Superficie: 1.648.195 km Popolazione: 72.213.000 ab Densità: 44 ab/km Capitale: Teheran Ordinamento dello stato: Repubblica islamica Lingua: Farsi Religione:

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Transcript della presentazione:

Superficie: km Popolazione: ab Densità: 44 ab/km Capitale: Teheran Ordinamento dello stato: Repubblica islamica Lingua: Farsi Religione: Musulmana sciita; minoranza sunnita Moneta: Rial PIL/ab: 4732$ USA ISU: 0,777 (84°) Confini L’Iran confina a nord con l’Armenia, L’Azerbaigian, il mar Caspio e il Turkmenistan, a est con l’ Afghanistan e il Pakistan, a ovest con Iraq e la Turchia, mentre a sud è bagnato dal mare Arabico (Golfo Persico e Golfo di Oman) Profilo generale

Il territorio dell’Iran è costituito da un vasto altopiano al quale fanno da corona due catene montuose: I monti Elbrus e i monti Zagros. Poiché i rilievi impediscono all’aria marina ricca di umidità di circolare, la regione centrale è desertica o semidesertica. Le pianure ai piedi dei monti e lungo le coste sono invece ricche di vegetazione. Idrografia Una grande risorsa idrica è il mar Caspio. Il fiume più importate è il Karun che sfocia nel golfo persico. Il clima Il clima è continentale arido con forti escursioni termiche all’interno e caldo umido sulle coste. Flora e fauna La fauna, accanto a qualche raro esemplare superstite di tigre e di leone, include parecchi leopardi, lupi e cinghiali, oltre a linci, volpi e gazzelle. Numerosi sono i roditori e i rettili. Nel mar Caspio sono presenti alcuni gruppi di foche.

La guerra Iran-Iraq Dal 1980 al 1988 il Paese è costretto a fronteggiare l'aggressione dell'Iraq di Saddam Hussein. Il dittatore iracheno, approfittando della sensibile ostilità della comunità internazionale verso il regime khomeinista e della fragilità della nuova Repubblica Islamica, cerca di strappare il controllo della provincia del Khūzestān, ricca di petrolio, in cui sono presenti forti gruppi di lontana origine araba. L'attacco di Saddam, che prese a pretesto alcune dispute territoriali mai risolte sullo Sha ṭṭ al- ʿ Arab, invece di mettere in crisi il regime di Khomeini risvegliò il sentimento patriottico degli iraniani, L'Iran khomeinista resiste infatti all'urto e arresta quasi subito l'avanzata irachena grazie alla superiorità aerea e alla lealtà delle Forze Armate a fronte dell'aggressione. Il conflitto si trasforma quindi in una guerra di posizione, ma l'Iran vuole prendere l'iniziativa tramite una serie di offensive condotta dai Pasdaran, che puntano a far cadere il regime di Saddam Hussein. Il prezzo di questi attacchi terrestri fu altissimo in termini di vite umane e, per arrestarli, Saddam Hussein utilizza anche le armi chimiche, impiegate anche contro i Curdi ad Halabja. Il conflitto si protrae per ben otto anni. Invece i principali alleati dell'Iran durante la guerra sono la Siria, la Libia e la Corea del Nord.

