La chirurgia della cataratta nelle uveiti Luca Avoni Marzo 2010
Introduzione Origine multifattoriale della cataratta: Secondaria ai processi infiammatori Correlata alla terapia steroidea Frequente complicanza delle uveiti
CRISTALLINO Ruolo passivo: cataratta secondaria ad uveite Ruolo attivo:uveite facoantigenica
CATARATTA SECONDARIA AD UVEITE 25%: uveiti anteriori 40-50%: uveiti intermedie 5%: uveiti posteriori 35%:uveiti diffuse
Iniziale opacità sottocapsulare posteriore Evoluzione verso la cataratta totale Alterazione del bilancio ionico indotto dall’alterazione tossico-metabolica conseguenza della flogosi
Uveite facoantigenica U. facoanafilattica di tipo granulomatoso (reazione immunologica alle proteine del cristallino) U. facotossica non granulomatosa (secondaria a fenomeni tossico-degenerativi) Traumi perforanti, interventi chirurgici, cataratte colliquate
La cataratta può contribuire all’infiammazione (V. T. Tran & Coll La cataratta può contribuire all’infiammazione (V.T. Tran & Coll. Canad. J Ophthalmol, 1999) Assenza di infiammazione da almeno 9, 6, 3 mesi ?
Le tecniche chirurgiche sono migliorate negli ultimi anni, riducendo il trauma operatorio. Migliorato il controllo dell’infiammazione post operatoria Migliorato il controllo delle complicanze della chirurgia (sinechie, retrazione della ressi, PCO, edema maculare cistoide, ipertono)
Complicanze
Essere consapevoli del tipo e dello stato dell’infiammazione Se necessario riprogramma il work-up: Diagnostico Funzionale Terapeutico Essere sicuri sull’evoluzione dell’uveite Follow-up personale o contatti con l’oculista curante.
Determinare e programmare il trattamento perioperatorio dell’uveite La protezione terapeutica perioperatoria va gestita singolarmente per ogni caso (dipende dal tipo di uveite!!)
DIFFERENTE RISPOSTA ALLA CHIRURGIA MIGLIORE: Fuchs, pars planiti INTERMEDIA: Behcet, uveite HLA B27 correlata, malattie granulomatose(Sarcoidosi, Vogt-Koyanagi-Harada) PEGGIORE: Artrite idiopatica giovanile
DIFFERENTE RISPOSTA ALLA CHIRURGIA Età Estese sinechie anteriori e/o posteriori Ipotonia Glaucoma Comportamento occhio adelfo
Miglioramento della tecnica chirurgica e dei materiali utilizzati Miglioramento delle conoscenze diagnostiche( FAG, ICG,LFP) Inquadramento patologia Programmazione della terapia perioperatoria
Programma di protezione terapeutica perioperatoria nelle uveiti Uveite di Fuchs: trattamento light→ Steroidi + fans topici (+ eventuale Metilprednisone EV, 1 ora prima dell’intervento).
Programma di protezione terapeutica perioperatoria nelle uveiti Uveiti moderatamente acute (p.es. Sarcoidosi) Nei tre giorni pre-operatori: 1 mg/Kg/die di Prednisone da continuare nei tre giorni dopo e poi ridurre il dosaggio a scalare (~ -10% ogni 5 giorni) fino a sospensione.
