ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LE MODALITA’ DI AFFIDAMENTO DEL SISTEMA INTEGRATO DI INTERVENTI E SERVIZI SOCIALI ( D.G.R. 1032 del 1.06.2011) Palmanova,

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ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LE MODALITA’ DI AFFIDAMENTO DEL SISTEMA INTEGRATO DI INTERVENTI E SERVIZI SOCIALI ( D.G.R del ) Palmanova, 6 giugno 2014 Attività di accompagnamento e diffusione Dott. Antonio Palladino

FUNZIONE AREA WELFARE DI COMUNITA’ Supporto alla Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali nella diffusione e condivisione dell’atto di indirizzo, attraverso: 1. Help desk 2. Sito tematico 3. Incontri formativi

FINALITA’ L’azione di supporto è stata avviata con l’intento di perseguire alcune specifiche finalità dell’atto di indirizzo: - favorire l’utilizzo di procedure di aggiudicazione di contratti pubblici o altre procedure alternative che consentano la piena espressione della capacità progettuale e organizzativa dei soggetti affidatari - valorizzare il ruolo del terzo settore nell’ambito della realizzazione del sistema integrato, anche attraverso l’attuazione di progetti sperimentali e innovativi - favorire forme di coinvolgimento attivo dei soggetti del terzo settore e di altri soggetti privati per sviluppare rapporti che diano concreta attuazione al principio di sussidiarietà

HELP DESK DATA DI AVVIO DATA DI AVVIO: 1/11/2011 (sospensione nel corso del 2013) DESTINATARI DESTINATARI: enti pubblici che affidano servizi del sistema integrato di interventi e servizi sociali OBIETTIVI OBIETTIVI: fornire ai destinatari un supporto nell’interpretazione e applicazione dell’atto di indirizzo; trasmettere informazioni utili in materia di affidamenti di servizi del sistema integrato, promuovendo l’utilizzo di istituti alternativi alla gara d’appalto MODALITA’ MODALITA’: elaborazione di pareri (gruppo di lavoro congiunto Dcsisps- AW)

SITO TEMATICO INDIRIZZO INDIRIZZO: sites.google.com/a/welfare.fvg.it/atto-indirizzo (link dal sito della Regione FVG: home>salute sociale>interventi socio-sanitari) PERIODO DI SVILUPPO E AGGIORNAMENTO PERIODO DI SVILUPPO E AGGIORNAMENTO: 28/11/2011 – 31/12/2012 CONTENUTI CONTENUTI: materiale normativo e giurisprudenziale relativo al codice dei contratti pubblici e a strumenti di affidamento alternativi (particolare attenzione all’istruttoria pubblica di coprogettazione), documenti e casi pratici

SITO TEMATICO – Dati di accesso ACCESSI (di cui quasi il 30% visitatori di ritorno) 1294 ACCESSI IN REGIONE 1294 ACCESSI IN REGIONE (61,7% del totale), di cui: 60% Udine 27% Trieste 10% Pordenone 3% Gorizia 4 PAGINE PER UTENTE (media)

INCONTRI FORMATIVI QUANDO QUANDO: fra il 18/06/2012 e il 13/07/2012 DOVE DOVE: Trieste, Udine, Pordenone, Gorizia PER CHI PER CHI: enti pubblici che affidano servizi del sistema integrato di interventi e servizi sociali PERCHE’ PERCHE’: favorire una riflessione sul ruolo del terzo settore nell’ambito della realizzazione del sistema integrato; approfondire la conoscenza di forme di coinvolgimento attivo dei soggetti del terzo settore e di altri soggetti privati per sviluppare rapporti che diano concreta attuazione al principio di sussidiarietà COME COME: cinque incontri aperti, dedicati all’approfondimento di temi legati all’atto di indirizzo scelti direttamente dalle amministrazioni, con particolare riguardo a istituti innovativi e pratiche di affidamento dei servizi idonee a valorizzare il ruolo del terzo settore (coprogettazione, clausole sociali, convenzionamento con associazioni, accordi integrativi e sostitutivi)

