NATI PER LEGGERE Nati per Leggere in Italia. Analisi e dati sulla campagna dal 1999 a oggi Fabio Bazzoli Gruppo nazionale di coordinamento.

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NATI PER LEGGERE Nati per Leggere in Italia. Analisi e dati sulla campagna dal 1999 a oggi Fabio Bazzoli Gruppo nazionale di coordinamento

Breve storia di NPL ottobre Congresso di Assisi dell’ACP; febbraio nascita ufficiale, primi progetti formazione del Coordinamento; febbraio sito in AIB WEB, lista npl-bib; prima bibliografia NPL; NPL nel programma premio del Ministero per i beni e le attività culturali come miglior progetto di promozione della lettura

Breve storia di NPL luglio 1° aggiornamento della bibliografia NPL; Nascuts per Llegir, in Catalogna aprile prima edizione speciale NPL; febbraio Libro delle facce; indagine nazionale; aprile sito Catalogo delle pubblicazioni per i progetti locali.

Come ha agito NPL? Sono stati i progetti locali il cuore di NPL. La campagna non è altro che la disseminazione sul territorio dei progetti. Il coordinamento nazionale ha svolto piuttosto una funzione di “vigile”, dirigendo il traffico dei progetti locali, verificando il rispetto delle regole, rispondendo alle richieste di informazione.

Come ha agito NPL? Il Coordinamento ha curato a livello nazionale un'azione di formazione, sensibilizzazione e raccordo rivolta in primo luogo agli operatori impegnati nei progetti locali, ma anche a soggetti esterni e istituzionali con i quali potevano nascere collaborazioni.

Come ha agito NPL? NPL si è concretizzato dunque soprattutto localmente, con l’azione di bibliotecari, pediatri e altri soggetti che hanno coinvolto sul territorio tutte le strutture che potevano fornire un sostegno finanziario e organizzativo. È comunque nel triangolo stretto fra libri, pediatra e famiglia che si è giocata fin qui tutta l’efficacia del lavoro di sensibilizzazione.

Valutazione della diffusione e dell’impatto di NPL 1)il conteggio delle adesioni; 2)il conteggio dei progetti attivi; 3)i risultati delle indagini condotte, ovvero i questionari raccolti nel 2004 e la recente sintesi delle valutazioni di efficacia a cura di Luca Ronfani e altri.

Adesioni e progetti locali Sul sito AIBSul sito NPL Set. 2005Ott Pediatri e istituzioni sanitarie 68 19, ,5 35 8,7 79 Biblioteche e sistemi321 56, , ,6 323 Nidi, altre scuole35 11, , ,0 146 Singoli, librerie, associazioni 68 12, , ,5 359 totali Iscritti a NPL-BIB

Censimento regionale Emilia Romagna TESTO

Censimento regionale Emilia Romagna 341 in totale i comuni della regione; 75 questionari ricevuti; 66 (19%) comuni aderenti a NPL, in particolare nelle province di Bologna, Ravenna, Reggio Emilia.

Censimento regionale Emilia Romagna

Indagine 2004 I questionari sono stati diffusi attraverso i referenti npl provinciali e regionali. Dal momento che spesso i soggetti coordinatori dei progetti locali sono le biblioteche, possiamo considerare le adesioni da parte delle biblioteche (558 al ) come il nostro universo di riferimento. Rispetto a queste 558 adesioni le risposte ottenute sono state 128.

Indagine 2004 Su (76%) provengono dal Nord del Paese, 12 (9%) dal Centro e 19 (15%) dal Sud. Sulla base di queste risposte che non corrispondono alla totalità dei progetti attivi possiamo stimare che il progetto abbia toccato il 15% della popolazione italiana: abitanti su (dati al ). Il dato relativo alla popolazione 0-5 anni ci fa supporre che i bambini entrati in contatto con NPL sono stati

Indagine 2004 Nel 93% dei casi, ovvero in 118 su 128 progetti, la biblioteca gioca un ruolo fondamentale. Nell'86% di queste biblioteche esiste uno spazio destinato ai piccoli, con caratteristiche evidentemente assai variabili – da 3 a 7280 mq. Nell'80% dei casi (101/128) sono stati coinvolti o contattati i pediatri del territorio. Nel 72% sono state coinvolte le scuole dell'infanzia e nel 43% i nidi.

Indagine 2004 ComuniProvinceRegioniSponsorAltrototale Totale 61,4 % 229 9,4 % 35 12,1 % 45 9,9 % 37 7,2 % Finanziatori dei progetti:

Valutazioni indirette NPL ha accompagnato, e probabilmente dato impulso, a un percepibile spostamento di interesse dell’editoria per ragazzi verso la fascia 0-6. Il fenomeno è stato più volte sottolineato alla recente Fiera del libro per ragazzi di Bologna e si trova nel recente Rapporto Liber 2006.

