11/05/20161/37 Corso di ELETTROTECNICA I metodi delle correnti cicliche e dei potenziali ai nodi Presentazione a cura del Prof. Alvise Maschio Dipartimento.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
PROCESSO DI CARICA E SCARICA DI UN CONDENSATORE
Advertisements

I sistemi di equazioni di I grado
Equazioni differenziali
Corso di Elettrotecnica Allievi aerospaziali
Struttura atomica Un atomo è formato da: nucleo centrale +
ASCISSA SOPRA UNA RETTA
Fisica 2 Corrente continua
Corrente continua 2 6 giugno 2011
Esercizio 1 Un filo indefinito è costituito da due semirette AB e BC formanti un angolo retto, come in figura Il filo è percorso da una corrente I = 10.
Esercizio 1 Un condensatore piano di area A=40 cm2 e distanza tra i piatti d=0.1 mm, e` stato caricato collegandolo temporaneamente ad un generatore di.
Esercizio 1 Un guscio sferico isolante di raggio R=0.1 m e spessore trascurabile, porta una carica positiva Q=1mC distribuita uniformemente sulla superficie.
Esercizio 1 Tre conduttori sferici cavi concentrici, di spessore trascurabile, hanno raggi R1 = 10 cm, R2 = 20 cm, R3 = 40 cm. L’intercapedine compresa.
CONDIZIONAMENTO ANALOGICO
M. UsaiElettromagnetismo applicato allingegneria Elettrica ed Energetica_3c ELETTROMAGNETISMO APPLICATO ALL'INGEGNERIA ELETTRICA ED ENERGETICA_3B (ultima.
Elettromagnetismo applicato all’ingegneria Elettrica ed Energetica_4a
Tabella di connessione
Versione aggiornata al 23 maggio 2013
Versione aggiornata al 13 maggio 2013
Corso di Elettrotecnica Allievi aerospaziali
Energia e potenza nei circuiti elettrici
Esperienza n. 5 Misura di resistenze col metodo del ponte di Wheatstone Il ponte di Wheatstone è utilizzato per la misura di resistenze con elevata precisione;
Le forze conservative g P2 P1 U= energia potenziale
Corrente elettrica Si consideri una sezione A di un conduttore e sia dq la carica elettrica totale che attraversa la sezione A in un intervallo di tempo.
Circuiti elettrici “stazionari”
Circuiti Elettrici.
Macchine in Corrente Continua
DOMANDE Per affrontare il problema dei BILANCI DI MATERIA,
5. Sistemi Trifase U G i3 v23 i2 · v31 v12 i1
Strategie per la risoluzione di problemi sui circuiti elettrici
Prof. Antonio Scarvaglieri - A.S. 2005/06 RISOLUZIONE DI UNEQUAZIONE DI 1° GRADO Quando lequazione è di 1° grado (detta anche lineare), la sua risoluzione.
TRASFORMATORE (Parte II)
Campo elettromagnetico
Elettrotecnica Anno accademico
Esercizio 1 Scegliere opportunamente gli esponenti (positivi, negativi o nulli) delle grandezze fondamentali (L, T, M, Q), in modo da rendere vere le seguenti.
IL PERIODO DELLE FUNZIONI GONIOMETRICHE
INTERDIPENDENTI QUADRIPOLI
6. La corrente elettrica continua
Corso di ELETTROTECNICA
Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria elettrica
1 Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria elettrica G.Pesavento Si definisce pertanto la probabilità d che una particella ha di essere.
GENERATORE di Corrente.
Programma esame Fondamenti di Elettrotecnica (PRIMA PARTE) Prof : Antonio Luchetta.
Resistenze in serie e in parallelo
Analisi ai nodi Step 1: numerare ordinatamente tutti i nodi della rete
Corso di ELETTROTECNICA
MOMENTO DI UN VETTORE.
Andrea Ventura Scuola Estiva di Fisica 2014
Teoria dei Circuiti Lez. 1.
Il circuito raddrizzatore ad una semionda
La corrente elettrica continua
Misure elettriche ed elettroniche
Claudio Arbib Università dell’Aquila Ricerca Operativa Metodo del simplesso per problemi di distribuzione single-commodity.
Richiami di Elettrotecnica
AUTRONICA5.1 Autronica LEZIONE N° 5 TEORIA DELLE RETI ELETTRICHETEORIA DELLE RETI ELETTRICHE –Grandezze elettriche –Elementi circuitali –Equazioni fisiche.
Circuiti ed Elettronica
RETI ELETTRICHE Leggi di Kirchhoff.
OBIETTIVI 1. DISEGNARE IL CIRCUITO ELETTRICO 2. IMPOSTARE LE EQUAZIONI RISOLUTIVE 3. RISOLVERE LE EQUAZIONI.
FENOMENI OSCILLATORI Prof.ssa Silvia Martini
Dynamic Programming Testi di riferimento per approfondimenti: Dimitri Bertsekas, Dynamic Programming, deterministic and stochastic models, Prentice-Hall.
Grandezze elettriche.
1 Lezione XII Avviare la presentazione col tasto “Invio”
-Metodo di SOVRAPPOSIZIONE DEGLI EFFETTI - Metodo risolutivo di Kirchoff per la soluzione della rete.
Scegliendo, invece, una rappresentazione con variabili complesse si ottiene:
L’analisi di regressione e correlazione Prof. Luigi Piemontese.
Induzione elettromagnetica
1 Metodo Simbolico e Numeri Complessi Problema 1 => Determinare le radici della seguente equazione polinomiale di secondo grado:
Classe II a.s. 2010/2011 Prof.ssa Rita Schettino
Laboratorio di Circuiti Elettrici
Transcript della presentazione:

