DONNAe RISCHIO CARDIOVASCOLARE Milano, 09 marzo 2016 Milano, 09 marzo 2016 Cardiologia Interventistica ASST Fatebenefratelli Sacco Milano Roberto Adriano.

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Cardiovascular disease is mainly a disease
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DONNAe RISCHIO CARDIOVASCOLARE Milano, 09 marzo 2016 Milano, 09 marzo 2016 Cardiologia Interventistica ASST Fatebenefratelli Sacco Milano Roberto Adriano Latini

Cardiovascular disease is mainly a disease Cardiovascular disease is mainly a disease of MEN SI DICE CHE …

European Heart Journal (2015) 36, 2696–2705 Source: WHO Mortality Database CAUSE di MORTE - epidemiologia UOMINI DONNE In EUROPA mal. cardiovascolari (mal. cardiovascolari) nelle F, 49% delle cause di morte (>4 milioni di morti/anno) (nel M, 40%) CARDIOPATIA ISCHEMICA simile nell’ M e nella F (19% vs 20%) F piu’ MAL. CEREBROVASCOLARI degli M (14% vs 9%)

Source: American Heart Association CARDIOVASCULAR MORTALITY

Cardiovascular disease is mainly a disease of old WOMEN Cardiovascular disease is mainly a disease of old WOMEN (> 65 anni) SI DICE CHE … IN REALTA’

DIABETE MELLITO tipo 2 -> F=M (ca 11% pop. in USA) > 75% OSPEDALIZZAZIONE McGuire DK et al. Am Heart J 1999; 138: S366-S375 Howard BV et al. Circulation 2002; 105: e132-e137 Aronson D et al. Ann Intern Med 1997; 126: MALATTIE CARDIOVASCOLARi nel paziente diabetico > 50% CAUSE DI MORTE CUORE e DIABETE MELLITO

EVENTI CARDIACI (Uomo e Donna)  Il rischio di EVENTI CARDIACI avversi è da 2 a 4 volte superiore nei diabetici rispetto ai non-diabetici  La donna diabetica presenta un rischio > (circa il doppio) rispetto all’uomo di sviluppare EVENTI CARDIACI.

PERCHE’ ??? 1.La donna è “più complicata” 2.Menopausa ed assetto ormonale 3.La donna vive piu’ a lungo 4.Poco considerata (scientificamente) Rispetto all’uomo:

1. La donna è “più complicata”

Shortness of breath Breaking out in a cold sweat Unusual or unexplained fatigue (tiredness) Light-headedness or sudden dizziness Nausea (feeling sick to the stomach) Differenze strutturali e/o funzionali dell’albero cardiovascolare 1.Sintomi anginosi piu’ sfumati, dolore toracico atipico, sintomi aspecifici, si reca dal medico più tardi -> Spesso cardiopatia ischemica silente 2.Minore sensibilità ai test diagnostici 3.Coronaropatia colpisce i vasi piu’ piccoli (meno rivascolarizzabili) 4.Le complicanze legate al trattamento sono maggiori (per es. sanguinamenti) e vengono trattate meno intensamente Trattamento TARDIVO PROGNOSI PEGGIORE

2. Menopausa ed assetto ormonale

FUMO: piu’ pericolo nelle donne (coronarie più piccole) IPERTENSIONE: peso maggiore nell’infarto miocardico rispetto all’uomo (piu’ donne rispetto all’uomo sono ipertese >60 anni) COLESTEROLEMIA: aumenta COL-TOT e COL-LDL, oltre ai TG DIABETE: non solo annulla il “vantaggio femminile” nel rischio CV, ma conferisce un rischio aumentato rispetto all’uomo INSULINA RESISTENZA: aumenta con la menopausa SINDROME METABOLICA (sia in diabetiche che non): aumenta progressivamente da sei anni prima a sei anni dopo la menopausa indipendentemente dall’età e da altri fattori di rischio  Maggior impatto dei fdr cardiovascolare  Maggior numero di fdr cardiovascolare

3. La donna vive più a lungo

4. La donna è poco considerata donne poco rappresentate (20% di pz arruolati)

… in CONCLUSIONE la cardiopatia ischemica nelle DONNE rimane: SOTTO-DIAGNOSTICATA SOTTO-TRATTATA SOTTO-STUDIATA

La PREVENZIONE è IMPORTANTE PREVENIRE si PUO’ e si DEVE

FATTORI di RISCHIO CARDIOVASCOLARE CARDIOVASCOLARE Lipidi Ipertensione Età Fumo Obesità Diabete Dieta Familiarità Inattività fisica AMBIENTALI GENETICI Sesso Fattori trombotici

FATTORI di RISCHIO – NON modificabili - – NON modificabili - 1.Ereditarietà 2.Età 3.Razza 4.Stress e Fattori psico- sociali

FATTORI di RISCHIO – modificabili - – modificabili - 1.Sdr Metabolica (F>M in perimenopausa) 2.Diabete Mellito 3.Sedentarietà ed Obesità (F>M) 4.Ipertensione Arteriosa (F>M sopra 60 anni) 5.Dislipidemia 6.Fumo 7.Collagenopatie / Mal. Autoimmuni (AR, LES, etc) (F>M) 8.Condizioni di rischio 8.Condizioni di rischio legate all’età riproduttiva (donna): - Pre-eclampsia / Eclampsia - Diabete gestazionale - Sdr dell’ovaio policistico Si correlano ad una maggiore incidenza di sviluppare DIABETE e MALATTIE CARDIOVASCOLARI