Valutazioni indirette Liber Database Var.% Prescolari 47, , ,40 Da 0 a 1 anno437062,79 2 anni ,33 3 anni ,01 4 anni ,01 5 anni ,47 6 anni ,02 Titoli d’interesse per la fascia 0-6 anni

Valutazioni indirette

L’adesione dei bibliotecari La sollecitazione seguita a Nati per leggere ha consolidato e potenziato i servizi bibliotecari per la prima infanzia (spazi, dotazioni documentarie, competenze professionali). I pediatri sono diventati un canale di avvicinamento di nuovi lettori (i bambini e i genitori), capillare e differente dagli altri abituali della Biblioteca, collegati alle esigenze scolastiche. Percezione comune di una efficacia particolare nel tempo del lavoro sui genitori nell’avvicinare alla lettura.

L’adesione di altri soggetti Nidi e scuole dell’infanzia: hanno integrato in modo permanente la lettura ad alta voce fra le attività correnti e fornito supporto alla divulgazione della campagna. Librerie e editori: hanno messo a disposizione libri in modalità privilegiata (sconti fra il 30-35%) trovando un orientamento più chiaro fra le possibili proposte. Volontari: hanno partecipato massicciamente alle iniziative di sensibilizzazione, soprattutto come lettori.

Compiti che si sono assunti i bibliotecari Formulazione di proposte di lettura adatte alle diverse età del bambino da proporre a pediatri e genitori. Allestimento di spazi per accogliere i piccoli lettori, i loro genitori e gli altri adulti coinvolti. Organizzazione di momenti di formazione per gli operatori e per i genitori su come, cosa e quando leggere ai bambini.

I compiti che si sono assunti i pediatri Sensibilizzazione delle famiglie nel corso dei contatti periodici (bilanci di salute, visite, vaccinazioni). Ruolo di interlocutori con le istituzioni sanitarie del territorio. Partecipazione ai momenti di formazione degli operatori professionali e volontari sui fondamenti scientifici del progetto.

Diffusione dei progetti locali Le principali sezioni e biblioteche per bambini e ragazzi italiane hanno aderito: la Biblioteca centrale ragazzi di Roma Casa Piani di Imola la Biblioteca Gianni Rodari di Campi Bisenzio la Biblioteca dei ragazzi Bettini di Cesena la Sezione ragazzi della Biblioteca Civica Joppi di Udine la Sezione ragazzi della Biblioteca Trisi di Lugo di Romagna la Sezione ragazzi di Sala Borsa di Bologna la Sezione ragazzi della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia

La cooperazione come fattore di ottimizzazione delle risorse disponibili Le realtà dove le adesioni sono numericamente più consistenti vedono come promotori i sistemi bibliotecari e le provincie (Brescia, Ravenna, Trento, alcuni sistemi lombardi e friulani), le regioni (Basilicata, Sardegna, Piemonte) e le aziende sanitarie locali (Ferrara, Asolo).

Progetti piccoli ma molto mirati alla realtà locale Esistono tuttavia ottime esperienze più circoscritte ma di grande impatto sulla realtà locale, quali Sciacca in provincia di Agrigento, i quartieri di Napoli Secondigliano e Scampia, alcuni progetti piemontesi e veneti promossi da singole biblioteche e istituzioni sanitarie con grande continuità e efficacia.

Caratteristiche ricorrenti dei progetti locali Una prima fase preparatoria frequentemente lunga e approfondita di incontri con la costituzione di un gruppo di lavoro interprofessionale. Attività di formazione degli operatori e elaborazione progettuale, ricerca di finanziatori. Realizzazione di materiale promozionale e illustrativo, fra cui particolarmente significative sono le bibliografie.

Caratteristiche ricorrenti dei progetti locali Momento di visibilità pubblica (convegno, giornata di studi, Festival). Azioni di consolidamento letture ad alta voce in biblioteca e in vari contesti, spesso preceduti dalla formazione di volontari; dono del libro, distribuzione del materiale informativo ed eventuali gadgets; Incontri di sensibilizzazione della popolazione.

Alcuni significativi esempi Polo romagnolo (RA) Sistema bibliotecario trentino Provincia di Brescia Sistema bibliotecario Vimercatese Ortona e Pescara Casa Piani (Imola - BO) Sciacca (AG) Reggio Emilia

Polo bibliotecario romagnolo Tutte le 22 sezioni ragazzi delle biblioteche comunali in Provincia di Ravenna. 41 pediatri del territorio coinvolti. Servizi di pubblica lettura diffusi capillarmente, ossia libri e spazi idonei dove incontrarsi per condividere il piacere della lettura ad alta voce.

Polo bibliotecario romagnolo Distribuzione sistematica da parte dei pediatri di un kit contenente la guida bibliografica per genitori e altro materiale informativo con rinvio in biblioteca per trovare i libri e uno zainetto in regalo per riporvi i prestiti (fino a oggi distribuite guide e zainetti). Eventi di pubblicizzazione e sensibilizzazione (3 edizioni del Festival NPL di 4 giorni, partite pediatri/bibliotecari). Allestimento di spazi per i libri e la lettura negli ambulatori pediatrici con la fornitura dei libri da parte delle biblioteche su appositi espositori.