11/05/20161/37 Corso di ELETTROTECNICA I metodi delle correnti cicliche e dei potenziali ai nodi Presentazione a cura del Prof. Alvise Maschio Dipartimento di Ingegneria Elettrica Università di Padova

11/05/2016 2/37 Eliminazione delle tensioni - 1 Sia data una rete lineare, in cui tutti i lati sono sede di bipoli riconducibili a generatori affini di tensione. In particolare, in nessun lato si trova un generatore ideale di corrente. Come esempio, si prenda la rete di figura.

11/05/2016 3/37 Eliminazione delle tensioni - 2

11/05/2016 4/37 Eliminazione delle tensioni - 3 La rete di figura è caratterizzata dai seguenti parametri: Si possono quindi scrivere n – 1 equazioni applicando la LKC ed m equazioni applicando la LKT.

11/05/2016 5/37 Eliminazione delle tensioni - 4 Le LKC ed LKT vengono scritte per gli insiemi di taglio e le maglie fondamentali individuabili, ad esempio, nel grafo di figura.

11/05/2016 6/37 Eliminazione delle tensioni - 5 Nelle equazioni sono sottolineate le correnti relative ai lati di albero (rami) e le tensioni relative ai lati di coalbero (corde).

11/05/2016 7/37 Eliminazione delle tensioni - 6 Alle l equazioni precedenti vanno aggiunte le l equazioni tipologiche dei bipoli presenti nei vari lati.

11/05/2016 8/37 Eliminazione delle tensioni - 7 Si possono ora eliminare le tensioni: ci si riduce ad un sistema di l equazioni nelle l correnti.

11/05/2016 9/37 Eliminazione delle tensioni - 8 Vi sono m equazioni del tipo: e n - 1 equazioni del tipo:

11/05/ /37 Eliminazione delle correnti di albero - 1 Nel grafo corrispondente alla rete si individuino un albero ed il relativo coalbero. Si eliminano le n -1 correnti nei rami I rh e ci si riduce ad un sistema di m equazioni nelle correnti sulle corde I ck. Si utilizzano quindi i vincoli sulle correnti degli insiemi di taglio fondamentali.

11/05/ /37 Eliminazione delle correnti di albero - 2 Sostituendo nel sistema di l equazioni scritto in precedenza si ottiene: cioè m equazioni del tipo:

11/05/ /37 Correnti di maglia - 1 Si consideri adesso un sistema di maglie fondamentali, basate sulle corde del grafo. Si scelga come verso di percorrenza della maglia quello individuato dalla corrente nella corda rispettiva. Le correnti nelle corde non sono altro che le m correnti cicliche (di maglia) di un sistema di maglie fondamentali, I Mk, dove:

11/05/ /37 Correnti di maglia - 2 Le correnti nei lati della rete sono in generale somma di più correnti di maglia. Nel caso di figura si ha ad esempio:

11/05/ /37 Correnti di maglia - 3 Le LKT per le maglie fondamentali possono essere riscritte in funzione delle m correnti di maglia. Si ottiene un sistema di m equazioni indipendenti: cioè m equazioni del tipo:

11/05/ /37 Correnti di maglia - 4 Il termine R Mkk è la somma di tutte le resistenze dei lati che formano la maglia k-esima. R Mkk è detto autoresistenza (o resistenza totale) della maglia k. Il termine R Mkh è la somma di tutte le resistenze dei lati in comune alle maglie h-esima e k-esima. R Mkh è detto mutua resistenza (o resistenza comune) fra le maglie h e k.

11/05/ /37 Correnti di maglia - 5 Il termine E Mk è la somma algebrica di tutte le f.e.m. dei lati che formano la maglia k-esima. Le f.e.m. sono prese con segno positivo se, dato il verso di percorrenza della maglia, si entra dal morsetto negativo del generatore, con segno negativo nel caso opposto. E Mk è detto f.e.m. (o tensione impressa) totale della maglia k.

