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I principi del commercio equo e solidale

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Presentazione sul tema: "I principi del commercio equo e solidale"— Transcript della presentazione:

1 I principi del commercio equo e solidale

2 I principi fondamentali
[ modello Ctm altromercato ] Prezzo equo: processo fondato sul dialogo e la corresposabilizzazione Continuità nella relazioni: contratti a lungo termine Pagamento anticipato: prefinanziamento Rapporto diretto: riduzione degli intermediari Agricoltura biologica e rispetto dell’ambiente Ricaduta sociale: cooperazione allo sviluppo Democrazia organizzativa Condizioni di lavoro: genere, età, sicurezza, orario, sindacato Non profit

3 Alcuni passaggi significativi:
Un po’ di storia… Alcuni passaggi significativi: Anni ’60 – EUROPA Nel 1964 [Ginevra] conferenza UNCTAD (United Nations Conference on Trade and Development): alcuni rappresentanti dei “Paesi in Via di Sviluppo” lanciano lo slogan “Trade, not aid” Nello stesso anno in Gran Bretagna nasce la prima organizzazione di commercio equo (Fair Trade Organization), seguita da Fair Trade Organisatie (Olanda, 1967). Nel 1969 apre la prima bottega del mondo in Olanda (“Third World Shop”).

4 Alcuni passaggi significativi:
Un po’ di storia… Alcuni passaggi significativi: Anni ’80 – ITALIA Nascono e si diffondono le Botteghe del Mondo in Italia. Nel 1989 nasce la prima organizzazione di commercio equo italiana: si chiama CTM (Cooperazione Terzo Mondo) ed è una cooperativa di importazione di prodotti. Più tardi (1998) diventerà un consorzio di Botteghe del Mondo, oggi denominato Ctm altromercato.

5 Alcuni passaggi significativi:
Un po’ di storia… Alcuni passaggi significativi: Anni ’90 – ITALIA Nel 1994 nasce Transfair Italia, il marchio di certificazione del fair trade nel nostro Paese. Il primo prodotto che reca questo marchio è il caffè “Solidarietà”, che compare nel 1995 sugli scaffali della Coop. Nel 1999 le organizzazioni italiane di commercio equo e solidale, riunite in assemblea –AGICES– approvano la prima Carta Italiana dei Criteri del Commercio Equo e Solidale.

6 Alcuni passaggi significativi:
Un po’ di storia… Alcuni passaggi significativi: Dal 2000 ad oggi - EUROPA Il movimento cresce molto rapidamente e suscita l’interesse di numerosi soggetti pubblici e privati aziende multinazionali chiedono la certificazione dei loro prodotti, l’Unione Europea si dedica con crescente attenzione al tema del fair trade, seguita da organi istituzionali nazionali e locali. Dal 2000 ad oggi - ITALIA Si formalizza la nascita dell’Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale (AGICES). Il commercio equo e solidale cresce: le Botteghe del Mondo si moltiplicano e passano in pochi anni da un centinaio a circa 500 punti vendita sul territorio nazionale.

7 Nel Mondo: In Europa: Il commercio equo oggi
di piccoli produttori coinvolti, raggruppati in organizzazioni . più di 150 paesi coinvolti in Asia, Africa e America Latina In Europa: [dal rapporto “Fair Trade in Europe 2005”] botteghe del mondo in 25 paesi . 660 milioni di euro di fatturato annuo complessivo . 154% l’incremento del volume d’affari europeo nel periodo punti vendita coinvolti (di cui supermercati) in Europa . oltre volontari coinvolti

8 Gli attori del commercio equo e solidale
Il ComES è al centro di un sistema complesso di soggetti non profit e profit: BOTTEGHE DEL MONDO PRODUTTORI DEL SUD DEL MONDO IMPORTATORI RISTORAZIONE COLLETTIVA Canali CERTIFICATORE FLO GDO LICENZIATARI MARCHIO

9 Gli attori del commercio equo e solidale
Gli importatori ATO’s Alternative Trade Organizations oltre 100 importatori del commercio equo europei

10 La filiera integrale del Commercio Equo e Solidale
I Produttori 1000 in 50 paesi Sud del Mondo I Consumatori Circa Le botteghe 3000 in Europa, circa 500 in Italia Le Centrali di importazione 100 in Europa 7 in Italia

11 I produttori Sono organizzazioni democratiche e
garantiscono un livello di vita dignitoso ai loro associati / dipendenti. Sono spesso organizzazioni not for profit che si occupano anche di situazioni di disagio sociale nel loro Paese.

12 I produttori producono con processi ecologicamente sostenibili
producono per l’autosostentamento, per il mercato interno, per il commercio equo

13 Come avviene la relazione
STRUMENTI: - Formazione e trasmissione di competenze; - Assistenza tecnica nello sviluppo prodotti / assicurazione qualità; - Garanzia di continuità degli ordini.

14 Come avviene la relazione
STRUMENTI: - Pagamento di un prezzo equo, in grado di consentire la sostenibilità nel medio termine e di attivare progetti di autosviluppo sociale ed ambientale; - Finanziamenti anticipati e programmi di microcredito.

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16 Gli attori del commercio equo
Il ComES cresce in tutti i Paesi avanzati 660mln 260mln Totale fatturato 30% 120mln 92mln Fatturato BdM 81% 18,3mln 10,1mln Education/mktg/PR 26% 1.070 850 Totale dipendenti e totale soci 24% 76.000 60.000 Altri canali di vendita 4% 2.850 2.740 Botteghe del Mondo (BdM) 106% 200 97 Importatori + % 2004 1999 154%

17 Europa: acquisto medio pro-capite
1.31 Francia 0.94 Germania 1.66 Totale Europa 1.70 Italia 2.66 Belgio 2.86 Austria 3.63 Regno Unito 3.99 Olanda 18.74 Svizzera  Paese


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