spazio di piacere, di gioco e di scoperta

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
SEZIONE PRIMAVERA a. s Istituto Scolastico Paritario  "VINCENZA  ALTAMURA“ Via David Salinieri, 5 – Roma Tel.: Fax:
Advertisements

Il nostro corpo: una grande avventura
Scuola dell’Infanzia S. M. Goretti San Bortolo
PORTFOLIO Grumo Nevano C.D. "Pascoli" Profilo
LA LAVAGNA INTERATTIVA NEL LABORATORIO DI LINGUA INGLESE
PROGETTO INDIVIDUALIZZATO
ITAS “EINAUDI” BADIA POLESINE
LA FIGURA PROFESSIONALE DEL
linguistico-artistico-espressiva
L’Osservazione a Scuola
La concezione del bambino
L'INSEGNANTE SPECIALIZZATO PER LE ATTIVITA' DI SOSTEGNO
Scuole dell’Infanzia Istituto Comprensivo “FEDERICO II“ JESI - MONSANO
SEZIONI : sezione totale 78 bambini INSEGNANTI : De Pieri, Mazza, Martinis, Loppo, Scanferla, Ballarin. a.s. 2006/2007.
L'alternanza scuola - lavoro.
È iniziata nellanno scolastico (S. BECKETT, 1958)
pone le basi della cittadinanza attiva e consapevole
L.440/1997 Punto 2 Direttiva n.180/1999 PROGETTO SPECIALE (L.440 /1997 Punto 2,Direttiva n.180/1999) EDUCAZIONE MOTORIA, FISICA E SPORTIVA (Programma PERSEUS)
LE ABILITA’ CHE FANNO DA SFONDO AGLI APRRENDIMENTI COMPLESSI
Il docente di sostegno: un ruolo nella scuola dell’inclusione
PERSONALIZZAZIONE apprendimento e insegnamento valorizzazione dell’alunno Innovare la didattica per personalizzare L'educazione personalizzata non si riduce.
La motivazione nell’apprendimento della lingua straniera
“Educare per l’Autonomia, l’Autonomia per Educare ” La Comunicazione Aumentativa e Alternativa Marco Gagliotta Sant’Anastasia 27 marzo 2009.
CONOSCERE E UTILIZZARE LA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA
CIRCOLO DIDATTICO Scuola dell’Infanzia SAN LAZZARO.
MOVIMENTO E APPRENDIMENTO
LA SALUTE = UN CONCETTO DINAMICO
TUTTI I DIRITTI DELLA PRESENTE PRODUZIONE SONO RISERVATI.
INTERVENTI EDUCATIVI NELLA STANZA MULTISENSORIALE
LA PROGETTAZIONE EDUCATIVA
Lo sviluppo delle emozioni
Obiettivi per gli insegnanti:
“L’altra faccia della luna”
CON I GENITORI DEGLI ALUNNI
PROTOCOLLO STANZA MAGICA
Aumentativa Alternativa
LA PSICOMOTRICITA’ È uno strumento importante, determinante, sul piano educativo. L’educazione della motricità significa avere una relazione intellettuale.
. Piccoli apprendisti. . . sulle note della fantasia
Programma anno scolastico 2007/2008
Leggiamo con il Karaoke Roberto Grison Francesco De Marco
LA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA E ALTERNATIVA
Piani di Studio primo biennio secondaria superiore (quinto biennio)
Università agli Studi di Palermo Laboratorio di Metodologia e Tecniche di comunicazione in presenza di disabilità sensoriali Palermo 8 febbraio - Istituto.
Come si presenta dal punto di vista dei sintomi e segni Ipermotricità.iper-reattività.impulsività Iperattività.disattenzione.
MusicoterapiaEducazione musicale Musica per l’handicap Lo spazio di azione dell’intervento di sostegno.
Angelo Gianfranco Bedin
Università degli Studi di Macerata
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE SCIENZE PEDAGOGICHE PEDAGOGIA DELLA DISABILITA’ - MODULO A II SEMESTRE Dott.ssa.
Perché alcuni bambini non funzionano come gli altri?
Laboratorio didattica dell’area antropologica
ISTITUTO COMPRENSVO DI ALI’ TERME POF
ISTITUTO COMPRENSIVO DI ALBINO
Unità di apprendimento
Progetto accoglienza classe 3^A
SCUOLA DELL’INFANZIA Laboratorio di Espressione Corporea
“GIOCO E DANZO CON IL CORPO”
ESEGUITO DALL’INSEGNANTE
PROTOCOLLO DI INTESA 10 FEBBRAIO 2014 PER LE ATTIVITA’ DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEI CASI SOSPETTI DI DSA DI CUI ALL’ART. 7 COMMA 1 C.1 DELLA LEGGE 8.
Sviluppo dei bambini ciechi (linguistico) 4
Sviluppo dei bambini ciechi (motorio) 1
L'insegnamento scientifico nella Scuola dell'infanzia
Istituto Comprensivo Fibonacci Le scuole che lo compongono: - due plessi di scuola dell’infanzia (M. Betti e G. Rodari) - due plessi di scuola primaria.
Progetto accoglienza Scuola dell’infanzia Chiusa Sclafani e Giuliana
Psicomotricità all’asilo nido
IL PLESSO POTENZIATO DI BONATE SOTTO. COS’E’ IL PLESSO POTENZIATO? E’ una sorta di “scuola nella scuola” dove ci sono spazi attrezzati per rispondere.
Coordinamento psicopedagogico Terraferma 1 Dott.ssa Maria Loredana Lucamante.
Attività didattica dal seme alla piantina
Legge 104/92 ART. 3 comma 1: … E’ persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva,
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO SCUOLA DELLE SCIENZE GIURIDICHE ED ECONOMICO-SOCIALI Corso di Studio in Scienze Motorie Lo sviluppo psicomotorio nel.
“COMUNICARE CON IL CORPO”
Transcript della presentazione:

spazio di piacere, di gioco e di scoperta LA STANZA MAGICA

La scuola primaria speciale “Don Gnocchi” D. D. G. L La scuola primaria speciale “Don Gnocchi” D.D. G.L. Radice è situata all’interno della Fondazione Don Gnocchi S. Maria Nascente La scuola accoglie alunni dai 6 ai 18 anni d’età Popolazione scolastica di 70 alunni a fronte di 45 docenti Gli alunni presentano gravi disabilità fisiche, psichiche, sensoriali, relazionali Gli interventi educativi sono prevalentemente rivolti allo sviluppo della sensorialità, delle autonomie di base, delle dinamiche relazionali, della comunicazione

Nella scuola sono attivi vari progetti che vanno ad ottimizzare l’offerta formativa Il progetto “Stanza Magica” nasce dall’esigenza di realizzare proposte specifiche in uno spazio protetto e strutturato, finalizzate alle stimolazioni plurisensoriali per alunni con pluridisabilità

I soggetti pluridisabili vedono compromesso il rapporto con il mondo esterno giacché possiedono soltanto in modo limitato gli strumenti per acquisire e rielaborare le informazioni provenienti dall'ambiente

Un intervento plurisensoriale è caratterizzato da interventi di stimolazione globale tesi al raggiungimento delle diverse tappe di sviluppo, attraverso l’utilizzo di strategie specifiche e mirate

Specificità dell’intervento: sviluppare nel bambino la capacità di entrare in relazione e conoscere il mondo esterno attraverso i canali sensoriali in un contesto impostato su dinamiche ludiche e rilassanti in un spazio strutturato e protetto.

L’intervento plurisensoriale deve considerare - potenziamento compensativo: aumento quantitativo di stimolazioni sensoriali - adattamento dell’ambiente: predisposizione dell’ambiente in relazione alle esigenze del singolo. Ambiente come facilitatore nel processo di appropriazione della realtà circostante - contesto relazionale: atteggiamento di ascolto, disponibilità, partecipazione, fiducia, attesa. Comunicazione verbale di tipo anticipatorio, descrittivo, informativo-contestuale per essere “ponte” tra i bisogni del bambino e le risposte dell’ambiente

- attaccamento-apertura verso l’ambiente. Per la crescita di… - sensazione di fiducia nelle proprie potenzialità, - benessere interiore - attaccamento-apertura verso l’ambiente.

Per ridurre il rischio di… impoverimento percettivo isolamento in un proprio spazio vitale circoscritto e deprivato comportamenti di difesa auto e/o eterolesionistici atteggiamenti stereotipati autostimolatori

“magia” della Stanza è la possibilità di essere… - autori di eventi e scelte - protagonisti di scoperte - beneficiari di rilassamento, piacere e benessere.

