanze sindacali per superare una visione conflittuale; Iniziative di formazione delle rappresentanze dei lavoratori e delle imprese per migliorare luso dei diritti di I & C.

17 Domenico Paparella La gestione dei cambiamenti in Europa: i diritti di informazione e consultazione Lucido 17/18 Le lezioni apprese Ha posto al centro del dibattito europeo il tema dei diritti collettivi, in un contesto segnato dalla tendenza alla compressione dei diritti e da crescenti ostacoli legislativi e di fatto allazione sindacale; Veicola il modello europeo fondato sulla coesione sociale, contribuendo alla europeizzazione delle RI nei paesi dellallargamento; Ha generalizzato standard che mettono al riparo i sistemi di relazioni industriali da una gestione fondata sui rapporti di forza e sul conflitto; Contribuisce al consolidarsi di un sistema sopranazionale di gestione dei diritti dinformazione, di consultazione e di negoziazione; Sostiene il processo dintegrazione economica a livello europeo.

18 Domenico Paparella La gestione dei cambiamenti in Europa: i diritti di informazione e consultazione Lucido 18/18 Leconomia fondata sul libero mercato non può sopravvivere e funzionare in maniera efficace senza le pratiche e le istituzioni delle relazioni industriali che umanizzano, stabilizzano, professionalizzano, democratizzano ed equilibrano le relazioni di lavoro Bruce Kaufman Georgia State University


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