Elementi di Criminologia Critica

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
27/11/2003Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 1 Landamento demografico e la riforma del Welfare Partendo dalle considerazioni relative agli importanti.
Advertisements

VI CONGRESSO NAZIONALE DI SCIENZA E TECNICA DELLE ASSICURAZIONI VI CONGRESSO NAZIONALE DI SCIENZA E TECNICA DELLE ASSICURAZIONI Bologna, 19 gennaio 2004.
La sicurezza urbana Lezione 05 Corso di Formazione in Sicurezza Urbana Milano, 11 dicembre 2007.
La sicurezza urbana Lezione 03 Corso di Formazione in Sicurezza Urbana Milano, 4-5 dicembre 2007.
SOCIALIZZAZIONE-cap.3 STATUS : Ascritto – Assunto
Università degli Studi del Sannio Facoltà di Scienze Economiche e Aziendali Corso di Laurea in Organizzazione e Gestione della Sicurezza Corso di Sociologia.
Cap. III: La disciplina: origini, temi approcci Struttura del capitolo
Corporeità: aspetti fisici delle risposte dell’organismo
Cos’è la Sociologia Una prospettiva: guardare qualcosa come se la vedessimo per la prima volta Il mondo sociale è definito nel tempo (prodotto sociale)
Approfondimenti del corso di Sociologia della devianza 2008/09 Prof.ssa Anna Maria Leonora Università di Catania Facoltà di Scienze della Formazione.
La ricerca sociale: oggetto e finalità. Cosa imparerete in questa lezione La distinzione tra ricerca e teoria La distinzione tra micro e macro sociologia.
Progettare una ricerca: approcci e metodologie
Sociologia: corso avanzato SOCIOLOGIA: corso avanzato Anno Accademico II semestre.
Sociologia: corso avanzato SOCIOLOGIA: corso avanzato Anno Accademico II semestre.
CORSO DI ISTITUZIONI di DIRITTO PUBBLICO a.a Docente Luigi Cozzolino Argomento n.3 La forma di Stato della Repubblica italiana.
Sociologia: corso avanzato SOCIOLOGIA: corso avanzato Anno Accademico II semestre.
Criminologia & Devianza Sociale
La gestione delle risorse umane: scenari e competenze Facoltà di Sociologia La Sapienza Roma Assunta Viteritti 2008.
Pratiche di innovazione per generare valore: gruppo di lavoro, apprendimento e produzione del servizio Ragusa, 14 luglio 2009 Cesare Kaneklin, Giuseppe.
La fondazione teoretica dello stato moderno
Diritto pubblico 2013/2014 Prof. Davide Galliani Corso di Laurea in
Linterpretativismo. Linterpretativismo - Ontologia: costruttivismo e relativismo. - Epistemologia: non-dualismo e non-oggettività limitato (criterio limite);
La teoria sociologica.
L’organizzazione del programma:
I paradigmi della ricerca sociale
I paradigmi della ricerca sociale. Contenuti della lezione Definizioni di base. Definizioni di base. I paradigmi delle scienze e la sociologia. I paradigmi.
Ricerca quantitativa e ricerca qualitativa
Contesto storico Anni Anni Reazione liberal allo stato repressivo (Mc Carty) Reazione liberal allo stato repressivo (Mc Carty) Ideologia umanista.
DIDATTICA DELLA FORMAZIONE 8 MARZO 2011 Formazione e Professionalità
Luigi Di Gregorio Dipartimento Comunicazione – Tutela dei diritti dei cittadini.
PARADIGMA UTILITARISTICO 1. SCUOLA CLASSICA (o GIURIDICA) 1. SCUOLA CLASSICA (o GIURIDICA) DOTTRINA DEL CONTRATTO SOCIALE (C. Beccaria – 1700) DOTTRINA.
PREMESSE METODOLOGICHE
Elementi di Criminologia Critica
CORSO DI DIRITTO PUBBLICO
Professor Giuseppe Mosconi, Università degli studi di Padova
