Il Web 2.0 e il suo impatto sull’OPAC e sui servizi al pubblico Paola Gargiulo 23 settembre 2009.

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Transcript della presentazione:

Il Web 2.0 e il suo impatto sull’OPAC e sui servizi al pubblico Paola Gargiulo 23 settembre 2009

Sommario Introduzione al Web 2.0 Gli strumenti del Web e il manifesto del bibliotecario 2.0 L'impatto delle tecnologie del web 2.0 sull'OPAC,sui servizi di reference e sui servizi delle biblioteche Illustrazioni di alcune esperienze italiane e straniere

Web 2.0

June 2007

January 2008

Web 2.0 Termine coniato da Tim O’Reilly e Dale Dougherty – 2004 Collaborativo, interattivo, dinamico La linea di demarcazione tra consumatore e il creatore di contenuti si dissolve Web centrato sugli utenti Web 2.0 non è il web delle pubblicazioni testuali bensì il web della comunicazione multisensoriale. E’ la matrice dei dialoghi e non la collezione di monologhi (J. M Maness, 2006)‏

The machine is use/ing us EOE EOE

Definizione del Web 2.0 Web 2.0 è un locuzione utilizzata per indicare genericamente uno stato di evoluzione di Internet (e in particolare del World Wide Web), rispetto alla condizione precedente. Si tende ad indicare come Web 2.0 l'insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione sito- utente (blog, forum, chat, sistemi quali Wikipedia, Youtube, Facebook, Myspace, Gmail, ecc.).evoluzioneInternetWorld Wide WebblogforumchatWikipediaYoutube FacebookMyspaceGmail La locuzione pone l'accento sulle differenze rispetto al cosiddetto Web 1.0, diffuso fino agli anni '90, e composto prevalentemente da siti web statici, senza alcuna possibilità di interazione con l'utente eccetto la normale navigazione tra le pagine, l'uso delle e l'uso dei motori di ricerca.anni '90motori di ricerca Fonte: Wikipedia

Il BLOG Blog - contrazione di web-log è un sito web in cui vengono registrate regolarmente opinioni, commenti, notizie, corredate eventualmente da immagini, da video E’ l’evoluzione della pagina web personale statica  Dinamica, partecipata (commenti/post)‏ Da strumento di comunicazione individuale a comunicazione partecipata Chi “blogga”?: individui, associazioni, gruppi, istituzioni

I feed RSS Gli RSS Feed (RDF o Rich Site Summary ed anche di Really Simple Syndication) sono un formato per la distribuzione di contenuti Web. Un elenco completo delle applicazioni disponibili Un aggregatore degli RSS in ambito biblioteconomico: Libworm

RSS Come li identifichiamo? Come li leggiamo? Sul web Sul nostro pc

RSS: a cosa servono? Alerting sui risultati di ricerche effettuate in OPAC/ banche dati Aggiornamento dei contenuti di un sito Web (i blog hanno feed RSS)‏ TOC delle riviste e anche full text ( Open Access- Toll Access (in quest’ultimo caso necessarie forme di autenticazione)‏

RSS: quali sono i Vantaggi? dal punto di vista del fruitore/utente Non ingolfano la mia casella di posta elettronica Scelgo io come e quando voglio ricevere informazione Mi aggiornano sugli argomenti di mio interesse Se utilizzo strumenti per la lettura che permettono la condivisione, li posso condividere con altri

RSS: quali sono i vantaggi? Dal punto di vista della biblioteca Informazione/aggiornamento agli utenti in modo personalizzato Non si fa spamming Promozione, visibilità della biblioteca

RSS Dove li troviamo?

Social bookmarking Social bookmarking è un’attività svolta tramite rete grazie alla quale gli utenti salvano e indicizzano (vedi folksonomy) la propria collezione personale di bookmarks (preferiti) e la condividono con gli altri. Gli utenti possono accedere ai preferiti salvati e indicizzati da altri e aggiungerli alla propria collezione, allo stesso modo possono iscriversi alle liste create da altri. Esempi: De.li.cious, Connotea, Citeyoulike

Connotea: Lanciato da Nature Publishing Group nel 2004 Pensato per il mondo della ricerca Si possono esportare i riferimenti trovati in un gestore di bibliografie Una breve guida:

