Etruschi, un popolo evoluto

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Transcript della presentazione:

Etruschi, un popolo evoluto Necropoli di Popoulonia.

Introduzione… Origini: Formazione e Provenienza. Territorio: Toscana, Umbria, Lazio, Emilia Romagna e Campania. Società: organizzati in Città-Stato. Cultura: Architettura, Scultura e Pittura. Religione: Divinità e Necropoli.

Origini Sull'origine e la provenienza degli Etruschi è fiorita una notevole letteratura, non solo storica e archeologica. Le notizie che ci provengono da fonti storiche sono infatti piuttosto discordanti. Nell'antichità furono elaborate principalmente tre diverse tesi: la prima che sostiene la provenienza orientale riportata da Erodoto, storico greco vissuto nel V secolo a.C.; la seconda che sostiene l'autoctonia degli Etruschi elaborata dal greco Dionigi di Alicarnasso vissuto nel I secolo a.C., e la terza che sostiene la provenienza settentrionale elaborata sulla base di un passo di Tito Livio.

Territorio Gli Etruschi furono un popolo dell'Italia antica, di lingua non indoeuropea e di origine incerta, affermatosi in un'area denominata Etruria, corrispondente all'incirca alla Toscana, all'Umbria fino al fiume Tevere e al Lazio settentrionale. Successivamente si espansero a nord nella zona padana (attuali Emilia-Romagna, Lombardia sud-orientale e parte del Veneto meridionale) e a sud fino in Campania. La civiltà etrusca ebbe una profonda influenza sulla civiltà romana, fondendosi successivamente con essa al termine del I secolo a.C. Questo lungo processo di conquista e assimilazione culturale ebbe inizio con la data tradizionale della conquista di Veio da parte dei romani nel 396 a.C. Espansione della civiltà etrusca nel corso dei secoli.

Società: le Città-Stato Gli Etruschi erano organizzati in città-stato e si riconoscevano in una federazione di 12 popoli. I primi villaggi etruschi erano costruiti da capanne a pianta quadrata, rettangolare o tonda con un tetto molto spiovente. Le città sono spesso cinte da mura. L'ingresso alla città avviene attraverso le porte, che erano solitamente sette o quattro. Panorama città di Volterra.

Società: Cariche Politiche L'Assemblea dei rappresentanti dei nobili, controlla le decisioni del Lucumone; Il Lucumone, re di ogni città-stato, più tardi sostituito dagli zilath; Zilath, magistrati eletti annualmente in epoca più avanzata (riconducibili alla carica dei pretori romani). Affresco di un Lucumone.

Società: la Donna La donna nella società etrusca, diversamente dalla donna greca e in parte anche dalla donna romana, non si occupava solo delle attività domestiche. La rilevanza sociale della donna etrusca trova significative conferme nella documentazione archeologica e nelle storiografia latina e greca. Abbigliamento tipico della donna etrusca.

Società: Esercito Per organizzazione militare degli Etruschi si intende l'insieme delle forze che componevano gli eserciti delle principali città etrusche, comprendenti l'organizzazione delle loro unità, la loro gerarchia interna di comando, la tattica, l'armamento e la strategia, dai primi scontri con le popolazioni dell'antica Etruria fino alla definitiva sottomissione a Roma e la concessione loro della cittadinanza romana (89 a.C.). Rilievo in cui è rappresentata una parte dell’esercito.

Cultura: Architettura Rilevanti informazioni sull'architettura etrusca sono offerte dal “De Architectura “di Vitruvio, che li classificava (in particolare le colonne) sotto un nuovo ordine. Il tempio era accessibile attraverso una scalinata frontale, orientata a mezzogiorno. L'area del tempio era divisa in due zone: una antecedente, una posteriore costituita da tre celle uguali e coperte, ognuna dedicata ad una particolare divinità. I templi etruschi sono rimasti sostanzialmente uguali nei secoli, forse a causa del fatto che nella mentalità etrusca essi non erano la dimora terrena della divinità, bensì un luogo in cui recarsi per pregare gli dei (e sperare di essere ascoltati). Ingresso principale della città di Volterra.

Cultura: Scultura La scultura in pietra di ambito funerario era presente in rilievi su lastre, sul tamburo esterno delle tombe a tumulo o scolpita nella roccia all'interno delle stanze sepolcrali; era presente a tutto tondo in opere di statuaria destinate alle aree esterne nei pressi delle tombe o nella figura del defunto giacente sui sarcofagi; notevole tra gli altri il sarcofago calcareo della tomba dei Partunu, opera di pregevole fattura, databile a età ellenistica. Nella lavorazione della terracotta particolare importanza riveste la decorazione fittile di ambito architettonico. Sarcofago degli sposi

Cultura: Pittura La pittura etrusca rappresenta una delle manifestazioni più elevate dell'arte e della civilizzazione etrusca. La pittura etrusca ci è pervenuta da diverse fonti: gli affreschi funerari in diverse necropoli dell'Etruria, la pittura vascolare, alcuni frammenti di pittura in edifici pubblici. La gran parte delle testimonianze superstiti di pittura etrusca proviene tuttavia dalle tombe, che erano affrescate con scene di vita quotidiana (cacce, banchetti) ad affresco, con colori vivaci e predominanza della figura umana. Le pareti delle tombe erano dipinte a colori vivaci per contrastare l'oscurità, simbolo della morte spirituale. Tomba degli auguri.

Religione: Divinità I tre dèi più importanti sono: Tinia (che corrisponde a Zeus), la sua sposa Uni (Era) e loro figlia Menrva (Atena). Altri dèi importanti sono: Turms (Ermes), Fufluns (Dioniso) e Voltumna. Oltre agli dèi esistevano anche i demoni, che secondo la credenza etrusca si incontravano dopo la morte. I principali sono: Charun (che corrisponde pienamente al Caronte dei greci). Un altro demone ostile è Tuchulcha. Una dea amichevole è invece Vanth. Tinia.

Religione: Necropoli Dato che gli Etruschi pensavano a una vita oltre la morte del defunto, la tomba era concepita come una nuova casa, dotata di un corredo di abiti, di ornamenti, di oggetti d'uso quotidiano, e, insieme, di una scorta di cibi e bevande di cui egli si sarebbe servito. Il resto era un arricchimento e poteva variare a seconda del rango sociale del defunto e delle possibilità economiche degli eredi, e anche in relazione alle usanze e alle mode dei luoghi e dei tempi. Gli Etruschi, costruivano i loro edifici funebri sotto terra o, se in superficie, li celavano alla vista ricoprendoli di tumuli di terra. Le tombe generalmente erano poste in aree, necropoli, al di fuori delle cinte murarie delle città. Necropoli di Cerveteri.

Presentazione a cura degli alunni: Ciorciari Giuseppe Cozzi Giovanni Giffoni Pasquale Meduri Giovanni. Prof. Peluso Vincenzo