PROGETTO DELLA STANZA

La stanza… Spazio scuro: tappeto, tenda e pannello via lattea Lo spazio è completamente oscurabile; tre pareti sono dipinte in azzurro, una parete è di colore blu intenso La stanza è organizzata in zone specifiche secondo l’uso: Spazio scuro: tappeto, tenda e pannello via lattea Spazio interattivo: tubo a bolle, cupola suono-luce, fibre ottiche, bacchette e fibre di linelite, “oggetti magici” Spazio del rilassamento: cuscino musicale-posturale, coperta frusciante, tubi e cuscini vibranti Nella scelta del materiale si tenuto presente l’importanza di una sufficiente quantità e varietà di stimoli Nella stanza è inoltre presente impianto stereo, diffusore di aromi, globo a specchi, proiettori

AREA SCURA

AREA INTERATTIVA

AREA RELAX

La “Stanza Magica” offre la possibilità di acquisire delle competenze sperimentando una serie di stimoli sensoriali semplici, basilari e pianificati Obiettivi di possibile sviluppo nell’area sensoriale con l’utilizzo degli strumenti presenti nella stanza - Ambito visivo: reazione visiva, ricerca, fissazione, inseguimento, percezione e memorizzazione dell’informazione visiva. - Ambito tattile: accettazione del contatto, sviluppo di strategie tattili di scoperta, desensibilizzazione riflessa, resensibilizzazione selettiva, prensione manuale, scoperta di oggetti usuali - Ambito uditivo: reazione uditiva, localizzazione, associazione uditiva, adattamento, memorizzazione, identificazione uditiva - Ambito olfattivo: percezione olfattiva, identificazione, memorizzazione dell’informazione olfattiva Non esistono obiettivi a priori ma esistono solo obiettivi ad hoc, creati ad personam

Nel promuovere esperienze senso-percettive vengono considerate e stimolate in sinergia più aree di sviluppo oltre a quella tipicamente sensoriale Area neuropsicologica: - stimolare attenzione e memoria - sperimentare la capacità di modificare l’ambiente attraverso il proprio agire (causa/effetto) Area affettivo relazionale: - promuovere il piacere di sperimentare e di giocare - favorire il rilassamento - vivere la sensazione di sicurezza, curiosità, ricerca e stupore - facilitare il rapporto partecipativo e paritario Area comunicazionale: - possibilità di comunicare accettazione, rifiuto, scelte, desideri - comunicare emozioni e stati d’animo Area motorio prassica: - sperimentare il movimento nella sua globalità - stimolare la coordinazione oculo-manuale Area dell’autonomia: - potenziare la possibilità di scelta, di controllo e d’esplorazione degli stimoli - promuovere l’iniziativa personale

PRESENTE NELLA STANZA MAGICA MATERIALE ATTUALMENTE PRESENTE NELLA STANZA MAGICA

IL TUBO A BOLLE… Tubo di plastica trasparente, contenente acqua ed oggetti. Azionato crea effetti visivi (colori-bolle-oggetti) e tattili (vibrazioni) Premendo i pulsanti posti sulla centralina interattiva, è possibile controllare i colori ed il flusso delle bolle. Aree maggiormente coinvolte: sensoriale visiva, tattile uditiva, cinestesica - motorio/prassica - affettivo/relazionale neuropsicologica comunicazionale

IL CUSCINO POSTURALE Cuscino con imbottitura granulare che permette di adattarsi al corpo; è dotata all’interno di speciali altoparlanti che creano vibrazioni tattili e sonore. Il cuscino posturale offre una stimolazione tattile ed uditiva, oltre ad una sensazione corporea di sostegno e contenimento fisico. Aree maggiormente coinvolte: - sensoriale - affettivo/relazionale - comunicazionale

LA CUPOLA SUONO LUCE… Cupola sensibile al suono; è dotata di un’unità CD audio e reagisce alla voce. Produce un’emissione luminosa ed una vibrazione in risposta allo stimolo fornendo un feedback per vista, tatto ed udito. Quando non risponde ad un input specifico, i colori cambiano ad una frequenza regolabile Aree maggiormente coinvolte: sensoriale (visiva, uditiva, tattile) - comunicazionale - motorio/prassica - affettivo/relazionale - neuropsicologica

IL TAPPETO, LA TENDA E IL PANNELLO VIA LATTEA… Sono intessuti con fibre ottiche Il tappeto è visivamente stimolante e promuove il senso del movimento. Premendo sulla superficie, il colore della fibra ottica cambia. Aree maggiormente coinvolte: - sensoriale (visiva, tattile) - affettivo/relazionale - motorio/prassica

IL GLOBO A SPECCHI Aree maggiormente coinvolte: - sensoriale (visiva) Utilizzato insieme al proiettore, crea effetti di luce Il globo è appeso al soffitto e fissato all’unità motrice Il proiettore crea lampi di luce che si muovono lentamente Può essere utilizzato con effetti di luce fissa Aree maggiormente coinvolte: - sensoriale (visiva) - neuropsicologica - comunicazionale