POLITICHE DI NUOVA PREVENZIONE PRINCIPI DESTRUTTURAZIONE DEL RAPPORTO CRIMINALITÀ SICUREZZA CONTROLLO (pena) DIMENSIONE LOCALE / TERRITORIALE CULTURA LOCALE.
Crisi fondamenti della pena. Crisi retribuzione Infondatezza scientifica Infondatezza scientifica Eterogeneità sofferenza vittima/reo Eterogeneità sofferenza.
Professor Giuseppe Mosconi, Università degli studi di Padova 0 TOLERANCE Giustizia attuariale.
APPRENDIMENTO E TRASFORMAZIONE (Capp. 1 -3)
Interesse pubblico = interesse privato
DIOCESI DI POZZUOLI Sportello Eccomi. REVISIONE CRITICA DELLA PENA Quale ruolo per il volontario?
Linee guida per la disciplina del Servizio di Polizia Locale regionale e delle politiche integrate di Sicurezza Urbana.
Corso di Sociologia economica prof. Marino Regini Lezione 1. Presentazione LA SOCIOLOGIA ECONOMICA.
 Violazione delle norme  Trasgressioni in generale  Attività delinquenziali grandi e piccole  Uso e abuso di alcolici e droghe  Comportamenti aggressivi.
GESTIRE Ruoli e funzioni Relazione educativa Conflitti Comportamenti trasgressivi/aggressivi Potere, autorità, autorevolezza.
Sociologia dei Processi Culturali R. Ghigi - Sociologia dei Processi Culturali – Scienze della Formazione – (5CFU) Corso di Sociologia dei processi culturali.
PSICOLOGIA DELLA FORMAZIONE a.a. 2012/2013 dott. ssa Di Petta Grazia.
Funzione rieducativa della pena
Origini storiche (1) Illuminismo Positivismo
250 ANNI DA BECCARIA DEI DELITTI E DELLE PENE
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE PEDAGOGIA DELLA DEVIANZA E DELLA MARGINALITA’ II SEMESTRE Dott.ssa Angela Fiorillo.
Cos’è la criminologia? La criminologia è la scienza che studia i reati, gli autori, le vittime, i tipi di condotta criminale e le forme possibili di controllo.
Cultura e società.
Scuola classica Cesare Beccarla ( ) Jeremy Bentham ( )
Sociologia della Devianza (docente: Livia Pomodoro) Tutorship 02
Politiche Locali (nazionali e internazionali) per la sicurezza urbana Lezione 07 Corso di Formazione in Sicurezza Urbana Milano, 8 aprile 2008.
ELEMENTI DI CRIMINOLOGIA
Politiche Locali (nazionali e internazionali) per la sicurezza urbana Lezione 01 Corso di Formazione in Sicurezza Urbana Milano, 4 marzo 2008.
CONOSCENZA E FILTRI CREATIVI
CdL SES&SOC a.a. 2013/141 LE ORGANIZZAZIONI NELLE SOCIETA’ CONTEMPORANEE Riferimento bibliografico STRATI Antonio (2008) L’analisi organizzativa. Paradigmi.
METODI E STRUMENTI DELLA SCIENZA POLITICA
Capitolo 4: struttura, azione sociale e potere
Sociologia Generale 1e McGraw-Hill, 2015
CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL'UNIONE EUROPEA
DA BARNARD A CROIZIER IMPORTANZA DEL RUOLO DEI SOGGETTI L’ATTENZIONE SI SPOSTA DALLE CONDIZIONI CHE PERMETTONO LA NASCITA E IL FUNZIONAMENTO DELLE ORGANIZZAZIONI.
CORSO DI SOCIOLOGIA GENERALE Cos’è la Sociologia Marco Ingrosso.
IL problema penale: Perché lo Stato ha il diritto di punire? La legittimazione all’uso della pena. Chiave di lettura della questione della legittimazione.
Crisi fordista e nuova sociologia economica Prof. Emmanuele Pavolini.
De Leo: il modello comunicativo sistemico. Interpretazioni della devianza: -Non più teoria unitaria e globale -Analisi in dettaglio o sintesi complessiva?
UFFICIO DI ESECUZIONE PENALE ESTERNA
Transcript della presentazione:

