L’agricoltura è l’insieme delle tecnologie con cui si lavora la terra. Essa comprende la coltivazione del suolo, la silvicoltura e l’orticoltura. 1/15.

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Transcript della presentazione:

L’agricoltura è l’insieme delle tecnologie con cui si lavora la terra. Essa comprende la coltivazione del suolo, la silvicoltura e l’orticoltura. 1/15

Storia dell’agricoltura 1. L’agricoltura ebbe origine in Asia Minore circa diecimila anni fa. La pratica dell’agricoltura segnò per l’uomo il passaggio dalla caccia alla produzione diretta del cibo per la sua sopravvivenza. Contemporaneamente all’agricoltura si svilupparono le prime forme di allevamento. 2. In epoca romana furono introdotte le prime forme di concimazione, la pratica del “debbio”. Le tecniche di coltivazione prevedevano la rotazione biennale ad anni di riposo a “maggese”: 2/15

Storia dell’agricoltura 3. Nell’Alto Medioevo l’agricoltura regredì in quasi tutta Europa: si salvò, in parte l’orticoltura, praticata nelle immediate vicinanze delle abitazioni e dei conventi. 4. Una forte ripresa agricola si ebbe intorno all’anno Mille con importanti innovazioni tecnologiche. In Sicilia gli Arabi introdussero nuove colture (riso, agrumi, canna da zucchero) e raffinati sistemi di coltivazione ed irrigazione. si cominciò ad usare il cavallo come animale da lavoro. Si perfezionò l’aratro e si iniziò la rotazione triennale. 3/15

Storia dell’agricoltura 5. L’avvento della “Rivoluzione agraria”, verso la fine del XVIII secolo, introdusse il prato artificiale, seminato a foraggio, in rotazione con i campi coltivati eliminando il maggese. Così facendo si ottenne una produttività maggiore. 6. Dalle Americhe erano arrivate nuove piante (mais, patata, pomodoro e fagiolo) e si cominciarono a costruire macchine agricole. Grande importanza ebbe l’introduzione di concimi chimici e di antiparassitari. 4/15

Storia dell’agricoltura 7. Lo sviluppo tecnologico del Novecento ha radicalmente mutato le tecniche agricole e i sistemi di lavorazione (coltivazioni estensive e colture in serra). L’agricoltura oggi fornisce soprattutto “materia prima” utilizzata e trasformata dall’industria, per il confezionamento di alimenti o di altri prodotti (come il biodiesel) non destinati all’alimentazione umana. Le biotecnologie per agricoltura Per biotecnologia si intende l’utilizzo di organismi viventi e di loro componenti (cellule ed enzimi) in numerosi processi produttivi connessi con l’agricoltura. Oggi, le ricerche dell’ingegneria genetica mettono a disposizione Organismi Geneticamente Modificati (OGM) il cui patrimonio genetico è stato modificato in laboratorio per ottenere varietà vegetali “ il più perfette” possibile. L’uso di queste nuove pratiche ha provocato un acceso dibattito, tra favorevoli e contrari, all’introduzione degli OGM. 5/15

I fattori climatici e il terreno agrario Lo sviluppo delle coltivazioni agricole è determinato dai fattori climatici e dal tipo di terreno. Gli elementi climatici principali sono: Radiazione solare, alla base di ogni forma di vita vegetale; Temperatura, dell’aria e del terreno che consente la germinazione, la fioritura e la maturazione. Acqua, che contribuisce al processo di fotosintesi; rende possibile l’assorbimento delle sostanze nutritive ed impedisce eccessi di riscaldamento. 6/15

I fattori climatici e il terreno agrario Il terreno agrario Costituisce lo strato superficiale del suolo terrestre e viene utilizzato dalla pianta come sostegno, fonte di sostanze nutritive e ambiente di sviluppo. Il terreno agrario è un sistema assai complesso, risultato della presenza di svariate componenti quali sostanze minerali, sostanze organiche, organismi viventi, acqua e aria. Per qualsiasi tipo di coltivazione il terreno deve essere sottoposto a varie lavorazioni: aratura, erpicatura, preparazione del letto di semina, semina, irrigazione concimazione e controllo di parassiti ed erbe infestanti. 7/15

