Geneticamente diversi ma morfologicamente ancora simili 15.000 anni fa: i primi resti di un cane morfologicamente diverso.

Presentazione sul tema: "Geneticamente diversi ma morfologicamente ancora simili 15.000 anni fa: i primi resti di un cane morfologicamente diverso."— Transcript della presentazione:

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3 Geneticamente diversi ma morfologicamente ancora simili 15.000 anni fa: i primi resti di un cane morfologicamente diverso

4  Approvvigionamento del cibo  Dimensione epimeletica  Docilità  Capacità d’integrazione  Capacità di complementarsi

5 Studi sul DNA mitocondriale di circa 979 soggetti selvatici e domestici hanno evidenziato cinque gruppi genetici diversi, classificati come cinque sottospecie del Felis silvestris provenienti da cinque aree geografiche differenti: Felis silvestris silvestris Felis silvestris lybica Felis silvestris bieti Felis silvestris ornata Felis silvestris cafra

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7 Felis silvestris lybicaFelis silvestris silvestris  Cacciatore solitario prevalentemente notturno  Elimina urine molto concentrate  Cacciatore solitario prevalentemente notturno  Elimina urine molto concentrate

8 L’uomo avvicina il gatto utilizzandolo come protezione del grano dai topi

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10 Importante via di comunicazione intra-specifica ed inter-specifica. Alla base della via del cibo ritroviamo:  Il bisogno dell’uomo di stabilire un rapporto con gli animali  Segnali infantili

11 Da carnivoro A carnivoro opportunista Con il consolidamento del rapporto con l’uomo, il cane non ha solamente subito cambiamenti comportamentali e morfologici, ma anche cambiamenti alimentari. Canis lupus Homo sapiens Approvvigionamento del cibo

12 Il livello di vita del proprietario La posizione sociale del proprietario La prosperità economica dell’epoca considerata L’imitazione del regime alimentare dei carnivori selvaggi L’antropomorfismo

13 Carnivoro stretto e abile cacciatore

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15  Diverse peculiarità nutrizionali  Composizione dell’alimento  Preferenze alimentari dell’animale

16 Gli uomini hanno rifatto i cani per adattarli alle loro esigenze. I gatti sono esattamente identici a come erano diecimila anni fa. Definire il gatto un carnivoro stretto e il cane un carnivoro opportunista, se non un onnivoro, è il risultato evolutivo dell’uomo, della sua cultura e della maturazione di valori etici nei confronti di questi due animali domestici. Marion C. Garretty