Elementi di Criminologia Critica Professor Giuseppe Mosconi, Università degli studi di Padova Elementi di Criminologia Critica Scuola di Dottorato in Scienze Sociali, "Interazioni, Comunicazione e Costruzioni

Sociologia della devianza e critica del diritto penale La prospettiva del consenso strutturale sul diritto penale - Teorie criminologiche e ideologia della difesa sociale - Il paradigma sociale e la teoria struttural-funzionalista - L’approccio naturalistico alla devianza: social problems e subculture criminali La prospettiva costruzionista e la problematicità del controllo sociale - La teoria dell’etichettamento (labelling approach) - Approccio neo marxista (Rusche e Kirchheimer) - Critica alle istituzioni totali (Goffman) - Criminologia radicale, abolizionismo

1.1. Diritto penale e ideologia della difesa sociale* Principio di legittimità Principio del bene e del male Principio di colpevolezza Principio dello scopo o della prevenzione Principio di eguaglianza Principio dell’interesse sociale o del reato naturale * A. Baratta 1982, Criminologia critica e critica del diritto penale, il Mulino, Bologna.

1.2. Principali assunti della criminologia critica Doppia selettività nella costruzione sociale del fenomeno criminale Critica alla prospettiva del consenso strutturale sul diritto penale e alla criminologia Ignoranza o scarsa considerazione della criminalità dei potenti Critica alla repressione penale e alla pena detentiva Ricerca di risposte alternative e non marginalizzanti

2. La criminologia critica in Italia* DALLA NORMA ALLA CRITICA Soggetto Sistema Integrazione Conflitto Legittimazione Delegittimazione Devianza formale Devianza diffusa Correzionalismo Anti-correzionalismo Conservazione Combiamento

2.1 Culture e limiti applicativi * L’assistenzialismo cattolico Le radici positiviste del sapere criminologico Le radici garantistiche della cultura penalistica La critica alle istituzioni totali La cultura assistenzialista del servizio sociale La cultura marxista L’approccio scientifico G. Mosconi, Traduzione ed evoluzione della criminologia critica nell’esperienza italiana. Questione criminale e diritto penale , in Dei Delitti e delle Pene, 1-2-3/2003, pp. 7-39.

* S. Hester, P. Eglin 1999, Sociologia del crimine, P. Manni, Lecce. 2.2. Ricerca Empirica* La definizione di diritto penale: la costruzione del crimine attraverso il diritto L'applicazione del diritto penale: selezione della criminalità attraverso la polizia L'amministrazione della giustizia penale: l'interpretazione del crimine attraverso le attività dei tribunali Le forze dell’ordine Carcere e istituzioni totali L'esecuzione della pena: criminalità punita e reale funzione della pena * S. Hester, P. Eglin 1999, Sociologia del crimine, P. Manni, Lecce.

5.Decostruzione e complessità Critiche alla categoria di devianza Si assume che: Devianza formale Sistema integrato Sistema funzionale Cultura integrata e consenziente Potere formale Le classi sociali definite Social controllo verticale Invece: Devianza diffusa Conflitti e società complessa Tendenza alla disagregazione Cultura composita e contraddittoria Potere diffuso Disintegrazione della fisionomia delle classi Controllo sociale diffuso

5.1. Devianza integrata nelle norme Definizione si sovrappone alla complessità formale dei rapporti sociali Coesiste con il rapporto su cui si basa la norma Devianza formale vs. disequilibrio sostanziale Osservazioni: Pluralità di eventi e relazioni vs univocità del rapporto Complessità di riferimenti culturali contro l'estensione formale della devianza Devianza in molti strati e ruoli vs devianza solo delle classi inferiori Posizione problematica degli stereotipi nel rapporto cultura- struttura Devianza sovrapposizione della complessità

5.2. Costruzione / Decostruzione Costruzione sociale della sicurezza / insicurezza: le sue cause, i mezzi di assicurazione / protezione Azioni Istituzioni Politiche Discorsi Fenomeni Rappresentazioni Condizioni e contesti di costruzione Crime come costruzione sociale Costruzione / Decostruzione