FATTORI di RISCHIO - in 2719 donne italiane in menopausa - Dati dell’Osservatorio epidemiologico cardiovascolare (OEC) ( )

CONTROLLO dei FDR CARDIOVASCOLRE (donne) NHANES III study of the Female population met six of the seven key CVD health metrics : Not smoking Eating a healthy diet Being physically active Normal weight Normal blood pressure Normale glucose level Normal cholesterol levels < 7.5% (Third National Health and Nutrition Examination Survey) SCARSO

CONCETTO di RISCHIO CARDIOVASCOLARE PREVENZIONE Malattie Cardiovascolari Anni ’80 OGGIOGGI Trattamento dei SINGOLI fattori di rischio RISCHIOCARDIOVASCOLARE GLOBALE GLOBALE

RISCHIO CARDIOVASCOLARE GLOBALE indicatore che permette di valutare la PROBABILITA’ di avere un evento cardiovascolare maggiore nei 10 anni successivi conoscendo il livello di alcuni fattori di rischio. CARTE DEL RISCHIO lo strumento: CARTE DEL RISCHIO

USA – FRAMINGHAM risk score Considera: 1. Sesso (M / F) 2. Fumo (sì / no) 3.Età 4.Pressione arteriosa sistolica 5.Col-TOT 6.Col-HDL UOMO USA – REYNOLDS Risk Score USA – REYNOLDS Risk Score Framingham risk score In più: 1.Hs CRP (mg/dl) 2.Familiarità (<60 aa)

EUROPE – SCORE risk Considera: 1. 2 zone.: Alto / basso rischio 2. Sesso (M / F) 3. Fumo (sì / no) 4.Età 5.Pressione arteriosa sistolica 6.Col-TOT Non considera: - Diabete - Aneurisma aorta addominale - IRC - Pregresso IMA - Pregresso ICTUS - AOP -> ALTO RISCHIO High risk regions

ITALIA – Progetto Cuore - Carta del rischio cardiovascolare Considera: 1.Diabete (sì / no) 2.Sesso (M / F) 3.Fumo (sì / no) 4.Età 5.Pressione arteriosa sistolica 6.Colesterolemia DONNE - diabetiche DONNE – non diabetiche

LINEE GUIDA (ESC, 2012) CATEGORIE di RISCHIO Very high risk

LINEE GUIDA (ESC, 2012) A CHI VALUTARE IL RISCHIO A TUTTI gli adulti asintomatici - UOMINI E DONNE -

STRATEGIE di PREVENZIONE - evidenze - 1.Non-farmacologiche Stile di vita Alimentazione Abolizione del fumo Attività fisica Perdita di peso 2.Farmacologiche

STRATEGIE di PREVENZIONE Farmacologiche Incidenza cumulativa di eventi CV (%) PA ottimale PA normale Anni PA ottimale PA normale PA normale-alta Donne Uomini Incidenza cumulativa di eventi CV (%) PA normale-alta 8 10 Impatto della pressione normale-alta sul rischio cardiovascolare OBIETTIVO Anti-ipertensivi  PA normale: <140/90 mmHg  PA ottimale: <120/80 mmHg  PA normale nel Diabetico: <130/80 mmHg

STRATEGIE di PREVENZIONE Farmacologiche Statine, Omega-3, ipolipemizzanti OBIETTIVO Soggetti con C-LDL < 100 mg/dl , ,6 38,4 39,6  Col-TOT / Col-LDL / Col-HDL (pop. generale): 40 (M) > 50 (F) mg/dl Col-LDL < 100 mg/dl  Col-TOT / Col-LDL (pop. alto rischio, score 5-10%): < 190 mg/dl / < 100 mg/dl  Col-LDL 10%): < 190 mg/dl / < 70 mg/dl  Trigliceridi (pop. generale) < 150 mg/dl

STRATEGIE di PREVENZIONE Farmacologiche Betacarotene Antiossidanti e Vitamine (E, C, B6, B12, acido folico) Antidiabetici Altre

STRATEGIE di PREVENZIONE ASPIRINA NON previene l’infarto miocardico ASPIRINA ???

STRATEGIE di PREVENZIONE ASPIRIN is NOT recommended in individuals without cardiovascular or cerebrovascular disease due to the increased risk of major bleeding (III,B) ESC guidelines (2012) AHA guidelines (2011) Recommends the USE of ASPIRIN in women with CHD unless it is contraindicated (I,A) use of ASPIRIN is REASONABLE in women with diabetes, unless it is contraindicated (IIa, B) ASPIRIN may be REASONABLE for women <65 years for stroke prevention (IIb, B), but IS NOT recommended for MI prevention ASPIRINA ???

Valutare in tutte il RISCHIO CARDIOVASCOLARE GLOBALE (carte del rischio) e sulla base del rischio CONDIZIONARE la nostra strategia preventiva e/o terapeutica da adottare (più o meno aggressiva) (!!! DONNA DIABETICA) ASPIRINA solo a chi ha avuto già un evento / a donne con diabete mellito a rischio alto (score 5-10%) BUON SENSO: per es. considerare i fattori di rischio cardiovascolare genere-specifici CONCLUSIONI nella donna …

GRAZIE per l’ATTENZIONE