IL FASCIO DI FIBRE OTTICHE… Il fascio di fibre ottiche stimola la percezione visiva e tattile, la capacità attentiva e promuove un senso di rilassamento. Aree maggiormente coinvolte: - Sensoriale (visiva-tattile) - motorio/prassica - affettivo/relazionale - neuropsicologica - comunicazionale

IL PROIETTORE A DISCHI Proietta forme, colori ed immagini sulla parete. Crea effetti di movimento gradevoli. E’ possibile personalizzare la scelta Aree maggiormente coinvolte: - sensoriale (visiva) - neuropsicologica - comunicazionale

IL TUBO DI LUCI… Tubo di gomma con all’interno delle piccole lampadine che si illuminano ad intermittenza. Possibilità di colori differenti. E’ di facile utilizzo. Favorisce l’iniziativa personale. Aree maggiormente coinvolte: - sensoriale - motorio/prassica - neuropsicologica - affettivo/relazionale - comunicazionale

PANNELLI TATTILI Quadrati colorati che si possono separare e attaccare sui quattro lati per creare forme diverse. Ogni quadrato da una sensazione tattile diversa E può essere esplorato con le diverse parti del corpo. Aree maggiormente coinvolte: - sensoriale (visiva, tattile) - affettivo/relazionale - motorio/prassica

DIFFUSORE DI AROMI Diffonde efficacemente gli oli essenziali in modo naturale Un kit di oli essenziali permette di variare aroma in base alle esigenze di ogni alunno. Può essere usato come rilassante, stimolante, per reminescenze… Aree maggiormente coinvolte: - sensoriale - neuropsicologica - affettivo/relazionale - comunicazionale

COPERTA FRUSCIANTE Il movimento sotto o sopra la coperta produce un sonoro fruscio. E’ dotata di una fodera che consente di aggiungere oggetti diversi nella coperta per creare suoni diversi. Aree maggiormente coinvolte: - Sensoriale (tattile, visiva, uditiva) - affettivo/relazionale - comunicazionale - motorio/prassica - neuropsicologica

BACCHETTE E FIBRE LINELINE Brillano con colori vivaci e fluorescenti quando vengono tenuti sotto la luce UV Possibilità di colori differenti. E’ di facile utilizzo. Favorisce l’iniziativa personale. Aree maggiormente coinvolte: - sensoriale - motorio/prassica - neuropsicologica - affettivo/relazionale - comunicazionale

OGGETTI “MAGICI” Materiali strutturati e non, facilmente reperibili in commercio. Sono di dimensioni contenute e possono essere agevolmente maneggiati. Offrono stimolazioni sensoriali di vario genere. Aree maggiormente coinvolte: - sensoriale - motorio/prassica - neuropsicologica - affettivo/relazionale - comunicazionale

Paradigmi dell’intervento - divertire e divertirsi, star bene e provare piacere. - “essere causa” - “poter scegliere” Strategie di intervento: sensazioni singole e/o combinate in sequenza, offerte in funzione delle specifiche esigenze dell’alunno: “diete sensoriali” creazione di un’atmosfera di condivisione - avventure sensoriali basate sull’accessibilità degli strumenti (comandi ed ausili pensati per il livello di comprensione degli alunni)

- spazio aperto a tutti, salvo diversa indicazione medica. - accesso, inizialmente, in rapporto 1/1, per permettere una tranquilla, serena, scoperta dell’ambiente e delle sue possibilità di uso - tempo di permanenza calibrato in base alle possibilità ed esigenze del soggetto. - uso degli spazi e possibilità di ambientazione nei limiti del possibile personalizzata per rendere “agibile” lo spazio al singolo utente.

Aspetti metodologici - inizio e termine della sessione con un “RITUALE” (struttura CIRCOLARE della seduta) - applicazione di 3 principi base: SIMMETRIA - CONTRASTO e RITMO - scelta e proposta del materale in base ad interessi, preferenze, bisogni dell’alunno. - proposta di uso del materiale graduale - proposta di uso di uno strumento alla volta per evitare rischio di sovrastimolazione - tempi e successione di proposte di materiale in sintonia con le esigenze e risposte di ogni singolo individuo.