Analizzare Rivelare Denunciare Sperimentare Promuovere Cambiare 5.3 In breve: Tutto questo è nascosto e rimosso COMPLESSITA’ DELLA COSTRUZIONE PENALE E SECURITARIA della delinquenza DECOSTRUZIONE = Analizzare Rivelare Denunciare Sperimentare Promuovere Cambiare

Radici socio-culturali della pena Colpa/ castigo/ perdono: matrice religiosa Pharmacon e purificazione sociale Controllo della marginalità Reclusione come dispositivo del controllo Sovranità assoluta: arbitrio e violenza Vendetta sociale Pericolo della vendetta privata Bisogno di punire /bisogno di espiare (ambivalenza) Reclusione e produttività economica

Astrazioni della pena Funzionali: - retribuzione Teorico- dogmatiche: - soggetti - reato - elemento psicologico - beni e valori Processuali: - costruzione della verità Contestuali: - pericolo vendetta - tutela vittime - valori condivisi - sicurezza Funzionali: - retribuzione - rieducazione - prevenzione

CRISI DELLA RETRIBUZIONE Infondatezza Scientifica: Stabile e generale negatività del reato Severità della pena come criterio unico Non comparabilità di negatività reato/negatività pena: Tautologia Tempo come proporzionalità impossibile Infondatezza della proporzionalità: Eterogeneità sofferenza vittima/ sofferenza autore Variazioni percezione soggettiva del danno Variazioni percezione soggettiva della sofferenza penale : libertà, amore, stima, senso del sé variano con estrazione sociale, capitale sociale, status, cultura, soggettività, esperienza.

Segue: Sproporzioni istituzionali regime detentivo tipologia di Istituto penale: regolamento, organizzazione interna durata della pena e misure alternative custodia cautelare Mutamenti funzionali della pena Produzione di allarme sociale e rassicurazione Controllo della marginalità Rappresentazione di soggetti pericolosi

CRISI DELLA RIEDUCAZIONE Ambiguità normativa maturazione/regolarità trattamento/disciplina soggettiva/socio ambientale frattura norma/soggetto trattamento antigarantistico Motivi strutturali . - schematicità dei mezzi: lavoro, famiglia, istruzione, religione carenza risorse carenza personale rigidità ambientale approccio individualistico

Segue : Motivi pedagogici artificialità ambientale trattamento forzato colpevolizzazione e rifiuto del giudizio negativo rafforzamento identità negativa per autovalorizzazione strumentalità e ambiguità relazionale paradosso della recidività conflitti di ruolo per gli operatori aspettative reciproche ambivalenti e distoniche

Segue: motivi funzionali: misure alternative: giudizio di fatto su risorse esterne sfasatura con società esterna crisi dei valori c/ valorialità enfatizzata premialità/crisi risorse crisi del welfare soggetti non rieducabili: tossicodipendenti immigrati criminalità organizzata microcriminalità criminalità occasionale criminalità abituale

CRISI DELLA PREVENZIONE Indimostrabilità scientifica: - numero oscuro dei reati circolo vizioso: + denunce  + reati  + paura  + repressione  denunce 80% di reati denunciati non perseguiti/ 95% di reati non puniti Inefficacia: calcolo delle probabilità di non essere perseguito certezza della punizione strutturalmente inarrivabile nessuna correlazione tra severità delle pene e andamento della criminalità pene più severe  criminalità più grave selettività della repressione penale: reati/ intervento FF.OO./vulnerabilità/ condanna. valenza culturale: contesti culturali insensibili valenza simbolica interiorizzata da ceti conformisti prevenzione utile per chi non ne ha bisogno prevenzione per piccoli reati diffusi + che per reati gravi

SCOPI LATENTI DELLA PENA controllo/ emarginazione degli improduttivi incapacitazione dei pericolosi mascheramento della criminalità dei potenti Conferma della normalità della maggioranza: valori, onestà, sicurezza Gestione dell’immaginario dell’insicurezza Conferma dell’efficienza e dell’autorità dello stato

CRISI DELLA PENA AMBIVALENZE: Simbolismo/pragmatismo Razionalità/Irrazionalità PANPENALISMO: - Iperproduzione normativa - Inefficacia: difficile coordinamento/ saturazione strutturale/ selettività. Riforme/controriforme