Per una nuova stagione della viabilità autostradale P IANEZZA – 22 DICEMBRE 2015 A TTIVO REGIONALE DELEGATI VIABILITÀ AUTOSTRADALE Fit Cisl Reti Piemonte 1Pianezza 22/12/2015 S andro Gentili 22/12/2015
La piattaforma Fit Cisl Reti Piemonte2 Presentata nei termini, entro il 30 giugno 2014 Ribadito il percorso verso il «contratto unico della Viabilità» Obiettivi: -Semplificare le regolazioni contrattuali -Ricomprendere l’intero perimetro generato dalla Concessione -Rappresentare il lavoro attraverso un nuovo modello classificatorio -Ricentrare le dinamiche della rappresentanza attraverso la partecipazione -Sviluppare il welfare contrattuale -Sperimentare un nuovo modello di esazione Pianezza 22/12/2015 S andro Gentili 22/12/2015
La trattativa Fit Cisl Reti Piemonte3Pianezza 22/12/2015 Il tavolo contrattuale della Viabilità autostradale si è aperto il 14 ottobre 2015 con un ritardo di convocazione da parte delle controparti datoriali di circa 3 mesi e mezzo. Il primo incontro è stato occupato dalla illustrazione della Piattaforma. Il 5 novembre 2015 sono stati ancora affrontati temi generali come gli assetti fra primo e secondo livello, il welfare, la classificazione, ma senza entrare nel merito. Il terzo incontro è avvenuto il 25 novembre 2015 ed è servito a meglio illustrare gli obiettivi relativi al welfare rispetto a previdenza complementare, assistenza sanitaria ed ente bilaterale EBiNAT. Il 10 dicembre 2015 il tema centrale è stato quello della classificazione con la esplicitazione degli obiettivi da parte sindacale. Al momento sono calendarizzati due incontri, in ristretta, con ruoli di Commissione, rispettivamente il 13 gennaio 2016 (previdenza sanitaria di comparto, previdenza integrativa, ente bilaterale) e il 26 gennaio 2016 per analizzare la bozza prodotta dalle aziende di ristesura del vecchio testo contrattuale del 2005 (libretto blu) e l’adeguamento alle novità normative degli job acts. S andro Gentili 22/12/2015
Assetti contrattuali Pianezza 22/12/2015Fit Cisl Reti Piemonte4 Scrivevamo nella Piattaforma (pag. 8, colonna destra) : S andro Gentili 22/12/2015
Welfare contrattuale Pianezza 22/12/2015Fit Cisl Reti Piemonte5 La Cisl ha posto in evidenza al Tavolo i tre elementi esistenti nel sistema contrattuale con ritorni verso i lavoratori in termini di welfare: -La previdenza complementare: si è chiesto con forza l’applicazione di un meccanismo automatico di iscrizione al Fondo ASTRI senza che ciò comporti necessariamente il contributo economico del lavoratore. -Il sistema integrativo di assistenza sanitaria al ssn: si è chiesta la creazione di un «contenitore» nazionale che assicuri una prestazione per tutti gli addetti al settore realizzando il miglioramento delle prestazioni per chi ha già una copertura aziendale con il risparmio che si può realizzare con l’adesione dell’intero settore -L’Ente bilaterale EBiNAT con l’opportunità di renderlo utile a sostenere le situazioni di «difficoltà» del settore e di sostenere lo studio sullo sviluppo del modello della viabilità e la formazione degli addetti oltre le borse di studio già distribuite per l’anno scolastico S andro Gentili 22/12/2015
Classificazione Pianezza 22/12/2015Fit Cisl Reti Piemonte6 A A1 B B1 C C1 D Oggi 7 livelli 6 gradini e un livello “posato sul pavimento” 6 aree “di vuoto” Elementi variabili retributivi: -scatti di anzianità -indennità Domani? S andro Gentili 22/12/2015
Un nuovo modello per l’esazione? Pianezza 22/12/2015Fit Cisl Reti Piemonte7 Oggi il lavoro dell’esattore è profondamente mutato da quando, negli anni ‘60, intorno a quella figura, a quel «mestiere» si è strutturato il contratto di lavoro. Oggi le modalità di lavoro sono ….. -dinamiche -rivolte alla soluzione di anomalie, quindi «variabili» -più che incassare denaro, si controllano «flussi» -il lavoro manuale è transitato sull’automatismo (anche nelle piste «c.d.» manuali) -si sono aggiunte attività tecnico manutentive -… e, a volte, di «relazione sociale» e aiuto alla Clientela… Perciò occorre superare l’idea di un «presidio minimo» nei luoghi in cui la viabilità autostradale «incontra» quella ordinarie o urbana per costruire una figura «necessaria al servizio», polivalente, che «gestisce» questi luoghi a servizio del cittadino-cliente del pubblico servizio S andro Gentili 22/12/2015