Polo bibliotecario romagnolo Formazione continua degli operatori coinvolti, anche attraverso una newsletter Internet. Coinvolgimento delle librerie che garantiscono uno sconto ai genitori che si presentano con un coupon rilasciato dalla biblioteca o dal pediatra. Investimento di € fino ad oggi da parte della Provincia di Ravenna, oltre a tutti i costi sostenuti da ciascuna realtà locale. Diffusione capillare sul territorio come accertato dalla recente indagine Aib Emilia Romagna

Sistema bibliotecario provinciale trentino Progetto pluriennale che coinvolge: 80 biblioteche sulle 87 comunali della provincia e 64 pediatri sui 80 presenti sul territorio; coordinamento unitario delle attività di formazione, informazione bibliografica e produzione degli strumenti di comunicazione e sensibilizzazione (dagli stampati agli incontri rivolti a genitori e operatori locali) bibliografie distribuite; Investimento fino al 2006 € ,45 dal 2002 per una popolazione 0-5 anni di bambini.

Sistema bibliotecario provinciale trentino Incontri genitori Letture Letture ambulatori 48 Esposizioni mostre Investimento , , , , ,00

Provincia di Brescia 101 biblioteche sulle 200 presenti sul territorio provinciale, 120 bibliotecari, 86 pediatri e 2 ospedali, popolazione 0-5 anni: Convegno di interesse nazionale nel 2003 sul progetto e pubblicazione degli atti. Produzione di più bibliografie distribuite attraverso biblioteche e pediatri in copie Disseminazione di libri in contesti non educativi (studi pediatrici e ospedali) sollecitate con la fornitura di un apposito espositore Impegno economico sostenuto finora: € ,00

Sistema bibliotecario vimercatese (Mi) 21 biblioteche sulle 30 dei comuni del Sistema. Promozione e formazione coordinate. Ogni biblioteca si impegna a mettere a disposizione almeno l'80% dei titoli proposti nella bibliografia di riferimento, garantendo il rapporto di almeno 1 libro idoneo per ciascun bambino residente di età compresa tra 0 e 5 anni, adeguate sezioni 0-5; curare i rapporti con i pediatri attivi sul territorio; distribuzione del materiale informativo e promozionale.

Abruzzo: Ortona 5 comuni dell'area 10 operatori agiscono in vari contesti (asili nido, centri per la prima infanzia, scuole dell'Infanzia); lettura ad alta voce come costante quotidiana, manipolazione/costruzione del libro, giochi che traggono spunto dal libro e dalla lettura. I servizi coinvolti sono riforniti periodicamente di libri dalla Biblioteca comunale di Ortona; Impegno economico annuo: € ,00 finanziato anche con risorse della L. 285/97.

Abruzzo: Pescara Dal 2001 un gruppo di lavoro composto da bibliotecari e pediatri organizza una fitta serie di incontri e corsi formativi per genitori, educatori, operatori. Costituita l'associazione di volontariato Leggiamo una storia, che interviene negli ambulatori pediatrici, in ospedale e in biblioteca leggendo ad alta voce ai bambini. Dono del libro e produzione di materiale illustrativo innovativo e efficace.materiale illustrativo

Nati per leggere morbido...: l'esperienza di Casa Piani Coinvolti anche 13 comuni dell'imolese. 15 ambulatori pediatrici e il reparto pediatrico dell'ospedale locale. Materiali promozionali, una mostra itinerante sui libri di stoffa, laboratori di lettura e di costruzione dei libri di stoffa per bambini e per genitori, letture per bambini e genitori. Prodotto un libro di stoffa a forma di farfalla da donare ai nuovi nati tramite i pediatri nel corso di un biennio.

L'esperienza di Sciacca (AG) 13 pediatri di un territorio con 6 comuni coinvolti. Il Centro di salute mentale dell’ASL 1 di Agrigento e i Licei Scientifico e Pedagogico e gli Istituti Tecnico agrario e Professionale della città. 14 punti lettura allestiti presso gli ambulatori e il reparto pediatrico dell’Ospedale, coinvolgendo 60 lettori volontari specificamente formati depliant informativi distribuiti e 763 libri donati (uno a ciascun bambino nato nel 2000).

Basilicata Progetto di durata quinquennale. Il coinvolgimento e la formazione di pediatri, operatori sociosanitari, volontari e delle poche realtà bibliotecarie presenti sul territorio. Il dono del libro al 50%, e poi al 60%, dei bambini 0-5 anni, durante i bilanci di salute o in occasione delle vaccinazioni. Un finanziamento regionale di € ,00.

Reggio Emilia Dal 2004 al 2006 risorse erogate: ● dalla Provincia; ● dal Comune; ● dall’Azienda sanitaria e dalla FIMP. 29 biblioteche coinvolte; 66 pediatri su 72; 40 lettori volontari attivi, 100 nei tre anni famiglie contattate.

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