ALCUNE CONSIDERAZIONI PUNTI DI FORZA Condivisione dell’atto di indirizzo con le amministrazioni pubbliche destinatarie Buon numero di accessi al sito Attivazione di strumenti di interlocuzione e confronto (help desk, incontri) e ampia condivisione delle informazioni Interesse delle amministrazioni coinvolte verso i temi connessi agli strumenti alternativi di affidamentoCRITICITA’ Scarsa affluenza agli incontri formativi e modesto utilizzo dell’help desk Ridotto margine di autonomia lasciato alle amministrazioni dall’apparato normativo, ma al contempo… …difficoltà delle amministrazioni a superare formalismo e prassi consolidate, anche nei settori esclusi dall’applicazione integrale del codice dei contratti

POSSIBILI SVILUPPI: DA QUALI PREMESSE? 1.RUOLO DEI SERVIZI DEL SISTEMA INTEGRATO c arattere dei beni tutelati, impatto sulla collettività, attivazione di relazioni, entità delle risorse pubbliche impegnate 2.ESIGENZA DI INNOVAZIONE DEI SISTEMI DI WELFARE Ragioni di ordine economico (carenza di risorse pubbliche) e sociale (individualismo e perdita del senso comunitario, dipendenza dall’intervento pubblico), suggeriscono di muoversi verso un welfare comunitario, che favorisca la partecipazione degli attori privati (organizzati e non) alla cura dei beni comuni 3.FUNZIONE STRATEGICA DEI SISTEMI DI AFFIDAMENTO Leva per l’attuazione di politiche e per l’impulso ad azioni innovative (strumenti di affidamento dei servizi che restituiscano al privato sociale il ruolo di promotore e coattuatore dei servizi; forme di partecipazione della comunità alla cura dei beni collettivi) 4.IMPORTANZA DI PERCORSI CONDIVISI Per innovare non basta individuare nuove soluzioni, bisogna che coloro che saranno chiamati ad applicarle concordino sulle esigenze di cambiamento che stanno alla base dell’innovazione stessa

… SU QUALI TEMI? 1.NUOVA DIRETTIVA APPALTI (15/01/2014) Sfruttare pienamente il potenziale degli appalti pubblici al fine di realizzare gli obiettivi della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva (cons. 95) Ampio riferimento a criteri di aggiudicazione e condizioni di esecuzione tese a realizzare esigenze di carattere sociale (cons ) Apposito regime per l’affidamento di servizi sociali, con innalzamento della soglia di rilevanza comunitaria (cons. 114) Partecipazione a procedure di appalto per specifici servizi sociali e sanitari riservata a cooperative e organizzazioni basate sull’azionariato dei dipendenti (cons. 118) 2. NUOVE TENDENZE NORMATIVE IN TEMA DI CITTADINANZA ATTIVA Es. Regolamento del Comune di Bologna (22/02/2014) sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani: «il Comune promuove… forme inedite di collaborazione civica» e «al fine di ottimizzare o integrare l’offerta di servizi pubblici o fornire risposta all’emersione di nuovi bisogni sociali… favorisce il coinvolgimento dell’utente finale di un servizio nella sua progettazione, infrastrutturazione ed erogazione… per attivare processi generativi di beni comuni»

… CON QUALI STRUMENTI? 1.MONITORAGGIO E VERIFICA Analisi sull’impatto dell’atto di indirizzo e il perseguimento dei risultati attesi 2.SITO 3.HELP DESK 4.SEMINARI Ciclo di incontri aperti alla partecipazione di soggetti pubblici e del privato sociale, che diventino luogo per lo scambio di idee e proposte e per la realizzazione di obiettivi condivisi.

Antonio Palladino AREA WELFARE DI COMUNITÀ TEL Borgo Aquileia 2, Palmanova (Ud) - Italy /welfareFVG /pages/welfareFVG /welfareFVG GRAZIE