I Dauni tra il VII e VI secolo a.C..

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
CENTRO AMBIENTALE ARCHEOLOGICO DI LEGNAGO
Advertisements

Progetto rivalutazione siti archeologici di
Comprende i paesi di: Torna alla pagina delle produzioni didattiche A.S. 2008/09 CLASSE INS: SILVIA DAGNESE.
Sala IV.
Centro Ambientale Archeologico
Centro Ambientale Archeologico di Legnago Sala 1.
Centro Ambientale Archeologico Museo Civico: Legnago.
TOMBA DELLA PELLEGRINA
LE SEPOLTURE NELL’ANTICA ROMA
Progetto “Realta’ museali” IL MESTIERE DELL’ARCHEOLOGO:
Storia della stufa.
Populonia Il territorio florido di Piombino, prima insediato dagli Etruschi successivamente dai Romani.
L’INIZIO DELLA CIVILTA’ OCCIDENTALE: LA GRECIA
Percorso antropologico Adotta un monumento Classe II D a.s. 2008/2009 Scuola N. Piccinni - Bari.
Rivoluzione industriale
LABORATORIO DI ARCHEOLOGIA RIELABORAZIONE DELLA SECONDA LEZIONE
Presentazione di alcuni aspetti della vita dei Romani e di ciò che hanno realizzato Classe 1D.
NECROPOLI DI RIPACANDIDA
Gli animali di Edicaran
Raccolta di immagini relative a Eschilo, Sofocle e Euripide
Castel del Monte.
Scuola Primaria Statale G. Leopardi Foggia
Resti ed archeologia della città
Foggia, 19 Gennaio 2011 Sala Giunta - Palazzo Dogana
Archeologia.
GAL Meridaunia scarl Agenzia di sviluppo dellAppennino Dauno Meridionale Presidente. Alberto Casoria Struttura operativa: Antonella Caggese, Rossella Fabrizio,
Scultura in bronzo.
La Nostra Manfredonia Progetto a cura della 2 A della scuola elementare “Orsini” Manfredonia. PON 2012, F1: “Con pillole di grammatica ogni descrizione.
Foto del castello quando l'illuminazione era ancora intatta
Frosinone FILIPPO E DARIA.
Lu Brandali Scavi archeologici 2012/2013.
La nascita della Calabria
Appunti di Storia di Olbia
IL PAPIRO 3500 anni di scrittura.
LA GROTTA DEI VALLICELLI (Monte San Giacomo, SA) M. Piperno
Il santuario daunio sulla collina del Serpente
Città di Petra, in Giordania
I capoluoghi di provincia sono: Barletta-Andria-Trani, Brindisi,
CONOSCERE ED AMARE IL PROPRIO TERRITORIO
Intervista a Patrizia Gioia
Un tuffo nel passato I Messapi.
Il regno dei morti nella civiltà etrusca
ROMA SOTTERRANEA. LE CATACOMBE DEI PRIMI CRISTIANI (III-VI SECOLO)
CONOSCI IL TUO MUSEO………? PIANO SUPERIORE Sala xxv: con la sua ceramica policroma e la sua coroplastica, Lipari si rivela nel 4.
LA PUGLIA TERRITORIO CONFINI: Nord ovest con Molise Ovest con Campania e Basilicata Sud affaccia sul Mar Ionio Est e nord affaccia sul Mar Adriatico CATENE.
In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga,
Dalle pitture rupestri ai murales
museo Palazzo di Cnosso
TINDARI – PATTI – CAPO D’ORLANDO
ROMA: LE ORIGINI p Sulla fondazione della città abbiamo tre leggende, la più famosa: Enea, fuggito dalla città di Troia con il padre e il figlio,
La struttura del monastero
VIAGGIO VIRTUALE.
ETRUSCHI.
VIAGGIO VIRTUALE – LA MAGNA GRECIA
In gita… al sito archeologico.
L’ARTE MESOPOTAMICA museo Pergamonmuseum
al Museo delle palafitte del lago di Ledro
MUSEO Musei Etruschi 03/07/12 Quando il palazzo di Villa Giulia venne edificato, tra il 1550 e il 1555, sorgeva fuori dalla città. Con il tempo.
L’ARTE RUPESTRE museo Parco dei Camuni 03/07/12
Tel Meghiddo Foto aerea. Meghiddo: città storica della Lower Galilee (bassa Galiea) i cui resti archeologici sono riconducibili a 20 strati (circa 2000.
I POPOLI ITALICI Fin dalla Preistoria, la penisola italica e le isole vicine sono state abitate da un insieme di popoli molto diversi tra loro, che hanno.
LE TOMBE “PRINCIPESCHE” DI PONTECAGNANO 926 E 928
Il museo.
Foro Romano e Palatino, Musei Capitolini Questo itinerario vi porta alla scoperta delle interessanti aree archeologiche di Roma, dal Palatino fino al.
PRIME CAPANNE SABUCINA IPOGEI EDIFICI RETTANGOLARI MURAPORTELLA FORNACE FONDERIA TOMBE A FOSSA TOMBE A CAMERA CAPODARSO 4° D foto 4°C foto.
L’ITALIA NELLA PREISTORIA
Gli etruschi Uno dei dipinti appartenuti agli Etruschi.
I primi uomini usavano colori ricavati da sostanze naturali.
5. L’arte dei popoli italici
Transcript della presentazione:

I Dauni tra il VII e VI secolo a.C.

I Dauni I Dauni, provenienti dall’Illiria e giunti sul territorio dell’odierna provincia di Foggia nell’Età del Ferro, hanno fondato numerosi villaggi, soprattutto lungo i corsi d’acqua e vicino al mare. Numerose tracce di villaggi dauni sono state trovate su Monte Saraceno, nella piana di Siponto, presso Ascoli Satriano, ma anche a Lucera, Arpi, Ordona e Troia. Uno dei siti dauni più importanti è Monte Saraceno, a pochi chilometri da Mattinata.

Qui sono state ritrovate tracce di un villaggio, di una necropoli e numerosi reperti archeologici,tra cui le stele daune.

Le stele daune Le stele, scoperte intorno agli anni ’60 da Silvio Ferri, sono lastre di pietra calcarea di forma rettangolare realizzate dai Dauni tra il VII e il VI sec. a. C. Molto probabilmente servivano ad indicare la presenza di una sepoltura, erano cioè dei segnacoli funerari. Le stele daune presentano incisioni su tutti i lati, tranne nella parte inferiore, elemento che fa pensare che venivano infilate perpendicolarmente nel terreno.

Le stele riproducono schematicamente figure umane maschili e femminili probabilmente appartenenti ad entità di rango.

L’incisione delle stele Le stele con armi presentano la spada inguainata, un pettorale di forma rettangolare (cardiophilax), un grande scudo circolare. Sulle braccia probabilmente tatuaggi e, a volte, le mani e gli avambracci sono coperti da guanti. Le stele costituiscono un vero e proprio “documento” in quanto raccontano la vita dei Dauni, le attività che praticavano e i loro usi e costumi.

Infatti, compaiono incise scene di vita quotidiana come la pesca, la caccia, la tessitura al telaio verticale, l’attività metallurgica, ma anche sene rituali, animali reali e fantastici.

I dettagli Le stele erano completate da teste di forma ovale o sferica, a colte anche un copricapo. Alcune sono definite iconiche, cioè presentano i tratti anatomici eseguiti ad incisione (sopracciglia, occhi e bocca) ed a rilievo (naso ed orecchie). Possono presentare anche una frangetta o capelli raccolti a chignon o a treccia. Le altre teste sono definite aniconiche.

I colori Le stele presentano tracce di colore rosso, nero e giallo le cui tracce, però, si fondono con il colore caldo della pietra calcarea.

Dove sono conservate Oggi le stele sono conservate nella sala “ Marina Mazzei” (archeologa foggiana scomparsa nel 2004 che studiò la civiltà dei Dauni e direttrice del Museo Archeologico di Manfredonia) nel castello di Manfredonia, sede del Museo Archeologico Nazionale del Gargano.

Fine