Racconti di luci, di ombre, di suoni… Progetto “GiocArte” Scuole dell’infanzia “C. Storico” e “S. Agostino” Sezioni 3, 4, 5 anni e mista Anno scolastico 2010/2011
Il progetto “GiocArte”ha portato i bambini alla scoperta di un mondo fantastico fatto di luci, ombre e suoni, li ha portati a misurarsi con le sorprese e le paure che si celano dietro al buio, attraverso la sperimentazione di nuovi modelli di narrazione e di espressione. L’esperienza ha avuto come testo di riferimento “Nel buio ci vedo con le orecchie” di Sara Donati (Ed. Fatatrac) che racconta di come si possa giocare con la luce per conoscere le ombre, i colori e i suoni che in esse si celano. Il libro ha fornito il pretesto per indagare i molteplici aspetti della luce e dell’assenza di luce, ha permesso la realizzazione di contesti speciali e suggestivi all’interno dei quali i bambini hanno potuto sperimentare e sperimentarsi, misurandosi con le proprie paure e i propri limiti, in cui hanno trovato scenari spettacolari e magici dove poter esplorare e sperimentare la luce e l’ombra, i colori e i suoni, le emozioni e le sensazioni. Il percorso è stato suddiviso in tre incontri, ognuno dei quali ha sviluppato in modo divertente, poetico e stimolante diverse sfumature dell’affascinante tematica della luce.
Durante il primo incontro è stato presentato il testo “Nel buio ci vedo con le orecchie” attraverso una narrazione teatrale suggestiva ed evocativa creata grazie all’utilizzo di candele, torce e proiezioni con la lavagna luminosa che hanno permesso ai bambini di scoprire quello che accade quando ci si trova immersi nel buio più completo, di stupirsi di come si possa vedere anche quando la luce non c’è, di conoscere i diversi ed innumerevoli tipi di ombre esistenti e di come sia possibile colorare di mille sfumature la luce. I bambini sono stati guidati alla scoperta delle meraviglie della luce, attraverso un percorso che li ha portati ad analizzare come le ombre create dalla luce possano trasformare il contesto circostante, di come ci si possa vedere anche in assenza di luce e di come questa si possa tingere di meravigliosi colori all’interno dei quali poter entrare grazie alle proiezioni della lavagna luminosa.
Il secondo incontro ha visto come protagonista principale il suono. I bambini sono andati alla scoperta del panorama di suoni presenti nell’atelier completamente buio, attraverso l’ausilio di torce hanno scoperto i suoni provenienti dall’interno stanza e si sono concentrati sulle tipologie di rumore provenienti dall’esterno, misurandosi con le emozioni e le sensazioni generate dal contesto. Grazie ad un gioco di riconoscimento, il bambino è stato protagonista di una sperimentazione e scoperta sonora inconsueta che lo ha portato fino alla creazione di vere e proprie “partiture sonore” corali. I suoni e i rumori, da elementi vanescenti e intangibili, si sono trasformati in pittura e disegno grazie ad un esperimento di pittura sonora in cui i bambini, danzando intorno a un tavolo a ritmo di musica, hanno lasciato l’impronta pittorica dei suoni che udivano creando composizioni astratte.
Durante l’ultima parte del percorso i bambini sono stati stimolati a giocare e sperimentare con le ombre generate dal proprio corpo, da oggetti e da materiali di recupero. Attraverso l’utilizzo del telo delle ombre e della lavagna luminosa, i bambini sono stati invitati a creare paesaggi di ombre e proiezioni, utilizzando oggetti e materiali di recupero da porre dietro al telo delle ombre e sulla lavagna luminosa. I paesaggi creati si sono poi colorati e animati di proiezioni fantastiche con cui i bambini hanno potuto interagire e in cui sono potuti entrare per far parte in prima persona dei loro paesaggi.
Il percorso “GiocArte” nelle sezioni, è stato affiancato da una formazione rivolta alle insegnanti che hanno potuto ripercorrere le esperienze svolte dai bambini, per poterle approfondire in sezione e replicarle. Il lavoro ha previsto momenti teorici e pratici, in cui sono state approcciate tecniche e strumenti differenti.