Programma di protezione terapeutica perioperatoria nelle uveiti Artrite Idiopatica Giovanile (Terapia massima) Steroidi per os e terapia immunosoppressiva pre-operatoria & Solu-Médrol® per-op & prolungato trattamento post-chirurgico atto a ristabilire quanto prima possibile la barriera emato-oculare
Quando programmare l’intervento di cataratta nel pz con uveite Si può programmare l’intervento di cataratta al più presto possibile e ciò può essere giustificato da: Ragioni correlate con l’ AV. Per assicurare una migliore esplorazione del segmento posteriore. Per ridurre il livello medio dell’infiammazione. Per rimuovere l’impatto negativo degli steroidi Per consentire un miglior controllo della IOP
SEMEIOTICA PRE OPERATORIA Biometria Ecografia (spazio retro irideo, pars plana,vitreo-retina) Accurato studio tonometrico (U. granulomatose)
PROGRAMMA CHIRURGICO Chirurgia della cataratta Intervento combinato: -cataratta+vitrectomia -cataratta+int.antiglaucomatoso
CATARATTA+VITRECTOMIA A scopo diagnostico A scopo visivo A scopo terapeutico (pars planiti, uveiti posteriori)
CATARATTA+ INT.ANTIGLAUCOMATOSO E’ da preferire la separazione delle due chirurgie Follow up mirato post chirurgico
TECNICA CHIRURGICA Incisione Gestione della pupilla Capsuloressi Asportazione lente Correzione afachia
INCISIONE CORNEALE LIMBARE Minor astigmatismo Minor traumatismo(sclerite) Integrità congiuntiva limbare(eventuale successivo intervento antiglaucomatoso) Miglior manovrabilità chirurgica
GESTIONE PUPILLA Qualsiasi trauma dell’iride è fonte di flogosi -Midriasi meccanica con sostanza viscoelastica(buon compromesso fra pseudoplasticità, coesività interna delle molecole e adesività ai tessuti) -Rimozione con forbici e pinze del materiale fibrotico pupillare
CASO 1 F 40 aa: OD: Uveite anteriore granulomatosa + seclusio pupillare
CASO 1 POST-FACO
CAPSULORESSI AMPIA:per prevenire la retrazione post operatoria Difficoltà legate allo stato della pupilla
ASPORTAZIONE LENTE: FACO Utilizzo di tutti gli accorgimenti possibili per ridurre il trauma chirurgico -Riduzione ultrasuoni impiegati -Tecniche chop -Strumentazione a basso livello di energia termica(utilizzo di microbursts e microrests)
ASPORTAZIONE LENTE: FACOFREDDA Gestione attraverso la pupilla stretta Gestione impegno irideo(atrofia e atonia del parenchima) Gestione controllata della profondità della C.A. (maggior stabilità della C.A.!) Minor turbolenza in C.A. Gestione variazioni tonometriche intraoperatorie RIDUZIONE TRAUMA OPERATORIO
CORREZIONE AFACHIA BIOCOMPATIBILITA’ -Capsulare(retrazione ressi,ACO,PCO) -Uveale(reazione infiammatoria) -Dimensione -Forma -Materiale
DIMENSIONE Disco ottico ampio miglior biocompatibilità capsulare, minor rischio decentramento, miglior esplorabilità fundus, miglior qualità visiva
FORMA DESIGN OTTICA Biconvessa con bordo squadrato a 360° DESIGN ANSE Ampio angolo di contatto con l’equatore capsulare Profilo ed angolazione ad effetto “wash-out” ADATTAMENTO INTRACAPSULARE . Vaulting posteriore
MATERIALE Acrilico idrofobico: uveale+ capsulare Acrilico idrofilico PMMA PMMA eparinate Silicone
Follow-up prolungato Il segreto del successo chirurgico Stesso osservatore Adeguamento della terapia Controllo tempestivo delle complicanze Sinechie Ipertensione oculare Fimosi della capsula LFP (evita iper o sottodosaggi di terapia)
Nuove possibilità Quando possibile eseguire il LFP che evita l’iperdosaggio o il sottodosaggio della terapia.
Sommario: chirurgia della cataratta nelle uveiti Chiavi del successo chirurgico Diagnosi accurata Raggiungere il controllo dell’uveite Terapia su misura a secondo dei casi Operare appena possibile Chirurgia e materiali idonei Prolungato follow-up e adeguamento terapia (se possibile con LFP)
CASO 2: Uveite di Fuchs OS
CASO 2 POST-FACO