Piattaforme di social networking Condivisione di immagini Condivisione di video Condivisione di presentazioni.ppt Condivisione di bookmark Condivisione del proprio catalogo di libri Condivisione del proprio profilo, di interessi, cause,

my space.com

Insegnare a recuperare le informazioni, i dati La saggezza della follaCapacità di giudizio professionale Aggregazione di contenuti unici con altre biblioteche Youtube, Flickr, Archivi istituzionali, Accesso Aperto Collezioni Wired campus and 24-hour workspace Camera da letto e Starbucks with a laptop Spazi per il lavoro Moderate chatroomChatroomsIstruzione agli utenti Archivi istituzionaliArchivi digitaliConservazione a lungo termine Branded links a fonti autorevoli/affidabili Yahoo Answers, Wikipedia, StumbleUpon, Chacha, Mahalo Reference E-Archive, e-data qualità dei dati e-bay, Paypal, AmazonAcquisti Folksonomy fornita localmenteFolksonomy e web semanticoClassificazione MetadatiMetadati automatici, del.icio.usCatalogazione Biblioteca 2.0Web 2.0Biblioteca Tradizionale Copyright Derek Law – Seminario Burioni 4-5 ottobre 2007

Catalogo di risorse informative affidabili e sospette, pagine web, blog, wiki ecc Catalogo di libri, di risorse elettroniche – affidabili (reliable)‏ Interfaccia personalizzata con funzionalità di social networking Opac Tagging con sistemi di controlloSistema di classificazione Blog, wiki, RSS feedPosta elettronica, webmaster Tutorials basati su streaming media con database interattivi Tutorials basati su testi Chat referenceReference via / FAQ Biblioteca 2.0Biblioteca 1.0 Fonte: Maness, J. Library 2.0 Theory: Web 2.0 and Its Implications for Libraries. "Webology", 3 (2), 2006

I 4 elementi essenziali della Biblioteca 2.0 Centralità dell’utente (partecipazione dell’utente alla creazione di contenuti e ai servizi presenti all’interno del portale della biblioteca, OPAC, ecc. La fruizione e la creazione di contenuti è dinamica)‏ Domanda: il ruolo del bibliotecario e dell’utente si confondono? Basata sull’esperienza multimediale (le raccolte e i servizi contengono parti in formato audio e video )‏ Domanda : La multimedialità è una funzione della biblioteca 2.0?  Socialmente ricca (la presenza della biblioteca sul web include la presenza degli utenti. Gli utenti utilizzano modalità sincrone (per.es. chat) o asincrone (per es. wiki, blog, ecc,) per comunicare l’uno con l’altro e con i bibliotecari. Una comunità che si innova costantemente ( le biblioteche come servizi alla comunità di riferimento,le comunità cambiano, le biblioteche non solo devono cambiare con la propria comunità, devono permettere agli utenti di cambiare la biblioteca. La biblioteca 2.0 cerca di cambiare continuamente i propri servizi, di trovare nuove modalità per permettere alla comunità e non solo agli individui di cercare, trovare e utilizzare le informazioni))‏ Domanda: la biblioteca è disposta a rinnovarsi ?

La biblioteca 2.0  È dove gli utenti sono  Fa della biblioteca un luogo accogliente sia sul piano fisico sia online  Favorisce il contributo dei tuoi utenti, interagisce con loro  Le biblioteche come conversazioni

Library 2.0 (Bonaria Biancu) ‏

Chi ha parlato per prima di Library 2.0 ? Michael Casey nel suo blog LibraryCrunch, Working Towards a Definition of Library 2.0, 10/2005LibraryCrunch Working Towards a Definition of Library 2.0 Una definizione in italiano è riportata su wikipedia Materiale disponibile, sia on line ( sia in formati più tradizionali.

The librarian’s 2.0 manifesto- Laura Cohen ZblrRs3fkSU (Video)‏ ZblrRs3fkSU 20/2006/11/a_librarians_20_m anifesto.html (testo)‏ 20/2006/11/a_librarians_20_m anifesto.html afrog/manifesto-librarians-20- ita-eng-presentation (Versione in italiano del testo a cura di Paola Frogheri) afrog/manifesto-librarians-20- ita-eng-presentation

non guardare le cose solo e sempre dal tuo punto di vista  la biblioteca non appartiene ai bibliotecari  il catalogo non appartiene ai bibliotecari  la biblioteca, il catalogo e tutti gli altri servizi  appartengono alla comunità degli utenti

e chi controlla?  abbi fiducia nell’utente (radical trust)‏  stabilisci delle regole, rispettale e falle rispettare  gli utenti sono più interessati a scambiare che ad infrangerle

interagisci con l’utente  battiti per un catalogo aperto basato su un modello interattivo,personalizzato  permetti agli utenti di dare voti, di commentare i libri che leggono, di aggiungere le proprie “etichette”/tag di classificazione ai libri nell’opac della biblioteca

interagisci nello spazio web  concedi degli spazi sul web della biblioteca agli utenti  lascia che la comunità degli utenti scambi informazione, si assista reciprocamente  favorisci una partecipazione interattiva  fatti conoscere dall’utente: nel momento di bisogno farà riferimento a te

