MONITORAGGIO DELLA VIGORIA E DELLA FERTILITÀ CON STRUMENTI GPS DOTT. AGR. DAVIDE MOSETTI – PERLEUVE SRL WORKSHOP ENOVITIS Viticoltura di precisione per la gestione della fertilità 4 febbraio 2016 FIERAGRICOLA - Verona
La variabilità I vigneti presentano variabilità Riscontrabile a diversi livelli Bacche / grappoli / vigneti / vitigni / zone / … I viticoltori, gli enologi ed i tecnici viticoli ne sono a conoscenza da sempre La variabilità è stata accettata come un dato di fatto Assunto per la gestione dei vigneti: omogeneità
Progetto LA VIARTE Gestione agronomica del vigneto assistita da tecniche biochimiche, geofisiche e geostatistiche Dal 2009 al 2012: collaborazione tra CREA-RPS Gorizia, CREA-SCA Bari, perleuve srl, azienda La Viarte OBIETTIVO testare approcci di viticoltura di precisione per la gestione dell'attività vitivinicola nell'azienda La Viarte, rappresentativa di molte piccole e medie imprese vitivinicole italiane
L’indice di vegetazione: NDVI Applicazione di sensori a infrarossi È stata indagata la variabilità di vigore vegetativo – fra le viti di uno stesso vigneto – fra varietà diverse (Sauvignon, Tocai friulano, Schioppettino e Pignolo) Metodo affidabile e utilizzato in altri paesi Alta risoluzione per discriminare anche piccole differenze
Interpolazione NDVI Definizione di Macroaree a diversa vigoria
Schema di campionamento
Rilievi suolo Indagati principali parametri fisico-chimici Mappe ottenute da interpolazione dei risultati Umidità %
Rilievi effettuati Produzioni (100 parcelle da 5 piante): – Produzione, peso medio grappolo, peso legno di potatura; Potenziale idrico fogliare; Sanità del grappolo: – Botrite e marciumi; – Disseccamento del rachide, Berry shrivell, Scottature; Qualità delle uve: – A bacca bianca e rossa: TTS, acidità titolabile, pH; – A bacca rossa: antociani totali ed estraibili, indice polifenolico. Qualità dei vini: – Vinificazioni separate per macroaree; – Analisi sensoriale dei vini con panel di esperti.
Due strade alternative Mantenere le differenze, agendo sulle cause che le provocano (avendole comprese ad es. pratiche agronomiche) e facendo emergere le potenzialità Rendere omogeneo il vigneto, riducendo o eliminando le cause che conducono a zone differenziate di alta e bassa vigoria
Applicazione VRT Gestione differenziale della concimazione: organica, organo-minerale, fertirrigazione Operazioni colturali: semine, sovesci, potature, gestione del verde Vendemmia: separazione per macroaree e epoca
Schioppettino AnnoMacroaree Ψ STEM (MPa) Legno di potatua (g) Peso grappolo (g) Produzi one (kg) Solidi Solubili (Brix) Acidità titolabile (g/l) A (1) (mg/l) A (3.2) (mg/l) OD AV BV sign. F *****n.s.**n.s.n.s.n.s.n.s AV BV *** *n.s.n.s.***n.s.** Caratteristiche molto diverse delle uve Massimizzare qualità delle diverse macroaree
Friulano AnnoMacroaree Ψ STEM (MPa) Legno di potatua (g) Peso grappolo (g) Produzione (kg) Ravaz index Solidi Solubili (Brix) Acidità titolabile (g/l) pH 2010 AV BV sign. F n.s.n.s.n.s.n.s.n.s.****n.s AV BV ***n.s.n.s.n.s.**n.s. BV individuato come parte del vigneto ad alta qualità Costituzione di un vino Riserva
Sauvignon blanc AnnoVigoria Ψ STEM (MPa) Legno di potatua (g) Peso grappolo (g) Produzione (kg) Ravaz index Solidi Solubili (Brix) Acidità titolabile (g/l) pH 2010 AV BV sign. F n.s.n.s.n.s.n.s.n.s.n.s.****** 2011 AV BV n.s.n.s.n.s.n.s.n.s.n.s.n.s.n.s. Obiettivo stesso livello di equilibrio tra zone AV e BV Definizione di epoche migliori di vendemmia Costituzione di un vino Riserva
Conclusioni Differenze tra zone solitamente conosciute a priori, ma difficili da gestire e da valorizzare senza adeguate tecniche ed approfondimenti A La Viarte mantenute e valorizzate le linee di alta qualità come definite durante le attività del progetto È importante definire una minore o maggiore vigoria in vigneto a seconda di una particolare caratteristica voluta Gestire agronomicamente il vigneto verso un obiettivo … dove la variabilità diventa TERROIR
Grazie per l’attenzione!!!