Attrezzi e macchine agricole Gli attrezzi manuali sono oggi, in gran parte, sostituiti da macchine operatrici. Tra i più comuni attrezzi per la lavorazione del terreno ricordiamo: 1)la forca; 2) il rastrello; 3) la pala; 4) la falce; 5) la zappa. Gli attrezzi 8/15

Attrezzi e macchine agricole Le macchine agricole Le macchine agricole sono strumenti destinati ad aiutare l’uomo nel lavoro dei campi, riducendo tempi e fatica, sfruttando al meglio le potenzialità del terreno. Si possono suddividere in due gruppi: macchine motrici e macchine operatrici. Macchine motrici hanno il compito di fornire energia meccanica (es. TRATTORE). Macchine operatrici sfruttano l’energia meccanica per compiere svariati lavori: aratro, erpice, sarchiatrice, ecc. 9/15

Coltivazione I cereali (frumento, riso, mais, avena, segale, ecc.) sono la fonte alimentare principale per l’uomo. Possono essere consumati direttamente o trasformati e richiedono poca manodopera. Sono coltivati in tutti i continenti. Coltivazione di cereali La frutticoltura La frutticoltura è un settore produttivo molto importante e le coltivazioni principali sono: frutta a polpa, agrumi, vite e olivo realizzate in aree geografiche specifiche. L’ orticoltura L’orticoltura, un tempo, praticata solo a livello domestico stagionale, oggi, con l’introduzione di nuove tecnologie di coltivazione e produzione (serre), ha raggiunto livelli di produzione industriali. 10/15

La zootecnia si occupa dell’allevamento e dello sfruttamento industriale degli animali domestici. In Italia, gli allevamenti più importanti sono: 1. Allevamento di bovini, specializzato in bovini da macello (che forniscono carne) e bovini da latte. Spesso l’allevamento avviene in modo intensivo, col bovino in stalla, legato (stabulazione fissa) oppure no (a stabulazione libera), comunque costretto in uno spazio limitato. 11/15

2. Allevamento di suini La suinicoltura, in Italia, è prevalentemente indirizzata all’allevamento del maiale pesante, destinato alla preparazione di insaccati e prosciutti. L’alimentazione è a base di mangime, composto in prevalenza da cereali (mais, orzo, avena), farine proteiche e sottoprodotti dell’industria alimentare. 3. Allevamento di ovini e caprini La pastorizia mantiene ancora oggi caratteristiche tradizionali e viene spesso considerata un’attività marginale e disagiata. 12/15

- La pesca è iniziata in epoca preistorica, catturando pesci con un sasso, un bastone, una lenza o una rete e si è trasformata in industria multinazionale, con numerosi addetti. - L’introduzione di nuove apparecchiature elettroniche di rilevamento del pesce e la possibilità di congelarlo a bordo delle imbarcazioni, ha incrementato molto la quantità del pescato creando però anche inquinamento e impoverimento dei mari. La pesca 13/15

Metodi di pesca La pesca industriale usa vari metodi: reti di modeste dimensioni al traino di un peschereccio o la stesura di una rete come un sipario, intorno ad un branco di pesci richiusa come un sacco, con un sistema di cavi. Oggi i moderni pescherecci d’alto mare sono dotati di impianti di surgelamento o vengono accompagnati da navi officina, che lavorano immediatamente il pesce. Per i crostacei e i molluschi si usano sistemi diversi, con trappole in metallo o vimini, mediante una draga o con reti a strascico. 14/15

Acquacoltura In questi ultimi anni si è molto sviluppata l’acquacoltura, moderno tipo di allevamento ittico dotato di tecnologie avanzate, che consentono di produrre intensivamente varie specie ittiche. In Italia si allevano trote e anguille, in acque interne, in vasche di cemento in cui viene convogliata acqua pura costantemente controllata e molluschi e crostacei in acque marine in cui si realizzano apposite installazioni. 15/15