Twitter  E’ uno microblogging che permette di creare messaggi/post che non superino i 140 caratteri tramite: L’interfaccia Web di Twitter Tramite gli SMS dei telefoni cellulari Instant messaging tramite terze parti Molte biblioteche utilizzano Twitter per dare brevi comunicazioni ai loro utenti  Notizie relative alla biblioteca e ai suo servizi  Novità editoriali  Brevi risposte a domande di quick reference  Annuncio di corsi di istruzione all’utenza, ecc Fonte :

Twitter alla Biblioteca Pubblica di New York risprisp Risposta ad utente che si lamenta

Twitter alla Library of Congress risprisp Risposta ad utente che si lamenta

University of Buffalo Libraries

Attiva un blog per la raccolta di suggerimenti degli utenti- VCU Libraries

The Geek Librarian

il tuo catalogo su facebook

dov’è l’utente ci sono anch’io

Proposte di acquisto anche su facebook

suggerire agli utenti

Il catalogo Web 2.0 (SOPAC)

Gli utenti possono: sfogliare, ricercare e riscoprire il posseduto della Biblioteca in modo nuovo e stimolante interagire con l’OPAC aggiungendo nuove informazioni: elenchi di libri raccomandati  recensioni  TAG - sotto il controllo della Biblioteca - LTFL arricchisce l’OPAC della Biblioteca con le funzionalità Library 2.0

LTFL offre 2 funzionalità di arricchimento dell’OPAC 1.Catalog Enhancements package offre spunti interessanti per la ricerca sull’OPAC, scaricando le informazioni da LibraryThing.com e 2.Reviews Enhancement Package gli utenti della Biblioteca possono interagire con recensioni (reviews) e valutazioni (ratings) del posseduto

1. Catalog Enhancement Package Offre spunti interessanti per la ricerca sull’OPAC:  Libri raccomandati (Similar Books): consigli sui libri simili o raccomandati disponibili in Biblioteca  TAGs: Tag associati ai libri, tratti dai 41 milioni di TAG aggiunti dai membri LibraryThing  Edizioni alternative e Traduzioni (Other Editions e Translations): collegamenti a edizioni alternative e traduzioni di ogni opera della propria collezione (Funzione analoga al modello FRBR)

2. Reviews Enhancement Package Gli utenti interagiscono con:  Recensioni (reviews) - si può scegliere di moderare le recensioni, e creare vari account di moderatori per i vari membri dello staff  e Valutazioni (ratings) del posseduto + alcuni Widgets:  "blog widget": una stringa di codice che gli utenti possono aggiungere ai propri Blog per mostrare le recensioni che hanno scritto  "At My Library": una applicazione Facebook con il nome e logo della Biblioteca, con collegamenti al Catalogo, per condividere con amici e altri utenti le proprie letture

Maggiori informazioni LTFL attinge le informazioni da LibraryThing.com, portale di social book cataloging LTFL è la versione creata per le Biblioteche, integrabile con il loro Sistema di Automazione (ILS/OPACs) Di seguito alcuni dati statistici su LibraryThing for Libraries Catalog Enhancements package - raccomandazioni su oltre ISBN - 40 milioni di TAG (controllati da LibraryThing) - edizioni alternative e traduzioni di ISBN Reviews Enhancements package recensioni tratte da LibraryThing - recensioni di ISBN

Librarything for libraries Vedi slides preparate dalla Cenfor su “LibraryThing for Libraries” Pagina Informativa sul sito della Cenfor Elenco di biblioteche al mondo che lo utilizzano L’esperienza in Italia dell’Univ. Della Calabria (trial maggio –giugno 2009)

L’esperienza dell’Università della Calabria con LibraryThing (Opac-Aleph)Opac-Aleph

OPAC e Web 2.0= SOPAC Nuovo rapporto tra bibliotecari, utenti e cataloghi:  Il catalogo della biblioteca non è nostro  I record Marc non sono libri  I cataloghi devono parlare la lingua degli utenti  Il catalogo della biblioteca è nostro Fonte: C. Harris. The catalog manifest “Informancy”- 14 giugno traduzione Italiana di A.Marchitelli, Tessa Piazzini in “OPAC, SOPAC e Social networking: cataloghi di Biblioteca 2.0