11/05/ /37 Correnti di anello - 1 In alternativa, nel caso di rete piana, si considerano gli m anelli interni (vedi figura). Si può dimostrare che questi m anelli costituiscono un sistema di maglie indipendenti. Si definiscono pertanto m correnti cicliche di anello (dette correnti di anello - I ak di figura), scelte in modo che tutti gli anelli siano percorsi nello stesso verso (orario o antiorario).

11/05/ /37 Correnti di anello - 2 Le correnti nei lati della rete sono costituite da una corrente di anello o dalla differenza tra due correnti di anello. Nel caso di figura si ha ad esempio: Le correnti di anello sono per definizione solenoidali

11/05/ /37 Correnti di anello - 3

11/05/ /37 Correnti di anello - 4 Le LKT per i vari anelli possono essere riscritte in funzione delle m correnti di anello. Si ottiene un sistema di m equazioni indipendenti: cioè m equazioni del tipo:

11/05/ /37 Correnti di anello - 5 Il termine R Akk è la somma di tutte le resistenze dei lati che formano l’anello k-esimo. R Akk è detto autoresistenza (o resistenza totale) dell’anello k. Il termine R Akh è la somma di tutte le resistenze dei lati in comune agli anelli h-esimo e k-esimo. R Akh è detto mutua resistenza (o resistenza comune) fra gli anelli h e k.

11/05/ /37 Correnti di anello - 6 Il termine E Ak è la somma algebrica di tutte le f.e.m. dei lati che formano l’anello k-esimo. Le f.e.m. sono prese con segno positivo se, dato il verso di percorrenza dell’anello, si entra dal morsetto negativo del generatore, con segno negativo nel caso opposto. E Ak è detto f.e.m. (o tensione impressa) totale dell’anello k.

11/05/ /37 Eliminazione delle correnti - 1 Sia data una rete lineare, in cui tutti i lati sono sede di generatori affini di corrente e, in particolare, in nessun lato si trova un generatore ideale di tensione. Come esempio, si prenda la rete di figura.

11/05/ /37 Eliminazione delle correnti - 2

11/05/ /37 Eliminazione delle correnti - 3 La rete di figura è caratterizzata dai seguenti parametri: Si possono quindi scrivere n - 1 equazioni alla LKC ed m equazioni alla LKT

11/05/ /37 Eliminazione delle correnti - 4 Le LKC ed LKT vengono scritte per gli insiemi di taglio e le maglie fondamentali individuabili, ad esempio, nel grafo di figura.

11/05/ /37 Eliminazione delle correnti - 5 Nelle equazioni sono sottolineate le correnti relative ai rami e le tensioni relative alle corde.

11/05/ /37 Eliminazione delle correnti - 6 Alle l equazioni precedenti vanno aggiunte le l equazioni tipologiche dei bipoli presenti nei vari lati.

11/05/ /37 Eliminazione delle correnti - 7 Si possono ora eliminare le correnti; ci si riduce ad un sistema di l equazioni nelle l tensioni.

11/05/ /37 Eliminazione delle correnti - 8 Vi sono n - 1 equazioni del tipo: e m equazioni del tipo:

11/05/ /37 Eliminazione delle tensioni di coalbero - 1 Nel grafo corrispondente alla rete si individuino un albero ed il relativo coalbero. Si eliminano le m tensioni nelle corde V ch, riducendosi ad un sistema di n - 1 equazioni nelle tensioni sui rami V rk. Si utilizzano quindi i vincoli sulle tensioni delle maglie fondamentali.

11/05/ /37 Eliminazione delle tensioni di coalbero - 2 Sostituendo nel sistema di l equazioni scritto in precedenza si ottiene: cioè n - 1 equazioni del tipo:

11/05/ /37 Potenziali ai nodi - 1 In alternativa (vedi figura) si sceglie un nodo comune (di massa) a cui si assegna potenziale nullo, e si esprimono tutte le tensioni in funzione degli n -1 potenziali degli altri nodi che sono tra loro indipendenti:

11/05/ /37 Potenziali ai nodi - 2

11/05/ /37 Potenziali ai nodi - 3 Operando le opportune sostituzioni nel sistema (**), si ottiene un sistema di n - 1 equazioni indipendenti negli n - 1 potenziali di nodo: cioè n - 1 equazioni del tipo:

11/05/ /37 Potenziali ai nodi - 4 Il termine G Nkk è la somma di tutte le conduttanze che si appoggiano al nodo k-esimo. Esso è detto autoconduttanza (o conduttanza totale) del nodo k. Il termine G Nkh è la conduttanza del lato che si appoggia alla coppia di nodi h e k. Esso è detto mutua conduttanza (o conduttanza comune) fra i nodi h e k.

11/05/ /37 Potenziali ai nodi - 5 Il termine J Nk è la somma algebrica di tutte le correnti impresse dei lati che si appoggiano al nodo k. Le correnti sono prese con segno positivo se il riferimento di corrente è diretto verso il nodo, con segno negativo nel caso opposto. Esso è detto corrente impressa totale del nodo k.