La popolazione La popolazione dell'Iran è salita in modo sensibile durante il XX secolo, raggiungendo la cifra di 77 milioni di abitanti nel Secondo i dati del censimento del 1959 la popolazione dell'Iran era di 19 milioni di abitanti. Tuttavia la crescita demografica del paese è diminuita in modo significativo, di circa l'1,29% nel luglio del Secondo la IRNA (Islamic Republic News Agency), alcuni studi demografici prevedono che la popolazione salirà a 105 milioni di abitanti nel 2050, per poi stabilizzarsi a quel livello o diminuire in una fase successiva. L'Iran ospita un insieme di popolazioni di rifugiati più alto al mondo, stimato a circa un milione di persone, causate principalmente dalla guerra civile e povertà in Afghanistan e dalle invasioni militari di Afghanistan e Iraq. Dal 2006, funzionari iraniani hanno collaborato con l'UNHCR e con funzionari afghani per garantirne il rimpatrio. Secondo stime ufficiali, vi sono all'incirca cinque milioni di cittadini iraniani emigrati all'estero, la maggior parte dopo la rivoluzione iraniana del Queste stime non tengono conto degli iraniani che sono nati successivamente all'estero. Secondo la costituzione iraniana, il governo deve per legge garantire a ogni cittadino del paese l'accesso a una rete di protezione sociale il quale copre pensione, disoccupazione, disabilità, calamità e trattamenti medici. Tali spese sono coperte da entrate pubbliche basate sul sistema di tassazione iraniano. L'Organizzazione Mondiale della Sanità classifica l'Iran come 58° per igiene e sanità e 93° per servizi di sanità nel suo "World Health Report 2000". Etnie Non vi sono stime ufficiali sull'esatta composizione etnica dell'Iran, tuttavia vi sono varie stime di organizzazione internazionali con risultati parzialmente diversi, fra cui la Biblioteca del Congresso e la CIA. The World Factbook della CIA ha pubblicato le seguenti stime: persiani (61%), azeri (16%), curdi (10%), luri (6%), arabi (2%), baluchi (2%), altre popolazioni turche (2%) e altri (1%).

Religione La religione in Iran è dominata dalla variante sciita duodecimana dell'Islam, la quale è religione di Stato, con una stima di fedeli che varia tra il 90% e il 95%.Dal 4% all'8% della popolazione iraniana è ritenuta invece sunnita, per la maggior parte curda e baluci. Il rimanente 2% è composto da minoranze non- musulmane, fra i quali gli zoroastriani, gli ebrei, i cristiani, i baha'i, gli yezidi, gli induisti, la cosiddetta Ahl-e Haqq (yarsan). Le minoranze religiose, sia musulmane sia non islamiche, sono ufficialmente tollerate. Tuttavia fa eccezione la religione Baha'i, la quale è stata discriminata sin quasi dalla sua nascita. Le religioni ebraica, cristiana e zoroastriana hanno seggi riservati in parlamento, in quanto ufficialmente minoranze religiose maggiori. Tuttavia la religione baha'i, che è di fatto la minoranza non-islamica maggiore, è completamente esclusa dalla vita pubblica. In quanto l'Islam prevede la tolleranza verso le altre religioni monoteistiche, gli oppositori della religione hanno evitato questo vincolo legale negando la definizione di religione ai baha'i, usando invece il termine di setta, permettendo dunque la negazione totale di diritti civili, quali educazione ed occupazione pubblica.

Lingue La maggior parte della popolazione parla il persiano, il quale è inoltre la lingua ufficiale del paese, con numerose lingue iraniche e vari altri dialetti. Le lingue turche rappresentano la maggior parte delle lingue non-iraniche, fra le quali la più importante è la lingua azera, con una stima tra 12 e 15,5 milioni di madre lingua nel solo Iran. Altra lingua non-iranica importante è l'arabo, che è parlato da minoranze arabe della regione del Khuzestan, confinante con l'Iraq, con una popolazione stimata attorno al milione di persone. Il persiano è tuttavia l'unica lingua d'insegnamento in Iran, mentre è obbligatorio imparare l'inglese come seconda lingua, con l'aggiunta dell'arabo classico per la corretta lettura del Corano

L’economia Tra il 1960 e il 1977, ha conosciuto un processo di industrializzazione finanziato dai proventi del petrolio, non accompagnato, però, da un adeguato aumento delle infrastrutture e da un sufficiente sviluppo dell'agricoltura. A tutto questo vanno ad aggiungersi le tensioni politiche e religiose che hanno dato vita a vari moti di protesta, la guerra con l'Iraq e il crollo del prezzo del petrolio, accentuando le difficoltà della giovane nazione. Sebbene occupi il secondo posto mondiale per riserve petrolifere possedute, il paese ha così scarsa disponibilità di raffinare il prodotto da spendere eccessivamente nell'importazione di combustibile. Il 30% della popolazione vive ancora di agricoltura, praticata su un territorio coltivato solo per il 10%, coltivando soprattutto pistacchio, cereali, orzo, cotone, che viene esportato, tabacco, barbabietola e canna da zucchero. Diffuso l'allevamento bovino nelle zone di pascoli, ovino e caprino in quelle più aride. Accanto al petrolio, di cui l'Iran è uno dei principali produttori mondiali, le risorse minerarie annoverano gas naturale, ferro, rame, carbone; anche gli altri idrocarburi rappresentano una buon risorsa. Sono sorte alcune industrie nel settore petrolchimico in alcune città tra cui Teheran. Ai settori tessile e alimentare si sono aggiunte industrie per la produzione di beni di consumo ed elettrodomestici, di macchinari, automobilistiche, di materiali da costruzione, farmaceutiche, cosmetiche, della pelle, elettriche e di elettronica. Importante è il settore dell'artigianato, rappresentato soprattutto dalla produzione e dall'esportazione di tappeti.