Quali sono le criticità dell’opac tradizionale Scarsa amichevolezza Rigidità, Staticità Uso limitato di profili e personalizzazioni Le funzioni di ricerca sono povere La navigazione è quasi nulla Non è prevista la partecipazione degli utenti Nessuna interazione dinamica e in tempo reale on-line con il bibliotecario nel momento della difficoltà (instant messanging) Fonte: Tanja Mercun e Mja Zumer. New Generation of catalogues for the new generation of users: A comparison of six library catalogues. “ Program: electronic library and information systems. Vol. 42, (3) 2008 pp

Cosa ci insegna: Amazon Semplicità e amichevolezza sono fondamentali Dinamicità La ricerca deve prevedere:  una singola casella di ricerca  controllo della compilazione del termine/spelling,  correzione automatica dello spelling  Iniziare la ricerca con lo scorrimento  Ricerca a testo pieno Fonte: Tanja Mercun e Mja Zumer. New Generation of catalogues for the new generation of users: A comparison of six library catalogues. “ Program: electronic library and information systems. Vol. 42, (3) 2008 pp

Cosa ci insegna: Amazon - 2 Risultati della ricerca  per rilevanza  Navigazione per cluster e/o a faccetta  Breadcrumbs navigation Arricchimento di contenuti e liste di suggerimenti Copertine Indici/sommari Estratti Libri più popolari, libri appena usciti, Libri simili/ More like this Fonte: Tanja Mercun e Mja Zumer. New Generation of catalogues for the new generation of users: A comparison of six library catalogues. “ Program: electronic library and information systems. Vol. 42, (3) 2008 pp

Cosa ci insegna: Amazon - 3 Partecipazione dell’utente  Recensioni, Valutazioni  Commenti, uso di tags, forum  Breadcrumbs navigation Servizi del Web 2.0 RSS feeds Blogs Possibilità di scaricare oggetti digitali multimediali Fonte: Tanja Mercun e Mja Zumer. New Generation of catalogues for the new generation of users: A comparison of six library catalogues. “ Program: electronic library and information systems. Vol. 42, (3) 2008 pp

Cosa ci insegna: Amazon - 4 Profilo utente e personalizzazione  Log-in automatico  Salvataggio delle ricerche  Attività recenti  Creazione di contenuti e loro modifica  Personalizzazione della pagina Web  Personalizzazione delle notifiche per posta elettronica  Suggerimenti personalizzati Fonte: Tanja Mercun e Mja Zumer. New Generation of catalogues for the new generation of users: A comparison of six library catalogues. “ Program: electronic library and information systems. Vol. 42, (3) 2008 pp

3 Generazioni di OPAC Prima generazione: Opac tradizionali  Funzioni di ricerca e scorrimento, salvataggio della ricerca, servizi di alert, prenotazione di libri, visualizzazione dei libri in prestito Seconda generazione: Opac arricchiti  Copertine, sommari, linking to oggetti digitali, integrati con i linking resolver, esportazioni dei dati, , spazi personali riservati agli utenti Terza generazione: Social Opac/SOPAC  Navigazione dinamica,a faccette e/o con cluster; spazio alla serendipità,  Partecipazione dell’utente tramite commenti, recensioni, blog, tags,  Migliori funzionalità di ricerca ecc.

E cosa dicono i bibliotecari? Bejune, Matthew M.. Social software in libraries. ARL Spec Kit 304, July 2008 Indagine condotta sulle 123 biblioteche universitarie dell’Association of Research Libraries tramite questionario nel febbraio università hanno risposto al questionario- tasso di risposta 52% 61 università hanno dichiarato di utilizzare social software in biblioteca (95%)‏

E cosa dicono i bibliotecari? forniscono assistenza agli utenti tramite chat o sistemi di IM (94%)‏ 54 usano wiki (86%)‏ 53 utilizzano RSS per disseminare informazione agli utenti (84%)‏ 52 utilizzano blog (83%)‏ 45 utilizzano widget (Meebo) (71%)‏ 44 partecipano a piattaforme di social networking- Facebook (70%)‏ 35 hanno implementato tagging (55%)‏ 39 utilizzano media sharing (You tube, Flickr) (62%)‏ Fonte: Bejune, Matthew M.. Social software in libraries. ARL Spec Kit 304, July 2008