Gli alunni hanno tratto beneficio dall’attività in vari ambiti - potenziamento ed uso qualitativamente migliore dei canali sensoriali residui - aumento dell’attenzione verso l’ambiente - aumento della concentrazione sul compito - incremento dell’interazione ludica/sociale - maggior interesse all’esplorazione e manipolazione - aumento dell’iniziativa personale - riduzione delle stereotipie - aumento degli indici di rilassatezza, piacere e benessere.

Pensata prioritariamente per gli alunni che presentano gravi disabilità sensoriali, la Stanza Magica, di fatto, si è rivelata un’ottima opportunità per la maggior parte della popolazione scolastica.

PROTOCOLLO STANZA MAGICA Processo per favorire la comunicazione emergente (earling comunication) in soggetti che esprimono segnali non codificati o utilizzano suoni non consapevoli o indirizzati. Percorso per 10 unità di lavoro

L’operatore che lavora con soggetti che presentano una grave disabilità, frequentemente ha difficoltà ad individuare i segnali comunicativi connessi ad un significato e contestualizzabili.

OBIETTIVO: verificare se, in un ambiente protetto, ”Stanza Snoezelen”, i segnali comunicativi possano emergere più chiaramente, essere significativi e perdurare nel tempo.

Obiettivi del protocollo: - osservare, identificare i segnali che utilizza l’alunno, che possono essere associati ad un significato (codifica); isolare tali segnali da disturbi esterni o da altri stimoli per associarli a un significato specifico e generalizzabile (categoria) e perdurabile nel tempo; fissare tali segni/segnali associandoli a comportamenti di richiesta o di risposta e/o di scelta, come vocabolario non verbale; decontestualizzare o trasferire l’uso di questi segnali a contesti differenti. E’ auspicabile che tali segnali rientrino nel bagaglio comunicativo d’uso corrente fra interlocutori dello stesso contesto.

SCHEDA ALUNNO: Prima di iniziare il lavoro, l’operatore avrà cura di compilare la scheda riassuntiva dei dati anagrafici, clinici dell’utente. servizio di provenienza dati anagrafici diagnosi descrizione della disabilità visione udito funzione motoria movimento della mano

AMBIENTE: E’ compito dell’operatore predisporre l’ambiente prima dell’inizio della seduta. La Stanza deve presentare le seguenti caratteristiche: Penombra Musica in sottofondo Aroma in diffusione: olio essenziale di lavanda

TEMPO: Il percorso si articola in 10 sedute con frequenza bisettimanale Ogni seduta ha la durata di 1 ora e vede la presenza di un operatore ed un soggetto in rapporto 1/1 .

FASE OPERATIVA: L’osservazione e la registrazione dei segnali riguarda: ingresso nella Stanza proposta di attività con tipologie di offerta differenti. E’ opportuno offrire al soggetto tre offerte intercalate. uscita dalla Stanza. Quanto registrato viene tabulato nella griglia di osservazione che prevede l’analisi di canali non verbali. Qualora durante l’ offerta dell’attività si riscontri il disinteresse o il rifiuto verso una proposta rispetto ad un’altra si procede con l’offerta che raccoglie interessi e risposte positive. Registrare, in caso di scelta continua di uno stimolo, se non si tratti di reazione stereotipata o coazione.

MATERIALE: Fascio di fibre ottiche Cupola suono /luce. Tubo a bolle Fascio di fibre ottiche Cupola suono /luce. Il materiale deve essere proposto secondo l’ordine indicato.

ATTIVITA’: Tutte le attività devono essere proposte in forma ludica. In ogni attività devono essere garantiti tre momenti: - presentazione dello strumento spento - presentazione dello strumento acceso - uso dello strumento da parte dell’utente. L’operatore farà in modo che l’alunno, a seconda del suo bisogno, abbia la postura più adeguata e favorevole all’agire.

GRIGLIA DI OSSERVAZIONE TONO POSTURA MOVIMENTO DEL CAPO MOVIMENTO ARTI SUPERIORI (comprese mani) MOVIMENTO ARTI INFERIORI ESPRESSIONE DEL VISO SGUARDO EMISSIONE DI SUONI ESPRESSIONI EMOTIVE (registrazione in modo discorsivo/descrittivo) ATTENZIONE MEMORIA

FASE DI VALUTAZIONE: - Analisi dei dati seduta per seduta Analisi comparativa delle sedute Identificazione dei segnali maggiormente utilizzati e dei materiali scelti Fissazione dei segnali usati come comportamento di risposta Codifica di tali segnali/comportamenti; valutazione di possibile trasferibilità in altri contesti Valutazione dei risultati Declinazione di nuove ipotesi di lavoro