L’architettura Per quanto riguarda l'era preislamica, le sole testimonianze importanti che rimangono dell'architettura persiana sono quelle dello straordinario ziggurat elamita di Choga Zanbil. Nell'antichità, i materiali da costruzione erano costituiti essenzialmente da mattoni di fango asciugati al sole; i mattoni cotti cominciarono ad essere utilizzati per le superfici esterne solo a partire dal XII secolo a.C. Gli antichi abitanti dell'altopiano iranico attribuivano grande valore simbolico- religioso alle montagne, e ad imitazione delle montagne venivano costruite le strutture, come appunto i grandi templi piramidali chiamati ziggurat. Con lo scorrere dei secoli, le due influenze più rilevanti sugli stili architettonici furono quelle esercitate prima dalla religione di Zarathustra e poi dall'Islam. La maggior parte degli edifici più grandi erano costruiti per scopi religiosi, ma le influenze della religione erano evidenti anche nelle costruzioni destinate ad altri usi - persino le chiese cristiane in Persia avrebbero spesso incluso elementi islamici.

Musica Le origini della musica persiana sono molto antiche e attingono alla cultura mesopotamica dei Sumeri e degli Assiro-Babilonesi, per esempio nell'uso di strumenti a larga diffusione come l'arpa a cassa superiore,il tamburo, la tromba. I primi musicisti persiani di fama risalgono a questo periodo: Bamshad, Azad e il più noto Bārbad di Fārs, che opera sotto il mecenatismo di Cosroe II, l’ultimo re della dinastia. Bārbad, poeta e musicista divenuto leggendario. Anche l’uso degli strumenti, sotto i Sassanidi, cresce in modo esponenziale con l’introduzione dell’organo a bocca, della chitarra e del flauto Televisione e cinema L'Iran da anni è la prima industria cinematografica del Medio Oriente. In Asia è seconda a quella dell'India e la settima del mondo intero.

Sport Sport tradizionali Lo sport è praticato come attività ricreativa in Persia/Iran da millenni. È noto come lo sport del polo derivi dalla Persia, dove era praticato dalla nobiltà e dalla Corte imperiale. Altro sport tradizionale è un'antica arte marziale la quale mescola l'allenamento fisico con la filosofia e la spiritualità, la Varzesh-e Pahlavani. Un tempo molto diffusa, dopo la caduta dello Scià ha perso buona parte della sua importanza ma è ancora praticata. Altro sport tradizionale e particolarmente popolare è la lotta greco-romana. Sport moderni Tra gli sport moderni quello più seguito dal popolo iraniano è sicuramente il calcio. La selezione iraniana ha vinto tre volte la Coppa delle nazioni asiatiche (1968, 1972 e 1976) e ha partecipato per quattro volte ai Mondiali: nel 1978, nel 1998 e nel 2006 e nel 2014 venendo in tutti e quattro i casi eliminata al primo turno. Molto importante è anche la Nazionale iraniana di calcio a 5, che ha vinto 10 delle 11 edizioni del campionato continentale. Ha inoltre partecipato 6 volte al torneo mondiale giungendo quarta nel Per quanto riguarda gli altri sport, molti cestisti iraniani hanno militato nell'NBA. La pallavolo è il secondo sport più seguito e la Nazionale di pallavolo maschile dell'Iran partecipa alla World League dal 2013 (miglio risultato: 4° posto nell'edizione del 2014). Sciatori nel comprensorio del Dizin Essendo un paese montuoso, l'Iran è un luogo ideale per l'escursionismo, l'alpinismo e l'arrampicata

THE END Simone Russo