E cosa dicono i bibliotecari sui wiki? Wiki - come vengono utilizzati? Comunicazione tra i membri dello staff, training, progetti Alcune biblioteche hanno trasformato le FAQ in Wiki Qualcuna ha utilizzato il wiki per rispondere a domande di reference (per ridurre la coda al reference desk nei periodi di esame)‏ Nella maggior parte dei casi i wiki vengono utilizzati per comunicazione interna dello staff della biblioteca Fonte : Bejune, Matthew M.. Social software in libraries. ARL Spec Kit 304, July 2008

Cosa dicono i bibliotecari degli aspetti gestionali e organizzativi? (1)‏ La metà delle biblioteche non ha strutturato questi servizi, sono iniziative individuali dei bibliotecari 10 biblioteche hanno creato una commissione ad hoc o un gruppo di lavoro che si occupa pianificare queste attività Altri hanno diviso le responsabilità tra varie biblioteche di dipartimento La partecipazione è nella maggior parte dei casi volontaria (se non lo è, cio’ si verifica nel caso dei servizi di chat, IM, per i bibliotecari di reference e partecipazione a wiki se si fa parte di gruppi di lavoro)‏ Fonte : Bejune, Matthew M.. Social software in libraries. ARL Spec Kit 304, July 2008

Esempi Facciamo una ricerca utilizzando come stringa Umberto Eco nel catalogo dell’univ. di Firenze Nel catalogo dell’univ. Di Angers

E cosa dicono i bibliotecari: degli aspetti gestionali e organizzativi? 83% dei casi i rispondenti al questionario favoriscono e promuovono l’utilizzo di questi sw tra il personale della biblioteca Seminari, presentazioni, sessioni di addestramento sono stati organizzati per conoscere questi strumenti, discuterne Supporto da parte dell’amministrazione è importante Fonte : Bejune, Matthew M.. Social software in libraries. ARL Spec Kit 304, July 2008

Come hanno imparato ad usarli? 59 rispondenti hanno affermato di aver imparato ad usarli principalmente studiandoli da soli Hanno imparato utilizzandoli (training on the job)‏ Alcuni hanno seguito seminari, workshop tenuti da colleghi più esperti Solo 11 (su 59) hanno ricevuto un addestramento formale Fonte : Bejune, Matthew M.. Social software in libraries. ARL Spec Kit 304, July 2008

Privacy Le problematiche della privacy nel social software (57% ha espresso preoccupazione in questo ambito)‏  Sensibilizzare gli utenti a questi problemi, ai possibili rischi  Alcune biblioteche pensano di sviluppare delle policy per gli utenti Quali sono le sfide? Trovare il tempo per imparare ad usare questi strumenti, aumentare le conoscenze e l’expertise dello staff Fonte : Bejune, Matthew M.. Social software in libraries. ARL Spec Kit 304, July 2008

E per concludere : quali i benefici, quali sfide Benefici Visibilità, accesso, promozione, marketing, comunicazione della biblioteca Aumento del lavoro collaborativo, miglioramento dei servizi e scoperta di nuove risorse informative Sfide Trovare il tempo per imparare ad usare questi strumenti, aumentare le conoscenze e l’expertise dello staff. Fonte : Bejune, Matthew M.. Social software in libraries. ARL Spec Kit 304, July 2008

Il programma 23 library things 23 piccoli esercizi per familiarizzare con il In 9 settimane saprete tutto sul 2.0

Programma Settimana 1: Introduzione al programma Settimana 2: I blog Settimana 3: Foto e immagini Settimana 4: I feed RSS e i loro lettori Settimana 5: Gadget e fun! Settimana 6: Tagging e folksonomy Settimana 7: Wiki Settimana 8: Condivisione di documenti on line Settimana 9: Podcasting e Video

Conclusioni Aprirsi alla conoscenza di questi strumenti Assumere un atteggiamento positivo Dare spazio alla propria creatività e a quella collettiva Saper valutare criticamente ma non chiudersi al cambiamento Uscire dall’autoreferenzialità Utilizzare le possibilità che lo sviluppo della tecnologia offre nell’ottica di offrire un servizio migliore che meglio risponde alle nuove generazioni di utenti e prendere da quello che offre il mercato

Conclusioni Priorità per l’OPAC migliorare l’interfaccia, soprattutto le sue funzionalità di  Navigazione  Ricerca Renderlo uno strumento estremamente utile a valore aggiunto da preferire al motore di ricerca Piu’ intuitivo, più gradevole Le funzionalità tipiche del Web 2.0 possono essere aggiunte successivamente

Conclusioni Il Web 2.0 obbliga ad un totale ripensamento dei servizi della biblioteca Non è qualcosa di incrementale rispetto all’esistente Prepariamoci a questi cambiamenti Non cambiamo tutto per non cambiare niente….