Istituzioni di diritto romano Contratti letterali
Contratti letterali Sui contratti letterali abbiamo poche informazioni Era una figura di contabilità in uso presso i paterfamilias e si basavano sui c.d. codices accepti et expensi Sono scritture contabili relative ai movimenti patrimoniali della famiglia, servivano per registrare le entrate e le uscite
Contratti letterali Questi contratti sono sorti in Roma dopo l’introduzione della scrittura nel II sec. a.C. e probabilmente sulla base dell’influenza greca I codici accepti et expensi erano formati probabilmente da due tavolette distinte: su una erano annotate le entrate, sull’altra le uscite con l’indicazione del nome delle persone cui era stato fatto il pagamento
Contratti letterali Queste registrazioni di cassa non creavano obbligazioni dice Gaio, ma erano annotazioni di negozi giuridici anteriori da cui era sorta l’obbligazione Distinte da queste annotazioni erano invece i nomina transscripticia che servivano per creare l’obbligazione o trasformarne una già esistente
Contratti letterali Consisteva nella iscrizione nel codice di pagamenti non ancora avvenuti: ad es. si scriveva nella tavola delle uscite di aver versato una certa somma al debitore: per effetto di questa iscrizione, il debitore risultava obbligato a restituire la somma che risultava avesse ricevuto
Contratti letterali Ovviamente anche nei nomina transscripticia si ha l’elemento dell’accordo Il debitore aveva già espresso un consenso manifesto o tacito all’iscrizione e la prova di esso si poteva dare o con testimoni, o con la corrispondenza intercorsa tra i soggetti o per il fatto che il debitore aveva scritto nella sua tavoletta delle entrate di aver ricevuto la somma
Contratti letterali Gaio ci dice che due erano le forme della transscriptio: a re in personam che serviva a trasformare un rapporto obbligatorio precedente in una obbligazione letterale: si estingue la prima obbligazione e ne sorge una nuova letterale
Contratti letterali b) a persona in personam usata per effettuare la cessione di crediti o debiti: Tizio è creditore verso Caio di 100; Caio è creditore verso Sempronio di 100; Caio per liberarsi da Tizio gli delega Sempronio come debitore. Per fare questo, Tizio scrive di aver ricevuto 100 da Caio e lo libera; scrive poi di aver dato 100 a Sempronio e lo obbliga; a sua volta Caio scrive di aver ricevuto 100 da Sempronio e lo libera
Contratti letterali Alla fine Sempronio dovrà 100 a Tizio e Caio è stato liberato In merito alla transcriptio a persona in personam ci si è chiesti se fosse necessario il consenso di Sempronio: il problema è aperto